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"Io, schiavo in Puglia"
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Autore:  Muzedon [ ven set 01, 2006 12:27 ]
Oggetto del messaggio:  "Io, schiavo in Puglia"

Reportage Completo qui: http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... /1370307&r

Ecco un assaggio:


Io schiavo in Puglia


Sfruttati. Sottopagati. Alloggiati in luridi tuguri. Massacrati di botte se protestano. Diario di una settimana nell'inferno. Tra i braccianti stranieri nella provincia di Foggia Fabrizio Gatti durante la raccoltaI medici accusano: arrivano sani e si ammalano qui
Vivono in condizioni disumane. Proprio in questi giorni decine di abitanti del Ghetto, tra Foggia e Rignano, si sono ammalati di gastroenterite per le pessime condizioni dell'acqua. Ma anche quest'anno, l'Asl Foggia 3 ha rifiutato di mettere a disposizione strutture e ricettari per assistere gli stranieri sfruttati come schiavi nei campi. La denuncia è dell'associazione francese Medici senza frontiere che invece ha ottenuto la collaborazione dell'Asl Foggia 2 per l'assistenza sanitaria e umanitaria nel Sud della provincia. Da tre anni un ambulatorio mobile di Msf visita le campagne tra Cerignola e San Severo. Come se la provincia di Foggia fosse un fronte di guerra. Ci sono un medico, un'assistente sociale e un coordinatore: quest'anno Viviana Prussiani, Carla Manduca e Teo Di Piazza. "Per il terzo anno consecutivo siamo stati costretti a continuare questo progetto", spiega Andrea Accardi, responsabile delle missioni italiane di Msf: "E ancora una volta nell'estate 2006 ci troviamo di fronte alla stessa situazione: gli stranieri arrivano sani e si ammalano a causa delle indecenti condizioni che trovano nelle campagne. Manca qualsiasi forma di accoglienza. Il sistema economico è totalmente ipocrita e vede la connivenza e il coinvolgimento di tutti gli attori. A partire dal governo e dalle istituzioni locali, ovvero Comuni e prefetture, fino ad arrivare alle Asl, alle organizzazioni di produttori e ai sindacati".

Nel 2005 Msf ha pubblicato il rapporto 'I frutti dell'ipocrisia' sulle drammatiche condizioni degli immigrati sfruttati come schiavi non solo in Puglia. Perché, secondo il tipo di raccolto, situazioni simili si ripetono in Calabria, Campania, Basilicata e Sicilia. Le malattie più gravi sono state diagnosticate negli stranieri che vivono in Italia da più tempo, tra 18 e 24 mesi. Il 40 per cento dei lavoratori nell'agricoltura vive in edifici abbandonati. Oltre il 50 non dispone di acqua corrente. Il 30 non ha elettricità. Il 43,2 per cento non ha servizi igienici. Il 30 ha subito qualche forma di abuso, violenza o maltrattamento negli ultimi sei mesi. E nell'82,5 per cento dei casi l'aggressore era un italiano.

Dietro il triangolo degli schiavi ci sono gli imprenditori dell'agricoltura foggiana e molte industrie alimentari. Piccole o grandi aziende non fanno differenza. Quando devono assumere personale stagionale per la raccolta nei campi, quasi tutte scelgono la scorciatoia del caporalato. Il compenso per gli stranieri varia da 2,50 a 3 euro l'ora (ai quali però vanno tolti tutti i 'servizi' per il caporale). Anche per questo gli italiani sono scomparsi da questo tipo di lavoro. Solo una piccola minoranza degli agricoltori interpellati da 'L'espresso' dice di pagare i braccianti da 4 a 4,50 euro l'ora. Ma sempre in nero e rivolgendosi a caporali. In Veneto e in Friuli un raccoglitore guadagna in media 5,80 euro l'ora più i contributi, se in regola. Oppure da 6,20 a 7 euro l'ora se ingaggiato in nero. ...
Leggi tutta la schedaIl padrone ha la camicia bianca, i pantaloni neri e le scarpe impolverate. È pugliese, ma parla pochissimo italiano. Per farsi capire chiede aiuto al suo guardaspalle, un maghrebino che gli garantisce l'ordine e la sicurezza nei campi. "Senti un po' cosa vuole questo: se cerca lavoro, digli che oggi siamo a posto", lo avverte in dialetto e se ne va su un fuoristrada. Il maghrebino parla un ottimo italiano. Non ha gradi sulla maglietta sudata. Ma si sente subito che lui qui è il caporale: "Sei rumeno?". Un mezzo sorriso lo convince. "Ti posso prendere, ma domani", promette, "ce l'hai un'amica?". "Un'amica?". "Mi devi portare una tua amica. Per il padrone. Se gliela porti, lui ti fa lavorare subito. Basta una ragazza qualunque". Il caporale indica una ventenne e il suo compagno, indaffarati alla cremagliera di un grosso trattore per la raccolta meccanizzata dei pomodori: "Quei due sono rumeni come te. Lei col padrone c'è stata". "Ma io sono solo". "Allora niente lavoro".

