Il forum dei Drow, dei Vampiri e delle creature dell'oscurità
Oggi è ven apr 26, 2024 01:13

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]





Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 14 messaggi ] 
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: L'Uomo Tigre (saga)
MessaggioInviato: lun mar 05, 2007 15:37 
Non connesso
Signore di Necropolis
Avatar utente
 Profilo

Iscritto il: mer mar 24, 2004 14:59
Messaggi: 9776
Località: Necropolis
L'UMO TIGRE

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

LA STORIA
Creato nel 1969, si narra della vita di Naoto Date, il quale puo' a ragione essere definito come il personaggio piu' ''buono'', e allo stesso tempo piu' violento dell'intera animazione giapponese.

Un passato triste e un'infanzia difficile, lasciano un segno indelebile nell'animo del piccolo Naoto. Sono proprio questi due elementi, accompagnati dalla consapevolezza del suo status di orfano, che rendono il nostro eroe un bambino fragile emotivamente e pieno di rabbia nei confronti del mondo, spesso cosi' ingiusto con i piu' deboli.
Ed è proprio sfruttando questa sua voglia di rivincita' nei confronti della vita, che la Tana delle Tigri riesce a farlo entrare nella propria organizzazione: gli promette cibo, vestiti, soldi, ma soprattutto la possibilita' di sfogare in maniera violenta' tutta la rabbia repressa fino a quel momento.
Dovete infatti sapere, che la Tana delle Tigri, non era altro che un'organizzazione a scopo di lucro, finalizzata all'addestramento di giovani talenti all'arte della lotta libera.
Fin qui niente di strano; il fatto è che tale organizzazione basava il suo addestramento esclusivamente su metodi di lotta eccessivamente violenti (solo i piu' forti andavano avanti, mentre la maggiorparte periva in fase di allenamento, sbranati da qualche belva o precipitando in qualche burrone). Una volta entrati a far parte della Tana, non era piu' possibile uscirne, e i vari lottatori, una volta completato l'addestramento, erano tenuti a versare all'organizzazione stessa, la meta' dei proventi derivanti dai vari incontri disputati. Ed è proprio da questo punto che inizia la storia dell'uomo tigre: un uomo crudele, spietato, che non esita a versare il sangue di chi si pone sul proprio cammino. Da molti definito '' DIAVOLO GIALLO '' .
Un giorno pero', il nostro Naoto/Tigre, decide di visitare a distanza di moltissimi anni la casa degli orfani. Ed è proprio l'incontro con i suoi piccoli amici, che fa scattare in lui la voglia di cambiare il proprio modus vivendi.
Come poteva deledure gli orfanelli???? Come poteva comportarsi slealmente??? Che esempio avrebbe rappresentato per la loro vita futura ??? Loro che credevano cosi' tanto in lui, loro che lo amavano tanto, che avrebbero pensato dell'Uomo Tigre ???.
Ci tengo a far notare, pero', che il ''cambiamento ideologico'' di Naoto, non si realizza nel giro di una puntata: è un lungo travaglio, pieno di incertezze, pieno di paure (soprattutto a causa delle continue minacce di morte provenienti dalla Tana delle Tigri).
Una volta raggiunta la piena consapevolezza di essere nel giusto, il Tigre decide di dedicare ogni attimo della sua vita a rendere felici gli orfani; tutti i soldi guadagnati vengono sistematicamente donati alle Case degli orfani sparse in tutto il Giappone.
La sua bonta' non ha eguali : è difficile vedere una puntata dell'Uomo Tigre, senza aver voglia di essere o comunque di provare ad essere una persona migliore.
Nei successivi episodi l'uomo tigre affronta i vari emissari mandati da Tana delle Tigri. Spesso rischia la vita, ma la sua abilita' e l sua forza d'animo riescono a fargli superare anche gli scontri piu' difficili (ne sa qualcosa il capo dell'organizzazione Grande Tigre, che nell'episodio finale, dopo aver sostenuto un drammatico match, muore schiacciato dalle luci del ring).


