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dom apr 16, 2006 13:09

Ti ripeto...
la Chiesa è dai tempi di Moro schierata a Sinistra...
basta l'ultimo Referendum per vedere il tipo di impatto che la Chiesa sulle urne...
stavolta Prodi ha scommesso su persone come Vladimir Luxuria e si è chiuso la porta di San Pietro. difatti è stato evidente il divario tra i sondaggi preelettorali, in cui erano contati pure i voti dei cattolici che poi se ne sono andati proprio per la compaggine scelta, e le urne!

poi non mi sembra che Ruini sia mr. Coglione... è un pezzo piuttosto grosso della Chiesa Italiana, o mi sbaglio? credo che una piiiiiiiiiiiiiiccola influenza ce l'abbia.. così ad occhio... :wink:

dom apr 16, 2006 19:55

Bello vedere il solito gruppo di maschi che parla di aborto come se fosse un problema che gli appartiene. Facile parlare delle cose quando non ci riguardano, vero...?

Scusa Xyatha ma con tutto il rispetto questa mi pare una cazzata. Tenendo come cosa bona et iusta che la donna ami il figlio, che lo tenga lei in grembo per nove mesi, che sia una cosa per lei importante, che sia una parte di lei....
Per un padre non può essere lo stesso? Scusate ma faccio notare che senza l'uomo il bambino non potrebbe nascere. Non venirmi a dire che la gravidanza è un qualcosa su cui la madre ha diritto di vita e di morte, solo perché lo ha in grembo lei. Il padre può essere coinvolto emotivamente tanto quanto la madre: e non è che si dice "E' anche figlio suo", si dice "E' figlio suo". Punto. Se una donna vuole abortire dovrebbe perlomeno parlarne al padre del bambino e sforzarsi di gestire la situazione, il discorso "l'utero è mio e lo gestisco io" lascialo da un'altra parte perché gli uomini sono PADRI e per questo sono partecipi nella nascita dei loro figli tanto quanto le madri, e se una gravidanza si interrompe soffrono altrettanto. Stop.

Azrael, a me cittadina italiana - e me ne frego del credo - per usare una tua espressione, mi tira il culo di cosa a te moralmente piace o no. La legge e' questa.

A me pare invece che ci sia una legge che impone, oltre alla bandiera italiana in alcuni luoghi ed in alcuni momenti, anche il crocifisso in determinati spazi pubblici. La legge è questa? Touché. Altrimenti, posso sempre sbagliarmi.

Se non ti piace vai in una scuola privata.

E se io non avessi i mezzi per frequentare una scuola privata? Che faccio, me lo piglio allegramente nel sedere? :roll:

Ah... vorrei ricordarti che grazie alla Chiesa Cattolica Romana siamo rimasti indietro col progresso in una maniera paurosa, visto che per mille anni e piu' gli Arabi ed i Cinesi hanno avuto una cultura tecnologica, scientifica ed anche umana che ci passava di chilometri...

...Non venirmi a parlare della grande cultura araba & cinese: leggiti una qualsiasi ricerca di Oriana Fallaci (si, è schifosamente di parte anche lei, ma come al solito sfido chiunque a confutare uno dei suoi dati) e scoprirai che una buona metà delle scoperte arabe in ogni campo deriva ampiamente (è stata brutalmente copiata :asd:) dalla grecia classica. Per quanto riguarda la cultura scientifica cinese: certo, hanno elaborato delle invenzioni non da poco... Ma chissà come mai 50 anni dopo il ritorno di Marco Polo già avevamo scopiazzato lo scopiazzabile e ci apprestavamo ad iniziare il periodo detto "Supremazia Tecnologica Europea".
In un'Europa dominata dalla Chiesa, veh. Al massimo dalle varie riforme protestanti, anglicane e calviniste, ma sempre Chiesa cristiana. Se mi dite che certe cose le hanno "scoperte" o "inventate" prima arabi e cinesi, son d'accordo. Se parliamo della supremazia tecnologica e culturale del medioevo, erano gli europei a fare la parte del leone in tutti i campi, perchè seppero sfruttare al meglio invenzioni e scoperte importate dagli altri paesi.
e se non siamo piu' delle scimmie non lo dobbiamo certo alla Chiesa, che ha tentato in tutti i modi di impedire il progresso (e' del 1862 l'affermazione che il progresso e' Satana e la locomotiva uno strumento del demonio... meno di 150 anni fa. E han dato ragione a Galileo meno di 50 anni fa...)