Non c'è limite alla vergogna nel triangolo degli schiavi. Il caporale vuole una ragazza da far violentare dal padrone. Questo è il prezzo della manodopera nel cuore della Puglia. Un triangolo senza legge che copre quasi tutta la provincia di Foggia. Da Cerignola a Candela e su, più a Nord, fin oltre San Severo. Nella regione progressista di Nichi Vendola. A mezz'ora dalle spiagge del Gargano. Nella terra di Giuseppe Di Vittorio, eroe delle lotte sindacali e storico segretario della Cgil. Lungo la via che porta i pellegrini al megasantuario di San Giovanni Rotondo. Una settimana da infiltrato tra gli schiavi è un viaggio al di là di ogni disumana previsione. Ma non ci sono alternative per guardare da vicino l'orrore che gli immigrati devono sopportare.

Sono almeno cinquemila. Forse settemila. Nessuno ha mai fatto un censimento preciso. Tutti stranieri. Tutti sfruttati in nero. Rumeni con e senza permesso di soggiorno. Bulgari. Polacchi. E africani. Da Nigeria, Niger, Mali, Burkina Faso, Uganda, Senegal, Sudan, Eritrea. Alcuni sono sbarcati da pochi giorni. Sono partiti dalla Libia e sono venuti qui perché sapevano che qui d'estate si trova lavoro. Inutile pattugliare le coste, se poi gli imprenditori se ne infischiano delle norme. Ma da queste parti se ne infischiano anche della Costituzione: articoli uno, due e tre. E della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. Per proteggere i loro affari, agricoltori e proprietari terrieri hanno coltivato una rete di caporali spietati: italiani, arabi, europei dell'Est. Alloggiano i loro braccianti in tuguri pericolanti, dove nemmeno i cani randagi vanno più a dormire. Senza acqua, né luce, né igiene. Li fanno lavorare dalle sei del mattino alle dieci di sera. E li pagano, quando pagano, quindici, venti euro al giorno. Chi protesta viene zittito a colpi di spranga. Qualcuno si è rivolto alla questura di Foggia. E ha scoperto la legge voluta da Umberto Bossi e Gianfranco Fini: è stato arrestato o espulso perché non in regola con i permessi di lavoro. Altri sono scappati. I caporali li hanno cercati tutta notte. Come nella caccia all'uomo raccontata da Alan Parker nel film 'Mississippi burning'. Qualcuno alla fine è stato raggiunto. Qualcun altro l'hanno ucciso.

Autore:  Ryld Ghaun [ ven set 01, 2006 12:43 ]
Oggetto del messaggio: 

Non sopporto molti modi di fare dei foggiani(ovviamente generalizzo, prendo la parte per il tutto, non penso sian tutti così), tra cui a volte un razzismo che mi spaventa e una chiusura mentale ottenebrante per quanto è contagiosa. Non mi stupisce che succeda lì questo fatto.


E ce li ho pure nel sangue.. :?

Autore:  Skaan Natsaclanee [ ven set 01, 2006 12:52 ]
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guarda che non accade solo a Foggia, nel Nord è lo stesso, gli extracomunitari vengono sfruttati dagli industriali anziché dai "latifondisti", ma il succo non cambia. :?

Autore:  Zel [ ven set 01, 2006 16:50 ]
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che schif che schif e che rischif >_>

Autore:  lady alicya [ lun set 04, 2006 00:41 ]
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Penso sia dappertutto daltronde il più forte sfrutta il più debole.... è così che và il mondo dappertutto....

Autore:  Zel [ lun set 04, 2006 01:39 ]
Oggetto del messaggio: 

infatti non dovrebe andare cosi °_°

Autore:  Azrael The Dark [ mar set 05, 2006 11:23 ]
Oggetto del messaggio: 

Non vorrei rovinare il momento di riflessione con una battutaccia, ma vi giuro su non so cosa che avevo letto "Io chiavo in Puglia", al che ho pensato che Muzedon era definitivamente impazzito. :asd:

Autore:  Draconica [ mar set 05, 2006 13:26 ]
Oggetto del messaggio: 

:( lasciate stare raga io che sono di bari..penso proprio di trasferirmi su al nord.....fino a quando ho lavorato come commessa prendevo di stipendio(se così si può kiamare) 300e al mese e facevo dalle 08:00 della mattina alle 13:30, e poi dalle 15:00 fino alle 21:30 eil sabato uscivo addirittura alle 22:30.............quindi non si tratta solo degli extracomunitari ma in generale...certo magari loro hanno prorio subito lo skiavismo come nel medioevo.....ma lo sfruttamento riguarda molto e specialmente il sud............................................................................
Infatti non ho neanke tentato di aprirmi una bottega d'arte perche oltre allo sfruttamento c'è anke molta ignoranza....... :( :(

