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"Boicottate chi non vende il presepe" & C.

gio nov 30, 2006 23:00

I parlamentari del centrodestra contro i grandi magazzini
che quest'anno non avranno sugli scaffali la natività

Natale, l'invito della Cdl ai cattolici
"Boicottate chi non vende il presepe"

Nel mirino le catene Ikea, Rinascente, Standa, Oviesse
E il vescovo di Imola definisce "improvvido" il negozio svedese



ROMA - Boicottaggio. Questa la parola d'ordine lanciata dalla Cdl contro i grandi magazzini che, quest'anno, non venderanno il presepe natalizio. Nel mirino di alcuni prestigiosi esponenti del centrodestra catene come Ikea, Rinascente, Standa, Oviesse colpevoli di aver abbandonato la tradizione in nome delle vendite.

L'invito è rivolto ai "cattolici" e alle "persone di buon senso" e il più agguerrito sostenitore della campagna-contro è Luca Volontè, capogruppo Udc alla Camera: "L'esclusione della vendita del presepe in Italia, da parte di Ikea, Rinascente, Standa, Oviesse e di altri gruppi multinazionali, è il risultato di una vergognosa colonizzazione messa in atto per sradicare l'identità cristiana e per togliere a un paese cattolico come il nostro un simbolo secolare che rappresenta il natale".

Secondo l'esponente centrista "siamo di fronte all'ennesima prova di un relativismo laicista che finisce per spianare la strada all'estremismo islamico". Quindi il monito: "I consumatori sappiano che, insieme ai prodotti a basso costo, da queste aziende si acquista anche l'eutanasia culturale del paese".

Stessi toni da crociata per Gaetano Quagliarello di Forza Italia e Alfredo Mantovano di Alleanza Nazionale, che accusano Ikea di "evidente pregiudizio anticattolico" e concludono: serve "un sano boicottaggio natalizio". E l'azzurra Isabella Bertolini si spinge a definire l'iniziativa di Ikea "laicismo esasperato che, in nome di un finto rispetto per altri credi religiosi, offende la cultura del nostro paese".

Le critiche trovano concorde il vescovo di Imola, Tommaso Ghirelli secondo il quale "chi vende è padrone di vendere quello che vuole, ma sarebbe più moderno vendere tutto invece di togliere". Eliminare il presepe, poi, e "proprio in italia", paese a "tradizione cattolica", il paese dove "San Francesco ha inventato il presepe", è un segnale negativo. L'alto prelato definisce "improvvida" la scelta dei magazzini di non vendere il presepe.

Al boicottaggio lanciato dal centrodestra replica invece Dorina Bianchi della Margherita: "Se quella intrapresa dalla Cdl è una battaglia sulla secolarizzazione", allora è meglio "dare un'occhiata ai programmi trasmessi anche dalle reti dell'azienda che fa capo al loro leader, dove è consuetudine assistere a spettacoli dal contenuto di dubbio gusto anche in fascia protetta".



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"Inchiesta su Gesù", scritto insieme al biblista Mauro Pesce, stroncato da "Civiltà cattolica"
Il volume, tra i best seller dell'anno, è una ricostruzione della figura storica di Cristo

I gesuiti contro il libro di Augias
"Attacco frontale alla fede cristiana"



ROMA - Ai gesuiti non è piaciuto il libro su Gesù. La Civiltà Cattolica, autorevole rivista della Compagnia di Gesù, pubblica nel prossimo numero una dura recensione di Inchiesta su Gesù di Corrado Augias e Mauro Pesce, pubblicato nel settembre scorso da Mondadori, uno dei volumi più venduti della stagione.

A firmare l'articolo, che suona come una vera e propria stroncatura, è padre Giuseppe De Rosa che definisce il libro "un attacco frontale alla fede cristiana". "Soprattutto dispiace il fatto, storicamente ed esegeticamente ingiustificato - scrive il critico gesuita - che in tale volume sia contenuto obiettivamente, quali che siano state le intenzioni dei due autori, un attacco frontale alla fede cristiana".

Secondo Civiltà Cattolica, il libro di Augias e Pesce sostiene che il cristianesimo abbia falsato la figura di Gesù "cristianizzandolo" e facendone quello che egli non sarebbe stato. Sarebbe perciò falso tutto ciò che la fede cristiana professa riguardo a Gesù. A questa presentazione, padre De Rosa muove alcuni rilievi critici che contestano le principali affermazioni del volume.