Sempre a parlare di progresso... :roll: A parte che i coglioni ci sono in qualsiasi campo (quindi sia nel campo laico che in quello ecclesiastico), è cosa risaputa... Ma quando io parlo di "non essere ridotti allo status di scimmie semi-intelligenti" mi riferisco alla spinta culturale data dalla Chiesa nel periodo rinascimentale ed anche prima.
Perché magari si, la locomotiva è lo strumento del demonio...
Ma se non c'erano i monaci amanuensi a ricopiare i primi scritti della nostra storia, COL CAZZO che la inventavano, la locomotiva. :asd:

dom apr 16, 2006 20:02

Muzedon ha scritto:La risposta è semplice: chi decide che l'embrione è vita? E se io dicessi (sulle basi di regole morali, e non scientifiche, come fanno le persone che dicono che l'embrione è vita, eh) che già l'ovulo e lo spermatozoo è vita?
Qui qualcuno si arroga il potere di decidere cosa è vita e cosa no, imponendo le proprie stupide leggi agli altri. Lascia agli altri la libertà di decidere se comportarsi secondo coscienza, o secondo etica cattolica.

Chi decide che lo schiavo nero nella piantagione di cotone è una persona e non un oggetto parlante?
Tu ti arroghi il diritto di decidere cosa è vita e cosa no, e mi imponi le tue stupide leggi. Invece dovresti lasciare a me la libertà di uccidere o no il mio oggetto parlante.
Siccome io non ti impongo di ammazzare gli schiavi, che io ritengo oggetti e quindi tu non puoi arrogare il diritto di dirmi cosa è umano e cosa no, tu devi lasciarmi la libertà di ammazzarli come e quando mi pare.
O no?
Muzedon ha scritto:Spiega tu però, a quelli che non possono avere figli sani, o non ne possono avere, che la ricerca che hanno bloccato li ha condannati a non avere figli naturali.

Rimando al mio post che ha fatto incacchiare Xyatha. :sisi:
Muzedon ha scritto:Solo questo argomento merità un topic a se stante, ed in effetti è meglio parlare di embrioni ed etica nei vecchi topic precedenti.

Mi sa proprio di si :sisi:

lun apr 17, 2006 01:22

Khelden Tahl ha scritto:Chi decide che lo schiavo nero nella piantagione di cotone è una persona e non un oggetto parlante?
Tu ti arroghi il diritto di decidere cosa è vita e cosa no, e mi imponi le tue stupide leggi. Invece dovresti lasciare a me la libertà di uccidere o no il mio oggetto parlante.
Siccome io non ti impongo di ammazzare gli schiavi, che io ritengo oggetti e quindi tu non puoi arrogare il diritto di dirmi cosa è umano e cosa no, tu devi lasciarmi la libertà di ammazzarli come e quando mi pare.
O no?


No.
Perchè quando fu dimostrato e palesato anche agli ignoranti che lo schiavo nero era persona con pari diritti dei bianchi, la schiavitù fu vietata. Lo stesso vale per qualsiasi legge. Anche i cellulari potrebbero essere causa di tumori al cervello, eppure non sono vietati perchè non sono riusciti a dimostrarlo con sicurezza.

Quando i tuoi amici della chiesa riusciranno a dimostrare scientificamente e senza ombra di dubbio che la vita inizia al momento del concepimento, allora la legge sarà d'obbligo. Ma gli uomini di scienza sono tuttora incerti e divisi. Non pecchiamo di presunzione credendo di sapere più dei luminari della scienza in base a "intuizioni" ecclesiastiche, please.

Vedi Khelden, le tue obiezioni basate sulla logica stringente ancora una volta si rivelano fallaci (come Oriana, ignorante d'altri tempi... altro che documentata, è rimasta al medioevo).