_________________
ImmagineWhat if I say I’m not like the others
What if I say I’m not just another one of your plays
You’re the pretender
What if I say I will never surrender


Ultima modifica di MasterMind il lun mar 05, 2007 15:59, modificato 2 volte in totale.

Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: lun mar 05, 2007 15:39 
Non connesso
Signore di Necropolis
Avatar utente
 Profilo

Iscritto il: mer mar 24, 2004 14:59
Messaggi: 9776
Località: Necropolis
per chi ha tempo e voglia pubblico uno stralcio di un articolo a firma Davide di Giorgio che ho trovato interessante:

Immagine

...in 105 episodi caratterizzati da grande lirismo, si snoda dunque l’epica saga del demone dal volto di tigre e dal cuore d’angelo, beniamino delle folle e dei bambini, e vittima di una organizzazione spietata che lo spinge a lottare per la vita. Va subito precisato come, ad un livello superficiale, le critiche rivolte al cartoon siano assolutamente fondate: probabilmente si tratta della serie più violenta mai passata in televisione, con scene crude all’insegna del sangue esibito e dove ogni scorrettezza dei lottatori killer (ma anche dello stesso Uomo Tigre) è esibita in maniera plateale. Anche troppo plateale, e infatti il grottesco è una delle chiavi utili a capire il progetto dell’opera, mutuata da un efficace fumetto di Ikki Kajiwara e Naoki Tsuji. Le sofferenze fisiche cui Tigre deve infatti sottostare sono raffigurate con una tendenza all’iperbole visiva e sonora tipicamente orientale e che, soprattutto oggi, nell’era degli action-movie ai limiti dell’(auto)parodismo, dovrebbero essere affrontate con maggiore serenità. Altro non sono, infatti, che metafore volte a rappresentare l’insormontabilità dell’ostacolo, che spingono perciò l’uomo a dare il meglio di sé, sotto forma di abnegazione alla causa. Un tema cardinale nella poetica di Ikki Kajiwara, più volte cantore di atleti talmente votati al raggiungimento dei loro obiettivi da fare propri i tratti del più puro masochismo: nell’Uomo Tigre questo aspetto rende l’odissea di Naoto una vera via crucis dai risvolti cristologici, dove tutte le ferite divengono le stimmate di una volontà disposta a sopportare ogni male per assumere sulle proprie spalle il peso di un mondo infelice e ancora lontano dal benessere rappresentato da un’industrializzazione e un boom economico che proprio in quegli anni si stavano realizzando. La storia di Naoto, dunque, si pone all’incrocio di un Giappone in via di trasformazione e diviene così l’occasione per ripensare alla storia di un paese guerriero, squassato dalla bomba (una delle puntate è ambientata a Hiroshima) e affidato a una generazione orfana di adulti: una nuova realtà destinata a traghettare il proprio paese verso la rinascita. L’aspetto sociale diventa così preminente e non si esplicita soltanto nell’amore di Tigre verso gli orfani, ma anche nelle puntate dedicate ai problemi ambientali, e a tanti temi umanistici come l’amicizia e la fraternità. Come ogni eroe che si rispetti, poi, Naoto ha vicino al proprio cuore una donna, Ruriko, direttrice della casa degli orfani, l’unica a capire sin dall’inizio la sua missione e a conoscere la sua identità di lottatore, sempre nascosta a tutti (in privato Naoto si spaccia infatti per un fortunato che ha riscosso una ricca eredità).


L’odissea del lottatore però non concederà la felicità ai due, destinati a restare legati da un vincolo di silenziosa solidarietà, ossequioso delle più antiche morali giapponesi, un paese notoriamente refrattario all’esibizione plateale del sentimento. Il drammatico finale, di fronte al quale è davvero difficile evitare la commozione, sembra altresì spegnere qualsiasi possibilità di congiungimento fra queste due anime sole.

