Parigi - Damasco - Baghdad
Inviato: sab nov 14, 2015 11:21
Salve a tutti. Trovo fondamentale che i fatti di cronaca si commentino in modo più utile, attivo e organizzato su di un forum piuttosto che su FaceBook, un media basato sulle inferenze più che sulla scrittura.
Abbiamo sentito un po' tutti le confuse cronache di quanto accaduto questa notte a Parigi e sappiamo cosa aspettarci: strumentalizzazione spudorata, parole ignoranti, notizie spazzatura e catene ingenue. Ma tutto questo è proprio il motivo per cui scrivere qui.
Cosa ci aspettiamo noi?
Il mondo arabo-islamico non è un tutt'uno, dovremmo saperlo, così come il mondo "occidentale". I jihadisti criminosi, dal 2001 chiamati "terroristi" dando vita al panico generalizzato di cui facciamo esperienza quotidianamente, sono davvero pochi in confronto ai soldati di un qualunque esercito regolare europeo. Tali jihadisti, combattuti fieramente dall'aquila democratica fino al 2012 ora sono ben pasciuti e tessono reti in alcuni paesi come la Francia. Non si tratta solo di ISIS, ma a quello possiamo rifarci senza ombra di dubbio.
Ciò che è meno nota è la composizione dell'ISIS: 10% c.a di ba'atisti (frangia politica presente in Siria sotto gli Assad) estremisti che rappresentano la catena di comando, un'ampia percentuale di mercenari e fanatici provenienti da varie parti del mondo, gente reclutata nei villaggi, poveracci a cui è stata data la scelta "spara o muori". Insomma, pochi draghi e una manica di disperati.
Ciò che si sa ancora meno è il fatto che l'ISIS ormai possieda pozzi di petrolio... e che lo venda! Qualcuno dovrà pur comprarlo...
Sulle schifezze operate in Siria ci sarebbe un capitolo a parte da aprire, quello su cui vorrei soffermarmi io è un altro Paese: Israele.
Israele ormai non si degna neanche più di cercare scuse per le atrocità che commette, che si tratti di simpatizzare l'opinione pubblica sulla condizione sionista o che parli di legittima difesa, ormai si lascia andare senza freno e le notizie non mancano grazie ai media volontari in Palestina.
Ciononostante, come faceva notare una tipa su Facebook (eh già), se accoltellano un ragazzo a Milano, la prima cosa che fa notizie è il suo essere ebreo ortodosso (informazione inutile? Decisamente si). L'azione simpatizzante e faziosa dei giornali europei (complici numerose "penne" freelance, non ultimo il mercenario Erri, che ha barattato la sua sentenza per una leccatina di chiappa) continua imperterrita.
Davvero dei criminali dell'ultima ora possono mettere nel sacco l'Intelligence francese? A me sa tanto di false flag. Pernché anche quando non si compie un atto ma si lascia che accada è false flag.
Abbiamo sentito un po' tutti le confuse cronache di quanto accaduto questa notte a Parigi e sappiamo cosa aspettarci: strumentalizzazione spudorata, parole ignoranti, notizie spazzatura e catene ingenue. Ma tutto questo è proprio il motivo per cui scrivere qui.
Cosa ci aspettiamo noi?
Il mondo arabo-islamico non è un tutt'uno, dovremmo saperlo, così come il mondo "occidentale". I jihadisti criminosi, dal 2001 chiamati "terroristi" dando vita al panico generalizzato di cui facciamo esperienza quotidianamente, sono davvero pochi in confronto ai soldati di un qualunque esercito regolare europeo. Tali jihadisti, combattuti fieramente dall'aquila democratica fino al 2012 ora sono ben pasciuti e tessono reti in alcuni paesi come la Francia. Non si tratta solo di ISIS, ma a quello possiamo rifarci senza ombra di dubbio.
Ciò che è meno nota è la composizione dell'ISIS: 10% c.a di ba'atisti (frangia politica presente in Siria sotto gli Assad) estremisti che rappresentano la catena di comando, un'ampia percentuale di mercenari e fanatici provenienti da varie parti del mondo, gente reclutata nei villaggi, poveracci a cui è stata data la scelta "spara o muori". Insomma, pochi draghi e una manica di disperati.
Ciò che si sa ancora meno è il fatto che l'ISIS ormai possieda pozzi di petrolio... e che lo venda! Qualcuno dovrà pur comprarlo...
Sulle schifezze operate in Siria ci sarebbe un capitolo a parte da aprire, quello su cui vorrei soffermarmi io è un altro Paese: Israele.
Israele ormai non si degna neanche più di cercare scuse per le atrocità che commette, che si tratti di simpatizzare l'opinione pubblica sulla condizione sionista o che parli di legittima difesa, ormai si lascia andare senza freno e le notizie non mancano grazie ai media volontari in Palestina.
Ciononostante, come faceva notare una tipa su Facebook (eh già), se accoltellano un ragazzo a Milano, la prima cosa che fa notizie è il suo essere ebreo ortodosso (informazione inutile? Decisamente si). L'azione simpatizzante e faziosa dei giornali europei (complici numerose "penne" freelance, non ultimo il mercenario Erri, che ha barattato la sua sentenza per una leccatina di chiappa) continua imperterrita.
Davvero dei criminali dell'ultima ora possono mettere nel sacco l'Intelligence francese? A me sa tanto di false flag. Pernché anche quando non si compie un atto ma si lascia che accada è false flag.