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Chiesa Cattolica S.p.A.

lun ott 01, 2007 01:03

girando in rete ho trovato un articolo piuttosto interessante che fa davvero riflettere
http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/cronaca/conti-della-chiesa/conti-della-chiesa/conti-della-chiesa.html
questo dovrebbe invitarvi a riflettere, leggendo l'articolo fino in fondo e con attenzione è possibile evitare banali e squallide generalizzazioni tipo"i preti sono tutti dei ladri" etcetc. certo l'articolo non dipinge un panoramaroseo in seno alla chiesa cattolica, ma quantomeno personaggi influenti della stessa sono in pieno disaccordo con la politica ecclesiastica degli ultimi anni, anche personaggi come il cardinale Carlo Maria Martini.... tra i personaggi illustri contro questa politica ce n'è addirittura uno eccellente. vorrei farvi , appunto, soffermare sull'ultimo paragrafo dell'articolo:

Il clero è vittima dell'illusoria equazione mediatica "visibilità uguale consenso", come il suo gemello separato, il ceto politico. Nella vita reale rischia d'inverarsi la terribile profezia lanciata trent'anni fa da un teologo progressista: "La Chiesa sta divenendo per molti l'ostacolo principale alla fede. Non riescono più a vedere in essa altro che l'ambizione umana del potere, il piccolo teatro di uomini che, con la loro pretesa di amministrare il cristianesimo ufficiale, sembrano per lo più ostacolare il vero spirito del cristianesimo". Quel teologo si chiamava Joseph Ratzinger.


Ragazzi, queste sono parole dell'attuale Papa. mica c'è da scherzarci su.

lun ott 01, 2007 01:23

Io ci piangerei.

Siamo davvero ai livelli del Cavaliere, che si sputtana da solo nel tempo.

lun ott 01, 2007 11:27

Ruini Presidente del Consiglio!!!...5 anni=5 Mosè...

lun ott 01, 2007 11:40

non si diventa papa facendo il progressista, invece accodandosi a cl e intransigenti a quanto pare si :?

lun ott 01, 2007 11:57

Shraen ha scritto:non si diventa papa facendo il progressista, invece accodandosi a cl e intransigenti a quanto pare si :?

Non si sale al potere da ignoranti dalla lingua lunga,ne tantomeno da puri di cuore dello stesso tipo.
Non fraintendermi,voglio dire che chi è dentro una struttura sa anche come e perchè c'è una daterminata facciata sulla stessa :wink: è inevitabile,con questo non stò insultando il simpaticissimo Imperatore:-P,ma nessuno si stupisce se è lui il papa.

lun ott 01, 2007 14:00

:ahsisi:

lun ott 01, 2007 14:56

Trovo le parole dell'ex progressista Ratzinger molto intelligenti e veritiere. E' abbastanza deprimente vedere quanto sia cambiato il pensiero del teologo in cambio del potere spiritual-temporale.

Re: Chiesa Cattolica S.p.A.

lun ott 01, 2007 15:24

Pharaun Mizzrym ha scritto:girando in rete ho trovato un articolo piuttosto interessante che fa davvero riflettere
http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/cronaca/conti-della-chiesa/conti-della-chiesa/conti-della-chiesa.html
questo dovrebbe invitarvi a riflettere, leggendo l'articolo fino in fondo e con attenzione è possibile evitare banali e squallide generalizzazioni tipo"i preti sono tutti dei ladri" etcetc. certo l'articolo non dipinge un panoramaroseo in seno alla chiesa cattolica, ma quantomeno personaggi influenti della stessa sono in pieno disaccordo con la politica ecclesiastica degli ultimi anni, anche personaggi come il cardinale Carlo Maria Martini.... tra i personaggi illustri contro questa politica ce n'è addirittura uno eccellente. vorrei farvi , appunto, soffermare sull'ultimo paragrafo dell'articolo:

Il clero è vittima dell'illusoria equazione mediatica "visibilità uguale consenso", come il suo gemello separato, il ceto politico. Nella vita reale rischia d'inverarsi la terribile profezia lanciata trent'anni fa da un teologo progressista: "La Chiesa sta divenendo per molti l'ostacolo principale alla fede. Non riescono più a vedere in essa altro che l'ambizione umana del potere, il piccolo teatro di uomini che, con la loro pretesa di amministrare il cristianesimo ufficiale, sembrano per lo più ostacolare il vero spirito del cristianesimo". Quel teologo si chiamava Joseph Ratzinger.

Ragazzi, queste sono parole dell'attuale Papa. mica c'è da scherzarci su.