La questione "la vita inizia qui" è impensabile al momento da dimostrare. Non sappiamo nemmeno con certezza COSA sia effettivamente la vita. Possiamo tentare di regolare alcuni aspetti della vita umana (infatti omicidio et similia sono regolamentati).
E l'esempio di mia madre che avrebbe potuto abortire... beh, certo che mi dispiacerebbe... sono fisicamente sano, mentalmente abile, conduco una vita agiata.

Chiedi a chi nasce con la schiena bifida, o nasce contagiato dall'AIDS dalla madre sieropositiva, o chi nasce nel Congo e muore dopo 2 mesi per denutrizione e/o disidratazione.
Se potessero rispondere alla domanda "preferisci nascere o non nascere?", cosa credi che direbbero? Facile sentenziare quando si vive nella bambagia.
E' un discorso parallelo all'eutanasia. Io prima di passare 20 anni su un letto a vegetare, ignaro o quasi del mondo intorno a me, peso per la mia famiglia... beh, preferirei morire. Altro diritto che l'Italia non mi vuole riconoscere.

Meno male che quei nazisti di Olandesi sono più avanti di noi.

lun apr 17, 2006 10:05

Muzedon ha scritto:No.
Perchè quando fu dimostrato e palesato anche agli ignoranti che lo schiavo nero era persona con pari diritti dei bianchi, la schiavitù fu vietata. Lo stesso vale per qualsiasi legge. Anche i cellulari potrebbero essere causa di tumori al cervello, eppure non sono vietati perchè non sono riusciti a dimostrarlo con sicurezza.

Quando i tuoi amici della chiesa riusciranno a dimostrare scientificamente e senza ombra di dubbio che la vita inizia al momento del concepimento, allora la legge sarà d'obbligo. Ma gli uomini di scienza sono tuttora incerti e divisi. Non pecchiamo di presunzione credendo di sapere più dei luminari della scienza in base a "intuizioni" ecclesiastiche, please.

Vedi Khelden, le tue obiezioni basate sulla logica stringente ancora una volta si rivelano fallaci (come Oriana, ignorante d'altri tempi... altro che documentata, è rimasta al medioevo).

La questione "la vita inizia qui" è impensabile al momento da dimostrare. Non sappiamo nemmeno con certezza COSA sia effettivamente la vita. Possiamo tentare di regolare alcuni aspetti della vita umana (infatti omicidio et similia sono regolamentati).
E l'esempio di mia madre che avrebbe potuto abortire... beh, certo che mi dispiacerebbe... sono fisicamente sano, mentalmente abile, conduco una vita agiata.

Chiedi a chi nasce con la schiena bifida, o nasce contagiato dall'AIDS dalla madre sieropositiva, o chi nasce nel Congo e muore dopo 2 mesi per denutrizione e/o disidratazione.
Se potessero rispondere alla domanda "preferisci nascere o non nascere?", cosa credi che direbbero? Facile sentenziare quando si vive nella bambagia.
E' un discorso parallelo all'eutanasia. Io prima di passare 20 anni su un letto a vegetare, ignaro o quasi del mondo intorno a me, peso per la mia famiglia... beh, preferirei morire. Altro diritto che l'Italia non mi vuole riconoscere.

Meno male che quei nazisti di Olandesi sono più avanti di noi.

Ah, ottimo, quindi per tutto il tempo in cui nessuno ancora aveva dimostrato che gli schiavi neri sono esseri umani, si aveva il diritto di ucciderli. Nel dubbio.. :roll:
Se la comunità scientifica è spaccata, proprio per quello si dovrebbe essere il più possibile cauti, o no?

Ah, e conosco paraplegici e dawn che sono felici di vivere, e se mi dessero una pistola non gli sparerei in fronte.

lun apr 17, 2006 14:04

Khelden Tahl ha scritto:Ah, e conosco paraplegici e dawn che sono felici di vivere, e se mi dessero una pistola non gli sparerei in fronte.


Se è per questo conosco altrettante persone che hanno vissuto decenni desiderando di morire. :roll:
Ovviamente ci sono delle eccezioni, e comunque non stiamo parlando di uccidere persone, ma di evitare che nascano per risparmiare loro una vita di sofferenza.

