Operai:l’Arcobaleno pensa solo a zingari e froci non a noi
ven apr 18, 2008 15:43
Vi sottopongo l'articolo apparso su Liberazione...
A voi i commenti...mi asterrò da farne nella maniera più totale(
)
L’Arcobaleno: «Pensa solo a froci e zingari, non a noi»
Solo i più anziani lo hanno votato, fra i giovani disillusione e destra
Mirafiori ha bocciato
Maurizio Pagliassotti
Torino
«Un partito che pensa solo agli omosessuali e agli zingari, mentre dei lavoratori se ne è sbattuto fino all’altro giorno» E’ il commento lapidario di Luca, quaranta anni, operaio Fiat alle carrozzerie Mirafiori da undici. Tira un vento gelido in corso Settembrini mentre uno sciame di operai entra dalla mitica porta due dentro lo stabilimento metalmeccanico più importante d’Italia. Pochi metri più in là c’è la cinque, quella nel 1980 fa era chiamata “porta Karl Marx.”
Venti giorni fa Franco Giordano era venuto a volantinare proprio tra questa gente e l’accoglienza era stata fredda ma non rabbiosa, come invece era capitato qualche mese prima ai capi dei sindacati.
La sensazione è che gli operai di Mirafiori abbiano assistito alle elezioni come si assiste alla finale di coppa del mondo tra Brasile e Germania: in qualcosa di interessante sì, ma lontano.
Poi è arrivata il ceffone della disfatta inaspettata della Sinistra Arcobaleno, che ha assunto un valore molto superiore rispetto alla vittoria della destra.
Se venti giorni fa nessuno aveva voglia di parlare ieri invece le lingue erano più sciolte, un profluvio di commenti duri e spietati.
Roberto: «Un partito che difende i ladri (rumeni, ndr) che rubano nelle nostre case, incapace di farci aumentare gli stipendi che sono da anni sempre uguali. Ho votato Lega».
Giovanni: «Batosta necessaria, anche se troppo violenta. Ci speravo che la Sinistra Arcobaleno perdesse duro, ma non così tanto. Io ho votato Pd non per convinzione ma proprio per far perdere Rifondazione. Fino all’ultimo ero indeciso se votare Lega. Mi sembra infatti quest’ultima quella che in questo momento è più vicina ai lavoratori».
Francesco: «Quando parlano alla televisione quelli di sinistra io non capisco un cazzo di quello che dicono. Usano paroloni… la globalizzazione… il movimento… Tutte menate, a noi interessa lo stipendio, vivere un po’ meglio, avere due soldi in più in tasca. Basta. Rifondazione dice che è stata una vittoria aver ritirato le truppe dall’Iraq e io rispondo: e a me cosa ne viene in tasca?».
Roberto: «Ma noi cosa c’entriamo con Pecoraro Scanio? L’ambiente? Sì è importante ma io voglio sentire suonare altre corde, quelle che mi toccano direttamente. Mi dispiace, sono deluso ma dopo molti anni ci voleva».
Annamaria: «In Fiat hanno votato in massa la destra. Sono degli irresponsabili… venerdì c’era un sacco di gente che sghignazzava sulla vittoria di Berlusconi, diceva che era giunto il momento di far rubare un po’ anche lui… La classe operaia non esiste più, gli operai sono persone il cui unico sogno è cambiare lavoro, fare un po’ di soldi e sbattersene di tutto il resto».
Gianni: «Questa notte non ho dormito. Sono incazzato e deluso. Ho votato Sinistra Arcobaleno e così tanti come me dentro questa fabbrica. Moltissimi che sostengono di essersi astenuti in realtà hanno scelto la Lega. Soprattutto i giovani sono di destra, quando li sento parlare mi sembra di avere davanti Calderoli».
Il discorso generazionale appare importante. I più anziani sembrano aver preso almeno in considerazione l’ipotesi di votare Sinistra Arcobaleno, forse per ragioni storiche. I giovani invece paiono essere semplicemente disillusi o di destra. Commenti a caso tra i volti poco più che imberbi che entrano in fabbrica: «Non me ne frega niente», «Bertinotti veste il cachemire io guadagno mille euro al mese. Una volta ho visto Ferrero arrivare con la Renault 5 tutta scassata. Lui mi piace invece. Sono cose importanti per noi queste…», qualcuno parafrasa anche Trotzkj: “prima distruggere, poi costruire”.
