Qui potrete scrivere le vostre poesie o i vostri poemi epici che magari abbiano come protagonista (o antagonista) un elfo scuro o un vampiro. "L'arme, gli eroi, e i drow io canto..." ^_^
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Poesie feline

lun feb 26, 2007 22:58

Gatto che giochi per via

Gatto che giochi per via
come se fosse il tuo letto,
invidio la sorte che è tua,
ché neppur sorte si chiama.

Buon servo di leggi fatali
che reggono i sassi e le genti,
hai istinti generali,
senti solo quel che senti;

sei felice perché sei come sei,
il tuo nulla è tutto tuo.
Io mi vedo e non mi ho,
mi conosco, e non sono io.


- Fernando Pessoa -
Ultima modifica di Muzedon il lun feb 26, 2007 23:16, modificato 1 volta in totale.

lun feb 26, 2007 23:14

Il Gatto

Il gatto ben pasciuto
che sta sullo zerbino
sembrerebbe che sogni
di topi uno spuntino
saporito e abbondante
e panna a sazietà.
Ma può darsi, chissà,
che pensoso cammini,
indomito e altero,
dove i padri felini
ruggivano davvero;
combattevano scarni
e scaltri, e nelle tane
profonde si acquattavano
per saziare la fame.
A Oriente banchettavano
con bestie prelibate
e di teneri uomini
con carni delicate.
Il più antico felino,
il leone gigante,
sfoggia artigli d'acciaio
sulle robuste zampe.
Ha gran denti crudeli
e fauci insanguinate.
Ci son poi le pantere,
belve nero-stellate
dalle zampe leggere,
che spesso con un salto
balzan sopra la preda
elastiche dall'alto.
Là dove assai lontana
nereggia la foresta
nell'ombra, cupa e arcana.
Lontani sono ancora,
son liberi e selvaggi.
Il gatto è sottomesso,
fatto schiavo dagli agi.
E' un gatto ben pasciuto
che sta sullo zerbino;
è curato e tenuto
come un bel gingillino.
Che sogni topi e panna
potrebbe anche sembrare;
ma il suo cuore felino
non può dimenticare.


- J. R. Tolkien -

lun feb 26, 2007 23:22

Come dorme un gatto

Come dorme bene un gatto
Dorme con zampe e di peso,
Dorme con unghie crudeli,
Dorme con sangue sanguinario,
Dorme con tutti gli anelli
Che come circoli incendiati
Costruirono la geologia
D'una coda color di sabbia.
Vorrei dormire come un gatto
Con tutti i peli del tempo,
Con la lingua di pietra focaia,
Con il sesso secco del fuoco
E, non parlando con nessuno,
Stendermi sopra tutto il mondo,
Sopra le tegole e la terra,
Intensamente consacrato
A cacciare i topi in sogno.
Ho veduto come vibrava
Il gatto nel sonno: correva
La notte in lui come acqua oscura,
E a volte pareva cadere
O magari precipitare
Nei desolati ghiacciai,
Forse crebbe tanto nel sonno
Come un antenato di tigre
E avrebbe saltato nel buio
Tetti, nuvole e vulcani.
Dormi, dormi, gatto notturno
Con i tuoi riti di vescovo,
E i tuoi baffi di pietra:
Ordina tutti i nostri sogni,
Guida le tenebre nostre
Addormentate prodezze
Con il tuo cuore sanguinario
E il lungo collo della tua coda.



- Pablo Neruda -

mar feb 27, 2007 16:11

Il Gatto

Vieni bel gatto, vieni sul mio cuore amoroso;
Trattieni i tuoi artigli
Ch'io mi sprofondi dentro i tuoi begli occhi d'agata e metallo.
Quando a bell'agio le mie dita a lungo
Ti carezzan la testa e il dorso elastico,
E gode la mia mano ebbra al toccare il tuo corpo elettrico,
Vedo in spirito la mia donna:
Profondo e freddo come il tuo, il suo sguardo, bestia amabile,
Penetra tagliente come fosse una freccia,
E dai piedi alla testa
Una sottile aria, rischioso effluvio,
Tutt'intorno gira al suo corpo bruno.


- Charles Baudelaire -

mer feb 28, 2007 03:42

Poiché ognuno di noi ha il dono di una sola vita, perché non decidere di passarla con un gatto?
Robert Starns, giornalista

mer feb 28, 2007 11:15

Notte

Cammina il micio su zampe vellutate
senza alcun rumore emettere;
siede sull'uscio nelle lunghe nottate
guardando il buio scendere.
Penso che ami questa signora notte
e si senta vicino a lei,
avendo il passo come il suo,lento,
e soffice il tocco come il piumino.



