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Male
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Oggetto del messaggio: Re: I numeri dell'oppressione Isrealiana in Palestina Inviato: gio gen 08, 2009 12:39 |
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Iscritto il: ven apr 14, 2006 21:08 Messaggi: 3427 Località: Kashaar
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[quote=Ysingrinus]...la risposta al tuo interrogativo Male, è che sono tanti i paesi che ci mangiano e che portano avanti la propria politica deliquenziale...[/quote] mmm temevo questo ... non so cosa voglia dire prolissità ...scherzi a parte... io sono fermamente convito, come dice yzi, che il terrorismo porta solo terrorismo... morte e fame ne sono la progenie, come l'odio e l'ignoranza...infatti anche da parte mia c'è l'ignoranza rispetto alcuni fatti e non sono tanto insicuro sul fatto che forse io ho anche un idea sbagliata di tutta la situazione.. il discorso, però, è anche questo; ripeto da ignorante vedo un popolo che è stato "sfrattato" dal proprio territorio senza addurgli una motivazione plausibile...( secondo me) io ho sempre saputo che israele concretamente è stato "messo li", diciamo, non si è conquistato tutto da solo...secondo il diritto internazionale, addirittura, ( e per quello che posso aver capito io) la "conquista di territori" non è neanche più ammessa come modo di ampliamento del proprio territorio e ciò dovrebbe comportare il totale disinteressamente dei paesi, che si chiamano democratici, al sostentamente di questi stati... voglio dire che non dovrebbero essergli vendute armi o armamenti di qualuncue genere in primis... vorrei ricordare ( sempre se non mi sbaglio) che è sempre stato descritto il conflitto come una guerra tra i carrarmati d'israele e i sassi palestinesi, anche se ultimamente, vedendo i razzi sparati, non penso sia più riducibile a questi termini lo scontro... resta indubbio il fatto, comunque secondo me, che alla base ci sono troppi interessi economici da ambo le parti... e vorrei mettere all'attenzione anche un altro fatto... badate sono idee mie... ma da qui a breve non potrebbe entrare in gioco anche il fondamentalitissimo Iran?? che se non sbaglio poco tempo fa vaneggiava su un inesistente olocausto... spero di non aver detto boiate troppo grosse... qualcunque errore se corretto è ben accetto Ho editato perchè invece di fare anteprima postai direttamente...
_________________ -Non pentitevi di quello che fate...... i meriti potrebbero prenderseli qualcunaltro....
-PERDONATEMI L'AVATAR MA LO CAMBIERò AL PIù PRESTO...HO PERDUTO L'IMMAGINE STORICA DEL MIO BARDO!!!
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Khelden Tahl
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Oggetto del messaggio: Re: I numeri dell'oppressione Isrealiana in Palestina Inviato: gio gen 08, 2009 17:06 |
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Iscritto il: sab feb 28, 2004 21:16 Messaggi: 6638 Località: Palermo
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Bof, penso sia inutile parlare della nascita d'Israele, perché tanto ormai è storia. Gli ebrei al contrario di quanto molti pensano erano circa 30% della popolazione 'palestinese' negli anni '30. Ohibò erano un bel po'. Non è che sono arrivati dallo spazio profondo con le loro menorah e si sono insediati là. Hanno fatto un po' come gli albanesi nel kosovo (che il baffetto ha prontamente riconosciuto ). Poi. La palestina riceve tantissimi soldi dalla comunità internazionale (e anche da Israele, guarda un po'). I soldi però al posto di finire in strade e in treni in orario finiscono in armi. Fin'ora si è ripetuto il seguente schema: palestina tira razzi su israele, israele ammazza qualche palestinese, palestina chiede tregua, israele la concede, palestina si riarma durante la tregua e tira razzi su israele rompendo gli accordi, israele ammazza qualche palestinese ecc. Israele sarà pure una lobby plutogiudaicomassonica, però è sempre Hamas (votata dai palestinesi) che rompe le tregue e tira razzi.
