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Re: Usa, inizia la sfida Obama-McCain

mar giu 17, 2008 12:10

Mi riferivo in generale, magari contro mcCain potrà rivelarsi poco utile... chissà.

Re: Usa, inizia la sfida Obama-McCain

mar giu 17, 2008 18:13

Obama non è nero :U

Re: Usa, inizia la sfida Obama-McCain

mar giu 17, 2008 18:16

Khelden Tahl ha scritto:Obama non è nero :U


Non è nemmeno una mozzarella, se è per questo. :lol:

Re: Usa, inizia la sfida Obama-McCain

mar giu 17, 2008 18:35

Ma allora Sarkozy è il primo presidente ungherese di Francia? :P

Re: Usa, inizia la sfida Obama-McCain

mar giu 17, 2008 18:41

Khelden Tahl ha scritto:Ma allora Sarkozy è il primo presidente ungherese di Francia? :P


Non sarà nero come Weah, ma ha tratti decisamente afro-americani.

Immagine

Re: Usa, inizia la sfida Obama-McCain

mer giu 18, 2008 08:25

Venezuela *_*

Re: Usa, inizia la sfida Obama-McCain

ven set 12, 2008 21:44

Avevo iniziato a seguire Obama gia' l'altra volta che sono stata negli USA e gia' allora mi sembrava interessante...sono contenta che abbia deciso di partecipare gia' per il 2008 e non attendere le elezioni del 2012, come in parte si credeva, spero che cio' non giochi a suo sfavore e che i tempi siano maturi :roll:

Di McCain sinceramente non sapevo molto, parlando l'altro giorno con un amico qua' (sono tornata per un mesetto in Illinois) e' venuto fuori che in partenza aveva ottime idee e propensioni ai diritti umani ecc ecc, ma che negli ultimi 8 anni si e' avvicinato sempre piu' ai modi di Bush (che e' il male :twisted: ) e quindi rischia di essere ancora piu' fuorviante.

Sinceramente spero che eleggano Obama...altrimenti non credo che riusciro' ad avere in futuro speranze e interesse per quanto riguarda la politica e quindi mi preparero' con tranquillita' alla fine del mondo che in tal caso avverra' sicuramente nel 2012 :lol:

Re: Usa, inizia la sfida Obama-McCain

lun ott 06, 2008 02:25

mancano pochissimi giorni per le elezioni del presidente degli stati uniti.. o come a me piace chiamarlo.. ilcapodelnostropresidentechenonpossiamovotare.. siccome si sente spesso qui in Italia la frase "qui in Italia i comici fanno i politici ed i politici fanno i comici".. per tutti quelli che masticano un po d'inglese vi segnalo un po di link da vedere...

Primo http://www.thedailyshow.com dove potete guardare gli interi episodi di questo strepitoso programma americano che ci fa notare quanto sia nulla la libertà delle nostre tv

e poi un paio di video di uno dei più grandi comici americani Chris Rock.. così vi fatte 2 risate
[youtube]http://it.youtube.com/watch?v=Y-J1ZblyIyA[/youtube]
[youtube]http://it.youtube.com/watch?v=FZ7LSLqlJec[/youtube]

Re: Usa, inizia la sfida Obama-McCain

mer nov 05, 2008 13:49

E direi che la sfida é bella che finita: il presidente é - quasi scontato - Obama.

http://it.notizie.yahoo.com/9/20081105/ ... 97199.html

Re: Usa, inizia la sfida Obama-McCain

gio nov 06, 2008 17:59

Berlusconi, prima gaffe su Obama
"E' giovane, bello e abbronzato"


MOSCA - Ieri aveva annunciato di "volergli dare consigli". E oggi fa la sua prima, clamorosa gaffe. Silvio Berlusconi da Mosca torna a parlare di Barack Obama e davanti al premier russo Medveded lo definisce giovane, bello e "abbronzato".

E' l'ennesima battuta del Cavaliere, che però stavolta non esercita il suo humor sulle donne, il sesso o gli odiati "comunisti". Ma al contrario, dando dell'"abbronzato" al futuro inquilino della Casa Bianca, riecheggia vecchi motivetti di sapore razzista.
(6 novembre 2008)
Repubblica

Re: Usa, inizia la sfida Obama-McCain

ven nov 07, 2008 11:25

IL COMMENTO
L'immagine peggiore
di CURZIO MALTESE

I bookmakers in questi casi non accettano scommesse. Da mesi, in previsione dell'evento storico dell'altra notte, si aspettava la prima gaffe di Silvio Berlusconi sul colore della pelle del nuovo presidente americano. Il Cavaliere non delude mai le peggiori aspettative e la battuta è arrivata. L'unica sorpresa è la tempistica. Ad appena ventiquattr'ore dall'elezione il premier se n'è uscito con la storia di Obama "abbronzato". Non è la solita cafonata alla quale ci ha abituato e ci siamo ormai rassegnati da lustri. È una definizione grondante di razzismo.

Il peggior razzismo, quello semi inconsapevole e quindi assai autoindulgente che dilaga in Italia, fra la preoccupazione del resto del mondo. Una malattia sociale che un governo responsabile dovrebbe combattere, invece di sguazzarci con gusto.