Il più forte di questi rilievi riguarda il fatto che nel libro di Augias e Pesce "viene negato il cristianesimo nella sua totalità: sono negate, infatti, tutte le verità cristiane essenziali, quali la divinità di Gesù, la sua incarnazione, la sua concezione verginale, il carattere redentivo della sua morte, la sua risurrezione dalla morte". Padre De Rosa definisce poi "assolutamente inaccettabile proprio sul piano della storia" la frattura che il professor Pesce (uno dei massimi biblisti italiani, ndr) pone tra il "Gesù della storia" e il "Gesù della fede", perché "in realtà questa frattura non esiste".

Una critica che Augias, già oggetto di una dura presa di posizione del quotidiano dei vescovi l'Avvenire, non sente di condividere. "Privato del suo mantello teologico - spiega - Gesù diventa una figura più affascinante, perché più drammatica, più fragile, una figura da amare, che si capisce molto meglio senza fede". Quanto all'accusa di "attaccare frontalmente" la fede, la replica di Augias è altrettanto ferma: "Noi ci limitiamo ad analizzare Gesù dal punto di vista storico, al pari di Alessandro Magno o Giulio Cesare, altre grandi figure che hanno cambiato il corso degli eventi: se davanti a questo la fede barcolla, povera fede".

"Si tratta comunque - conclude l'autore riferendosi anche alle attenzioni dell'Avvenire - di reazioni che rivelano intolleranza, come lo sono state quelle sul libro di Dan Brown, che pure dal punto di vista delle verità storica è facile da smontare, e questo non va affatto bene".
Ultima modifica di Muzedon il ven dic 01, 2006 18:34, modificato 3 volte in totale.

gio nov 30, 2006 23:15

Poi c'è chi si lamenta dell'anticlericalismo diffuso sul forum (ma direi ovunque, dato che il forum fornisce un campione attendibile di quella che è la popolazione italiana compresa tra i 15 e i 30 anni). :roll:

Vedete, sono reazioni di questo genere, sono le bordate medievaleggianti di certe frange estremistiche di un cattolicesimo perverso (che diprezzo), che si allontana profondamente da quello che è il vero Cristianesimo (che apprezzo molto).
Non ci sto a sentire pseudopoliticanti usare la religione come arma, contro tutti gli insegnamenti stessi di quella religione. Se parlano di religione cristiana, allora dovrebbero iniziare col rispettarne i precetti.

Invece siamo di fronte alla solita ipocrisia all'italiana, quella del predica bene e razzola male, quella del faccio schifo tutta la settimana, ma la domenica vado a messa, in una chiesa opulenta con officianti grassi e unti, che predicano la povertà.

Che si capisca bene che chi è contro l'ipocrisia di un'istituzione umana, composta da uomini mortali e fallaci, persone come noi che possono sbagliare e possono abusare del potere che esercitano sulle masse... ecco, che si capisca che la protesta (o l'intolleranza) è verso quelle persone, e non contro la religione (o filosofia) di per sè.

Una religione non fa danni. I danni sono creati da quelle persone che fanno un uso scellerato della religione stessa. Oggi temiamo i fondamentalisti islamici. Io temo anche quelli che subdolamente cercano di instillare il loro pensiero e la loro visione del mondo negli altri.
E chi non la pensa come loro è, ovviamente, immorale, o amorale. Senza considerare però che la morale è un qualcosa di soggettivo, e al mondo possono esistere 6 miliardi di morali, una per persona pensante.

Mi reputo una persona con una morale personale, ma non moralista.
Mi reputo una persona che lascia agli altri la possibilità di avere una propria morale, nei limiti del rispetto altrui. Questo mi differenzia dai religiosi, e mi fa essere bollato come "anticlericale".