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gio83
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Oggetto del messaggio: Re: I numeri dell'oppressione Isrealiana in Palestina Inviato: gio gen 08, 2009 17:56 |
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Iscritto il: gio gen 25, 2007 15:42 Messaggi: 5612 Località: antella
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Khelden Tahl ha scritto: Fin'ora si è ripetuto il seguente schema: palestina tira razzi su israele, israele ammazza qualche palestinese, palestina chiede tregua, israele la concede, palestina si riarma durante la tregua e tira razzi su israele rompendo gli accordi, israele ammazza qualche palestinese ecc. zi.
tra qualche e palestinese ti sei scordato la parola "migliaia" oltretutto Hamas ha vinto le elezioni e con Hamas dobbiamo pur parlare che stiano simpatici o antipatici
_________________ le apparenze esistono per guardare oltre, giacchè il cuore più grande può battere nell'essere più piccolo e singolare. Chi chiude gli occhi per presunzione non scoprirà questo preziosissimo tesoro ne in se stesso nè negli altri perchè io..... sono un uomo con dei sentimenti.... P.N.
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Ysingrinus
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Oggetto del messaggio: Re: I numeri dell'oppressione Isrealiana in Palestina Inviato: gio gen 08, 2009 18:39 |
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Iscritto il: gio mag 03, 2007 02:05 Messaggi: 14507 Località: Manduria - Roma (molto poca)
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Israele non è riconosciut come stato però. E' difficile trattare con chi non ti riconosce... Entrambe le parti tirano la corda... Corda che si sfilaccerà sempre più...
_________________ Amore è la legge, amore sotto la volontà
Ogni uomo ed ogni donna è una stella.
Liber AL vel Legis
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Khelden Tahl
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Oggetto del messaggio: Re: I numeri dell'oppressione Isrealiana in Palestina Inviato: gio gen 08, 2009 23:28 |
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Iscritto il: sab feb 28, 2004 21:16 Messaggi: 6638 Località: Palermo
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gio83 ha scritto: Khelden Tahl ha scritto: Fin'ora si è ripetuto il seguente schema: palestina tira razzi su israele, israele ammazza qualche palestinese, palestina chiede tregua, israele la concede, palestina si riarma durante la tregua e tira razzi su israele rompendo gli accordi, israele ammazza qualche palestinese ecc. zi. tra qualche e palestinese ti sei scordato la parola "migliaia" Per lo stato israeliano una vita di un civile israeliano vale più di quella di tutta la popolazione palestinese. Può non essere condivisibile come principio, ma funziona così. gio83 ha scritto: oltretutto Hamas ha vinto le elezioni e con Hamas dobbiamo pur parlare che stiano simpatici o antipatici Infatti Hamas ha tirato i razzi sulle città israeliane, e Israele ha risposto distruggendo pezzi di Hamas. E quello che ci stà attorno. Alla fine (so che è brutto dirlo, ma è così) la colpa dei morti è anche di chi ha votato Hamas sapendo che avrebbe rotto le tregue come ha sempre fatto.
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Muzedon
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Oggetto del messaggio: Re: I numeri dell'oppressione Isrealiana in Palestina Inviato: sab gen 10, 2009 21:57 |
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Iscritto il: mar feb 03, 2004 12:50 Messaggi: 34449 Località: Valm Neira
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Tra le vittime nel quartiere di Gaza City un'intera famiglia, molti bambini I soldati ammettono: nella scuola dell'Unrwa non c'erano militanti armatiIn 110 ammassati in una casa e bombardati l'Onu denuncia il massacro di 30 civilihttp://www.repubblica.it/2009/01/sezion ... -casa.html
_________________ Siamo simili in molti modi, tu ed io. C'è qualcosa di oscuro in noi. Oscurità, dolore, morte. Irradiano da noi. Se mai amerai una donna, Rand, lasciala e permettile di trovare un altro uomo. Sarà il più bel regalo che potrai farle. Che la pace favorisca la tua spada. Tai'shar Manetheren!
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gio83
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Oggetto del messaggio: Re: I numeri dell'oppressione Isrealiana in Palestina Inviato: sab gen 10, 2009 22:52 |
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Iscritto il: gio gen 25, 2007 15:42 Messaggi: 5612 Località: antella
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Muzedon ha scritto: Tra le vittime nel quartiere di Gaza City un'intera famiglia, molti bambini I soldati ammettono: nella scuola dell'Unrwa non c'erano militanti armatiIn 110 ammassati in una casa e bombardati l'Onu denuncia il massacro di 30 civilihttp://www.repubblica.it/2009/01/sezion ... -casa.html Khelden Tahl ha scritto: Per lo stato israeliano una vita di un civile israeliano vale più di quella di tutta la popolazione palestinese. ...... e che vuoi che sia
_________________ le apparenze esistono per guardare oltre, giacchè il cuore più grande può battere nell'essere più piccolo e singolare. Chi chiude gli occhi per presunzione non scoprirà questo preziosissimo tesoro ne in se stesso nè negli altri perchè io..... sono un uomo con dei sentimenti.... P.N.
