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Videogame & Religione
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Autore:  VanLucavik [ mer mag 18, 2005 00:12 ]
Oggetto del messaggio:  Videogame & Religione

Martedì 17/05/2005 - 17:46

In arrivo un boom di giochi cristiani

LOS ANGELES (Reuters) - Potranno mai incontrarsi il mondo spirituale e quello del gioco, oltrepassando i rispettivi confini?

Con gli occhi puntati su quel segmento di pubblico che ha fatto del cosiddetto "pop cristiano" una delle forze motrici dell'industria discografica, alcuni programmatori sono convinti che videogiochi di ispirazione cristiana rappresenteranno una fetta crescente di un mercato dei videogame che vale 10 miliardi di dollari l'anno.

Finora, giochi come "Spiritual Warfare" (Guerre Spirituali) e "Exodus: Journey to the Promised Land" (Esodo: Viaggio nella Terra Promessa) hanno attirato una fedele schiera di seguaci con un mix di temi biblici e azione moderata.

Gli utenti possono viaggiare nei territori descritti nella Bibbia, risolvere enigmi basati sulle scritture e, in alcuni giochi, combattere contro avversari demoniaci.

Alcuni programmatori di giochi "cristiani" ritengono che questo tipo di prodotti sia pronto per un boom, mentre si avvicina l'uscita degli ultimi modelli di console PlayStation di Sony Corp. e Xbox di Microsoft Corp..

"C'è un forte desiderio di giochi di ispirazione cristiana", ha detto Bill Bean - cofondatore di Digital Praise - alla vigilia del Game Expo di Los Angeles.

La Digital Praise vende già un gioco per bambini dagli otto anni in su che contiene insegnamenti su verità e onestà, e prepara per quest'anno il lancio di quattro titoli per una fascia di età più alta e con temi più apertamente cristiani.

L'australiana Micro Forte, per parte sua, sta lavorando a un gioco a tema cristiano, ma che prevede molta più azione -- simile all'attuale "Citizen Zero".

In un settore spesso accusato di promuovere la violenza, le aziende cercano di modificare la loro immagine con giochi che incoraggino i valori cristiani. Con questa idea in mente molti di loro si ritroveranno a Los Angeles questa settimana, e ancor di più raggiungeranno Portland, Oregon, in luglio per l'annuale Conferenza dei Programmatori di Giochi Cristiani.

Autore:  Khelden Tahl [ mer mag 18, 2005 06:43 ]
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Doom 3 è di ispirazione cristiana? :grat:

Autore:  Skaan Natsaclanee [ mer mag 18, 2005 09:12 ]
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a quando i giochi d'ispirazione maomettana?
e quelli per i giudei?
i giochi sono per l'appunto solo giochi e tali devono rimanere checché ne dicano i censori o i bigotti.
che facciamo, il prossimo NWN3 avrà anche Dio con relativi domini?
ma fatemi il piacere, le case puntano solo al guadagno in una fetta di mercato in continua crescita (una delle poche a dire il vero) con il beneplacito delle organizzazioni religiose.
Fa differenza se in un gioco spappoli il cervello di un Demone o di un uomo?
qui andiamo fuori tema, è meglio che mi fermo va'
Ciao

Autore:  Malyka [ mer mag 18, 2005 09:48 ]
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Autore:  Skaan Natsaclanee [ mer mag 18, 2005 10:16 ]
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:blll: lo sai che mi piace la storia romana?...
Quando è sparita la giudea? perché non mi hanno avvisato che non c'é +?
Gli islamici son seguaci di Maometto (non era il loro maggior profeta?)
Per quella storia della città virtuale, mi sa che non la cercherò mai
cmq il punto non era tanto nelle parole da me usate, ma su quelle strane domande retoriche che mi son posto,
cmq ancora non ci hai fatto saper cosa ne pensi di questi giochi..
Sei un :angek: o un :pippi:

Autore:  Malyka [ mer mag 18, 2005 15:48 ]
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Autore:  VanLucavik [ mer mag 18, 2005 15:52 ]
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Se a Portland (Oregon) in luglio si terrà l'annuale Conferenza dei Programmatori di Giochi Cristiani penso che ormai se ne potranno vedere di tutti i colori.
Ma ci rendiamo conto dell'assurdità ?
ANNUALE CONFERENZA DEI PROGRAMMATORI DI GIOCHI CRISTIANI !!!
:shock: :shock: :shock:

