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mar mag 02, 2006 15:13
Le frasi contestate: «Gettate il riccio nel fuoco e poi trafiggetegli il cuore»
«Catturate i cani e cuoceteli in umido»
I consigli splatter del manuale scout
La lega antivivisezione chiede l'oscuramento del sito Internet della Cngei di Campobello di Licata: «La loro è istigazione a delinquere»
MILANO - «Tutti i rettili, compresi quelli velenosi, sono commestibili. Bisce, vipere, lucertole e ramarri possono essere facilmente catturati con l'ausilio di un bastone a forcella, ma in mancanza di ciò è possibile schiacciargli la testa calpestandola». «Topi, scoiattoli, lepri e ghiri (...) possono essere catturati incanalando del fumo nelle loro tante per costringerli ad uscire e colpendoli poi con un bastone o trafiggendoli con una freccia». «Cani, tassi, volpi, puzzole e faine possono essere catturati con una trappola che utilizzi carne o interiora come esca e successivamente arrostiti, lessati o cotti in umido». E ancora: «Il riccio è relativamente facile da catturare. Quando è chiuso a palla su se stesso, si può costringerlo ad aprirsi gettandolo sul fuoco o tra le braci, per poi ucciderlo trafiggendogli il cuore».
SURVIVAL - C'era una volta il Manuale delle Giovani Marmotte, con i rassicuranti consigli di Qui, Quo Qua e del Gran Mogol, che insegnavano a riconoscere le foglie e le piante e a procurarsi l'acqua con l'alambicco solare. A oltre trent'anni di distanza dall'uscita dei mitici volumetti disneyani, il vademecum per aspiranti scout viaggia sul web. E si carica di toni da romanzo splatter. Con suggerimenti validi più per aspiranti Rambo o partecipanti a gare di sopravvivenza nelle zone più sperdute del globo che per lupetti e esploratori impegnati in «missioni» sotto il sole di Sicilia.
CATTURA E COTTURA - Sì, perché le tecniche di caccia descritte all'inizio, accompagnate spesso da consigli culinari («è possibile insaporire le carni con spezie come menta, salvia, ginepro, alloro-reperibili nei boschi, è consigliabile cucinare il fegato) sono di un manuale online per i giovani scout della sezione Cngei (gli scout "laici", che si distinguono da quelli cattolici dell'Agesci) di Campobello di Licata, nell'Agrigentino. Quei fin troppo espliciti consigli di cattura e cottura non sono però sfuggiti alla Lega antivivisezione (Lav) che annuncia un esposto alla procura della Repubblica con l'ipotesi di reato di istigazione a delinquere. Secondo la Lav i contenuti del sito, «oltre che diseducativi», invitano di fatto «a violare sia la legge sulla tutela degli animali, sia la normativa per la protezione della fauna selvatica». Per questo motivo gli animalisti chiederanno l'oscuramento del sito .
PRONTUARIO D'EMERGENZA - Le frasi incriminate si trovano nella sezione «Cibo», un prontuario di consigli su come riuscire a sopravvivere qualora ci si trovasse sperduti in zone lontane dai centri abitati e nella necessità di reperire risorse alimentari. «Chi non disponesse di razioni di emergenza - si spiega nel paragrafo introduttivo - dovrà, superare molti pregiudizi in fatto di cibo, rivolgere la propria attenzione alla flora e alla fauna». E sono appunto le attenzioni rivolte alla fauna che hanno fatto scattare l'azione della Lav.
LA PROTESTA DELLA LAV - «È davvero incredibile che un gruppo scout possa insegnare tecniche per catturare e uccidere animali, anche in modo cruento – commenta Ciro Troiano, responsabile Lav per i maltrattamenti -. Affermazioni simili oltre a offendere lo spirito di tolleranza e di armonia con la natura di cui lo scoutismo dovrebbe essere portatore, rappresentano anche un’istigazione a delinquere». La Lav parla di vera e propria «galleria degli orrori» ricordando che non ci sono animali che si salvino in questo insensato manuale virtuale: ricci, istrici, ghiri, scoiattoli, rane, lumache, insetti, uccelli». Questi ultimi definiti più facilmente catturabili «in primavera inizio estate poiché, impegnati nella cova, sono meno diffidenti nei confronti dell’uomo».