Gli operai con i capelli bianchi sono attoniti, la loro analisi racconta di un mondo operaio che non riconoscono più, arrabbiato con tutti, siano essi padroni o sindacati. «Davanti a questa porta ventotto anni fa volevamo cambiare il lavoro in Italia… Penso che quello che è successo ieri sia l’ennesimo frutto avvelenato di quella sconfitta».
E per il futuro? Il domani non esiste anche se vi è un diffuso timore che la mancanza della sinistra in parlamento apra le porte alle peggio situazioni: «Veltroni farà l’opposizione? Siamo a posto…»
Riguardo la sinistra e le sue scelte prossime venture mancano i suggerimenti: gli operai sono preoccupati dal crollo delle vendite di auto in Europa, Fiat compresa. Il destino della sinistra interessa quei pochi iscritti alla Fiom che resistono dentro la fabbrica, gli altri pensano che domani sarà un altro giorno, uguale a ieri.
http://www.liberazione.it/
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)L’Arcobaleno: «Pensa solo a froci e zingari, non a noi»
Solo i più anziani lo hanno votato, fra i giovani disillusione e destra
Mirafiori ha bocciato
Maurizio Pagliassotti
Torino
«Un partito che pensa solo agli omosessuali e agli zingari, mentre dei lavoratori se ne è sbattuto fino all’altro giorno» E’ il commento lapidario di Luca, quaranta anni, operaio Fiat alle carrozzerie Mirafiori da undici. Tira un vento gelido in corso Settembrini mentre uno sciame di operai entra dalla mitica porta due dentro lo stabilimento metalmeccanico più importante d’Italia. Pochi metri più in là c’è la cinque, quella nel 1980 fa era chiamata “porta Karl Marx.”
Venti giorni fa Franco Giordano era venuto a volantinare proprio tra questa gente e l’accoglienza era stata fredda ma non rabbiosa, come invece era capitato qualche mese prima ai capi dei sindacati.
La sensazione è che gli operai di Mirafiori abbiano assistito alle elezioni come si assiste alla finale di coppa del mondo tra Brasile e Germania: in qualcosa di interessante sì, ma lontano.
Poi è arrivata il ceffone della disfatta inaspettata della Sinistra Arcobaleno, che ha assunto un valore molto superiore rispetto alla vittoria della destra.
Se venti giorni fa nessuno aveva voglia di parlare ieri invece le lingue erano più sciolte, un profluvio di commenti duri e spietati.
Roberto: «Un partito che difende i ladri (rumeni, ndr) che rubano nelle nostre case, incapace di farci aumentare gli stipendi che sono da anni sempre uguali. Ho votato Lega».
Giovanni: «Batosta necessaria, anche se troppo violenta. Ci speravo che la Sinistra Arcobaleno perdesse duro, ma non così tanto. Io ho votato Pd non per convinzione ma proprio per far perdere Rifondazione. Fino all’ultimo ero indeciso se votare Lega. Mi sembra infatti quest’ultima quella che in questo momento è più vicina ai lavoratori».
Francesco: «Quando parlano alla televisione quelli di sinistra io non capisco un cazzo di quello che dicono. Usano paroloni… la globalizzazione… il movimento… Tutte menate, a noi interessa lo stipendio, vivere un po’ meglio, avere due soldi in più in tasca. Basta. Rifondazione dice che è stata una vittoria aver ritirato le truppe dall’Iraq e io rispondo: e a me cosa ne viene in tasca?».
Roberto: «Ma noi cosa c’entriamo con Pecoraro Scanio? L’ambiente? Sì è importante ma io voglio sentire suonare altre corde, quelle che mi toccano direttamente. Mi dispiace, sono deluso ma dopo molti anni ci voleva».
