Grazie Beetle, ho pensato che potesse infastidirti, ma se così non è, meglio!

Visto che ho citato Saint Patrick (che io personalmente detesto, tranne per il fatto che alla sua festa si beve tanta birra!!

) vi racconto un'aneddoto che riguarda lui (probabilmente lo conoscete tutti con il nome di San Patrizio, per cui uso questo nome) e Oisin (va letto Ishiin, è gaelico), spero vi piaccia, io lo adoro!!
Uno dei pochi mortali che vennero invitati a Tir Nan Og fu Oisin, figlio di Finn, capo dei leggendari guerrieri Fenian d'Irlanda. I Fenian erano usciti un giorno a cacciare, quando furono avvicinati da una donna di grande bellezza: era Niamh dai Capelli d'Oro, figlia di Manannan, che scelse Oisin come amante. Lo invitò a montare sul suo destriero fatato e insieme cavalcarono attraverso la terra sino al mare, e poi sulla cresta delle onde verso la terra incantata di Tir Nan Og, il paese più delizioso e celebre che si possa trovare sotto il sole. Durante il viaggio ebbero visioni meravigliose. Sulla superficie del mare videro palazzi fatati. Quando furono vicini a uno di questi palazzi Niamh chiese a Oisin di liberare una damigella dei Tuatha de Danann, attualmente prigioniera di un Fomor, un demone delle profondità marine. Oisin lottò infatti con il Fomor e riuscì a liberare la fanciulla.
Ben presto giunsero alla Terra della Gioventù e vi rimasero innamorati e felici per trecento anni. Un giorno Oisin fu preso dal ricordo della sua patria e dei Fenian e provò un improvviso desiderio di rivederli. Chiese allora alla sua amata il permesso di tornare a visitare la propria terra madre.
Niamh fu lieta di accontentarlo e gli donò un destriero fatato per il viaggio, ma avvertì Oisin di non mettere piede a nessun costo sul suolo terrestre. Oisin promise di stare attento e partì. Grazie al destriero fatato giunse rapidamente in Irlanda, ma scoprì che tutto era cambiato rispetto alla terra che ricordava: Finn e i Fenian erano diventati una leggenda del passato; era stata combattuta la Battaglia di Gabhra (ehi, vi ricordate quella di cui parlavo nell'altro post?) e San Patrizio aveva convertito il paese. Anche gli uomini sembravano diversi, più piccoli, quasi dei nani in confronto agli uomini che ricordava (Se vi capita leggete il Mito delle Cinque Età di Esìodo, forse vi viene in mente qualcosa…

). Oisin notò tre di loro che tentavano invano di alzare una grossa pietra e si chinò per aiutarli, sollevandola con una mano sola.
Mentre si piegava, però, il sottopancia d'oro della sella si strappò e Oisin cadde per terra. Immediatamente il cavallo svanì e Oisin si trasformò in un vecchio decrepito e cieco.
Parecchie ballate raccontano che San Patrizio trovò Oisin in grandi difficoltà per via della sua età e lo portò nella propria casa. Il santo fece di tutto per convertire Oisin al cristianesimo, descrivendogli le meraviglie del paradiso, che sarebbero state sue se solo si fosse pentito. Ma Oisin rispose che poteva immaginare un paradiso che non fosse fiero di accogliere i Fenian se avessero deciso di entrarvi, o un Dio che non si fosse sentito onorato di avere Finn fra i suoi amici(!!!

). Se tuttavia le cose stavano come diceva San Patrizio, che senso aveva una vita eterna senza le cacce e i corteggiamenti di bellissime donne?
Preferiva andare all'Inferno dove, secondo San Patrizio, i Fenian suoi compagni giacevano angosciati, e morire come era vissuto.
Non è grande??! Io lo adoro, adoro Oisin, adoro i Fenian, adoro l'antica Irlanda!! E poi, tra le tante cose ricordatevi questo… se non ci fossero stati gli Irlandesi e i popoli del Nord, selvaggi, feroci, leali, dal cuore grande come una montagna, non ci sarebbe mai stato il Fantasy né questo sito!!
(Il mio sangue nordico è in subbuglio…scusate se ho offeso qualcuno ma io queste cose le penso!)