Ci sono i mezzi per vedere praticamente subito se l'embrione è sano (in caso di impanto artificiale si vede PRIMA dell'impianto stesso). Mi sembra stupido obbligare (come prevede la legge idiota varata dalla CdL e che non si è riusciti ad abrogare con i Referendum) una donna ad impiantarsi un embrione malato (però consentendogli di abortire dopo).

Quando si parla di queste cose non dobbiamo pensare agli altri, ma provare a pensare a noi. Cerchiamo di metterci in una di quelle situazioni.
Fossi un vegetale, un paraplegico, un malformato... cosa vorrei?
Fossi la madre o il padre di un bambino che nascerebbe vegetale, paraplegico, malformato... cosa vorrei? Starei bene a crescere un bambino che avrebbe una vita difficilissima? Riuscirei a gestire la situazione?

E sia chiaro che non sto dicendo che TUTTI gli embrioni malati vanno abortiti. Sto dicendo che è giusto che chi non si sente in grado, o non vuole avere figli malati, possa intervenire su un ammasso di cellule ancora non classificabile come vita.


E il discorso vita è lunghissimo, perchè l'ipocrisia di chi definisce "vita" (e quindi sacra) l'esistenza di un embrione, e poi stermina senza ritegno tutte le altre forme di vita del pianeta, mi fa ridere a crepapelle.
Quindi non accetto prediche da persone (non mi sto rivolgendo diretamente a Khelden, è un discorso generale) che dicono che io sono in errore, e poi ammazzano insetti con prodotti chimici (non per nutrimento come Natura - o Dio - hanno previsto, ma perchè sono fastidiosi), usano pellicce per bellezza, torturano animali per divertimento.
Rispetto molto di più la vita io, che non uccido nessun insetto (eccezione: zanzare) se posso semplicemente farlo uscire di casa.

Credo di essere molto più Cristiano io nella mia laicità e nel mio Ateismo, rispetto alla marea di falsi moralisti Cattolici, i quali, con cuori sporchi ma con mani lavate, credono di potersi permettere di insegnare a me il valore della vita.
Che abbiano il buon gusto di tacere, quantomeno. :roll:

lun apr 17, 2006 14:21

Muzedon ha scritto:
Khelden Tahl ha scritto:Ah, e conosco paraplegici e dawn che sono felici di vivere, e se mi dessero una pistola non gli sparerei in fronte.


Se è per questo conosco altrettante persone che hanno vissuto decenni desiderando di morire. :roll:
Ovviamente ci sono delle eccezioni, e comunque non stiamo parlando di uccidere persone, ma di evitare che nascano per risparmiare loro una vita di sofferenza.

Ci sono i mezzi per vedere praticamente subito se l'embrione è sano (in caso di impanto artificiale si vede PRIMA dell'impianto stesso). Mi sembra stupido obbligare (come prevede la legge idiota varata dalla CdL e che non si è riusciti ad abrogare con i Referendum) una donna ad impiantarsi un embrione malato (però consentendogli di abortire dopo).

Quando si parla di queste cose non dobbiamo pensare agli altri, ma provare a pensare a noi. Cerchiamo di metterci in una di quelle situazioni.
Fossi un vegetale, un paraplegico, un malformato... cosa vorrei?
Fossi la madre o il padre di un bambino che nascerebbe vegetale, paraplegico, malformato... cosa vorrei? Starei bene a crescere un bambino che avrebbe una vita difficilissima? Riuscirei a gestire la situazione?

E sia chiaro che non sto dicendo che TUTTI gli embrioni malati vanno abortiti. Sto dicendo che è giusto che chi non si sente in grado, o non vuole avere figli malati, possa intervenire su un ammasso di cellule ancora non classificabile come vita.


E il discorso vita è lunghissimo, perchè l'ipocrisia di chi definisce "vita" (e quindi sacra) l'esistenza di un embrione, e poi stermina senza ritegno tutte le altre forme di vita del pianeta, mi fa ridere a crepapelle.
Quindi non accetto prediche da persone (non mi sto rivolgendo diretamente a Khelden, è un discorso generale) che dicono che io sono in errore, e poi ammazzano insetti con prodotti chimici (non per nutrimento come Natura - o Dio - hanno previsto, ma perchè sono fastidiosi), usano pellicce per bellezza, torturano animali per divertimento.
Rispetto molto di più la vita io, che non uccido nessun insetto (eccezione: zanzare) se posso semplicemente farlo uscire di casa.

