Valm Neira, la Città Sotterranea dei Drow e dei Vampiri
http://www.valmneira.com/forum/

Possibilita per un mondo non-violento?
http://www.valmneira.com/forum/viewtopic.php?f=71&t=6613
Pagina 1 di 2

Autore:  Niniel [ sab apr 29, 2006 08:13 ]
Oggetto del messaggio:  Possibilita per un mondo non-violento?

Leggendo tra i vari topic di politica e affini gira che si rigira si finisce sempre a parlare di guerre, dato che alla fine sempre guerre ci sono per lo mezzo :roll:
Una cosa che ho notato in varie occasioni che a volte si tende a vedere la guerra come un qualcosa in cui l'umanita ricadra sempre, per una ragione o per un altra...qualcosa che, anche se nn condividiamo, continuera a riproporsi.
Cosi mi e venuto in mente, come spunto di riflessione, che ricordarsi un po piu di persone che partendo da 0 hanno fatto la differenza, dimostrando che qualcosa si puo fare, anche partendo da noi stessi...la guerra e un idea che dovremmo sconfiggere per prima cosa nelle nostre menti :)

Dal pensiero di Ghandi

" che cosa intendo per
"non-violenza" "

(dottrina della resistenza passiva)

Non violenza e codardia si accompagnano male. Posso immaginare un uomo armato fino ai denti che sia, in cuor suo, un codardo. Il possesso di armi implica un elemento di paura, se non di vigliaccheria. La vera non-violenza è invece impossibile ove non si possegga un indomito coraggio.

La non-violenza non deve mai essere usata a mo' di scudo per la codardia. Essa è un'arma per il valoroso.
Non scorgo né eroismo né sacrificio nel distruggere vite o proprietà, per offesa o per difesa

La disobbedienza civile rientra fra i diritti di qualsiasi cittadino. Nessuno può rinunciarvi senza cessare di essere uomo. Alla disobbedienza civile non tiene mai dietro l'anarchia. La disobbedienza criminale può invece condurvi. Ogni Stato reprime con la forza la violenza criminale. Perirebbe, se così non facesse. Ma reprimere la disobbedienza civile equivale a cercar di incarcerare le coscienze.

Non credo nelle scorciatoie violente al successo. Per quanto io ammiri i nobili motivi e simpatizzi con essi, sono incondizionatamente avverso ai metodi violenti, anche se al servizio della causa più giusta. L'esperienza mi ha convinto che un bene permanente non potrà mai esser frutto di non-verità e di violenza.
La non-violenza implica la volontaria sottomissione alle pene previste per la non-collaborazione con il male.

La non-violenza è la più grande forza a disposizione del genere umano. È più potente della più micidiale arma che l'ingegno umano possa inventare.
Dobbiamo fare della verità e della non-violenza non materia di pratica individuale bensì di gruppi, di comunità, di Nazioni. Questo è comunque il mio sogno.

Questo e il sito completo :http://www.angelibuoni.it/angeli/una%20vita/gandhi/gandhi1.htm

Probabilmente in futuro aggiungero altri esempi, ma se avete in mente anche altre persone rendeteci partecipi :d :wink:

Autore:  Muzedon [ sab apr 29, 2006 13:55 ]
Oggetto del messaggio: 

Le guerre nascono sempre per motivi economici, sempre. Tutte, dalla guerra di Troia alla guerra in Iraq, sono scoppiate per questioni economiche.

La non violenza è un'utopia, gli stati avranno sempre interessi economici. Il benessere di una nazione è il nostro benessere (ma soprattutto quello dei governanti). Non vedo perchè dovrebbero smettere di ammazzarsi per qualche pugno di dollari.

Autore:  Azrael The Dark [ sab apr 29, 2006 17:36 ]
Oggetto del messaggio: 

Avvaloro la tesi del Muzedon: tutte le guerre portano soldi. Sempre. A chi vince è scontato, ma anche a chi perde... Esempi? La Germania che, da paese sconfitto e debitore di miliardi di $ di multe, è diventata la maggiore potenza europea in meno di 50 anni (si ricordi il Marco prima dell'avvento dell'€uro quanti giri ci dava...) ed esempio ancora più eclatante il Giappone, unico paese su cui sia stata sganciata l'atomica (e mica una volta sola, due!) è diventata in pochissimo tempo la seconda potenza mondiale, dopo gli Stati Uniti. Meditate, gente, meditate...
Questo parlando di guerre fra stati. Le guerre civili, invece, fanno l'effetto opposto.

Autore:  Xyatha [ sab apr 29, 2006 17:40 ]
Oggetto del messaggio: 

Purtroppo sono d'accordo anche io. Per quanto uno dei miei sogni rimanga un mondo non-violento... il problema e' che le guerre non sono decise dal popolo ma dai governanti, che ovviamente non vanno direttamente a combattere.

Armiamoci e partite, no?

Autore:  Khelden Tahl [ sab apr 29, 2006 17:44 ]
Oggetto del messaggio: 

Xyatha ha scritto:
Purtroppo sono d'accordo anche io. Per quanto uno dei miei sogni rimanga un mondo non-violento... il problema e' che le guerre non sono decise dal popolo ma dai governanti, che ovviamente non vanno direttamente a combattere.