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Khelden Tahl
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Oggetto del messaggio: Re: I numeri dell'oppressione Isrealiana in Palestina Inviato: dom gen 11, 2009 00:25 |
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Iscritto il: sab feb 28, 2004 21:16 Messaggi: 6638 Località: Palermo
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Se ti tirassero razzi in testa probabilmente voteresti chi vuole uccidere chi te li ha tirati.
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Muzedon
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Oggetto del messaggio: Re: I numeri dell'oppressione Isrealiana in Palestina Inviato: dom gen 11, 2009 02:39 |
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Iscritto il: mar feb 03, 2004 12:50 Messaggi: 34449 Località: Valm Neira
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Khelden Tahl ha scritto: Se ti tirassero razzi in testa probabilmente voteresti chi vuole uccidere chi te li ha tirati. Concordo. Per questo in Israele vincono "i falchi" e in Palestina vince Hamas.
_________________ Siamo simili in molti modi, tu ed io. C'è qualcosa di oscuro in noi. Oscurità, dolore, morte. Irradiano da noi. Se mai amerai una donna, Rand, lasciala e permettile di trovare un altro uomo. Sarà il più bel regalo che potrai farle. Che la pace favorisca la tua spada. Tai'shar Manetheren!
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Muzedon
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Oggetto del messaggio: Re: I numeri dell'oppressione Isrealiana in Palestina Inviato: gio gen 15, 2009 11:31 |
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Iscritto il: mar feb 03, 2004 12:50 Messaggi: 34449 Località: Valm Neira
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Riporto una bellissima (a mio avviso) intervista ad un militare israeliano. Ricalca piuttosto fedelmente il mio punto di vista. http://it.peacereporter.net/articolo/13 ... l+silenzioCita: Quali sono, invece, le reazioni della società israeliana (agli ultimi interventi militari, ndM)? Una volta che l'hai chiamata guerra... Contro un'operazione militare puoi opporti, puoi manifestare in strada, ma quando è una guerra devi stare dalla parte del tuo Paese. E per questo che viene chiamata guerra prima di essere realmente guerra. Dovremmo indagare dentro di noi, per capire cosa è accaduto... Perché abbiamo bisogno di chiamarla guerra per batterci? A favore o contro, poi non importa. Perdi così tanto la tua sensibilità che hai bisogno di raggiungere la cifra di cinquecento persone. Riflettici un momento, cazzo, cinquecento persone! Sono cinquecento famiglie! Cinquecento mondi! Ma alla fine diventa semplicemente un numero, niente di speciale, e otto mesi fa erano 270, 280, 220, e adesso sono seicento e così via. Sono molto perplesso.
_________________ Siamo simili in molti modi, tu ed io. C'è qualcosa di oscuro in noi. Oscurità, dolore, morte. Irradiano da noi. Se mai amerai una donna, Rand, lasciala e permettile di trovare un altro uomo. Sarà il più bel regalo che potrai farle. Che la pace favorisca la tua spada. Tai'shar Manetheren!
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Muzedon
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Oggetto del messaggio: Re: I numeri dell'oppressione Isrealiana in Palestina Inviato: ven mar 20, 2009 12:48 |
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Iscritto il: mar feb 03, 2004 12:50 Messaggi: 34449 Località: Valm Neira
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Pubblicati su Haaretz. Disprezzo per i palestinesi, culto della forza fisica, regole d'ingaggio super-elastiche, "piombo fuso" Racconti shock dei soldati israeliani "Così a Gaza abbiamo ucciso civili" E il ministero della Difesa apre un'inchiesta
GERUSALEMME - Eccoli i racconti di guerra, l'ultima, combattuta per tre settimane nella Striscia di Gaza. Racconti che non si vorrebbero mai sentire. Perché non soltanto non c'è niente di eroico, ma c'è molto di raccapricciante e di moralmente rivoltante, in un tiratore scelto che spara su una madre e i suoi due bambini che hanno sbagliato strada, perché così vogliono le regole d'ingaggio, o in un soldato che fa fuoco su una vecchia che cammina smarrita, o su altri giovani in divisa che abusano della loro forza per danneggiare, deturpare, offendere una popolazione civile palestinese che, in fin dei conti, viene considerata tutt'uno con il nemico combattente.