Così la serie conquista per il grande approfondimento psicologico del personaggio centrale, combattuto fra il suo desiderio di primeggiare sul ring, la sua paura (umanissima) del pericolo, ma soprattutto gli istinti malvagi (anche loro squisitamente umani) inculcatigli dalla sbagliata formazione alla Tana delle Tigri e contrari all’etica della lotta giapponese, basata sulla lealtà verso l’avversario (e anche qui gli affondi ossequiosi nei confronti della tradizione e dei codici samuraistici del Bushido sono evidenti). Di fronte a nemici feroci, pronti a usare ogni arma per eliminarlo, Tigre deve perciò cercare di non cadere nella trappola del taglione, onorando lo sport e il suo pubblico: una ricerca etica che eleva la storia di molte spanne rispetto a qualsivoglia polemica superficiale, e ci regala un affresco commovente e trascinante quale nessun cinismo disfattista odierno potrà mai riuscire a ridimensionare. Accompagnato nella sua lotta contro il Male da personaggi come il gigante Baba o Antonio Hinoki (realmente esistenti o esistiti), o dai fidati amici Daimon e Ken, l’eroe mascherato ci costringe perciò a confrontarci con i nostri codici morali di società “progredita”, “postmoderna” e “globalizzata”, cosa che certamente non si può affermare per tante altre opere.

E’ chiaro che un capolavoro di tale portata non poteva restare circoscritto ai palinsteti tritatutto italiani e così, lento ma progressivo, un piccolo revival è arrivato da parte della Mondo Entertainment, che ha iniziato a pubblicare la saga in DVD, e, soprattutto, della Saldapress, che sta stampando il fumetto originario in una bella edizione comprensiva di agili approfondimenti sul mondo della lotta libera giapponese. La lettura permette di scoprire che, se i temi accennati sono da ascrivere al grande Kajiwara, certamente lo stile improntato per rinarrare la storia sullo schermo è farina del sacco del regista Takeshi Tamiya (quello di Babil Junior e Il Grande Mazinga) e dei suoi collaboratori. Se, infatti, il disegno cartaceo predilige un tratto tondeggiante tipico dello stile Tezuka, che rende il fumetto un po’ datato relegandolo nei suoi anni Sessanta, il cartone stupisce per le atmosfere uggiose, da noir francese, e per il tratto grezzo e scattante. Nonostante, infatti, i disegni siano tutt’altro che esemplari e a tratti paiano sciatti (le proporzioni spesso variano a seconda delle situazioni e anche l’animazione differisce da episodio a episodio), va detto che, alla fine dei conti, l’insieme raggiunge una straordinaria economia del racconto, che raggiunge picchi espressionistici di rara potenza visiva. Il disegno aggredisce le sue figure, proponendoci un’opera viscerale in grado di visualizzare a perfezione il dolore del suo protagonista e la miseria degli strati sociali più deboli di cui Tigre è il campione e l’alfiere. La violenza grafica risulta così perfettamente contestualizzata e mai gratuita, senza contare che il discorso metacritico che la storia pone in essere sullo stesso tema, non rende giustificabile alcuna accusa di diseducatività del testo. Infatti ampio spazio viene concesso ai bambini che seguono, sul loro televisore, gli incontri dell’Uomo Tigre. Kenta in particolare è affascinato dalla forza espressa dal suo eroe, dalla sua spregiudicatezza e dalla violenza dei suoi colpi, ma col tempo, grazie agli insegnamenti di Ruriko e dello stesso Uomo Tigre, che si sforza di essere leale, capisce la differenza fra un’immagine violenta (che può anche affascinare) e la realtà del dolore inferto agli altri, mai bello né tantomeno valoroso. Un discorso che i comitati di genitori e i ministri sempre pronti a varare codici censorei certamente non capiranno mai.