E se le motivazioni sono queste, mi sento orgoglioso del francobollo che qualcuno cerca di appicicare, sia a me, che a Valm Neira. Perchè questo è e sempre sarà, finchè sarò io a dirigerlo, un porto libero nel mare del web.

ven dic 01, 2006 01:19

Muzedon ha scritto:Invece siamo di fronte alla solita ipocrisia all'italiana, quella del predica bene e razzola male, quella del faccio schifo tutta la settimana, ma la domenica vado a messa, in una chiesa opulenta con officianti grassi e unti, che predicano la povertà.
...
Oggi temiamo i fondamentalisti islamici. Io temo anche quelli che subdolamente cercano di instillare il loro pensiero e la loro visione del mondo negli altri.
E chi non la pensa come loro è, ovviamente, immorale, o amorale. Senza considerare però che la morale è un qualcosa di soggettivo, e al mondo possono esistere 6 miliardi di morali, una per persona pensante.


è la parte piu schifosa di tutte le religioni purtroppo... pretendono che tutti la pensino allo stesso modo... parlano di tanti bei principi ma poi o la pensi come loro o sei considerato alla pari del letame
:roll:

ven dic 01, 2006 04:24

Alis ha scritto:è la parte piu schifosa di tutte le religioni purtroppo... pretendono che tutti la pensino allo stesso modo... parlano di tanti bei principi ma poi o la pensi come loro o sei considerato alla pari del letame
:roll:


beh nelò medioevo non è stato ucciso un mare di letame ma un mare di persone sì... la chiesa... ribadisco il mio pensiero che sia la più grande loggia massonica che la storia conosca.

e fate ben distinzione tra CHIESA come organizzazione di uomini che sono più fetidi del letame e più viscidi dell'olio del motore dalla RELIGIONE CATTOLiCA.

come alcuni scherzavano... altro che fermare le goliardate di crozza & Co. ragione da vendere hanno i creatori del darth ratzinger...

viscido e falso tale e quale la personaggio che scimmiotta tale parodia...

ricordo a tutti che il caro ratzinger zeta ha un orso non a caso nello stemma.. se guardacaso cercate quell'orso nell'araldica emdievale indovinate un po' dove lo trovate???

azzoooo!!! Nei vessilli dell'inquisizione!! Ma guarda un po!

piuttosto che fidarmi a PRIORI di quello che dice preferisco infilare la mano in un nido di crotali.

ven dic 01, 2006 11:26

Muzedon ha scritto:Poi c'è chi si lamenta dell'anticlericalismo diffuso sul forum (ma direi ovunque, dato che il forum fornisce un campione attendibile di quella che è la popolazione italiana compresa tra i 15 e i 30 anni). :roll:

Vedete, sono reazioni di questo genere, sono le bordate medievaleggianti di certe frange estremistiche di un cattolicesimo perverso (che diprezzo), che si allontana profondamente da quello che è il vero Cristianesimo (che apprezzo molto).
Non ci sto a sentire pseudopoliticanti usare la religione come arma, contro tutti gli insegnamenti stessi di quella religione. Se parlano di religione cristiana, allora dovrebbero iniziare col rispettarne i precetti.

Invece siamo di fronte alla solita ipocrisia all'italiana, quella del predica bene e razzola male, quella del faccio schifo tutta la settimana, ma la domenica vado a messa, in una chiesa opulenta con officianti grassi e unti, che predicano la povertà.

Che si capisca bene che chi è contro l'ipocrisia di un'istituzione umana, composta da uomini mortali e fallaci, persone come noi che possono sbagliare e possono abusare del potere che esercitano sulle masse... ecco, che si capisca che la protesta (o l'intolleranza) è verso quelle persone, e non contro la religione (o filosofia) di per sè.

Una religione non fa danni. I danni sono creati da quelle persone che fanno un uso scellerato della religione stessa. Oggi temiamo i fondamentalisti islamici. Io temo anche quelli che subdolamente cercano di instillare il loro pensiero e la loro visione del mondo negli altri.
E chi non la pensa come loro è, ovviamente, immorale, o amorale. Senza considerare però che la morale è un qualcosa di soggettivo, e al mondo possono esistere 6 miliardi di morali, una per persona pensante.

Mi reputo una persona con una morale personale, ma non moralista.
Mi reputo una persona che lascia agli altri la possibilità di avere una propria morale, nei limiti del rispetto altrui. Questo mi differenzia dai religiosi, e mi fa essere bollato come "anticlericale".