Credo di essere molto più Cristiano io nella mia laicità e nel mio Ateismo, rispetto alla marea di falsi moralisti Cattolici, i quali, con cuori sporchi ma con mani lavate, credono di potersi permettere di insegnare a me il valore della vita.
Che abbiano il buon gusto di tacere, quantomeno. :roll:

Tu parli dell'inseminazione artificiale, io parlo dell'aborto in generale ;)

lun apr 17, 2006 16:11

Problemi di lotte interne(destra/sinista):
Sono troppe le opinioni differenti,sono troppo poche le persone davvero in grado di farle trovare daccordo,sono troppe le persone che se ne fregano e pur di stare bene loro stessi sono disposti a passare sopra gli altri.
Secondo me il vero problema nei paesi è che dall'inizio della vita ci sono stati fin troppi egoisti che secondo raggionamenti logici hanno compreso che picchiare qualcuno è meglio che far la fila,per molti picchiare qualcuno è sempre stato un problema,ma quegli stessi che hanno abbracciato quella filosofia hanno imparato presto a non farsi scrupoli.
Dall'inizio del mondo ci sono sempre state le persone che hanno preferito portare il male ad alcuni per il bene di se stessi,da allora questa piaga si è protratta sino a noi.
Se le fondamenta della casa sono piene di crepe solo pochi pilastri non possono reggere il peso della casa.
Ora viviamo in paesi (il nostro specialmente) alquanto corrotti dall'egoismo ereditario dei nostri progenitori e questo non si misura solo negli omicidi e con i furti,ma in molte altre cose,anche quelle più insignificanti e prima o poi c'è la goccia che fa traboccare il vaso.

Destra: ci si sono ammassati in tutti questi anni le persone con gli ideali più nazionalistici (Mussolini per es. ------state calmi non nomino Mussolini per denigrare la destra ma perchè secondo me è stato il più rappresentativo).

Sinistra:da sempre ci si sono ammassate le grandi masse popolari guidati dai capi più rivoluzionari.

Ora,la destra è da sempre stato il partito dei ricchi/alto-medio borghesi,mentre la sinistra quello dei bassi borghesi/proletari.L'arroganza delle famiglie nobili di un tempo(e qui si parla di un periodo che nasce dai romani e finisce con la rivoluzione francese) in tutti quegli anni ha accumulato sulle famiglie povere e meno agiate tutti i pesi di cui era capace perchè allora la loro mentalità egoista diceva:" stò facendo soffrire la tua famiglia con le mie scellerate spese che richiedo al tuo raccolto? B'E? a me che me ne fotte,tanto tu non vali un cazzo!".
Con gli anni le palle dei poveri si sono sempre èpiù appesantite e alla fine si son detti:"scusate un attimo,ma voi quanti siete? si,si di numero.50? devvero? OK,raga!spacchiamogli il culo a questi bastardi schiavisti!".
I proletari si accorsero della superiorità numerica(perchè si sà che i bastardi grossi sono sempre pochi,son quelli piccoli che abbondano).

Da allora i ricchi e medio ricchi si sono tirati in gruppi dove potevano correre senza il pericolo di inciampare e i proletari e basso borghesi si son tirati dall'atra com'è naturale che sia.
Da allora i due grandi gruppi fanno a lotta per un solo,grosso problema:gli indecisi.Difatti come sempre accade ci son persone che si tiran fuori dagli scontri solo perchè hanno i cacchi loro da fare o perchè non sono in grado di reggerne il peso morale.


