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Referendum regionale del 12/13 Giugno 2005 http://www.valmneira.com/forum/viewtopic.php?f=71&t=2997 |
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Autore: | Muzedon [ mer mag 25, 2005 13:49 ] |
Oggetto del messaggio: | Referendum regionale del 12/13 Giugno 2005 |
Referendum regionale del 12/13 Giugno 2005 Contro l'introduzione di scorie in Sardegna Il 12/13 Giugno 2005, oltre che al referendum statale sulla fecondazione assistita, si terrà in Sardegna il referendum regionale per l'abrogazione della legge regionale n. 8/2001 che consente l'importazione in Sardegna di scorie tossiche qualificandole come materie prime. La legge regionale n. 8, infatti, consente l'introduzione di "(...) rifiuti di origine extra-regionale da utilizzare esclusivamente quali materie prime nei processi produttivi degli impianti industriali ubicati in Sardegna e già operanti alla data dell'approvazione delle legge regionale, non finalizzata al trattamento ed allo smaltimento dei rifiuti". In questo modo, con la scusa di ulteriori lavorazioni anche di impercettibili quantità, le scorie vengono fatte passare per materie prime e, aggirando le normative Europee che impongono una documentazione sull'origine, il trasporto e lo stoccaggio dei rifiuti tossici, si smaltiscono in Sardegna scorie che nessuno al mondo vuole. Queste scorie lasciano nella nostra terra MILIONI di tonnellate di residui tossici con il loro contenuto di metalli pesanti e forse/talvolta anche radioattivi, estremamente nocivi per il territorio e per gli esseri viventi, dei quali possono modificarne addirittura il DNA. Tutto ciò è incompatibile con il nostro popolo e con il nostro territorio, stravolgere il giusto rapporto che la civiltà sarda ha stabilito con il proprio habitat e non può essere ulteriormente tollerato. LA SARDEGNA NON PUO' ESSERE UNA DISCARICA ! Il 12 e 13 Giugno VOTA SI' CONTRO LE SCORIE Votando "SI' " viene abrogata la legge regionale n. 8/2001 e ripristinato il comma 19 dell'art. 6 della Legge Regionale 24 Aprile 2001 n. 6, recanti norme in tema di rifiuti speciali, che cita: "E' fatto divieto di trasportare, stoccare, conferire, trattare o smaltire, nel territorio della Sardegna rifiuti, comunque classificati, di origine extraregionale". |
Autore: | Niamath [ mer mag 25, 2005 14:17 ] |
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teoricamente giusto....ma se tutte le regioni facessero (giustamente, da un punto di vista dell'individuo) in questa maniera alla fine stì malefici rifiuti, dove li mettiamo? che fine farebbero quei rifiuti muze (domanda interrogativa, nn retorica) ? nel senso: c'è un'alternativa o è solo un palleggiarsi questa montagna di rifiuti tra una regione e l'altra? ![]() |
Autore: | Muzedon [ mer mag 25, 2005 14:37 ] |
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Giusta obiezione Niamath. Però forse ti sono sfuggite due cose: la prima è che la Sardegna è una RSS (Regione a Statuto Speciale) con un sistema legislativo leggermente diverso dalle regioni ordinarie. Data la sua posizione, e il suo patrimonio geografico e culturale, è nostro dovere proteggerla da tentativi di ingerenze "esterne", dove per "esterne" parlo di Stato. (approfondirò dopo questo punto ![]() La seconda cosa è che i rifiuti sono extraregionali. Le scorie non vengono prodotte in Sardegna, ma nelle regioni ricche del Nord. Quelle regioni si prendono l'energia e i soldi, mentre alla Sardegna vanno i rifiuti. Eh no, questa cosa non ci va bene. I rifiuti sardi ce li smaltiamo noi, non li sotterriamo in Piemonte. Facendo una commistione delle cose: la Giunta Pili, che ha varato questa legge, pensava di prendere dei soldi dallo stato per seppellire nelle vecchie miniere del Sulcis-Iglesiente scorie radiottive. L'idea veniva ovviamente dal Governo Centrale, di cui Pili era un fedele vassallo. Del resto, per i Lùmbard (ricordo che Pili aveva copiato passo passo il programma della regione Lombardia! ![]() Pensavano che noi Sardi fossimo ignoranti (e credimi, è una convinzione radicata in molti turisti che mi è capitato di incontrare) e chinassimo la testa davanti ad una cosa del genere. Invece dimostreremo che si sbagliano. ![]() |
Autore: | Niamath [ mer mag 25, 2005 14:43 ] |
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ok, ti dò atto che se li dovrebbero tenere le regioni produttrici, ma hai detto una serie di cose che mi hanno turbato. "Data la sua posizione, e il suo patrimonio geografico e culturale, è nostro dovere proteggerla da tentativi di ingerenze "esterne", dove per "esterne" parlo di Stato." non siete l'unica regione d'Italia ad avere un patrimonio (di vario tipo) da difendere ed in secondo luogo l'ingerenza dello stato non è esterna visto che cmq mi risulta che facciate parte dell'italia.... |