In Giappone (e in Italia) l’Uomo Tigre è ormai un eroe popolare che ha da tempo superato l’irrealtà del contesto disegnato, grazie anche a frequenti incarnazioni da parte di veri lottatori che sul ring hanno indossato la maschera della tigre. Puntuale è così arrivato, negli anni Ottanta, un sequel-remake, Uomo Tigre II° (visto anche da noi), che vede uno dei bambini della casa degli orfani, Tommy Haku (che molti fans sostengono essere il Kenta della prima serie) indossare la maschera di Tigre per combattere contro la Federazione Spaziale del petroliere arabo Hassan, intenzionato a dominare il mondo dello sport. Sebbene molto spettacolare nelle animazioni e nelle coreografie di lotta, questa serie non riesce comunque a eguagliare i livelli del capostipite, a causa di una sceneggiatura derivativa che condensa la storia in pochi episodi (35 per l’esattezza) e a un eroe cosciente del proprio ruolo di “buono” e perciò totalmente immune dai dubbi umanissimi di Naoto e dai suoi conflitti interiori. Va da sé che il fascino dell’eroe ha contribuito (soprattutto in Italia) a costituire un solido nucleo di appassionati anche a questa seconda versione della storia.

_________________
ImmagineWhat if I say I’m not like the others
What if I say I’m not just another one of your plays
You’re the pretender
What if I say I will never surrender


Ultima modifica di MasterMind il lun mar 05, 2007 15:43, modificato 1 volta in totale.

Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: lun mar 05, 2007 15:42 
Non connesso
Signore di Necropolis
Avatar utente
 Profilo

Iscritto il: mer mar 24, 2004 14:59
Messaggi: 9776
Località: Necropolis
Orbene, chi è un vero fan dell'uomo Tigre, se potrà, leggendo quanto sotto si alzerà in piedi emulando il ruggito della tigre e ripercorrendone il motivetto

Chi non potrà (per esigenze di lavoro o "dignitas")... lo farà lo stesso, ma sotto i baffi :D

Tutti insieme:

Immagine

LA SIGLA

Ti ger man! :D

Solitario nella notte va
se lo incontri gran paura fa
il suo volto ha la maschera:
tigre (tigerman) tigre (tigerman) tigre (tigerman)

Misteriosa la sua identità
è un segreto che nessuno sa
chi nasconde quella maschera:
tigre (tigerman) tigre (tigerman) tigre (tigerman)

È l'uomo tigre che lotta contro il male
combatte solo la malvagità
non ha paura si batte con furore
ed ogni incontro vincere lui sa
ma l'uomo tigre ha in fondo un grande cuore
combatte solo per la libertà
difende i buoni sa cos'è l'amore
il nostro eroe mai si perderà
Ha tanti amici e grande è la bontà
ma con nemico non ha pietà

Tigerman

Tutti sanno che è invincibile
lui sul ring è formidabile
nella lotta è temibile:
tigre (tigerman) tigre (tigerman) tigre (tigerman)

Nella tana delle tigri lui
di nascosto entra piano poi
con sorpresa assale tutti:
tigre (tigerman) tigre (tigerman) tigre (tigerman)

Immagine

Immagine


_________________
ImmagineWhat if I say I’m not like the others
What if I say I’m not just another one of your plays
You’re the pretender
What if I say I will never surrender


Ultima modifica di MasterMind il lun mar 05, 2007 16:02, modificato 3 volte in totale.

Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: lun mar 05, 2007 15:51 
Non connesso
Signore di Necropolis
Avatar utente
 Profilo

Iscritto il: mer mar 24, 2004 14:59
Messaggi: 9776
Località: Necropolis
L'UOMO TIGRE II

Immagine

Immagine

Immagine

Il ritorno dell'Uomo Tigre è caratterizzato da molti cambiamenti: viene cambiata la colonna sonora (resta però la sigla introduttiva) e la storia è molto diversa. Anche i disegni sono molto più curati, così come la descrizione dei lottatori con sovraimpressioni dei loro pesi e altezze.

In una federazione giapponese tornata tranquilla dopo la scia di morte portata dalla Tana Delle Tigri, si fa largo con la violenza un'organizzazione misteriosa chiamata "Federazione Spaziale": pensate, in anticipo di più di 10 anni, abbiamo l'antenato dell' N.W.O. !!

