Lo sfogo del Cavaliere: "Di Palazzo Chigi ne ho abbastanza, so già
chi mi sostituirà ma non lo dico. E non andrò mai al Quirinale"
Berlusconi getta la spugna
"Non farò più il premier"
ROMA - Il Cavaliere getta la spugna: non si candiderà di nuovo a guidare il governo del Paese. Silvio Berlusconi lo rivela nel corso di una chiacchierata con un cronista del quotidiano Libero, pubblicata oggi: "Non farò più il premier e non andrò mai al Quirinale", taglia corto.
Insomma, l'ex presidente del Consiglio sembra non avere ripensamenti. "Di Palazzo Chigi ne ho abbastanza - racconta - ho già il nome di chi mi sostituirà ma non lo dico. Per il Colle, invece, non ho dubbi: l'uomo giusto è Gianni Letta".
Quanto al destino dell'attuale governo, il leader di Forza Italia avverte: Prodi resterà in sella, perché "manca un killer per farlo fuori". "Ho studiato e ristudiato la pratica - prosegue - e sono giunto alla conclusione che per ora dobbiamo metterci il cuore in pace. E' vero che tutta la sinistra vorrebbe disfarsi di questo signore che si sta occupando solo della sua rete di potere personale, ma per farlo occorre trovare qualcuno disposto a sferrare il colpo mortale. E su questo non c'è il minimo accordo". Ma la colpa è anche dei "miei senatori", cioè di quelli dell'opposizione, che "pensano troppo alla poltrona".
Intanto lui, Berlusconi, si occupa di libri. Perché, annuncia, ha appena finito di scriverne uno di suo pugno: "Ho appena finito di scrivere le mie memorie. Una faticaccia durata tutta l'estate, altro che balle sulle mie notti in discoteca. Ho consegnato le bozze in Mondadori. Titolo provvisorio: 'Il calvario della libertà. E occhio al singolare, perché la libertà è una sola: o c'è sempre e su tutto o non è".
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Muzedon il mar nov 21, 2006 21:39, modificato 1 volta in totale.