Col passare degli anni i due grandi partiti hanno continuato a tirarsi pietre tra loro,e a tirare lazi per prendere le persone neutrali;la concorrenza però spinge a imbrogliare(non parlo specificamente solo delle elezioni)e a fare delle scorrettezze che la maggior parte dei politici che veramente voleveno portare benessere all'Italia si son ritirati schifati o sono stati fatti fuori perchè"elementi di disturbo" e alla fine sono rimasti:

Destra:
-Imbroglioni che sparano palle sulla folla con tono carismatico e tutti ci credono perchè ammaliati dai bei discorsi(e quì Mussolini ci stà bene,anche perchè alla sua figura si è un pò rifatto il Berluska-k sennò mi denunciano-),e questo solo per avere un potere che permetta loro di continuare ad imbrogliare il 7e40.

Sinistra:
-estremisti del comunismo (Partito Comunista Italiano Marxsista Leninista)che inseguno gli ideali inesistenti proclamati da dittature come quelle staliniste o da voci come quelle di Stachanov,che non sono altro che sogni inutili di gloria e potenza alla nazione(Per la Madre Patria!!).
-sognatori di tempi andati(Hasta la Victoria Siempre).
-ma perlopiù persone come Prody(y sennò mi denunciano)che hanno in mente progetti di un'Italia rosea e florida,ma poi non hanno le palle per difendere i propri ideali.

Ovviamente(non mi linciate,VE NE PREGO)ci sono sempre le eccezioni,persone come Finy o Bertinotty.

Mi viene in mente una storiella del mio prof:

un bambino chiede le scarpe nuove al padre di sinistra che sapendo di non avere i soldi necessari dice:Bambino mio io non ho soldi,mi spiace non posso comprarti le scarpe-e il bambino:papà sei un pezzente.

un bambino chiede le scarpe nove al padre di destra ,anche lui non ha soldi ,però dice:e che problema c'è!-va alla banca ,si fà prestare i soldi e compra il necessario al figlio che dice:papà sei il miglio re mondo-il giorno dopo la banca richiede il prestito e il padre di destra dice:ma a chi vuoi cacare le palle! io mò fallisco coll'impresa,vado ad un'altra banca e faccio un'altro imbroglio.

per concludere sulla politica:
ormai il paese è ingovernabile,certo la sinistra ha la maggioranza,ma quelli che non son d'accordo hanno 5 anni per trovare il modo di risalire sul palcoscenico.Il paese(e non solo l'Italia)è,come avranno detto molti,spaccato in modo irreparabile ed è inutile discutere di questo o quell'altro argomento perchè le cazzate le hanno fatte tutti ed ognuno dispone di armi pari(argomentazioni) con cui far male all'altro(ormai non si mira più a rinforzare il proprio partito quanto ad affossare l'altro).

Io son di quelli che cercano il modo migliore per campare senza far male agli altri,rigirano la pizza dal lato non bruciato ,cercano di afferrare i rami più solidi per frenare la caduta.
io però sono anche di quelli che pensano che alla fine cadremo tutti e allora:"Guerra Civile!!!".L'ultimo momento si può solo ritardare.
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Chiesa:

L'argomento chiesa è delicato quanto quello della politica ma cerco di riassumerlo in poche frasi.
Nella chiesa ci sono sempre stati:
-cristiani e teologi nel vero senso della parola-65%(si spera)
-pazzi visonari-5%
-bastardi arraffoni che si rifanno al nome di Dio come scudo per le loro porcate(furti della banca del veticano-peccati ccapitali come sesso e alcool-imbrogli e omicidi per pura sete di potere)30%

Con queste cifre ricordo anche scandali come:
-la caccia alle streghe fatta per scaricare la colpa della miseria causata dalle decime.
-la vendita delle indulgenze.
-i vescovi/conti
-ecc...

Da questo si può benissimo capire come la chiesa ha fatto quelle porcate che ha fatto
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Scuole private:
Eh b'è ci sono da sempre i figli di papà che non vogliono mischiarsi con i "pezzenti",quì mi rifaccio al discorso degli snob.
Le scuole private non servono ad una minchia,sono solo nidi di cattiveria fra chiachielli(snobbetti del cazzo).E' inutile pagar tanti soldi per studiare in posti dove il prof non ti ripiglia per paura della tua famiglia.
SONO LE SCUOLE PUBBLICHE QUELLE DOVE TI FAI IL MAZZO,DOVE I PROF TI PRENDONO A GIUSTI CALCI IN CULO E DOVE CI SI FANNO LE OSSA SUI PROBLEMI SERI DELLA VITA(ALCOOL,DROGA,SESSO...).
Non si può vivere in una campana di vetro.