Questo e molto altro ancora lo si è appreso non dalla propaganda palestinese, ma dai racconti dei diretti interessati, decine di allievi dell'accademia Yitzhak Rabin, convenuti lo scorso 13 febbraio per discutere le loro esperienze nell'ambito dell'Operazione "Piombo fuso". Racconti duri, pesanti come macigni, capaci creare molto imbarazzo ai vertici delle forze armate. Al punto che il procuratore militare, quasi a voler bilanciare l'inevitabile scalpore con un gesto rassicurante, ha deciso di rendere pubblica la decisione di aprire un'inchiesta.
È stato Haaretz a svelare i contenuti di quella riunione. Ma il merito di aver fatto scattare l'allarme su tutto ciò che queste testimonianze implicano, va al direttore del programma pre-militare dell'accademia, Danny Zamir, che, sentiti i resoconti fatti dai giovani ma già esperti allievi, s'è rivolto direttamente al Capo di Stato maggiore, Gaby Ashkenazy.
"C'era un casa con dentro una famiglia - ricorda il comandante di una piccola unità di fanteria - . Ordinammo alla famiglia di stare tutti in una stanza. Poi ce ne andammo e arrivò un nuovo plotone. Dopo alcuni giorni venne l'ordine di rilasciare la famiglia. Avevamo messo un tiratore scelto sul tetto. Il comandante rilasciò la famiglia, dicendo loro di andare verso destra, ma dimenticò di avvertire il tiratore scelto che quella gente veniva liberata e che era tutto ok, e non avrebbe dovuto sparare". Anziché a destra, la madre coi due figli prende a sinistra. Il cecchino li vede avvicinarsi alla linea che, secondo quanto gli era stato detto, nessuno avrebbe dovuto oltrepassare. Così "ha sparato subito, uccidendoli".
"Non credo - continua la testimonianza - che si sia sentito troppo male. L'atmosfera generale, da quello che ho capito parlando coi miei uomini, era, come dire, che le vite dei palestinesi sono molto, molto meno importanti delle vite dei nostri soldati".
Regole d'ingaggio assai elastiche, "disprezzo sfrenato", culto della forza fisica, il pregiudizio che "i palestinesi sono tutti terroristi", questa la miscela esplosiva che ha portato agli eccessi che le organizzazioni umanitarie hanno denunciato come crimini di guerra. Un'accusa che Israele ha respinto, ribattendo che le perdite tra i civili palestinesi sono state causate dal fatto che i miliziani di Hamas si facevano scudo della popolazione che affolla i centri abitati, nel cuore dei quali, però, l'esercito israeliano non ha esitato ad adoperare una potenza devastante.
Qui tuttavia non si parla né di bombe al fosforo né di altri micidiali ordigni sconosciuti. Si parla, per quanto possa sembrare fuori logo trattandosi di una guerra, di morale. Non è un caso che il ministro della Difesa, Ehud Barak, si sia precipitato a ribadire che l'esercito israeliano "è la forza armata più morale che esista al mondo". Aggiungendo che, al massimo, quelli da chiarire sono "episodi individuali".
Non la pensano così, invece, i protagonisti dei racconti. A parte alcuni casi di fuoco senza avvertimento contro civili, un comandante descrive alcuni episodi di vandalismo. "Scrivere "morte agli arabi" sui muri (delle case occupate), prendere le foto di famiglia e sputare su di esse soltanto perché lo puoi fare, credo che questa sia la cosa più importante per capire quanto le forze armate israeliane siano precipitate sul piano della morale".
_________________ Siamo simili in molti modi, tu ed io. C'è qualcosa di oscuro in noi. Oscurità, dolore, morte. Irradiano da noi. Se mai amerai una donna, Rand, lasciala e permettile di trovare un altro uomo. Sarà il più bel regalo che potrai farle. Che la pace favorisca la tua spada. Tai'shar Manetheren!
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