- Lois Weakley Mc Kay -

mer feb 28, 2007 11:17

Ode al gatto - Di Pablo Neruda

Gli animali furono imperfetti, lunghi di coda, plumbei di testa. Piano piano
si misero in ordine, divennero paesaggio, acquistarono néi, grazia, volo. Il
gatto, soltanto il gatto apparve completo e orgoglioso: nacque completamente
rifinito, cammina solo e sa quello che vuole.

L'uomo vuol essere pesce e uccello, il serpente vorrebbe avere le ali, il
cane è un leone spaesato, l'ingegnere vuol essere poeta, la mosca studia per
rondine, il poeta cerca di imitare la mosca, ma il gatto vuole solo esser
gatto ed ogni gatto è gatto dai baffi alla coda, dal fiuto al topo vivo,
dalla notte fino ai suoi occhi d'oro.

Non c'è unità come la sua, non hanno la luna o il fiore una tale coesione: è
una sola cosa, come il sole o il topazio, e l'elastica linea del suo corpo,
salda e sottile, è come la linea della pruna di una nave. I suoi occhi
gialli hanno lasciato una sola fessura per gettarvi le monete della notte.

Oh piccolo imperatore senz'orbe, conquistatore senza patria, minima tigre da
salotto, nuziale sultano del cielo delle tegole erotiche, il vento
dell'amore all'aria aperta reclami quando passi e posi quattro piedi
delicati sul suolo, fiutando, diffidando di ogni cosa terrestre, perchè
tutto è immondo per l'immacolato piede del gatto.

Oh fiera indipendente della casa, arrogante vestigio della notte,
neghittoso, ginnastico ed estraneo, profondissimo gatto, poliziotto segreto
delle stanze, insegna di un irreperibile velluto, probabilmente non c'è
enigma nel tuo contegno, forse non sei mistero, tutti sanno di te ed
appartieni all'abitante meno misterioso, forse tutti si credono padroni,
proprietari, parenti di gatti, compagni, colleghi, discepoli o amici del
proprio gatto.

Io no. Io non sono d'accordo. Io non conosco il gatto. So tutto, la vita e
il suo arcipelago, il mare e la città incalcolabile, la botanica, il gineceo
coi suoi peccati, il per e il meno della matematica, gl'imbuti vulcanici del
mondo, il guscio irreale del coccodrillo, la bontà ignorata del pompiere,
l'atavismo azzurro del sacerdote, ma non riesco a decifrare un gatto. Sul
suo distacco la ragione slitta, numeri d'oro stanno nei suoi occhi.

[...]

L'uomo vorrebbe essere pesce e uccello,
Il serpente vorrebbe avere le ali,
Il cane è un leone disorientato,
L'ingegnere vorrebbe esser poeta,
La mosca studia per farsi rondine,
Il poeta cerca d'imitar la mosca,
E invece il gatto
Vuol essere soltanto gatto
E ogni gatto è gatto
Dai baffi alla coda,
Dal presentimento al topo vivo…
I suoi occhi gialli
Hanno lasciato una scanalatura
Per gettarvi le monete della notte

mer feb 28, 2007 11:18

Muze vai qui http://www.tittiweb.it/le_poesie_gattose.htm

mer feb 28, 2007 18:41

wow belle :clap:

mer feb 28, 2007 18:43

Il gatto - Di Amato Novelli

E' un felino indolente....
Con gli zampini soffici
e gli unghioni affilati
pronti in un lampo
ad essere sguainati
è un guardingo
amabile sornione
casalingo.

gio mar 01, 2007 02:40

Il gatto è un lembo di notte arrotolato sullo spigolo di un tetto.
( Antonio Casanova )

gio mar 01, 2007 17:34

Il gatto e la luna - Di W.B. Yeats

Il gatto andava qua e là e la luna
girava in tondo come una trottola
e il più prossimo parente della luna,
il gatto striscante,guardò su.
Il nero Minnaloushe fissava la luna,
chè,nel suo gemere e vagare,
la pura luce fredda su nel cielo
agitava il suo sangue d'animale.
Minnaloushe corre nell'erba
levando le zampe delicate.
Danzi,Minnaloushe,danzi?
Quandodue parenti stretti s'incontrano,
cosa c'è di meglio che ballare?
Forse la luna può imparare,
stanca di quelle maniere regali,
un nuovo giro di danza.
Minnaloushe strisca nell'erba
da un luogo all'altro al chiaro di luna,
il sacro astro lassù
è entrato in una nuova fase.
La sa Minnaloushe che le sue pupille
andranno di mutamento in mutamento,
passando dal plenilunio alla falce,
dalla falce al plenilunio?
Minnaloushe strisca nell'erba
solo,compreso e guardingo,
e alza alla mutevole luna
i suoi occhi mutevoli.

Re: Poesie feline

mar ott 27, 2009 18:50

Rispolvero questo vecchio thread, che è sempre attuale.
Spero possiate contribuire ad arricchirlo ulteriormente! :d
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