Scontata la gaffe, ovvia la reazione. In simili frangenti Berlusconi adotta due reazioni standard. La prima: non l'ho mai detto. È la più assurda, ma paradossalmente efficace (in Italia). Come fai a discutere con uno che nega se stesso? La seconda è: l'ho detto ma non avete capito.

Stavolta ha usato questa. "Abbronzato era un complimento, una carineria" ha spiegato ai soliti cronisti bolscevichi. "E se non lo capite, allora andate a fare...". Sommando così carineria a carineria.

S'intende che "andare a fare" è detto con affetto. Con eguale affetto i giornalisti potrebbero ricambiare l'invito, ma probabilmente le giustificazioni valgono solo dall'alto verso il basso.

Non stiamo a farla lunga. Non si tratta solo di vergogna. Chi ne ha ancora la forza? È piuttosto la disperazione di essere ogni volta precipitati in questo indegno pollaio. Gli elettori americani in un giorno hanno cambiato la storia del mondo. L'avvento del figlio di un africano alla Casa Bianca sta spingendo miliardi di persone, pur nel mezzo di una crisi spaventosa, a interrogarsi sui valori profondi della democrazia, la più straordinaria conquista dell'umanità, in fondo a un cammino secolare di sangue e intolleranza. E il contributo dell'Italia berlusconiana a questo grandioso dibattito qual è? Questa miserabile trovata, volgare e razzista, senza neppure il coraggio dell'assunzione di responsabilità o la dignità di porgere le scuse.

Non bastava la sortita a caldo del ministro Gasparri, il quale, confondendo le proprie ossessioni di ex fanatico fascista con la competenza internazionale, aveva commentato "sarà contento Bin Laden". Ci voleva pure lo strazio supplementare della "battuta" di Berlusconi, che ha ormai girato il mondo, con danno enorme per il Paese. In pochi minuti infatti la rete ha deluso la speranza residua, che non lo prendessero sul serio, come altre volte. Come siamo abituati a fare qui, rassegnati a non scandalizzarci per lo scandalo, a non chiamare fascismo il fascismo, razzismo il razzismo.

C'era stata la rincorsa provinciale ad appropriarsi di Obama. Tutti si proclamano o cercano l'Obama italiano, a destra e a sinistra. Quando in Italia un Barack Obama non avrebbe neppure il diritto di voto. I figli d'immigrati, 440 mila fra nati e cresciuti qui, non sono considerati cittadini italiani, per via del medievale ius sanguinis. Lo ricordiamo nell'ipotesi, piuttosto remota, in cui fra le centinaia di obamisti dell'ultima ora si trovasse un politico serio. Ecco l'occasione per proporre finalmente una legge civile in materia d'immigrazione.

A cominciare dal presidente del Consiglio, i cui molti cantori hanno illustrato nei giorni scorsi alle masse ammirate le straordinarie analogie fra Berlusconi e Obama. Come non scorgere, del resto, l'assoluta comunanza delle due parabole. Il figlio di un pastore kenyano che arriva alla Casa Bianca a soli 47 anni e promette di cambiare il mondo. E l'uomo più ricco d'Italia che a 72 anni, con il solo aiuto del novanta per cento dei media da lui controllati, torna a Palazzo Chigi, dopo aver cambiato i capelli. È naturale che Berlusconi abbia adottato Obama, ripromettendosi di dargli presto "buoni consigli". Incrociamo le dita perché non avvenga, nell'interesse stesso del premier. Non si sa come la Casa Bianca potrebbe reagire a una frase del tipo: "Vieni, abbronzato, che ti spiego come non farsi processare".

Che fare? Vergognarsi per loro, ridere, piangere. Fingiamo pure che tutto sia normale. Però quanto stringe il cuore ascoltare il nobile discorso dello sconfitto McCain: "Il popolo ha scelto. Ho avuto l'onore di salutare il nuovo presidente degli Stati Uniti. È una giornata storica". Non si potrebbe avere un giorno un conservatore come questo a capo della destra italiana, anche di seconda mano?

Re: Usa, inizia la sfida Obama-McCain

ven nov 07, 2008 14:11

Scontata la gaffe, ovvia la reazione


ma che gaffe...reazioni strumentalizzate e incredibilmente ridicole che sanno di bambino delle elementari se non meno...la dimostrazione continua che ormai in Italia al potere ci stanno dei vecchi col cervello di un bimbo

Re: Usa, inizia la sfida Obama-McCain

ven nov 07, 2008 14:32

Annotiamola per la sua personale hall of (in)fame, altro non ci si può fare :roll:

Re: Usa, inizia la sfida Obama-McCain

ven nov 07, 2008 21:13

Kagura ha scritto:Annotiamola per la sua personale hall of (in)fame, altro non ci si può fare :roll:

Rotolarsi a terra dignitosamente.

Re: Usa, inizia la sfida Obama-McCain

ven nov 07, 2008 21:35

E la reazione alle parole del giornalista americano in sala stampa(suggeriva di chiedere pubblicamente scusa)?
L'ho vista poco fa su la7... ma nemmeno la dignità di capo dello stato!?!?
:blee:
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