Grazie per aver postato questo articolo ^_^
in gran parte rende note cose che sono, almeno a mio parere, risapute. di otto per mille e ammenicoli vari si parla da anni, ma gli italiani hanno in genere breve memoria e spesso prendono per scoop o novità cose che quasi quasi son già finite nei manuali di storia.
Di questo, magari si può rilevare come l'otto per mille sia stato inserito nella legislazione italiana nella metà degli anni Ottanta: politicamente parlando, gli anni più beceri della repubblica, quelli che di lì a poco scoppieranno in quella girandola giudiziaria che fu Tangentopoli. in pratica, negli anni della politica più debole, fragile, ormai invischiata in logiche di illegalità e di mafiosità.

Ma come dicevo, queste sono cose trite e ritrite.

Se prendiamo invece lo stralcio che ha evidenziato il buon Pharaun, a me balzano all'occhio due cose:
- Ratzinger definito un teologo progressista. No. Non è vero. L'attuale pontefice è divenuto tale proprio in virtù dei suoi indubbi meriti di teologo sì, ma conservatore, perchè la comunità clericale avvertiva un bisogno di distacco dalla modernità (che coinvolge l'istituzione chiesa nel mondo, appunto, dello showbusinnes più becero) e di un suo ritorno ad un cristianesimo un pò più originale. Ma se questo implica un distacco almeno apparente del clero dalle vanità e dalla cupidigià del mondo moderno (che non è ancora avvenuto), porta con sè anche ciò che più caro è a Benedetto XVI, ovvero un regresso ad una dottrina più integrale ed integerrima e perciò più distante dai bisogni (moderni) della società (cosa che è avvenuta e su cui gli esempi si sprecano).
Mi si faccia almeno un esempio per cui si può definirlo progressista, ma francamente io non ne trovo.
- il giornalista che definisce il ceto clericale gemello separato del ceto politico. Sono due termini ben precisi, e colmi di significati importanti, su cui è bene riflettere e trarne le dovute conseguenze.
Gemello perchè di fatto sono identici, e trattandosi di istituzioni sono identici nellle gerarchie, nelle strutture e, cosa ben più sconvolgente, nelle funzioni. Implicitamente si richiamano i due ceti ad un medesimo compito, quello di una guida universale per la società. Con buona pace della laicità che rende uno stato moderno.
Separato a livello istituzionale, in virtù della modernità. Ed è un termine, almeno per buona parte degli italiani, positivo. tuttavia accostato a gemelli, esso assume significati negativi: la separazione di due fratelli è, nell'idea comune, cosa ingiusta e deprecabile.
Separazione che per giunta è tale solo di facciata, mentre come ben rileva l'articolo è lungi dall'essere cosa concreta.

spero di non essere scaduto nelle banali generalizzazioni de "i preti son tutti ladri", sebbene io in definitiva consideri l'istituzione chiesa un parassita dello stato italiano, almeno a livello politico ed economico. non è il caso di entrare in discussioni dottrinali o teologiche che nulla hanno a che fare con l'articolo di Repubblica. no?

lun ott 01, 2007 15:30

Azrael The Dark ha scritto:Trovo le parole dell'ex progressista Ratzinger molto intelligenti e veritiere. E' abbastanza deprimente vedere quanto sia cambiato il pensiero del teologo in cambio del potere spiritual-temporale.

C'è da dire, a difesa del papa, che l'assunzione di un incarico rappresentativo, indi inclusa la carica pontificia, comporta sempre il dover rinunciare a parte delle proprie opinioni in virtù di una collegialità che è rispetto verso l'intera comunità che si rappresenta. cristiana in questo caso, che si sa essere decisamente composita e variopinta.
Certo che se poi buona parte della comunità persevera in certe attitudini...
A discapito delle eminenti personalità, come Mia Martini, che sono sì emerite, ma tutt'altro che influenti. (e infatti se ne vanno a Gerusalemme)

lun ott 01, 2007 18:16

a me fa ridere la gente che sputa sulla chiesa dicendo che fa schifo e si atteggia da "supermegafigo anti chiesa" e non capisce che la forza della chiesa sta nel messaggio che la filosofia cristiana(e non fede) trasmette.

per altro un prete non è un super erore e può fare cazzate come tutti...

lun ott 01, 2007 18:41

Ravenard ha scritto:a me fa ridere la gente che sputa sulla chiesa dicendo che fa schifo e si atteggia da "supermegafigo anti chiesa" e non capisce che la forza della chiesa sta nel messaggio che la filosofia cristiana(e non fede) trasmette.

Di solito passa dopo i 13 anni :sisi:

Comunque per trasmettere una filosofia non c'è bisogno dell'otto per mille.

lun ott 01, 2007 18:54

che filosofia trasmette? :?:

lun ott 01, 2007 19:05

Ravenard ha scritto:a me fa ridere la gente che sputa sulla chiesa dicendo che fa schifo e si atteggia da "supermegafigo anti chiesa" e non capisce che la forza della chiesa sta nel messaggio che la filosofia cristiana(e non fede) trasmette.

per altro un prete non è un super erore e può fare cazzate come tutti...

