Le volte che ho giocato il druido da tavolo, premettendo che si è sempre trovato ad agire contro massacri di orchi, goblin e altre creature "naturali", diciamo che ho sempre optato per:
- Lasciarli là.
- E in caso il resto del gruppo optasse per seppellire o tumulare un nemico particolarmente onorevole (vedi classico palapirla) dargli corda e aiutare nel farlo.
Bruciarli assolutamente mai, prima di tutto perchè alcune divinità boschive hanno persino tra i loro dogmi il ripudio del fuoco.
In secondo luogo, una pila di ogre morti che brucia in una foresta oltre a essere pericolossissimo altera inequivocabilmente l'equilibrio di quel posto.
Anche se non causa incendi gli animali più piccoli lasciano le loro tane spaventati, il terreno circostante se erboso muore inequivocabilmente ecc ecc . (l mio druido lancia "Crescita Rigogliosa" o "Cura ferite Leggere di massa" sull'erbetta ogni qual volta è costretto a usare colonna di fuoco all'aperto.)
Al contrario i corpi abbandonati o seppelliti con la decomosizione sono cibo per i più piccoli abitanti della foresta, e in seguito concime per il terreno che sarà più fertile, il tutto nella maniera più naturale posssibile, quindi guai a toccarli.
Discorso diverso per abomini, non morti e aberrazzioni, la cui corruzzione può col tempo più inquinare il terreno che concimarlo, ma raramente creature così particolari si trovano in foreste aperte.
Visione personale ovviamente, good gaming.