Annamaria: «In Fiat hanno votato in massa la destra. Sono degli irresponsabili… venerdì c’era un sacco di gente che sghignazzava sulla vittoria di Berlusconi, diceva che era giunto il momento di far rubare un po’ anche lui… La classe operaia non esiste più, gli operai sono persone il cui unico sogno è cambiare lavoro, fare un po’ di soldi e sbattersene di tutto il resto».
Gianni: «Questa notte non ho dormito. Sono incazzato e deluso. Ho votato Sinistra Arcobaleno e così tanti come me dentro questa fabbrica. Moltissimi che sostengono di essersi astenuti in realtà hanno scelto la Lega. Soprattutto i giovani sono di destra, quando li sento parlare mi sembra di avere davanti Calderoli».
Il discorso generazionale appare importante. I più anziani sembrano aver preso almeno in considerazione l’ipotesi di votare Sinistra Arcobaleno, forse per ragioni storiche. I giovani invece paiono essere semplicemente disillusi o di destra. Commenti a caso tra i volti poco più che imberbi che entrano in fabbrica: «Non me ne frega niente», «Bertinotti veste il cachemire io guadagno mille euro al mese. Una volta ho visto Ferrero arrivare con la Renault 5 tutta scassata. Lui mi piace invece. Sono cose importanti per noi queste…», qualcuno parafrasa anche Trotzkj: “prima distruggere, poi costruire”.
Gli operai con i capelli bianchi sono attoniti, la loro analisi racconta di un mondo operaio che non riconoscono più, arrabbiato con tutti, siano essi padroni o sindacati. «Davanti a questa porta ventotto anni fa volevamo cambiare il lavoro in Italia… Penso che quello che è successo ieri sia l’ennesimo frutto avvelenato di quella sconfitta».
E per il futuro? Il domani non esiste anche se vi è un diffuso timore che la mancanza della sinistra in parlamento apra le porte alle peggio situazioni: «Veltroni farà l’opposizione? Siamo a posto…»
Riguardo la sinistra e le sue scelte prossime venture mancano i suggerimenti: gli operai sono preoccupati dal crollo delle vendite di auto in Europa, Fiat compresa. Il destino della sinistra interessa quei pochi iscritti alla Fiom che resistono dentro la fabbrica, gli altri pensano che domani sarà un altro giorno, uguale a ieri.
http://www.liberazione.it/
Re: Operai:l’Arcobaleno pensa solo a zingari e froci non a noi
ven apr 18, 2008 15:52
Varg ha scritto: e a me cosa ne viene in tasca?».
Disprezzo profondamente con tutto il cuore la gente che raggiona così, e sono contento che abbiano votato lega! Non voglio che cetra gente s'identifichi con lo stesso che ho votato io
Re: Operai:l’Arcobaleno pensa solo a zingari e froci non a noi
ven apr 18, 2008 17:30
Gilius ha scritto:Varg ha scritto: e a me cosa ne viene in tasca?».
Disprezzo profondamente con tutto il cuore la gente che raggiona così, e sono contento che abbiano votato lega! Non voglio che cetra gente s'identifichi con lo stesso che ho votato io
Fidati, dopo anni di bastonate, "a me alla fine dei conti cosa me ne viene in tasca?!", non è tanto un segno di ottusità quanto di stanchezza.
Chiediglielo a tu per tu, sono sicuro che non siano poi tanti i menefreghisti assoluti.
Per tanti poi, è uno sfogo e una rassicurazione, perchè sono in tanti nella stessa barca.
Buonismo a parte, credo che un pò d'informazione in più su cosa sia la Lega e da chi sia formata ci vorrebbe. Non solo ciò che ispira conta, sembra che sia quella invece ad attrarre i votanti. Le voci.
Re: Operai:l’Arcobaleno pensa solo a zingari e froci non a noi
ven apr 18, 2008 17:34
Gilius ha scritto:Varg ha scritto: e a me cosa ne viene in tasca?».
Disprezzo profondamente con tutto il cuore la gente che raggiona così, e sono contento che abbiano votato lega! Non voglio che cetra gente s'identifichi con lo stesso che ho votato io
Hum, tu non voti un certo partito in modo che tutti stiano meglio?
Re: Operai:l’Arcobaleno pensa solo a zingari e froci non a noi
ven apr 18, 2008 20:21
io ho votato la destra.