IMPEGNO UMANITARIO - Parole che, va detto, rientrano in una sezione dedicata alla sopravvivenza in condizioni estreme, forse poco usuale per giovani lupetti siciliani, e non riguardano la normale attività di campo, sviluppata invece attraverso esplorazioni in ambienti naturali, volontariato e educazione ambientale. Ma che stridono con altre pagine della sezione «cibo», quelle dedicate alla fame nel mondo e alle risorse alimentari, dove sotto il titolo «Pensaci la prossima volta che mangi una bistecca» vengono ad esempio illustrati i numeri della denutrizione nei Paesi poveri del pianeta e forniti suggerimenti per una dieta più vegetariana («Chi mangia verde vive di più»), percorso etico per contribuire alla diminuzione degli squilibri fra nazioni ricche e nazioni sottosviluppate.
mar mag 02, 2006 15:24
Secondo la Lav i contenuti del sito, «oltre che diseducativi», invitano di fatto «a violare sia la legge sulla tutela degli animali, sia la normativa per la protezione della fauna selvatica». Per questo motivo gli animalisti chiederanno l'oscuramento del sito .
Se io mi perdessi nei boschi non dovrei nemmeno sapere i migliori metodi di caccia? Voi non uccidereste un cane per mangiarvelo, morendo di fame?
Sinceramente come cosa la trovo ridicola, le frasi "cruente" (:roll:) sono necessarie, che avrebbero voluto? "Dopo aver trovato un tasso, fategli gli occhioni dolci e chiedetegli di preparare l'insalata"??
Mah, sono basito.
mar mag 02, 2006 16:18
Certo, ammazzare un riccio buttandolo vivo nel fuoco è una tradizionale tecnica di caccia.
E se ti perdi nei boschi hai il cellulare per chiamare aiuto. Se sei così sfortunato da non avere il cellulare, o non c'è copertura... beh, se sai accendere un fuoco lo usi per fare un segnale di fumo, non per bruciare vivo un riccio.
Ammesso che tu non ti sia perso in una zona non civilizzata, non battuta da aerei e col deserto (o il mare) intorno per centinaia di chilometri. Tutte destinazioni che si suppone gli Scout non raggiungeranno mai con i loro gruppi.
mar mag 02, 2006 16:40
in effetti alcune frasi potevano esporle in maniera differente, ma se si parla di un manuale di sopravvivenza, non vedo quale sia il problema.
queste cose dette, sono note da secoli agli italiani almeno a quelli che praticano il bracconaggioe non mi pare sia del tutto sbagliato far sapere ad uno scout come sopravvivere in un ambiente selvaggio.
mar mag 02, 2006 17:18
a parte la sopravvivenza, ma se cuocio un' aragosta viva per mangiarla perchè non posso farlo col riccio?
che è piu stupida l' aragosta o è il riccio ad essere più simpatico?
ah, mi hanno consigliato la talpa, dicendo che è una squisitezza, dovrò provarla prima o poi.
pensa il pesce che muore agonizzando per mancanza di acqua, non è una tortura rispetto alla mucca che le spari un chiodo in testa e finisce li?
se dobbiamo fare gli animalisti allora facciamolo seriamente, non solo lamentandosi di un sito per far parlare di se.
in internet è pieno di siti riguardanti caccia e pesca, ma sono sempre attivi, addirittura si trova come costruire la bomba h (ma degli umani chissenefrega, dobbiamo salvare la marmotta), forse la lav preferiva veder scritto di sparare al riccio invece che trafiggerlo al cuore?
una volta mentre ero a funghi nel bosco ho visto un cinghiale circondato dai ricci e ho sentito che diceva loro:
"Non ha occhi un cinghiale? non ha un cinghiale zampe, organi, membra, sensi, emozioni, passioni? non si nutre dello stesso cibo, non è ferito dalle stesse armi, non è soggetto alle stesse malattie, non è scaldato e gelato dalla stessa estete e dallo stesso inverno come un riccio? se ci pungete, non facciamo sangue? se ci avvelenate, non moriamo?"
mar mag 02, 2006 17:37
Certo, ammazzare un riccio buttandolo vivo nel fuoco è una tradizionale tecnica di caccia.
Veramente mi par di si,me ne ha perlato la maestra quando facevo la 4a elementare.