Ovviamente anche quì come per la politica vale la regola dell'eccezione.NON ho alcuna intenzione di offendere nessuno e mi scuso se l'ho fatto.
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Maternità,aborto,inseminazione artificiale:

Quoto in pieno Azrael The Dark.
Difendiamo la paternità maschile!
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Vi ringrazio con tutto il cuore se avete letto il mio post,e mi scuso se intanto vi è cresiuta la barba.

lun apr 17, 2006 18:51

Ehm...avete postato troppa roba... :oops: Quindi mi scuso in anticipo se mi dimentico/fraintendo qualcuno.

Allora. Azrael, non ho mai contestato i diritti alla paternita' maschile. Non sto dicendo che un maschio non ha diritti sul figlio.
Ma un aborto e' un'operazione che viene eseguita sul corpo della MADRE e sul feto... non sul maschio. Il figlio non e' solo mio, ma il corpo si, e visto che detengo il 75% del totale su cui si interviene, e visto che l'Aborto E' un'operazione rischiosa, anche se minimamente, per la donna... si, ritengo che sia la donna alla fine ad avere il diritto di scelta.
Per quello dico "facile da maschio parlare". Tu parli di una operazione che non subirai mai. Io parlo di qualcosa che - facendo gli scongiuri - esiste una possibilita' che mi capiti. Capisci che le nostre prospettive sono per necessita' radicalmente diverse...


Khelden, esistono alcune migliaia di persone in attesa di trapianto di organo in Italia. Esistono alcune Centinaia di Migliaia di persone che hanno patologie che, se fosse autorizzata la ricerca sulle Staminali, potrebbero essere curate. Nel primo caso, dovresti uccidere persone sicuramente vive. Nel secondo caso, dovresti usare alcune cellule in provetta che forse diventeranno esseri umani - piu' unico che raro - ma che nella maggioranza dei casi saranno buttati...

Come qualsiasi biologo serio potra' confermarti, quello che una cellula diventa dipende esclusivamente dall'ambiente in cui la metti. Un Embrione ai primi stadi non e' altro che un cumuletto di cellule staminali. Se messo nella pancia d'una donna, potrebbe diventare un Feto e poi un Neonato (potrebbe: un concepimento naturale su due non arriva al primo mese di gestazione, viene abortito naturalmente prima). Se lasciato fuori...rimane un cumuletto di cellule.

lun apr 17, 2006 19:03

Khelden, esistono alcune migliaia di persone in attesa di trapianto di organo in Italia. Esistono alcune Centinaia di Migliaia di persone che hanno patologie che, se fosse autorizzata la ricerca sulle Staminali, potrebbero essere curate. Nel primo caso, dovresti uccidere persone sicuramente vive. Nel secondo caso, dovresti usare alcune cellule in provetta che forse diventeranno esseri umani - piu' unico che raro - ma che nella maggioranza dei casi saranno buttati


wow la tua ira è davvero lenta a sbollire. :lol:



:oops: scusa Xyatha,ora me ne vado... :roll: [/code]

lun apr 17, 2006 22:03

Xyatha ha scritto:Ma un aborto e' un'operazione che viene eseguita sul corpo della MADRE e sul feto... non sul maschio. Il figlio non e' solo mio, ma il corpo si, e visto che detengo il 75% del totale su cui si interviene, e visto che l'Aborto E' un'operazione rischiosa, anche se minimamente, per la donna... si, ritengo che sia la donna alla fine ad avere il diritto di scelta.


un solo appunto.. quello che dici tu è valido solo se non sei interessata a cosa potrebbe dire il padre del bambino..
un mio caro amico h lasciato la ragazza con cui stava da anni proprio perchè non era daccordo con le sue idee sull'aborto e ha troncato prima di essere nella condizione di avere il problema tra le mani.
io ritengo che se una donna punta i piedi e ritiene di avere lei il diritto di scegliere può anche organizzarsi al di fuori di una storia seria.
se invece si parla di una coppia allora la decisione va presa al 50%. fine.
poi per quanto mi riguarda lascerei la scelta alla mia ragazza\moglie\fidanzata, probabilmente, ma questa non deve essere una regola, ma una eccezione!

lun apr 17, 2006 22:45

L'essere interessato o no a quello che dice il padre del bambino e' una cosa che riguarda la singola coppia.