Autore:  Khelden Tahl [ mer mag 18, 2005 15:57 ]
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Malyka ha scritto:
E non penso che i videogiochi verrebbero fatti nello stesso modo in cui li programmerebbe un cristiano

Più che il programmatore, il gioco è fatto dal game designer, e influenzato pesantemente dal produttore.
Malyka ha scritto:
Per i videogiochi, boh!...non vedo problemi di sorta, chi non ci vuole giocare non ci giochi, penso che alcuni si vedano subito a cosa si riferisca la storia del gioco tutto il resto, non vedo che male ci sia a fare dei giochi religiosi, sempre meglio di quelli in cui si ammazza tutti e invitano alla violenza.
Non so se si è capito, ma preferisco i giochi di logica e tetris, agli ammazza ammazza.

Perchè in quelli dove si ammazzano tutti si invita alla violenza? :grat:
E' soltanto questione di tattica e riflessi, non credo che qualcuno provi piacere nel vedere dei pixel rossi sullo schermo.. cosa diversa è per i giochi tipo Postal, ma quelli sono un fenomeno a parte.

Autore:  VanLucavik [ mer mag 18, 2005 16:08 ]
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Malyka ha scritto:
I musulmani sono seguaci di Dio e non di uomini, anche se profeti, non si può definire Muhammad (sws) un profeta maggiore, egli è l'ultimo profeta che si è palesato al mondo, questo per i musulmani, ma non si può definire un profeta maggiore ad un altro, hanno tutti la stessa valenza, da Adamo (di cui non ricordo il nome in Arabo) a Muhammad.
Chi ha definito i musulmani seguaci di Maometto e quindi da lì il termine maomettani, è stato il filosofo Cusano, che come tutti i cristiani non credendo a Muhammad come profeta, lo ha considerato un imbroglione che voleva rubare la scena a Gesù (in arabo A'Issa), quindi come nella visione cristiana Gesù è l'equivalente di Dio, poichè figlio suo e facente parte della Santissima Trinità, deficientemente ha pensato che la religione islamica fosse uguale a quella cristiana e quindi ha pensato bene di considerare Muhammad pari al Dio dei musulmani, ed ecco perchè per altri 4 secoli buoni se non di più ci hanno chiamato maomettani. In realtà, non vi è nessuna coincidenza tra la visione della trinità cristiana e la visione umana che comunque si ha del profeta Muhammad nell'islam.

Brava,vedo che hai studiato :wink:

Malyka ha scritto:
Per i videogiochi, boh!...non vedo problemi di sorta, chi non ci vuole giocare non ci giochi, penso che alcuni si vedano subito a cosa si riferisca la storia del gioco tutto il resto, non vedo che male ci sia a fare dei giochi religiosi, sempre meglio di quelli in cui si ammazza tutti e invitano alla violenza.
Non so se si è capito, ma preferisco i giochi di logica e tetris, agli ammazza ammazza.

Il problema non sono i giochi religiosima il fatto che vi siano congressi di programmatori di questi giochi dai quali poi escono le stupidaggini del tipo,scusami,che gli sparatutto invitano alla violenza.
Ho giocato tutti gli sparatutto esistenti partendo dal primo Doom (Wolfestain me lo sono perso purtroppo) e non mi è mai venuta voglia di violenza.
Questo discorso non è diverso da quello che vuole i giocatori di ruolo potenziali Serial Killer o che trasmettere SmackDown in fascia protetta creai scompensi ai bambini.
Ken Shiro e I Cavalieri dell Zodiaco non sono meno violenti di una qualunque cosa sopracitata...
Tornando ai vedeogiochi : ma veramente si può credere che una partita a Tekken 5 può far venir voglia diuscire di casa a pestare il primo passante ? Mah... :roll:

Autore:  Malyka [ mer mag 18, 2005 16:08 ]
Oggetto del messaggio: 


Autore:  VanLucavik [ mer mag 18, 2005 16:12 ]
Oggetto del messaggio: 

Malyka ha scritto:
scusa ma allora perchè ci si gioca se non ci si diverte a vedere dei pixel rossi sullo schermo, non mi sembra molto logico, se non mi diverto non gioco...


