Ecco l' "Elisir di Lunga Vita"
mer set 13, 2006 09:21
CINQUE TAZZE DI TE' VERDE AL DI',
ECCO L'ELISIR DI LUNGA VITA
ROMA - Il té verde come elisir di lunga vita? E' quanto suggerisce un vastissimo studio di Shinichi Kuriyama, della Tohoku University School of Public Policy, Sendai, in Giappone, che dimostra come l'elevato consumo di té verde, cinque tazze al dì, sia associato a una riduzione considerevole del rischio di morte per tutte le cause, con mortalità ridotta dal 16 al 31%.
Ad essere protette dall'antica bevanda, molto consumata in Giappone dove si è svolto lo studio, sarebbero soprattutto le donne, è spiegato sul Journal of American Medical Association, e soprattutto la salute del cuore si fa scudo del té verde.
Il té è la bevanda più bevuta al mondo dopo l'acqua e, globalmente, se ne producono tre miliardi di chilogrammi ogni anno. L'interesse scientifico che gravita intorno a questa bevanda è altrettanto elevato in quanto, data la vastità di consumi, un effetto anche minimo del consumo di té sulla salute umana potrebbe avere, dicono gli epidemiologi del Sol Levante, ricadute enormi in termini di salute pubblica.
Poiché contiene antiossidanti, ed in particolare quello verde che è ricco di polifenoli, il té in questi ultimi anni é stato oggetto di numerosi studi soprattutto su animali, in cui se ne dimostravano gli effetti protettivi contro malattie cardiovascolari e cancro. Ma analoghi risultati per l'uomo non erano ancora arrivati.
Per dare una risposta definitiva gli epidemiologi di Sendai hanno dunque intrapreso uno studio dalle dimensioni titaniche: partita nel 1994, l'indagine ha incluso 40.530 adulti tra i 40 ed i 79 anni. Tutti i partecipanti, sani al momento dell'arruolamento nello studio, provenivano dal Nord-Est del Giappone, la regione dove si consuma più té verde (otto individui su dieci ne consumano). La salute dei volontari è stata monitorata per molti anni: 11 anni (1995-2005) tenendo conto complessivamente di tutte le possibili cause di morte, fino a 7 anni (1995-2001) per causa specifica di morte.
Nel corso degli 11 anni di follow-up 4209 partecipanti sono deceduti, mentre nei primi sette anni di follow-up, si sono contati 892 decessi per malattie cardiovascolari, 1134 per cancro.
Incrociando i dati del tasso di mortalità generale e causa-specifico con quelli del consumo di té verde, è emersa lampante la relazione tra i primi e i secondi: maggiore era il consumo di té verde, minore il rischio di morte.
In particolare nel corso degli 11 anni di monitoraggio il rischio di morire per una qualsiasi delle cause considerate in questo studio era ridotto del 16% per coloro che bevevano da cinque a più tazze al dì della bevanda rispetto a quelli che invece si limitavano a un consumo di una tazza al dì o meno.
Invece nel corso dei primi 7 anni di monitoraggio il rischio di morire per malattie cardiovascolari era ridotto del 26% per coloro che bevevano da cinque a più tazze al dì della bevanda rispetto a quelli che invece si limitavano a un consumo di una tazza al dì o meno. Infine, il rischio di morte per cancro non sembra essere influenzato dal consumo di té verde.
Le donne sono coloro che più di tutti sembrano beneficiare del consumo di té verde, infatti per loro il rischio di morte per malattie cardiovascolari si riduce del 31% quando il consumo di té verde si assesta sulle 5 tazze o più al dì rispetto a quelle che, invece, si limitano a una tazza.
L'ipotesi maggiormente ventilata è che l'effetto del té verde sia opera degli antiossidanti polifenoli di cui è ricco, hanno concluso gli autori del lavoro, ma di certo per confermare questi dati bisognerà allestire dei veri e propri studi clinici.