Io sto facendo un appunto diverso. Io ti sto facendo notare che SIA che tu decida di abortire, SIA che tu decida di tenere il bambino, e' il corpo della DONNA quello che si sottopone all'operazione o alla gravidanza... Tu hai i diritti di padre, il bambino e' anche tuo, ma sul corpo della donna non hai alcun genere di diritto. Indi, visto che si parla in primis di lei, e' lei a dover decidere.
E ti dico come donna che non me ne frega un tubo se tu il bambino lo vuoi tenere. E' molto comodo dire cosi'...visto che non sei tu a portarlo per 9 mesi, ad allattarlo poi, non sei tu nel 99% dei casi quello che mi aiutera' a tenerlo mentre crescera'...
Il corpo e' mio. La fatica e' mia. Il rischio e' mio. L'impegno e' mio (assai raramente nostro). Il bambino e' nostro...ma alla luce di tutti i precedenti, direi che viste tutte le rogne che mi prendo io, e che tu non ti prendi - non perche' tu non voglia, ma perche' come maschio biologicamente non puoi - la decisione ultima e' mia.

Questo in senso assoluto. In senso relativo, e' ovvio che ciascuna coppia si gestisce come meglio crede. E' altrettanto ovvio che questo discorso e' valido per l'aborto e la gravidanza, non per tutto quello che avviene dalla nascita in poi. Le decisioni prese prima della nascita coinvolgono anche il corpo della madre, quelle dopo la nascita coinvolgono solo il bambino, quindi dopo la nascita e' non solo giusto, ma doveroso che ci si prenda insieme ed egualmente cura e responsabilita' del pupo. :d

lun apr 17, 2006 23:21

sull'aborto credo di essere d'accordo con Xyatha più o meno.
l'ultima parola è della donna, ma spero di avere almeno voce in capitolo e non essere sentito magari con un discorso di 5 ore inutilmente tanto ha già deciso tutto lei....
io credo che la decisione sia un 60 o 70% della donna e il restante del maschio.
Sul crescere il figlio Xyatha sei un po' precipitosa quando affermi che lo farà la madre visto che ci sono padri che vorrebbero farlo ma la legge gli impedisce di farlo se la madre è in maternità :wink:

mar apr 18, 2006 00:13

Non parlavo di leggi ma di quello che succede in pratica... poi siamo d'accordo che esistono molti papa' che vogliono occuparsi del figlio. Infatti io sono una di quelle che vuole cambiare l'attuale legge per l'affido ai divorziati, in modo che il figlio sia affidato ad entrambi e non solo alla madre :wink:

mar apr 18, 2006 09:44

Quoto completamente Xyatha (ultimamente siamo d'accordo su un po' troppe cose, mi pare... :P).

Unica cosa che vorrei sottolineare: in una coppia, si spera che ci sia amore (è il minimo, anche se conosco coppie legate da mille cose prima dell'amore), comprensione, e capiacità di venire incontro alle esigenze dell'altro (si chiamano tecnicamente compromessi).

In ogni caso sull'aborto c'è poco da essere d'accordo. L'uomo non deve arrogarsi poteri e/o diritti che non ha sul corpo della donna, così come le donne non hanno diritto di decidere cosa noi facciamo del nostro corpo. :roll:
Ripeto, se la coppia è in salute, ci sarà un confronto di idee e di opinioni, ma in ogni caso è la donna a dover decidere. Mi fanno un po' pena questi maschi che credono, per aver messo uno spermatozoo, di avere il 50% dei diritti (se non il 100%) su tutto il corpo delle donne. Le donne non sono oggetti, e non sono di proprietà del maschio che le feconda (o che ci si accoppia senza fecondare). Questa visione maschilista "di possesso" denota ignoranza, arretratezza e soprattutto insicurezza.

Maschietti insicuri col mito Nietzschiano del superuomo... tornate dalla mamma!!!! :D
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