Autore: | Muzedon [ mer mag 25, 2005 15:02 ] |
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Dovevo approfondire e poi mi sono dimenticato! ![]() ![]() E' opportuno specificare bene quello che intendo! ![]() La Sardegna è molto diversa da una qualsiasi regione italiana. Forse la Sicilia può avvicinarsi, ma non posso sbilanciarmi. Vuoi per la sua posizione geografica, vuoi per il suo patrimonio culturale particolare, c'è una visione molto differente del rapporto stato-regione. I Sardi sono un popolo a sè stante, e in tal modo tendono a considerarsi. Il sentimento che ha un Sardo verso la sua terra è molto profondo. Due Sardi che si trovano "in continente" faranno di tutto per sostenersi l'un l'altro (capitava spesso nei gruppi di militari di leva), c'è un forte senso del "popolo sardo". In effetti la Sardegna è una Nazione. Dizionario De Mauro ha scritto: NAZIONE
complesso di persone accomunate da tradizioni storiche, lingua, cultura, origine, e dalla consapevolezza di appartenere a un’unità indipendentemente dalla realizzazione in unità politica. Ovviamente non è uno Stato, non avendo una indipendenza politica ed economica (che non è in grado di avere). Per questo il tentativo dello Stato di rifilare dei rifiuti provenienti da altre regioni nel territorio Sardo viene da noi avversato in maniera veemente e orgogliosa. Questo per quanto riguarda la parte emozionale. ![]() Per quanto riguarda la parte politica (e polemica), c'è da dire (in tutta franchezza) che Pili era il pupillo di Berlusconi, il quale si trovava con la grana dello smaltimento dei rifiuti radioattivi. Dove metterli? Il più lontano possibile da Arcore. Prima proposta? Sardegna! Ci sono state talmente tante mobilitazioni, scioperi, manifestazioni che ci hanno rinunciato. Poi hanno provato, guardacaso, in Basilicata (sempre lontanissimo da Milano), ma anche lì giustamente non vogliono i rifiuti del Nord. Per questo parlo di ingerenze esterne. Hanno spaccato l'Italia in tre, però poi pretendono di avere un'Italia unita quando fa comodo! ![]() Questo referendum toglierà la possibilità che ci portino in casa i rifiuti degli altri. E considera anche che la Sardegna al momento non è attrezzata ad accogliere materiale di quel genere! ![]() |
Autore: | Niamath [ mer mag 25, 2005 15:11 ] |
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tutto ciò lo trovo molto anarco-insurrezionalista... ![]() |
Autore: | Muzedon [ mer mag 25, 2005 15:24 ] |
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Niamath ha scritto: tutto ciò lo trovo molto anarco-insurrezionalista...
![]() Anarchico, no per nulla. ![]() Sono sempre stato contro l'Anarchia. Penso che sia necessario un ordine costituito, però la Sardegna preferisco sia in mano ai Sardi piuttosro che ai milanesi, con tutto il rispetto! ![]() Diciamo che tengo molto alle mie radici. ![]() |
Autore: | Khelden Tahl [ mer mag 25, 2005 16:07 ] |
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Muzedon ha scritto: Del resto, per i Lùmbard (ricordo che Pili aveva copiato passo passo il programma della regione Lombardia!
![]() Ricordo benissimo: "Le nostre 9 provincie... ![]() ![]() Comunque, credo che sarebbe anche decisamente più economico mettere i depositi delle scorie vicino alle centrali che le producono.. Anche se bisogna dire che non sono solo centrali, sono anche ospedali, università, laboratori di ricerca ecc.. |
Autore: | Arthas [ mer mag 25, 2005 16:12 ] |
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Io non sono sardo ma sono quasi nato in Sardegna, ho molti amici lì e quando posso ci ritorno volentieri (alias tutti gli anni ![]() Inoltre concordo sul fatto che la Sardegna non debba diventare la pattumiera per le scorie radioattiva e non solo per un fatto di salvaguardia del suo incatevole territorio... |
Autore: | Milady [ mer mag 25, 2005 21:45 ] |
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L'Italia non e' autosufficiente per quel che riguarda la produzione di energia elettrica, parte viene importata dalla Francia: quindi anche l'Italia trae guadagno dal nucleare francese. Era solo una piccola notizia (priva di considerazioni personali) per dare un diverso spunto di riflessione. |
Autore: | Khelden Tahl [ mer mag 25, 2005 22:01 ] |
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Milady ha scritto: L'Italia non e' autosufficiente per quel che riguarda la produzione di energia elettrica, parte viene importata dalla Francia: quindi anche l'Italia trae guadagno dal nucleare francese.
Era solo una piccola notizia (priva di considerazioni personali) per dare un diverso spunto di riflessione. Si, è tra l'altro le centrali nucleari sono vicine al confine italiano, o almeno io so così.. |
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