Infatti, la federazione spaziale si propone di affermare la sua supremazia partendo dalla lotta distruggendone l'istituzione più importante, ossia la NJPW. E' chiaro che nella storyline che noi conosciamo, al posto della NJPW c'è la WCW e la federazione spaziale è il prototipo dell'N.W.O.

Se poi consideriamo il fatto che tra la NJPW e la federazione di Ted Turner c'è sempre stato un legame saldo fatto di scambi di talenti e di capitali, la cosa è ancora più inquietante. E come definire, poi, il fatto che Inoki "jobba" ai nuovi arrivati per poi batterli solo in seconda battuta ? Pensate a The Giant e a Macho Man, che persero due match con Hogan agli albori della storyline.

E il buon Tigre ? Lui addirittura sparisce per un pò dalla fed come fece Sting nella WCW (beh, non un anno come Steve Borden, ma qualche settimana) per poi tornare nel ruolo di giustiziere. E già la sua prima comparsa, quando non si sapeva se ci fosse Naoto Date o un altro sotto la maschera del felino, era frutto di un presunto ritorno dopo vari anni di assenza.

A contrastare i lottatori invasori torna sul ring l'Uomo Tigre: in un face to face che il nostro eroe ha poi con Antonio Inoki, scopriamo che il successore del primo Uomo Tigre è uno dei bambini dell'orfanotrofio gestito da Ruriko, allenatosi anch'esso alla Tana delle Tigri con il preciso scopo di seguire le orme del suo predecessore.

Questa volta dunque, sotto lo spoglie del supereroe si cela il giornalista Tommy Haku del quotidiano Oggi Sport. Rispetto alla prima serie, dunque, oltre a fare il wrestler, l'Uomo Tigre si guadagna da vivere con una professione di tutti i giorni. Anche qui dunque, in anticipo sui tempi, abbiamo wrestler col doppio incarico anche se i gladiatori di oggi non sostengono professioni così impegnative ma si limitano a qualche impegno come attori. Il suo lavoro "ufficiale" gli da comunque dei grattacapi, visto che il collega/rivale Saiga (che lavora per un altro giornale) si industria per scoprire se sia veramente lui l'Uomo Tigre: in questa sua impresa è spalleggiato dai killer della Federazione Spaziale che spingono a loro volta per avere la stessa informazione.

Alla fine, però, sacrificando la sua vita Saiga si fa perdonare mantenendo il segreto scoperto con tanta fatica.

Insomma diciamo che, oltre la storyline ufficiale, c'era anche una specie di "backstage" in cui gli stessi protagonisti si agitano con azioni tendenti a creare vantaggi per quello che sarebbe poi accaduto sul ring. Col proseguire della narrazione, scopriamo invece che dietro la fantomatica federazione spaziale c'è invece il ricco petroliere Hassan, accumunabile come potere economico all'ex magnate della WCW Ted Turner e come gimmick a quel Ted Di Biase che veniva indicato come la base finanziaria dell'NWO.

In ogni caso, la coppia Inoki/ Tigre supera tutti gli ostacoli posti sul suo cammino, inclusi i pericolosissimi Sparvieri Infernali che combattevano portando sul ring dei "veri" sparvieri, così come i British Bulldogs e Koko B. Ware abituteranno poi i tifosi a dei simpatici cagnolini o ad un variopinto pappagallo.


In questa serie vediamo anche qualche particolare innovativo, come quello del Vampiro che porta in bocca delle fialette con del liquido così come abbiamo visto fare a Kwang, Ricky Steamboat, Great Muta e al Demon dei Kiss.

Inoltre, nelle gimmick dei match, troviamo anche la novità della Battle Royal che iniziava a spopolare proprio nei primi anni '80 grazie soprattutto ad Andrè The Giant. Parlando della leggendaria "ottava meraviglia del mondo", la figura del wrestler Muscolo (il "Bronzo Azzurro" proveniente dalle alpi Europee e mastodontico nella sua figura) è facilmente riconducibile al gigante francese che nei primi anni della sua carriera fece faville in Giappone.

