olimpiadi pechino 2008

[Dmitrij]

Ma come, secondo te non è cambiato nulla nella Cina da Mao ad oggi?
E con quale utilità i giochi non si sarebbero dovuti assegnare alla Cina?
E avremmo dovuto assegnarli all'Iraq di Saddam?

[alex#8]

Semplicemente non dovevano assegnarle a Pechino.
Adesso è stupido boicottarle. Ci si doveva pensare prima.

Sono sulla stessa linea di pensiero, un boicottaggio in stile Mosca 80 o Los Angeles 84 sarebbe deleterio dal punto di vista dello spirito olimpico. Il mancato rispetto dei diritti umani da parte di Pechino è cosa risaputa da ben prima dell'assegnazione dei giochi del 2008, il CIO avrebbe dovuto tenerne conto al momento di scegliere la sede di questi giochi, ma evidentemente hanno dato maggior peso ad altri aspetti, sbagliando a mio modesto giudizio.

Riguardo il boicottaggio televisivo, ognuno è padrone del proprio telecomando , in ogni caso i contratti di sponsorizzazione vengono firmati parecchi anni prima dell'evento, dubito fortemente ci sarebbero tutte queste ripercussioni negative sull'organizzazione in caso di un boicottaggio mediatico.

Semplicemente non dovevano assegnarle a Pechino.
Adesso è stupido boicottarle. Ci si doveva pensare prima.

Ma le olimpiadi sono programmate almeno 5- 10 anni prima se non sbaglio...Non sono state già mica decise le prossime?

Si, saranno a Londra nel 2012, e sono state assegnate nel 2005 (ovvero 7 anni prima..)

[Dmitrij]

Il mancato rispetto dei diritti umani da parte di Pechino è cosa risaputa da ben prima dell'assegnazione dei giochi del 2008, il CIO avrebbe dovuto tenerne conto al momento di scegliere la sede di questi giochi, ma evidentemente hanno dato maggior peso ad altri aspetti, sbagliando a mio modesto giudizio.

Rischiando di ripetermi...
ma perchè non considerare l'assegnazione a Pechino come un tentativo di "sprone" per il miglioramento dei diritti umani in Cina?

[Kagura]

Perché ci girano troppi soldi

Sarebbe come dire che assegneranno le olimpiadi al nemico statunitense di turno per diventare bravo e buono...

[alex#8]

Il mancato rispetto dei diritti umani da parte di Pechino è cosa risaputa da ben prima dell'assegnazione dei giochi del 2008, il CIO avrebbe dovuto tenerne conto al momento di scegliere la sede di questi giochi, ma evidentemente hanno dato maggior peso ad altri aspetti, sbagliando a mio modesto giudizio.

Rischiando di ripetermi...
ma perchè non considerare l'assegnazione a Pechino come un tentativo di "sprone" per il miglioramento dei diritti umani in Cina?

Perchè io la vedo dall'altra faccia della medaglia, le Olimpiadi conferiscono prestigio a chi le ospita. Tale gratifica penso sia giusto vada a paesi che hanno dimostrato una certa "rettitudine", non a chi calpesta molti dei più basilari diritti umani. Magari bastassero le Olimpiadi o eventi di questo calibro a risolvere il problema , purtroppo come vediamo in queste settimane niente è stato fatto da questo punto di vista, e non c'è nessun segnale al momento che le cose cambieranno.

[Darkwing]

Adesso sgancio una bomba. Tutti nei rifugi antiatomici. Siete avvisati.

Non penso che sarebbe successo tutto questo casino se le olimpiadi fossero state assegnate, che ne so, a New York. Ma se parliamo di prevaricazione dei diritti umani, invasione di stati sovrani, violazione del diritto internazionale... chi è peggio? Washington o Pechino?
Piuttosto cominciamo a pensare perchè fa tanto comodo puntare il dito sui cattivi di turno che guardacaso stanno tenendo in mano l'economia mondiale e sono una scomoda spina nel fianco dei buoni cavalieri senza macchia e senza paura.
La tragedia del Tibet, ingiustamente oppresso da un regime spietato, non ha niente a che vedere con quanto sta accadendo e con le manifestazioni di piazza. E' una manipolazione mediatica. Almeno rendiamocene conto.

E poi cerchiamo di non fare gli ipocriti a 360 gradi e di fare come si è già detto: lasciare la politica fuori dallo sport.

[Muzedon]

Quotone.

[Skaan Natsaclanee]

[color=#BFBFFF]Adesso sgancio una bomba. Tutti nei rifugi antiatomici. Siete avvisati.

Non penso che sarebbe successo tutto questo casino se le olimpiadi fossero state assegnate, che ne so, a New York. Ma se parliamo di prevaricazione dei diritti umani, invasione di stati sovrani, violazione del diritto internazionale... chi è peggio? Washington o Pechino?

Mi pare di essere ricordato su questo stesso forum come un noto antiamericano e più volte almeno un paio d'utenti oltre al gattaccio ci si è scagliati contro alle decisioni USA in questioni di politica estera.

[Dmitrij]

chi è peggio? Washington o Pechino?

Pechino

[Darkwing]

Anche se comprendo che cosa intendi Skaan, non mi piacciono le etichette e io non mi definirei antiamericana. Non sono proprio anti-niente o pro-qualcosa, di principio.

