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lun mag 29, 2006 10:46

Vaxel ha scritto:certo che un guerriero mirerebbe sempre alla testa, è la cosa più logica e realistica, è normale che se combatto per uccidere cerco di uccidere prima possibile, prima che l'avversario possa infliggermi altri danni o che mi uccida a sua volta, e quindi miro alle zone più critiche...è del tutto plausibile ed equilibrato dal fatto che colpire alla testa non è affatto facile, infatti c'è un +12 alla CA (che io farei diventaresemplicemente +7 +scudo, come detto sopra);

Questo in termini di realismo non è sempre vero.
Per debilitare il proprio avversario, e vincere di conseguenza uno scontro, non occorreva un colpo mortale.
Un colpo ben dato in una qualsiasi parte del corpo ti mette in una situazione di vantaggio tale da garantire in condizioni una vittoria nel combattimento.
Tnendo conto che per i motivi suddetti la testa è anche la parte del corpo meglio protetta, direi che l'idea di "è meglio colpire sempre in testa" (o nei punti vitali in generale) è di per se sbagliata.
Certo, se l'avversario si scopre o non è sufficientemente capace di proteggere i punti vitali, il guerriero capace se ne approfitterà. Ma questo in genre diventa sensato solo se chi attacca è molto superiore in abilità al suo avversario (perchè di livello più alto, o perchè ha un qualsiasi tipo di vantaggio).

Vaxel ha scritto:quindi sì, se posso vado alla testa, so che è difficile ma se riesce è un colpo decisivo, oppure tento colpi che infliggono ferite meno importanti ma che vanno più facilmente a segno...sono solo scelte di combattimento

È una scelta di combattimento quando la cosa è resa bene in termini di regole. Altrimenti diventa una gabola per vincere i combattimenti.

Voglio dire... se per uccidere il mio avversario ho bisogni di 10 colpi, e il 50% dei miei colpi vanno a segno, ho bisogno di una ventina di attacchi per buttarlo giù.
Se invece mirando alla testa ho solo il 20% di possibilità di colpire, ma mi basta un colpo per ucciderlo, direi che statisticamente avrò bisogno di 5 attacchi per avere la meglio sul mio avversario.
(ovviamente le percentuali sono casuali, servono giusto per illustrare il concetto)

A questo punto non è più un discorso di tattica di combattimento, ma di evidente vantaggio nella scelta di un sistema di combattimento in realtà anomalo, a causa di un regolamento mal costruito.
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