Diversa è infine la conclusione della storia, meno violenta della serie precedente: Tommy Haku si smaschera di sua spontanea volontà come segno di rispetto verso il suo rivale, Hassan nei panni del lottatore mascherato Joe Forte, che a sua volta muore nel ring solo perché colto da infarto.

Dunque face puro fino alla fine, come più avanti lo sarà Hulk Hogan formato red&yellow per tutta la sua durata del suo stint WWF.

E come appendice finale, come non ricordare che alla fine trionfa anche l'amore oltre alla giustizia ?
Tommy resta infatti al suo giornale, dove trova l'amore della collega Midori che per tutta la serie era stata in ansia per lui (anch'ella come la Ruriko della prima serie sospettava della doppia identità).


_________________
ImmagineWhat if I say I’m not like the others
What if I say I’m not just another one of your plays
You’re the pretender
What if I say I will never surrender


Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: lun mar 05, 2007 15:56 
Non connesso
Signore di Necropolis
Avatar utente
 Profilo

Iscritto il: mer mar 24, 2004 14:59
Messaggi: 9776
Località: Necropolis
Nota a titolo puramente personale e soggettiva:

Naoto Date al froscicone dell'Uomo Tigre II gli fa una pippa :D:D:D:D

Ok sarà disegnato meglio, ma le atmosfere del primo sono irriproducibili :P

Un tributo ad uno dei Cattivoni più irritanti (ma adoravo la voce del doppiatore) ed assurdi (ma anche fichissimo)

MISTER X
Immagine

Immagine


_________________
ImmagineWhat if I say I’m not like the others
What if I say I’m not just another one of your plays
You’re the pretender
What if I say I will never surrender


Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mar mar 06, 2007 14:28 
Non connesso
Moderatore
Avatar utente
 Profilo

Iscritto il: gio apr 01, 2004 18:20
Messaggi: 5694
Località: Altopiano di Leng
Già, la seconda serie aveva meno carisma, anche se più curata graficamente. Infatti non l'ho mai vista per intero, e non ho mai capito la necessità dell'auto trasformista...

In compenso, entrambe le serie forniscono ottime suggestioni per parodie stile Teenager Manga Mutanti :lol:

_________________
"[...]vedete dei marinai che stanno scaricando delle tasse..."
-Grande Pacho 'M Hell-


Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mar mar 06, 2007 15:21 
Non connesso
Avatar utente
 WWW  Profilo

Iscritto il: gio giu 24, 2004 12:52
Messaggi: 2096
Località: Catania!
piccola curiosita' sull'uomo tigre: in giappone sono esistiti ben 4 wrestlers con quella maschera:)
Immagine
io ho avuto la fortuna di vedere dal vivo tigermask IV..e' stato veramente emozionante :oops:

_________________
Immagine
http://melomonaco.blogspot.com/<--il mio blog!


Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mar mar 06, 2007 15:32 
Non connesso
Signore di Necropolis
Avatar utente
 Profilo

Iscritto il: mer mar 24, 2004 14:59
Messaggi: 9776
Località: Necropolis
Delund ha scritto:
piccola curiosita' sull'uomo tigre: in giappone sono esistiti ben 4 wrestlers con quella maschera:)
Immagine
io ho avuto la fortuna di vedere dal vivo tigermask IV..e' stato veramente emozionante :oops:


Verissimo, dato l'immenso successo che ottenne il cartone in TV la lega wrestling chiese ed ottenne di poter utilizzare nome e fattezze di Tiger Man per uno dei suoi lottatori wrestler, con esiti (HAIME') un pizzico imbarazzanti :roll: :lol: :lol:

Immagine

Immagine

Immagine

_________________
ImmagineWhat if I say I’m not like the others
What if I say I’m not just another one of your plays
You’re the pretender
What if I say I will never surrender


Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mar mar 06, 2007 17:01 
Non connesso
Avatar utente
 WWW  Profilo

Iscritto il: gio giu 24, 2004 12:52
Messaggi: 2096
Località: Catania!
beh imbarazzanti non so, il primo ha inventato un bel po di mosse, tra le quali la celebre 619 di Rey Misteryo :P

