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gio ago 13, 2009 09:25
tu sei sicuro che lo sapesse?
io per certo so che alcuni colleghi neanche hanno letto il famoso decreto siurezza
gio ago 13, 2009 09:33
Beh, non c'è bisogno di leggere nessun decreto per sapere se sei un clandestino o meno. E da che mondo e mondo, in ogni stato è vietato introdursi clandestinamente.

A meno che non fosse uno sciroccato, o completamente ignaro di essersi introdotto clandestinamente in Italia.
gio ago 13, 2009 09:48
Muzedon ha scritto:A meno che non fosse uno sciroccato, o completamente ignaro di essersi introdotto clandestinamente in Italia.

qua ci sono le basi per creare il reato di clandestinità a sorpresa
gio ago 13, 2009 23:51
Muzedon ha scritto:Beh, non c'è bisogno di leggere nessun decreto per sapere se sei un clandestino o meno. E da che mondo e mondo, in ogni stato è vietato introdursi clandestinamente.
vero, ma se fosse tutto così semplice, come mai solo ora nasce il problema?
I clandstini c'erano prima e ci saranno dopo e anche prima raramente denunciavano qualcuno. Probabilmente questo è stato più ingenuo di altri
ven ago 14, 2009 10:46
Muzedon ha scritto:La vergogna sta nel fatto che i tre delinquenti (con precedenti) sono stati arrestati e tolti di mezzo GRAZIE alla denuncia di un irregolare che sapeva a cosa andava incontro presentandosi dai carabinieri.

Piuttosto penso ci sarebbe da essere orgogliosi d'esser egiziani/libanesi/nonsodadoveviene. Quanto ai Carabinieri si sono attenuti alle leggi, quanto alle leggila parte schifosa è l'immenso e imperseguibile rito d'ammissione nel paese.
Io più che vergognarmi d'essere italiano, mi girano le rotule quando dall'estero ci giudicano tutti in base ai delinquenti che abbiamo noi, come hanno tutti.
ven ago 14, 2009 12:21
E io continuo a vergognarmi di calcare lo stesso suolo (ripeto sempre "Sardigna Natzione", e saremmo anche uno Stato se economicamente fossimo indipendenti, ma questo è un altro discorso) di persone che hanno una mentalità così gretta. E sia chiaro, di persone così l'Italia è piena zeppa.
E mi vergogno non di me stesso, sia chiaro, io nel mio piccolo faccio il possibile per rendere la mia zona un luogo accogliente e tollerante (come Valm Neira, così è la mia vita reale), ma non tollero le persone razziste, e in definitiva, stupide.
"Sporco negro". E l'impiegato dell'albergo si licenziaSi è sentito chiamare «sporco negro» da un cliente dell'albergo sul lungomare di Latina, dove lavorava come responsabile del personale, si è rivolto alla direzione ma non è stato creduto e così si è licenziato. È accaduto sabato scorso ad un cittadino congolese di 37 anni, Ali Shadadi, in Italia dal 1997, regolarmente impiegato in un albergo del capoluogo pontino. L'uomo ha raccontato la vicenda in una intervista rilasciata sul sito
www.articolo21.info.
L'uomo ha raccontato di essere stato avvicinato da un abituale cliente dell'albergo che chiedeva di cenare anche se la cucina era ormai chiusa. Di fronte al diniego il cliente ha alzato il tono della discussione dicendo: «Possibile che per mangiare io debba chiedere a te, un negro. È per questo che l'Italia non va avanti». Il cittadino congolese ha poi riferito di essere stato aggredito, insultato e minacciato dal cliente davanti al personale dell'albergo e ad altri clienti.
Alla fine si è rivolto alla direzione della struttura e si è sentito rispondere che si trattava di una «vicenda personale» della quale comunque non c'erano prove e così ha deciso di licenziarsi.
sab ago 15, 2009 10:29
Trovo che licenziarsi per essere stato chiamato sporco negro sia chiaramente eccessivo, tuttalpiù credo ci siano gli estremi per un azione legale contro il cliente dell' hotel. Onestamente se andassi a lavorare all'estero in un hotel e un cliente mi da del ladro perchè sono italiano e mi insulta/aggredisce posso fare il diavolo a 4 per fargliela pagare,ma MAI rinuncerei al lavoro.
sab ago 15, 2009 12:52
Chiaramente, non è così disperato da non poter fare a meno di lavorare per quella gente.
sab ago 15, 2009 23:29
Evidentemente la dignità di una persona per alcuni vale meno di 800€ al mese. Per altri vale di più.
dom ago 16, 2009 10:11
Muzedon ha scritto:Evidentemente la dignità di una persona per alcuni vale meno di 800€ al mese. Per altri vale di più.

la dignità personale di venire chiamato sporco negro,marocchino di merda,italiano ladro etc etc da un cliente vale chiaramente meno della possibilità di mangiare,di avere un tetto,pagare le bollette e garantirsi la pensione.
Quel cliente è stato maleducato? Sei pagato pure per trattare con i clienti maleducati
dom ago 16, 2009 11:16
Posso essere d'accordo che lui fosse pagato anche per trattare con i maleducati, ma il punto è che il direttore dell'albergo doveva poi difenderlo e non infischiarsene.
Resta poi il fatto che apostrofare una persona in quel modo è razzismo. Poi magari lui non avrà problemi a trovare un altro lavoro, ma alcune cose non hanno prezzo
dom ago 16, 2009 11:28
E' appunto per il mancato sostegno del datore di lavoro che io credo il tizio si sia licenziato, non certo per gli insulti di quel cliente.
E di fatto era pagato come responsabile del personale, non per essere insultato a piacimento da un idiota in vacanza.
Respect.
ven set 11, 2009 22:50
Firenze, calci e pugni contro un gay
aggredito nel giorno anti-omofobiahttp://www.repubblica.it/2009/08/sezion ... hiato.html
sab set 12, 2009 10:44
due "persone" che evidentemente non sanno esprimere a parole la poca intelligenza che i genitori gli hanno trasmesso
dom set 13, 2009 14:05
Padova, paziente caccia infermiera: "Non voglio che i negri mi tocchino, ha ragione Bossi tutti a casa"
Un uomo, ricoverato al Centro Ustioni, ha scatenato il caos in reparto con urla e insulti all'indirizzo di un'infermiera congolese che avrebbe dovuto medicarlo. "Non voglio che i negri mi tocchino" ha ripetuto più volte il paziente razzista
E' successo ieri notte al Centro Ustioni del Policlinico. Livio Strumendo, impresario edile di Portogruaro, ricoverato dopo un incidente con gravi ustioni su braccia, volto, gambe, ha rifiutato la medicazione dell'infermiera congolese Isabel, quarantenne, da anni impiegata all'interno del Centro. Dopo il rifiuto, le urla e gli insulti all'indirizzo della donna: "Non voglio che i negri mi tocchino. Tutti a casa, Bossi ha ragione". Il paziente, ha dato in escandescenza, arrivando, i preda all'attacco isterico, a strapparsi le bende costringendo così il personale medico a calmarlo con sedativi.
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