La mia affermazione - volutamente provocatoria - si basa su dati di fatto, non su una personale xeonofobia (tra l'altro ho cari amici e odiati nemici esponenti di entrambi i popoli in gioco). Quello di cui sostanzialmente mi rammarico è il modo in cui l'informazione strumentalizzata abbia il potere di cancellare l'obiettività dalla mente delle persone al punto da far perdere di vista il buon senso.

Forse non è di conoscenza generale che il debito pubblico degli Stati Uniti (ma anche di altri paesi occidentali) nei confronti della Cina è talmente elevato che i cinesi non riescono nemmeno a quantificarlo ufficialmente, dato che dispongono di un sistema bancario nazionale estremamente giovane e non del tutto informatizzato. Questa cosa non si può dire degli occidentali, ben consapevoli di avere il portafoglio in mano ad altri e quindi di trovarsi in una posizione estremamente fragile e delicata.
Tutto ciò, naturalmente, non si dice ai telegiornali.
Comunque è ovvio che non potendo mantenere un equilibrio su un piano economico, l'occidente tenti di mantenerlo su un piano diverso, isolando il più possibile la potenziale minaccia.

Quello su cui ho invitato a riflettere pertanto è semplicemente un concetto che può apparire cinico, ma che è purtroppo molto realistico.
Le forze in gioco sono solo un esempio per dire che le crociate a fin di bene non esistono e questo semplicemente perchè sono antieconomiche. Per muovere le folle ci vogliono risorse e motivazioni. Se accade è perchè qualcuno ci investe sperando di guadagnarci a qualche livello. Potrebbe essere giusto e fonte di progresso, oppure assolutamente sbagliato, ma prima di dare il nostro appoggio emotivo ad una causa, cerchiamo sempre di pensare: chi ci guadagna? Che cosa ci guadagna?
Dopo possiamo scegliere.

Il triste caso delle Olimpiadi di Pechino e della crisi tibetana è buono come tanti altri a noi molto più tristemente vicini. Teniamolo a mente e sforziamoci di non farci abbagliare da qualche bella bandierina colorata... per quanto questo sia difficile.

Ultima modifica di Darkwing il lun apr 21, 2008 13:07, modificato 1 volta in totale.

[Muzedon]

Ho mai detto di adorare questa donna?

[Darkwing]

Ho mai detto di adorare questa donna?

Hmmm.... ..... Credo di no.

Ma adesso che lo so cercherò di approfittarne.

[Gilius]

quotone in toto anch'io per Darkwing!!! tanto rispetto

[goldrake]

Sono d'accordo anche io ma, come sempre, mi occuperò di guardare da un altro punto di vista.

Quanti sono i Paesi che possono dire di rispettare i diritti umani?
Essere preso dalla polizia politica o essere preso per il culo e truffato dallo Stato non è certo la stessa cosa ma solo perchè non c'è bisogno che sia diversamente. Almeno in Italia mi lasciano vivere, però a (quasi) nessuno frega di se vengo sbattuto tra i cartoni.
Perchè dico questo?
All'estero conta la "figura" che lo Stato fa, la quale a sua volta è un'arma di cui tutti possono servirsi. La Repubblica Popolare Cinese ha una fama pessima, la sua storia è macchiata del sangue di cinesi più che di altri popoli e la sua parte reazionaria difende concetti empi quanto quelli Islamici, agli occhi dell'Occidente.

Quì arrivano i popoli furbi e sfruttano la storia (da loro resa pessima) per smembrare la dignità dei cinesi, "accomunarli agli altri popoli fastidiosi"(eretici...), e mostrare al mondo la loro colpevolezza...le tragedie.
La loro colpevolezza. E si muovono le pedine del Monopoli. Certo.

Ma questa è un'accusa che non scarcera nessuno.
Nella Repubblica tutt'ora il popolo ha poco potere, soffocato dalle armi. E' divisa e questo inspira insicurezza e le loro voci sono sovrastate dal "bene del Paese".
La "diplomazia" cinese è di pessimo gusto e di pessima efficacia. Li non ci sono Teste di Cuoio o l'I.R.A. o dei terroristi...ci sono monaci. Monaci che si fanno ammazzare ma che continuano a sfilare e continueranno.


Nessuno difende l'Occidente, ma le colpe dell'uno non affievolano quelle degli altri.
Siamo Paesi ipocriti governati da ipocriti. Ma tra ipocriti, c'è equilibrio. I cinesi, non sono ipocriti, ma hanno comunque di che vergognarsi, purtroppo.

[Muzedon]

Beh, a proposito di ipocrisia... fanno ridere quelli che manifestano per il Tibet contro la Cina... e poi l'Italia accetta e ospita Putin con tutti gli onori del caso.

Putin?!
Ma nessuno al Governo sa che è un ex KGB e nessuno sa davvero che fine hanno fatto i giornalisti che hanno scritto qualcosa contro di lui? Nessuno sa che la giornalista "minacciata" da Berlusconi con il gesto del fucile è scoppiata a piangere terrorizzata dal fatto che credeva fosse una reale minaccia (cosa tutto sommato non troppo lontana dalla verità)?

Ma per favore... prima di criticare la Cina e pensare di non mandare gli atleti, guardiamo per bene chi invitiamo in casa nostra.