E se ti perdi nei boschi hai il cellulare per chiamare aiuto. Se sei così sfortunato da non avere il cellulare, o non c'è copertura... beh, se sai accendere un fuoco lo usi per fare un segnale di fumo, non per bruciare vivo un riccio

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Ammesso che tu non ti sia perso in una zona non civilizzata, non battuta da aerei e col deserto (o il mare) intorno per centinaia di chilometri. Tutte destinazioni che si suppone gli Scout non raggiungeranno mai con i loro gruppi.
quoto.

Peccato però che esistono ancora gente come i reazionari che vogliono la caccia alla volpe perchè è TRADIZIONE dei nobili inglesi.
All'uomo moderno piace sepre pensare alla sua vita in un mondo senza tecnologia dove enormi foreste si estendono per miglia e miglia...

(Questo sito ne è un esempio

)il problema stà nel far capir loro che ciò non è possibile,e quindi distinguere bene e tener distanti realtà e fantasia.
In toto però non ci vedo nulla di male nel trasmettere attraverso un sito internet metodi di caccia e sopravvivenza ,come quelli che attualmente dimostra(a meno che non si arrivi ad un eccesso tipo:"se vi trovate in una zona desrtica,tu ed un tuo compagno di sventura,e non trovate cibo,sarete costretti ad una lotta per la sopravvivenza,il vincitore ha la possibilità di cibarsi del cadavere del compagno e quindi resistere parecchio tempo...

).
Sono d'accordo però con chi trova i contenuti espliciti una pò destabilizzanti per menti ECCESSIVAMENTE giovani e quindi vietarne l'ingresso e ,anche se ci si và comunque,dare almeno la parvenza di un sito di persone Giudiziose e responsabili.
Come forse avrò fatto intendere-i
principi degli animalisti mi stan proprio sui!.......................................................................non li condivido.
(non mi linciate):wink:
mar mag 02, 2006 18:00
Mah, sono del parere che la preda vada uccisa nel modo meno doloroso possibile.
Se poi vi piace torturare animali e umani, fate voi. Basta che non vi facciate vedere da me.
mar mag 02, 2006 18:42
muze, a me personalmente non piace torturare nessuno, ma per dirla un po' alla machiavelli, se cuocere un animale vivo serve ad esaltarne il sapore chi sono io per contraddire lo chef? di certo non sarò io a uccidere quell' animale, ma se qualcuno lo fa...
in thailandia il cane lo comprano al mercato come da noi trovi i polli alle fiere (vivi intendo) poi vanno a casa e se lo cucinano, ma lì è uan cosa normale e a noi fa ribrezzo
e perchè se vedi una gallina alla fiera non ti fa ribrezzo? perchè mangiare la gallina fa parte della nostra cultura, il cane no
le vere schifezze sugli animali sono altri, non ucciderli per mangiarli, ci sono ragazzi che torturano animali solo per divertimento, tipo a cavargli gli occhi coi coltellini o a tagliarli la coda ecc., quelli sono da torturare e cuocere vivi
ps ti parlo da uno che ha un gatto quindi nn è che sono uno sfegatato carnivoro tipo trex pronto a cuocere qualunque essere si muova, però l' altro giorno torno a casa e non ho piu visto la mia gattina e a cena mia madre mi ha servito coniglio, coincidenza? ghghgh
mar mag 02, 2006 19:29
Certo, se uno deve morire di fame o mangiare un animale, la scelta è mangiare un animale.
Ma cazzo, siamo uomini del 21esimo secolo. Sicuri che dobbiamo imparare i metodi migliori per massacrare e divorare inutilmente, dato che abbiamo i mezzi per procurarci o portarci dietro del cibo OVUNQUE, e non i metodi per salvaguardare alcune tra queste specie animali che presto ci diranno un definitivo bye bye per poi estinguersi?
Mah, io non dico che è intrinsecamente sbagliato descrivere attentamente come un animale va ucciso e mangiato.
Però è fottutamente inutile nonché dannoso per la natura. Non è quello che mi aspetterei da un libro per boy scout che la natura dovrebbero rispettarla e difenderla, almeno in teoria.
Come ho già detto, non c'è nulla di implicitamente sbagliato nella caccia. Però qualcosa da ridire contro lo sterminio ingiustificato ce l'avrei pure io.
mar mag 02, 2006 19:42
Miracolo. Concordo con un discorso di Azrael.