_________________
Immagine
http://melomonaco.blogspot.com/<--il mio blog!


Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mar mar 06, 2007 17:03 
Non connesso
Signore di Necropolis
Avatar utente
 Profilo

Iscritto il: mer mar 24, 2004 14:59
Messaggi: 9776
Località: Necropolis
parlavo of course della qualità e fattura del "mascheramento" un po' pacchiano e poco "hard-malvagio" alla uomo tigre, ma ovvio tra realtà e fantasia v'è, invero, l'abisso... :)

_________________
ImmagineWhat if I say I’m not like the others
What if I say I’m not just another one of your plays
You’re the pretender
What if I say I will never surrender


Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mar mar 06, 2007 19:17 
Non connesso
Avatar utente
 Profilo

Iscritto il: lun apr 05, 2004 16:14
Messaggi: 2843
Località: Falconara - Ancona - Marche
[continua dal post di lady oscar]

... è l'uomo tigre che ti vuole amare
ma tu sei lesbo è non gliela vuoi dare
così un giorno a letto se nè andato
con megalomen purtroppo s'è beccato
l'AIDI esse....

(orgia cartoon, gem boy)

_________________
Immagine


Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mer mar 07, 2007 11:23 
Non connesso
Avatar utente
 WWW  Profilo

Iscritto il: gio giu 24, 2004 12:52
Messaggi: 2096
Località: Catania!
MasterMind ha scritto:
parlavo of course della qualità e fattura del "mascheramento" un po' pacchiano e poco "hard-malvagio" alla uomo tigre, ma ovvio tra realtà e fantasia v'è, invero, l'abisso... :)


si in effetti hai ragione, tra le orecchiettine e la pellicciona bianca.. :d :d :d
beccatevi il video
http://www.youtube.com/watch?v=FaVbcQDk9W4&mode=related&search=

e non dimentichiamoci nemmeno che esiste anche una versione da video game di tigerman!

:lol: :lol: :lol:
Immagine

il mitico King della serie Tekken!

_________________
Immagine
http://melomonaco.blogspot.com/<--il mio blog!


Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mer mar 07, 2007 12:44 
Non connesso
Signore di Necropolis
Avatar utente
 Profilo

Iscritto il: mer mar 24, 2004 14:59
Messaggi: 9776
Località: Necropolis
Delund ha scritto:
e non dimentichiamoci nemmeno che esiste anche una versione da video game di tigerman

il mitico King della serie Tekken!


Grandissimo!
Me ne ero dimenticato di inserirlo per completezza: lo usavo spessissimo, era fichissimo!! :D

_________________
ImmagineWhat if I say I’m not like the others
What if I say I’m not just another one of your plays
You’re the pretender
What if I say I will never surrender


Top
 

 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mer mar 07, 2007 18:13 
Non connesso
Moderatore
Avatar utente
 Profilo

Iscritto il: dom ott 16, 2005 13:04
Messaggi: 2894
Località: Valm Neira
Nosferacchia ha scritto:
[continua dal post di lady oscar]

... è l'uomo tigre che ti vuole amare
ma tu sei lesbo è non gliela vuoi dare
così un giorno a letto se nè andato
con megalomen purtroppo s'è beccato
l'AIDI esse....

(orgia cartoon, gem boy)



Ahahahah la faccio imparare ai bambini dell'asilo:-P ^_^

Cmq se esistesse l'uomo tigre non ci sarebbero più problemi sulla donazione di sangue,ne aveva una cisterna in quel corpo^_^

Forse l'unico cartone che abbia visto fino alla fine, non ho guardato la seconda serie.

_________________
Un vecchio saggio disse questo:
I gatti mangiano gli uccelli e muzedon n'è un gran golosone


Top
 

Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 14 messaggi ] 

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]



Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 29 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi

Cerca per:
Vai a:  
cron
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group  
Design by Muzedon.com  
Traduzione Italiana phpBBItalia.net basata su phpBB.it 2010