Mi sono letto tutto il programma elettorale ed ero perfettamente d'accordo.
La sinistra non si merita nemmeno il mio disprezzo,ho letto cosa propongono e cosa fanno(pena a parte) ed ho la sfortuna di abitare in una città comunista da minimo 50 anni.
Io penso che ormai la sinistra non abbia più l'elettorato per cui si batte,io NON voglio sentirmi dire che danno le case del comune ai "poveri stranieri" quando vedo i poveri stranieri girare in bmw mentre io nemmeno a gran turismo posso comprarle!
Come faccio a vorare sinistra quando la stessa sinistra considera una persona cieca dalla nascita e praticamente nulla tenente troppo ricca per rientrare fra le persone per cui deve battersi?
è giusto che questa sinistra italiana sparisca senza lasciare traccia,che sprofondi nell'oblio e che i suoi leader scompaiano anche dalle memorie
e se proprio devono tornare che lo facciano in maniera non dico onesta,che visto che sarebbe ridicolo visti i tempi,ma almeno non così spudoratamente dannosa
my 2 cent
e sopratutto l'Italia agli italiani ! basta immigrazione selvaggia!
Mi sono letto tutto il programma elettorale ed ero perfettamente d'accordo.
La sinistra non si merita nemmeno il mio disprezzo,ho letto cosa propongono e cosa fanno(pena a parte) ed ho la sfortuna di abitare in una città comunista da minimo 50 anni.
Io penso che ormai la sinistra non abbia più l'elettorato per cui si batte,io NON voglio sentirmi dire che danno le case del comune ai "poveri stranieri" quando vedo i poveri stranieri girare in bmw mentre io nemmeno a gran turismo posso comprarle!
Come faccio a vorare sinistra quando la stessa sinistra considera una persona cieca dalla nascita e praticamente nulla tenente troppo ricca per rientrare fra le persone per cui deve battersi?
è giusto che questa sinistra italiana sparisca senza lasciare traccia,che sprofondi nell'oblio e che i suoi leader scompaiano anche dalle memorie
e se proprio devono tornare che lo facciano in maniera non dico onesta,che visto che sarebbe ridicolo visti i tempi,ma almeno non così spudoratamente dannosa
my 2 cent
e sopratutto l'Italia agli italiani ! basta immigrazione selvaggia!
Re: Operai:l’Arcobaleno pensa solo a zingari e froci non a noi
ven apr 18, 2008 20:35
Il PCI è morto assieme a Berlinguer. Il resto è spezzatino e girotondi, che poco hanno dato alla politica italiana degli ultimi 20 anni.
La sinistra dovrebbe essere la coscienza progressista del paese - che dialoga, senza barricate - con una destra che dovrebbe essere più conservatrice.
Concordo con la delusione dell'elettorato (tradito) di sinistra, noi proletari figli del proletariato (la mitica classe operaia) i cui interessi dovrebbero essere sostenuti da quella parte del parlamento. Il problema è che la situazione italiana è ben più complessa rispetto a 50 anni fa, e la sinistra poteva occuparsi SOLO di pensione e dei salari dei metalmeccanici.
La politica attuale è fatta di compromessi e di bene - globale - del paese, cosa che i vari esponenti di sinistra "estrema" (ma se quelli sono estremisti io sono il Subcomandante Marcos) non hanno capito durante i brevi periodi che sono stati al governo.
Di fatto non hanno dato quella svolta al governo, ma l'hanno semplicemente ostacolato su pressochè tutti gli argomenti possibili.
La sinistra dovrebbe essere la coscienza progressista del paese - che dialoga, senza barricate - con una destra che dovrebbe essere più conservatrice.
Concordo con la delusione dell'elettorato (tradito) di sinistra, noi proletari figli del proletariato (la mitica classe operaia) i cui interessi dovrebbero essere sostenuti da quella parte del parlamento. Il problema è che la situazione italiana è ben più complessa rispetto a 50 anni fa, e la sinistra poteva occuparsi SOLO di pensione e dei salari dei metalmeccanici.