Odo suonar le campane...
mar mag 02, 2006 20:22
Ehi, sono un essere umano anch'io.
mar mag 02, 2006 21:26
Quoto Azrael.
Domani grandina fiori.
mar mag 02, 2006 21:32
una cosa sola... di questo passo finisce che se ammazzi tuo babbo ti danno 3 anni con la condizionale, se dai un calcio in culo al cane che l'ha fatta in salotto ti danno l'ergastolo...
quelli in questione vanno presi come quello che sono, ossia non istigazione a delinquere, ma semplici consigli per come sopravvivere in caso ci si trovasse in impossibilità di fare altrimenti. se qualcuno conoscesse anche solo vagamente la morale scout saprebbe che viene assolutamente inulcato il rispetto per la natura e viene incitati ad evitare di ammazzare inutilmente esseri viventi.
questo però non significa che tra me e un riccio o una lepre io debba scegliere la lepre...
dopotutto non è un massacro inutlile volto a farmi la pelliccia, ma un modo di portare la pelle a casa...
può capitare di perdersi e di non essere in grado di tornare a casa in tempi brevi, oltre al fatto che ci vogliano vari giorni per essere trovati(basta pensare a quando si perdono degli escursionisti)... è capitato anche a persone che conosco dal vivo e neppure troppo lontano da Cagliari di non essere ritrovati per 3 o 4 giorni...
e nei 2 o 3 giorni in cui non mi trovano che faccio? aspetto? e se poi non mi trovano subito e non ho le forze per cacciare perchè indebolito dal digiuno?
quella del riccio è effettivamente una cosa che si sa da sempre.. il fatto che l'uomo medio non ne sia a conoscenza non significa che sia per questo incivile o altro... è semplicemente sopravvivenza.
mer mag 03, 2006 09:15
credo che sull'argomento ne so "abbastanza" e penso a buon diritto di parlare del "mio campo di lavoro" e credo proprio che detto manuale se e dico se si riferisce a situazioni d'emergenza non è poi così male.
Pensateci voi che state a casetta vostra e parlate della bellezza della natura o dell'estinzione di specie animali.
Li si parla di casi estremi e vi posso assicurare che in un bosco non è poi così difficile perdersi.
Quanto cibo pensate di portare con voi per un'escursione di 12 ore? tre scatolette di tonno? ho partecipato a "battute" volte a ritrovare persone che si erano smarrite in piccoli boschetti e a volte la fortuna ci ha arriso, altre no, molti muoiono non per la fame, ma per le conseguenze che essa causa al nostro organismo tipo lntezza di riflessi o debolezza e un ostacolo che in piena salute supererebbero in poco si rivela poi insormontabile.
Magari se un paio di persone avessero avuto detto manuale, avrebbero ppotuto restare in vita un giorno in più ed essere ritrovate purtroppo così non è stato
mer mag 03, 2006 09:24
Pensavo fosse chiaro che la polemica è nata non tanto per il "Manuale" in sè stesso. Non sono un vegano, mi nutro prevalentemente di carne. Non mi scandalizzerei (a differenza di molti di voi) nemmeno se scrivessero un manuale su come squartare e cucinare un uomo. Si sa, in condizioni di emergenza, solo in mezzo alla tundra con altri uomini, il più forte mangia il più debole. Non è niente di nuovo, è capitato, e ricapiterà.
Ora, se trovassi un manuale del genere sul sito del Vaticano solleverei un sopracciglio, così come l'ho sollevato scoprendo che su un sito dei Boy-Scout (tradizionalmente abituati a vivere in armonia con la natura) ci sia un manuale che può incitare, soprattutto i più giovani (gli Scouts sono ragazzi dai 6 ai 18 anni in maggioranza) a "prove sul campo" su specie anche protette.
Non mi pare che nessuno abbia mai detto che tra la vita di una marmotta, e la propria, bisogna scegliere di sacrificarsi per la natura. Si stava parlando dell'ideoneità dei contenuti del sito.
Così come non sono consigliabili contenuti pornografici su un sito dedicato ai minorenni, così non è consgliabile che ci sia materiale del genere. E' compito dei capi scout decidere cosa insegnare.
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