ECCO L'ELISIR DI LUNGA VITA
ROMA - Il té verde come elisir di lunga vita? E' quanto suggerisce un vastissimo studio di Shinichi Kuriyama, della Tohoku University School of Public Policy, Sendai, in Giappone, che dimostra come l'elevato consumo di té verde, cinque tazze al dì, sia associato a una riduzione considerevole del rischio di morte per tutte le cause, con mortalità ridotta dal 16 al 31%.
Ad essere protette dall'antica bevanda, molto consumata in Giappone dove si è svolto lo studio, sarebbero soprattutto le donne, è spiegato sul Journal of American Medical Association, e soprattutto la salute del cuore si fa scudo del té verde.
Il té è la bevanda più bevuta al mondo dopo l'acqua e, globalmente, se ne producono tre miliardi di chilogrammi ogni anno. L'interesse scientifico che gravita intorno a questa bevanda è altrettanto elevato in quanto, data la vastità di consumi, un effetto anche minimo del consumo di té sulla salute umana potrebbe avere, dicono gli epidemiologi del Sol Levante, ricadute enormi in termini di salute pubblica.
Poiché contiene antiossidanti, ed in particolare quello verde che è ricco di polifenoli, il té in questi ultimi anni é stato oggetto di numerosi studi soprattutto su animali, in cui se ne dimostravano gli effetti protettivi contro malattie cardiovascolari e cancro. Ma analoghi risultati per l'uomo non erano ancora arrivati.
Per dare una risposta definitiva gli epidemiologi di Sendai hanno dunque intrapreso uno studio dalle dimensioni titaniche: partita nel 1994, l'indagine ha incluso 40.530 adulti tra i 40 ed i 79 anni. Tutti i partecipanti, sani al momento dell'arruolamento nello studio, provenivano dal Nord-Est del Giappone, la regione dove si consuma più té verde (otto individui su dieci ne consumano). La salute dei volontari è stata monitorata per molti anni: 11 anni (1995-2005) tenendo conto complessivamente di tutte le possibili cause di morte, fino a 7 anni (1995-2001) per causa specifica di morte.
Nel corso degli 11 anni di follow-up 4209 partecipanti sono deceduti, mentre nei primi sette anni di follow-up, si sono contati 892 decessi per malattie cardiovascolari, 1134 per cancro.
Incrociando i dati del tasso di mortalità generale e causa-specifico con quelli del consumo di té verde, è emersa lampante la relazione tra i primi e i secondi: maggiore era il consumo di té verde, minore il rischio di morte.
In particolare nel corso degli 11 anni di monitoraggio il rischio di morire per una qualsiasi delle cause considerate in questo studio era ridotto del 16% per coloro che bevevano da cinque a più tazze al dì della bevanda rispetto a quelli che invece si limitavano a un consumo di una tazza al dì o meno.
Invece nel corso dei primi 7 anni di monitoraggio il rischio di morire per malattie cardiovascolari era ridotto del 26% per coloro che bevevano da cinque a più tazze al dì della bevanda rispetto a quelli che invece si limitavano a un consumo di una tazza al dì o meno. Infine, il rischio di morte per cancro non sembra essere influenzato dal consumo di té verde.
Le donne sono coloro che più di tutti sembrano beneficiare del consumo di té verde, infatti per loro il rischio di morte per malattie cardiovascolari si riduce del 31% quando il consumo di té verde si assesta sulle 5 tazze o più al dì rispetto a quelle che, invece, si limitano a una tazza.
L'ipotesi maggiormente ventilata è che l'effetto del té verde sia opera degli antiossidanti polifenoli di cui è ricco, hanno concluso gli autori del lavoro, ma di certo per confermare questi dati bisognerà allestire dei veri e propri studi clinici.
mer set 13, 2006 09:32
Beh, che il te verde fosse protettivo lo si sapeva da tempo, anche se ovviamente in maniera piu' empirica.
Lo studio e' abbastanza vasto da essere plausibile, anche se vorrei vedere prima le specifiche con cui l'han fatto (in base a che criterio han selezionato la gente etc.)...