La politica attuale è fatta di compromessi e di bene - globale - del paese, cosa che i vari esponenti di sinistra "estrema" (ma se quelli sono estremisti io sono il Subcomandante Marcos) non hanno capito durante i brevi periodi che sono stati al governo.
Di fatto non hanno dato quella svolta al governo, ma l'hanno semplicemente ostacolato su pressochè tutti gli argomenti possibili.
Re: Operai:l’Arcobaleno pensa solo a zingari e froci non a noi
ven apr 18, 2008 20:37
Ravenard ha scritto:io ho votato la destra.
Mi sono letto tutto il programma elettorale ed ero perfettamente d'accordo.
Oddio
Scusa ma ti devo dire che sei come i comunisti che votano solo chi ha la falce e il martello nel simbolo
Re: Operai:l’Arcobaleno pensa solo a zingari e froci non a noi
ven apr 18, 2008 20:41
Non voterei mai La Destra, ma non mi pare che Ravenard abbia votato quel partito per il simbolo... ma perchè condivideva le idee (tra l'altro, il programma ufficiale non era nemmeno troppo assurdo, sebbene incompleto).
Re: Operai:l’Arcobaleno pensa solo a zingari e froci non a noi
ven apr 18, 2008 21:21
si il programma era un pò fallato ma prometteva bene. Mi piaceva sopratutto l'idea delle contromisure contro l'immigrazione
Re: Operai:l’Arcobaleno pensa solo a zingari e froci non a noi
ven apr 18, 2008 22:05
Votare il simbolo o il programma non cambia nulla, visto che il programma non è in alcun modo vincolante.
Ma poi scusa, tu non voti in astratto un programma o un partito, tu voti delle persone.
E non mi dire che la Santanché o Storace sono delle persone serie e oneste degna della fiducia degli italiani.
Ma poi scusa, tu non voti in astratto un programma o un partito, tu voti delle persone.
E non mi dire che la Santanché o Storace sono delle persone serie e oneste degna della fiducia degli italiani.
Re: Operai:l’Arcobaleno pensa solo a zingari e froci non a noi
ven apr 18, 2008 22:47
Khelden Tahl ha scritto:Votare il simbolo o il programma non cambia nulla, visto che il programma non è in alcun modo vincolante.
Ma poi scusa, tu non voti in astratto un programma o un partito, tu voti delle persone.
E non mi dire che la Santanché o Storace sono delle persone serie e oneste degna della fiducia degli italiani.
Ora mi incuriosisce sapere per chi hai votato tu, Khelden.
Re: Operai:l’Arcobaleno pensa solo a zingari e froci non a noi
ven apr 18, 2008 22:50
Lega Nord 
Re: Operai:l’Arcobaleno pensa solo a zingari e froci non a noi
sab apr 19, 2008 00:21
Khelden Tahl ha scritto:Lega Nord
Lì sì che è pieno di persone perbene!
Re: Operai:l’Arcobaleno pensa solo a zingari e froci non a noi
sab apr 19, 2008 10:29
Khelden Tahl ha scritto:Lega Nord
Questa è splendida...
Hai detto ad un'altra persona che ha votato persone poco raccomandabili poi tu voti la Lega Nord?
Dove c'è un coglione che tra poco muore che dice "imbracceremo i fucili"?
Beh, lui è per bene, certo...
Re: Operai:l’Arcobaleno pensa solo a zingari e froci non a noi
sab apr 19, 2008 12:00
Muzedon ha scritto:Non voterei mai La Destra, ma non mi pare che Ravenard abbia votato quel partito per il simbolo... ma perchè condivideva le idee (tra l'altro, il programma ufficiale non era nemmeno troppo assurdo, sebbene incompleto).
Per che motivo?
Ancora sul discorso delle bandiere? Io voto sinistra perchè è la mia filosofia di vita?
Su muzedon, se ragioniamo cosi non va bene, se un programma è giusto c'è un uomo politoc con un gruppo capace si dovrebbe votare quello, per l'interesse di un popolo non di un partito.
Io non ho votato, nessuno dei due programmi mi soddisfava, ero propenso a veltroni quando aveva mostrato interessi per la presidenza, poi invece un copie ed incolla.
Cmq muze è un mio pensiero come il tuo. ghghghg