Da dove nasce il fantasy? Qual è il substrato culturale su cui si fonda l'Universo Fantastico?
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L'acchiappasogni...

mar set 07, 2004 21:55

La leggenda del Dream Catcher (acchiappasogni)

La leggenda del dream catcher (acchiappasogni) è una delle più belle e suggestive della mitologia indiana. Nonostante oggi sia diffusa tra tutti i popoli Indiani del Nord America, si crede abbia avuto origine nelle terre degli Oneida. Poi si sarebbe diffusa tra gli altri popoli nativi subendone variazioni e arricchimenti.

LA LEGGENDA DEL DREAM CATCHER SECONDO LA CULTURA DEI CHEYENNE

Molto tempo prima che arrivasse l’uomo bianco, in un villaggio cheyenne viveva una bambina il cui nome era Nuvola Fresca. Un giorno la piccola disse alla madre, Ultimo Sospiro della Sera:” quando scende la notte, spesso arriva un uccello nero a nutrirsi, becca pezzi del mio corpo e mi mangia finché non arrivi tu, leggera come il vento e lo cacci via. Ma non capisco cosa sia tutto questo”.

Con grande amore materno Ultimo Sospiro della Sera rassicurò la piccola dicendole: “le cose che vedi di notte si chiamano sogni e l’uccello nero che arriva è soltanto un’ombra che viene a salvarti” Nuvola fresca rispose: “ma io ho tanta paura, vorrei vedere solo le ombre bianche che sono buone”.

Allora la saggia madre, sapeva che in cuor suo sarebbe stato ingiusto chiudere la porta alla paura della sua bimba, inventò una rete tonda per pescare i sogni nel lago della notte, poi diede all’oggetto un potere magico: riconoscere i sogni buoni, cioè quelli utili per la crescita spirituale della sua bambina, da quelli cattivi, cioè insignificanti e ingannevoli. Ultimo Sospiro della Sera costruì tanti dream catcher e li appese sulle culle di tutti i piccoli del villaggio cheyenne. Man mano che i bambini crescevano abbellivano il loro acchiappasogni con oggetti a loro cari e il potere magico cresceva, cresceva, cresceva insieme a loro… Ogni cheyenne conserva il suo acchiappasogni per tutta la vita, come oggetto sacro portatore di forza e saggezza.

Ancora oggi, a secoli di distanza, ogni volta che nasce un bambino, gli Indiani costruiscono un dreamcatcher e lo collocano sopra la sua culla. Con un legno speciale, molto duttile, plasmano un cerchio, che rappresenta l'universo, e intrecciano al suo interno una rete simile alla tela del ragno. Alla ragnatela assegnano quindi il compito di catturare e trattenere tutti i sogni che il piccolo farà. Se si tratterà di sogni positivi, il dream catcher li affiderà al filo delle perline (le forze della natura) e li farà avverare. Se li giudicherà invece negativi, li consegnerà alle piume di un uccello e li farà portare via, lontano, disperdendoli nei cieli...

LA LEGGENDA DEL DREAM CATCHER SECONDO LA CULTURA LAKOTA

Nei tempi antichi un vecchio stregone si trovava sulla cima di un monte ed ebbe una visione. Iktome, grande maestro di saggezza, gli apparve sotto forma di ragno e gli parlò in una lingua sacra. Disse al vecchio lakota dei cicli della vita, di come iniziamo a vivere da bambini passando dall’infanzia all’età adulta, e alla fine diventiamo vecchi e qualcuno si prende cura di noi come se fossimo diventati un’altra volta bambini, così si completa il ciclo.

Mentre parlava, il ragno prese all’anziano un cerchio che aveva con lui, era un cerchio di salice al quale erano attaccate delle piume e delle crine di cavallo abbellite da perline. Prese il cerchio e iniziò a tessere una rete all’interno, mentre tesseva continuava a parlare e disse: “in ogni periodo della vita vi sono molte forze, alcune buone e altre cattive, se ascolterai le forze buone queste ti guideranno nella giusta direzione, ma se ascolterai quelle cattive andrai nella direzione sbagliata e questo potrebbe danneggiarti.

Mentre il ragno parlava continuava a tessere nel cerchio la sua tela, quando finì di parlare Iktome consegnò all’anziano il cerchio con la rete e disse: “la ragnatela è un cerchio perfetto con un buco nel centro, utilizzala per aiutare la tua gente a raggiungere i loro obiettivi, facendo buon uso delle idee, dei sogni e delle visioni. Se crederete in WAKAN TANKA, la rete tratterrà le vostre visioni buone, mentre quelle cattive se ne andranno attraverso il foro centrale”.

L’anziano stregone raccontò in seguito questa visione alla sua gente e da allora i Lakota ritengono l’acchiappasogni un oggetto sacro e lo appendono all’entrata dei loro tepee per filtrare i sogni e le visioni. Quelli buoni sono catturati nella rete e quelli maligni scivolano nel buco centrale e scompaiono per sempre.

mar set 07, 2004 22:32

C'è anche un libro si Stephen King intitolato proptio "L'acchiappasogni", la storia non centra nulla con la leggenda, ma in alcuni punti viene citato questo oggetto (anche se poi nel libro "l'acchiappasogni" si riferisce ad altro...)

mar set 07, 2004 22:39

si conosco il libro ma se non mi sbaglio quello si riferisce agli alieni... o giusto??

mar set 07, 2004 22:44

Sì, infatti, non centra nulla con la leggenda da te riportata...

Viene soltanto citata all'inizio, quando viene introdotto l'oggetto, ma nel libro l'acchiappasogni è una persona...

mer set 08, 2004 00:35

Bellissime!!! Adoro i racconti indiani... ho anche comprato un libro!!! :)

mar giu 20, 2006 14:44

bè ragazzi..il popolo che amo di piu' insieme ai celti,i romani ed i nordici vichinghi...cultura troppo affascinante la loro.

mar giu 20, 2006 15:17

Io ho un'acchiappasogni appeso sopra il mio letto. :D

mar giu 20, 2006 16:54

Muzedon ha scritto:Io ho un'acchiappasogni appeso sopra il mio letto. :D


Siamo due Muze!!! 8-)

mar giu 20, 2006 21:20

Alla mia ragazza le regalai orecchini a forma di acchiappasogni. :wink:
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