Nel medioevo i re andavano a combattere :sisi:

Autore:  Muzedon [ sab apr 29, 2006 18:14 ]
Oggetto del messaggio: 

Certo, perchè i Re erano i capi dell'Esercito. E lasciare l'esercito in mano ad un generale non era salutare (la parola "Rubicone" ricorda qualcosa?).
A parte qualche eccezione mitologica, i re non è che andassero in prima fila.

Erano nelle retrovie, a mandare a morire i soldati. Pochi re si sporcavano le mani. Ora si parla di ministri della difesa o presidenti che decidono, e demandano a generali e ammiragli le scelte strategiche. Ma non mi pare che sia cambiato così tanto... a parte che comunicare gli ordini è possibile anche da migliaia di chilometri di distanza, e non è necessaria la presenza dei capoccia sul campo di battaglia.

Autore:  trystan [ sab apr 29, 2006 18:17 ]
Oggetto del messaggio: 

no,è impossibile per ora,certe cose sono insite nella natura umana,ma se la pratica dell'eugenetica verrà abbracciata fino in fondo,sarà possibile ricostruire completamente l'essere umano e di conseguenza eliminare le imperfezioni che generano atteggiamenti e reazioni violente,oltre a renderlo piu forte,intelligente e longevo.

Autore:  borgata [ sab apr 29, 2006 18:21 ]
Oggetto del messaggio: 

e così scoppiarono le guerre eugenetiche :asd:

Autore:  Muzedon [ sab apr 29, 2006 18:32 ]
Oggetto del messaggio: 

trystan ha scritto:
no,è impossibile per ora,certe cose sono insite nella natura umana,ma se la pratica dell'eugenetica verrà abbracciata fino in fondo,sarà possibile ricostruire completamente l'essere umano e di conseguenza eliminare le imperfezioni che generano atteggiamenti e reazioni violente,oltre a renderlo piu forte,intelligente e longevo.


Sei inquietante.

Autore:  trystan [ sab apr 29, 2006 18:32 ]
Oggetto del messaggio: 

borgata ha scritto:
e così scoppiarono le guerre eugenetiche :asd:

non scassare.

Autore:  Xyatha [ sab apr 29, 2006 19:30 ]
Oggetto del messaggio: 

Fortunatamente lo scenario proposto da Trystan e' impossibile.

Primo perche' pare che l'istinto violento sia correlato al testosterone (dunque, vorreste eliminare il testosterone? addio istinti sessuali, addio figli).

Secondo perche' il comportamento fa parte di quella categoria di cose definite come "multifattoriali". Ovvero, che dipendono da un fottio di geni che lavorano insieme E dall'ambiente. Indi, impossibili da dominare con la genetica.

E aggiungo meno male, perche' se eliminare l'istinto alla violenza sarebbe forse un bene, vorrebbe dire che si possono creare esseri con "mente" decisa a tavolino... fortunatamente e' impossibile.

Autore:  Niniel [ sab apr 29, 2006 19:39 ]
Oggetto del messaggio: 

Il punto e che si parte sempre con questa base pessimista (o come direste voi realista)...ma se tutti partissero sempre cosi nn si arriverebbe da nessuna parte, se tutte le persone che hanno seguito ghandi nn ci avessero creduto, l'india sarebbe ancora sotto la dominazione inglese, se si pensasse sempre che tutto ricadra in maniera negativa non vi sarebbero progressi di nessun tipo :roll:
Se alla fine qualcosa e cambiato significa che un modo per contrastare tutti i capi e gente ricca con intersti economici c'e stato. Ed e partito dalle persone semplici, non da qualche supereroe dotato di poteri magici. :?

Autore:  goldrake [ sab apr 29, 2006 21:14 ]
Oggetto del messaggio: 

no

Autore:  Azrael The Dark [ dom apr 30, 2006 11:26 ]
Oggetto del messaggio: 

...No cosa? :shock:

Autore:  Hextar [ dom apr 30, 2006 13:00 ]
Oggetto del messaggio: 

Io invece voglio partire con una base ottimista.
La guerra è possibile perchè alcuni abili burattinai riescono a portare il popolo a volerla, un cittadino medio dubito voglia la guerra.
Per me è dunque possibile educare la società al totale ribrezzo per la guerra, ad avvalorare questa tesi vorrei "riciclare" l'esempio del mio professore di filosofia.
Poniamo che la guerra sia nella natura umana, ed effettivamente viene facile a tutti pensare che sia cosi', pensare che l'uomo di per se nasca egoista.
L'incesto è nella natura umana, cosi come in quella animale, eppure essa tra gli uomini è una pratica caduta in disuso che viene vista tutt'altro che bene.
Forse ci vorra' tempo, forse è davvero un utopia, ma secondo me davvero l'uomo puo' essere educato a ripudiare la guerra.
Il popolo è formato da uomini, uomini che nessun burattinaio sarebbe capace di portare alle guerra se essa diventa qualcosa di abominevole agli occhi di tutti.
Io credo davvero in un futuro dove si potrà educare alla non violenza, datemi dell'utopico, ma a questo punto mi limito a quotare solo una frase.

"Lei è all'orizzonte" dice Fernando Birri
"Mi avvicino di due passi, lei si allontana di due passi.
Cammino per dieci passi e l'orizzonte si sposta di dieci passi piu' in là.
Per quanto io cammini, non la raggiungero' mai.
A cosa serve l'utopia?
Serve propro a questo: a camminare"


Edoardo Galeano, Il libro degli abbracci

Pagina 1 di 2 Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group
http://www.phpbb.com/