Ma su questo posso anche essere d'accordo con te...
lo "sputare" fine a se stesso, o peggio lo "sputare" per atteggiarsi, non hanno senso, ed è, come dici tu, un pò ridicolo.
Diverso è il discorso per cui un'istituzione, per di più religiosa, ha peso rilevante nella vita sociale ed economica di un paese (e non solo dei suoi fedeli).
In questo caso non credo ci sia nessun problema a rilevare i comportamenti, i meccanismi, i regolamenti ecc. ecc e farne una discussione, positiva o negativa a seconda del proprio giudizio.

L'articolo parlava di un argomento ben preciso, ovvero quanto costa ai cittadini italiani il mantenimento del clero, che tra l'altro vale la pena ricordare essere cittadini di uno stato straniero. E' un pò come se i francesi mantenessero dipendenti pubblici tedeshi, per fare un esempio.

Il discorso che fai tu, sul potere del messaggio e della filosofia cristiana, è un discorso che merita discussione e approfondimento, ma in un topic apposito se vuoi. Qui risulta essere fuori luogo, perchè non si discute di valori, filosofie, dottrine, ma di puri calcoli economici, e del rapporto tra stato italiano e chiesa cattolica.

mer ott 03, 2007 09:04

fosse per me, io non darei un centesimo a nessuna istituzione religiosa.
l'8 per mille e tutto il resto sono cose risapute dai più.
tutti i soldi spesi per uno Stato straniero sono uno spreco, lasciamoli allo Stato italiano e diamo loro solo quello che effettivamente gli viene donato.

mer ott 03, 2007 13:28

http://www.youtube.com/watch?v=Ox3mTvI26JA

aldilà del passatempo che si è fatto qualcuno in fondo al video ci sono delle cifre che ad occhio e croce penso siano di un anno solo, ma non specifica quale; sappiamo però che non può essere un anno successivo al 2004 in quanto la legge 222/85 prevede tre anni di tempo per elaborare e rendere pubblici i dati relativi alle scelte per la destinazione dell'otto per mille.
(N.B.: naturalmente sono solo cifre alla fine di un video realizzato da qualcuno che evidentemente non simpatizza per il Vaticano, quindi da verificare,...ad ogni modo credo che non sarebbe molto meno scandaloso se fossero inferiori di qualche decina di milioni di euro, diciamo il jackpot record del superenalotto - € 71.767.565,57 - per usare un linguaggio friendly; purtroppo non sono in grado di trovare di meglio, magari mi aiutate o mi confutate voi).

Posto questo vorrei far notare che per 100 euro di 8xmille espresso la Chiesa ne prende ALTRI 150 da tutti coloro che non hanno espresso preferenze! E questo in virtù di un meccanismo che ha dell'incredibile. Immaginavo che non esprimendo preferenze l'8xmille fosse diviso in parti uguali tra le 7 voci...e invece:

AUTRICE
Lei non paga le tasse, sì che le paga?
UOMO
Sì che le pago però non so a chi vanno.
AUTRICE
Quindi non firma praticamente.
UOMO
No.
AUTRICE
Le interesserebbe saperlo?
UOMO
No, non me ne frega proprio niente.

VOCE DELL’AUTRICE FUORI CAMPO
Questo signore rappresenta la maggioranza degli italiani: infatti il 64 per cento non esprime alcuna preferenza, lasciando in bianco i sette riquadri. E quindi questi soldi a chi vanno?

UOMO 1
Allo Stato.
UOMO 2
Vanno allo Stato, a chi vanno?

VOCE DELL’AUTRICE FUORI CAMPO
E invece no, gli accordi sono stati altri. La quota senza preferenza va ripartita proporzionalmente tra tutti i soggetti. Chi ha avuto più consensi prende anche la fetta più grande di tutta la torta. Quindi per l’80 per cento finisce nelle casse della chiesa cattolica, anche se – di fatto – soltanto il 20 per cento ha firmato nella casella a lei dedicata. Una contorsione legislativa che non ha eguali al mondo e che nel 2004 ha consentito alla chiesa di introiettare 600 milioni di euro che gli italiani non gli avevano volontariamente destinato. Un finanziamento all’italiana.

tratto da » 8xmille - Dove finiscono realmente i nostri soldi?

Volendo azzardare un confronto tra le immagini e le loro dimensioni ecco come vengono proporzionati i fondi dell'8xmille

Immagine

http://img368.imageshack.us/img368/9909/801600dl1.jpg

:roll:

Edit by Skaan
mi dispiace di aver dovuto modificare questo messaggio, ma mi metto nei panni di chi ha (come me fino all'altro ieri) il modem 56 k la seconda img è molto pesante
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