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Novizia arrestata per abusi

lun giu 19, 2006 16:02

http://www.repubblica.it/2006/06/sezion ... abusi.html
Lavorava in un asilo di Vallo della Lucania. Era in Italia da 5 anni
L'arresto dopo mesi d'indagine, iniziati per la denuncia di una madre
Novizia arrestata per abusi su minori
Voleva lasciare il paese per tornare in Perù

SALERNO - Voleva tornare in Perù, ma è stata arrestata a Roma con l'accusa di violenza carnale su minore. Soledad, novizia peruviana di 23 anni, in Italia da quando ne aveva 18, lavorava nell'asilo gestito dalle suore dell'ordine di Santa Teresa del Bambino Gesù a Vallo della Lucania (Salerno). Un'indagine iniziata mesi fa, dopo che la mamma di una bambina di 4 anni, che frequenta l'asilo gestito dalle suore di Santa Teresa, aveva presentato una denuncia alla Procura della Repubblica sugli abusi sessuali che sarebbero stati commessi tra le mura della scuola.

Soledad alcune settimane fa aveva lasciato l'istituto di Vallo della Lucania e si era trasferita a Roma da dove aveva intenzione di raggiungere il Perù. La novizia è però rimasta nella Capitale su ordine della Congregazione, in attesa che la vicenda si chiarisse. Un ritorno in Perù che si allontana: l'ordine di arresto è stato emesso dal procuratore del tribunale di Vallo della Lucania, Alfredo Greco.

(19 giugno 2006)
non solo i preti,ma anche le suore,comincio a pensare che la pedofilia sia un'abitudine molto comune fra gli eclesiastici.

lun giu 19, 2006 17:29

Beh... la Congregazione ha avuto il buon gusto di trattenerla quel tanto che bastava.


Quanto al fatto di per se, la spiegazione è in fondo molto semplice: più l'ambiente è sessualmente oppressivo, più, generalmente, favorisce l'insorgere di perversioni e depravazioni a causa della carica sessuale della persona soffocata con troppa violenza per troppo tempo.

Inoltre, il rendere qualsiasi attività sessuale un tabù porta, spesso, a, un volta iniziato e quindi violato detto blocco, a non avere ulteriori freni inibitori.
Quindi, se ad una persona vietiamo la sessualità, quando inizierà avrà rotto degli argini e non si fermerà davanti a nessun limite, mentre al contrario una persona "normale" ha dei limiti autoimposti che tende a rispettare.

Saluti,
K.

dom lug 02, 2006 13:58

Kryziel ha scritto:Beh... la Congregazione ha avuto il buon gusto di trattenerla quel tanto che bastava.


Quanto al fatto di per se, la spiegazione è in fondo molto semplice: più l'ambiente è sessualmente oppressivo, più, generalmente, favorisce l'insorgere di perversioni e depravazioni a causa della carica sessuale della persona soffocata con troppa violenza per troppo tempo.

Inoltre, il rendere qualsiasi attività sessuale un tabù porta, spesso, a, un volta iniziato e quindi violato detto blocco, a non avere ulteriori freni inibitori.
Quindi, se ad una persona vietiamo la sessualità, quando inizierà avrà rotto degli argini e non si fermerà davanti a nessun limite, mentre al contrario una persona "normale" ha dei limiti autoimposti che tende a rispettare.

Saluti,
K.


Esattamente esatto.
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