Lo studio e' abbastanza vasto da essere plausibile, anche se vorrei vedere prima le specifiche con cui l'han fatto (in base a che criterio han selezionato la gente etc.)...
mer set 13, 2006 09:47
Magari per qualcuno, io a bere 5 tazze di thé verde ogni giorno morirei entro una settimana.
mer set 13, 2006 15:03
quanta pubblicità farà alle aziende produttrici questo test?
mer set 13, 2006 15:06
cmq la notizia è vecchia di qualche mese, ricordo di averla letta sull'Ansa tempo fa e non mi pare che da allora sia aumentato molto ilconsumo di té verde.
mer set 13, 2006 17:46
e cmq il vero elisir di lunga vita puo essere trovato solo con la genetica (ok... è un'opinione personale...), ma basta guardare gli esperimenti di clonazione: senza entrare troppo nello specifico, quando x clonare si usano cellule molto vecchie (si, anche le cellule invecchiano, in base alla lunghezza dei cromosomi, dove sta il DNA) l'animale che nasce è (biologicamente) piu vecchio di quelli nati nello stesso mese/anno, mentre se si usano cellule piu giovani l'animale che nasce è piu giovane dei coetanei...
quindi x quanto possano essere buone queste ricerche non vi faranno diventare immortali... e cmq io sono stato 2 anni nella ricerca scientifica, e vi dico di non fidarvi fino in fondo di quello che dicono...troppe volte si "aggiustano" i risultati...
quindi x quanto possano essere buone queste ricerche non vi faranno diventare immortali... e cmq io sono stato 2 anni nella ricerca scientifica, e vi dico di non fidarvi fino in fondo di quello che dicono...troppe volte si "aggiustano" i risultati...
mer set 13, 2006 18:51
io la trovo + una grande bufala...
quasi una pubblicità e basta...
ke sia stata l'ANSA o no la mia opinione nn cambia
quasi una pubblicità e basta...
ke sia stata l'ANSA o no la mia opinione nn cambia
gio set 14, 2006 10:06
Notizia ANSA:
Numerosi Premi Nobel confermano:
Valm Neira allunga la vita
La notizia data durante una convention sulla longevità a Stoccolma
STOCCOLMA - Una accreditata equipe di studiosi internazionali ha stabilito che passare almeno un'ora al giorno su Valm Neira allungherebbe la vita del 15%. Test incrociati su individui che non navigano sul sito fantasy più cool del web e su frequentatori abituali di Valm, dimostrano che mentre i primi soffrono di depressione, stati d'ansia, senso di solitudine e noia, i secondi invece vivono meglio, con il sorriso sulle labbra e con un "LOL" impresso chiaramente nelle loro menti bacate.
Unica controindicazione: Valm Neira creerebbe forte dipendenza in alcuni individui.
Piccola nota medico-scientifica: alla presenza delle belle iscritte al forum, pare che Valm Neira aiuti ad "allungare" solo la vita, ma abbia lo stesso effetto su altre parti del corpo dei sedicenti provoloni che infestano da anni il sito web.
Numerosi Premi Nobel confermano:
Valm Neira allunga la vita
La notizia data durante una convention sulla longevità a Stoccolma
STOCCOLMA - Una accreditata equipe di studiosi internazionali ha stabilito che passare almeno un'ora al giorno su Valm Neira allungherebbe la vita del 15%. Test incrociati su individui che non navigano sul sito fantasy più cool del web e su frequentatori abituali di Valm, dimostrano che mentre i primi soffrono di depressione, stati d'ansia, senso di solitudine e noia, i secondi invece vivono meglio, con il sorriso sulle labbra e con un "LOL" impresso chiaramente nelle loro menti bacate.
Unica controindicazione: Valm Neira creerebbe forte dipendenza in alcuni individui.
Piccola nota medico-scientifica: alla presenza delle belle iscritte al forum, pare che Valm Neira aiuti ad "allungare" solo la vita, ma abbia lo stesso effetto su altre parti del corpo dei sedicenti provoloni che infestano da anni il sito web.
gio set 14, 2006 17:11
a questo ci credo però...se lo dice ANSA....