Perdona :
in D&D quante teste mozzi,quanti petti squarci ?
Non giochi per il sangue ma per il gusto del gioco,la trama,il divertimento.
Gli sparatutto ? Uguale :wink:

Autore:  Khelden Tahl [ mer mag 18, 2005 16:30 ]
Oggetto del messaggio: 

Malyka ha scritto:
Khelden Tahl ha scritto:
Più che il programmatore, il gioco è fatto dal game designer, e influenzato pesantemente dal produttore.


ok, grazie per la spiegazione...

khelden Tahl ha scritto:
Perchè in quelli dove si ammazzano tutti si invita alla violenza? :grat:
E' soltanto questione di tattica e riflessi, non credo che qualcuno provi piacere nel vedere dei pixel rossi sullo schermo.. cosa diversa è per i giochi tipo Postal, ma quelli sono un fenomeno a parte.


scusa ma allora perchè ci si gioca se non ci si diverte a vedere dei pixel rossi sullo schermo, non mi sembra molto logico, se non mi diverto non gioco...io comunque, sono una schiappa ai giochi per pc, mi rompo dopo dieci minuti.

Ti potrei indicare alcuni giochi con cui sarei sicuro cambieresti opinione :D
Comunque, non si gioca per vedere i pixel rossi, si può giocare o con spirito agonistico, oppure per trama ecc..
Per la 1° opzione, non cambia niente se tu sei un pollo armato di fionda che tira pietre contro un altro pollo che corre in giro, o se sei un marine che spara contro dei demoni usciti dall'inferno.. le azioni sono le stesse, cambia l'ambientazione e la "cinematograficità"!
Per esempio a me divertiva prima Quake3, su internet, che alla fine era una gara a chi aveva i riflessi più veloci.. ora sto giocando a Swat4, dove quel che conta è la tattica di squadra, e da qualche soddisfazione ordinare un fuoco di copertura mentre ci avviciniamo al "nemico" (avversario) da una strada secondaria :D

Autore:  Malyka [ mer mag 18, 2005 16:48 ]
Oggetto del messaggio: 


Autore:  Skaan Natsaclanee [ mer mag 18, 2005 16:55 ]
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Miiiiiiiiiii che risposta, mi inchino :wink: a cotanta straripante sapienza
(per me son tutti uguali :oops: ).
Cmq neanche a me piacciono gli spara/ammazza alla Doom, ma impersonare Mosè che fa morire un terzo della popolazione egizia non mi sembra meno violento di Quake, Doom etc.
Un gioco è un gioco, niente di più se poi ti piace tetris o pacman invece di Mosè il salvatore, quelli sono solo gusti.
Io personalmente sono contrario a qualsiasi restrizione di carattere "religioso".
Il mio personalissimo pensiero è:
tu pensa alla tua di anima che io penso alla mia.
Videogiochi? si ma senza pretese culturali, è solo un business
P.S.: Nei giochi sportivi anch'io sono una schiappa e non reggo neanche 10 minuti :wink:

Autore:  VanLucavik [ mer mag 18, 2005 17:09 ]
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Perdonami Malyka (ho scritto bene hai visto ? :wink: ) ma non posso darti ragione.
Non è il videogioco il problema.
Se un bambino mette le mani su un gioco come Doom 3 e si rincoglionisce causa violenza di chi è la colpa ? Del videogioco ?
No,è dei genitori che glielo hanno comprato.
E' ormai usanza lasciare i figlioletti davanti a PC o Console perchè troppi impegni non permettono ai giovani genitori di seguire i propri bambini.
E poco importa se il gioco sia il Re Leone nella foresta Incantata o SPACTUTUMUND tanto non ci si ferma a guarda i contenuti.
Quindi si possono fare tutti i giochi sulla bibbia e sul corano che si vuole,il problema è chi li compra e con che testa lo fa.
Il videogioco non ha una mente che ci spinge a far qualcosa,siamo noi umani ad avere ild ono della ragione...

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