Autore:  Skaan Natsaclanee [ mar set 05, 2006 13:32 ]
Oggetto del messaggio: 

dell'italiano?
:wink: :lol:
scusa, battutaccia, ma vorrei porarti a riflettere.
se è vero che tu guadagni 300 euro al mese, cosa speri di ottenere al Nord?
io che abito qui da 6 anni oramai vedo lo stesso tuo problema, ragazzi che prendono 400 euro al mese nei call center e che lavorano dalla mattina alla sera, laureati in architettura sfruttati dagli studi e fatti lavorare gratuitamente o quasi solo per poter ottenere l'iscrizione all'albo e ciliegina sulla torta gli affitti notevolmente più cari qui che non nel centro sud (Roma esclusa).
per farti un esempio, io per 45 mq pago 500 euro + spese al mese.
a Bari per la stessa cifra trovi 70 mq.

Autore:  Draconica [ mar set 05, 2006 15:47 ]
Oggetto del messaggio:  ok ok !

:o ok ok non ti dò torto......ma è anke vero che riesci a trovare comunque lavoro e che la maggior parte delle volte ti assicurano anke....se si tratta di contrattia a tempo determinato di 1 settimana o trimestrali...cosa che al sud è un lusso ..e poi lascia stare perche io non parlo solo del fatto che magari ti sfruttano e poi ti danno una cagata al mese ma anke che non ce ne proprio di lavoro ..............e poi il fatto che paghi tanto di affitto è nrmale perche al nord la vita è cara il che non centra niente con il discorso....guarda che un ragazzo che lavora in fabbrica al nord l'estate se viene al sud per farsi una vacanza si può permettere di pernottare allo scheraton!!!!va be comunque queste sono opinioni sogettive!!!! :d

Autore:  Draconica [ mar set 05, 2006 15:52 ]
Oggetto del messaggio: 

:d a e poi ritornando al discorso del ragazzo che prende in un call-center 400e al mese ...ti do una notizia....qui se lavori al call-center prendi il cash solo ed esclusivamente se fai appuntamenti o vandi il prodotto che publicizzi altrimenti puoi benissimo camminare con la foglia di fico !!!!!!!!!la differenza c'è e kome!

Autore:  Skaan Natsaclanee [ mar set 05, 2006 16:01 ]
Oggetto del messaggio: 

meglio editare i propri messaggi quando nessuno ha scritto dopo ;)

cmq il lavoro nei call center è lo stesso ovunque, e non riesco proprio a capire questa voglia di andare in un posto freddo, nebbioso e piovoso per la maggior parte dell'anno.
Se quelli del Nord vanno allo Sheraton, quelli di Roma vanno ad Amalfi e quelli del Sud a Tropea o all'estero...

il fatto che la vita sia più cara e i salari siano praticamente gli stessi non ti dice nulla?
conosco persono ridotte a "lavorare" di settimana in settimana con buchi enormi fra un "contratto" ed un altro e a 30 anni passati devono ancora vivere coi genitori perché non possono permettersi l'affitto o un mutuo.

Autore:  Draconica [ mar set 05, 2006 16:17 ]
Oggetto del messaggio: 

:d però io ti posso dire di una mia amica che è partita 3 anni fa a firenze per l'università e nel giro di 3 giorni ha trovato lavoro nella galleria del disco nella stazione di firenze come commessa part-time e prendeva 700e assicurata dopo di che si è trasferita a torino e anke li ha trovato lavoro in un panificio come commessa e prende 650.00 sempre part-time.......... so benissimo che i costi degli affitti sono esorbitanti ma è anke vero che rispetto al sud al nord ci sono piu possibilità di lavoro e questo perchè ogni volta che vado sui siti, sui giornali, ecc ecc ci sono sempre e perennemente annunci di lavoro al nord ...............c'è la differeza lascia stare

Autore:  Skaan Natsaclanee [ mar set 05, 2006 16:39 ]
Oggetto del messaggio: 

vero, ma che te ne fai di 700 euro al mese se devi spenderne 800 per vivere?

Autore:  Draconica [ mar set 05, 2006 16:47 ]
Oggetto del messaggio: 

:d ooooo adesso ci siamo capiti!!!!è vero però almeno il lavoro lo trovo..allora a questo punto preferisco più lavorare ed avere 700.00 al mese e trovare un altro lavoro part-time che non rimanere al sud con la speranza di riuscire a trovare lavoro.........................

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