E se le motivazioni sono queste, mi sento orgoglioso del francobollo che qualcuno cerca di appicicare, sia a me, che a Valm Neira. Perchè questo è e sempre sarà, finchè sarò io a dirigerlo, un porto libero nel mare del web.


più che aggiungere altro, io quoto il tutto.
dico solo che il presepio una volta che lo si ha in casa, non lo si ricompra l'anno dopo o almeno non lo fanno le famiglie normali.
questa è una scelta economica, non vedo perché la GDO dovrebbe andare in perdita per dei falsi moralismi...

ven dic 01, 2006 13:32

vorrei dire 2 cose:
1) vorrei precisare che parlare di associazioni cattoliche come di logge massoniche è un po' come parlare di capitalismo di stampo comunista o parlare di Lucca Comics and Games come di un congresso politico... la Massoneria è un'altra cosa. una loggia massonica ha come fondamento prima di tutto uno studio di stampo mistico esoterico diverso dalla dottrina cristiana ed una ritualistica sua propria.

2) boicottare la standa? ma non era del Berlusgotrek? boicottare la standa mi suona molto da squatter di stampo cattolico. la prossima cosa sarà? centri laici Okkupati? chirichetti che manifestano caricando contro la polizia e lanciando oggetti contro le vetrine? :asd:
Ultima modifica di Pharaun Mizzrym il ven dic 01, 2006 21:08, modificato 1 volta in totale.

ven dic 01, 2006 14:27

Meglio i chierichetti che lanciano presepi contro le catene boicottate :lol:

D'accordo con Skaan per la considerazione economica: evidentemente non vende come un tempo, dunque perché caricarsi di merce sul groppone che vendi solo una volta all'anno?

Per Chiesa = loggia...c'é qualche somiglianza più o meno marcata, ma resta da vedere chi ha imitato chi (io non ne so a sufficienza :roll: ).

Per il libro: le considerazioni degli autori possono essere corrette o meno, ma non mi risulta che nel cattolicesimo il dubbio sia uno dei Peccati: presumo che anche tra chi ci crede in modo fervente il dubbio sia sorto almeno una volta :roll: .

ven dic 01, 2006 18:05

E' inutile illustrare di mio le stesse cose che altri sanno spiegare meglio di me.quoto e straquoto Muzedon,aggiungendo un'espressione attonita e delusa per quanto riguarda il boicottaggio,mi sarei aspettato di meglio(cioè peggio).

sab dic 02, 2006 16:48

Poi c'è chi si lamenta dell'anticlericalismo diffuso sul forum (ma direi ovunque, dato che il forum fornisce un campione attendibile di quella che è la popolazione italiana compresa tra i 15 e i 30 anni).


Minchia oh, non sapevo che gli italiani fossero tutti giocatori di D&D e/o amanti del fantasy, specialmente parlando di drow e vampiri.
In questo caso amo la mia società. :P

sab dic 02, 2006 17:22

allora, quoto e iperquoto muzedon e voglio aggiungere una cosa, perche i politici di destra continuano a dire "L'ITALIA E' UN PAESE CATTOLICO!!!!!!"
l'italia e un paese laico da quello che so, poi può anche esserci una grande parte della popolazione che e cristiana o cattolica ma non bisogna fare di tutta l'erba un fascio, andiamo!!!!!!!

lun dic 04, 2006 10:54

Azrael The Dark ha scritto:Minchia oh, non sapevo che gli italiani fossero tutti giocatori di D&D e/o amanti del fantasy, specialmente parlando di drow e vampiri.
In questo caso amo la mia società. :P


Pensi che un giocatore di D&D abbia idee politico-sociali differenti da quelle di un normale cittadino italiano? O che il fantasy possa cambiare le sue convinzioni portandolo a propendere più per uno schieramento (che sia politico o ideologico) piuttosto che per un altro? :roll:

Abbiamo avuto di tutto un po': gli estremisti religiosi (di due religioni), gli estremisti di destra e sinistra, i facinorosi anarchici, i senza-ideali, gli agnostici, i menefreghisti e gli indipendentisti.
Insomma, non ci manca nulla. :lol:

sab dic 16, 2006 16:14

[MOD="Borgata"]
Due post eliminati su richiesta dell'autore.
[MOD]

dom dic 17, 2006 14:29

questi sintomi da parte della chiesa sono troppo estremi...e quasi come se si sentissero soli...che stia crollando finalmente?
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