gio mar 13, 2008 18:42
un bambino che guarda il film, sicuramente rimarrà colpito dagli eroi romantici che nascosti nel bosco combattono per la libetà, a discapito del despota freddo e crudele che, maltrattando la bambina, la accompagna alla morte.
gio mar 13, 2008 20:57
gio mar 13, 2008 21:55
MasterMind ha scritto:No no non ci siamo
Posto che Il Labirinto del Fauno non è un mero fantasy da gnomi, elfi e "re figo che comanda e sono tutti contenti perchè lui è giusto anche se vive in un palzzo d'oro e gli altri in catapecchie".... ma si BASA ESATTAMENTE sul contesto storico effettivamente verificatosi in Spagna.
Ed infattiè da lì che parte la costante strizzata d'occhio allo spettatore (che rende il film gradevole e non sciocchino) sul fatto che le "visioni" della bambina potrebbero si essere reali, ma, più evidentemente, il frutto del suo rifugiarsi in un mondo fantastico per sfuggire agli orrori della guerra (in corso in spagna proprio in quel momento storico, prima cioè che il Franchismo si consolidasse definitivamente).un bambino che guarda il film, sicuramente rimarrà colpito dagli eroi romantici che nascosti nel bosco combattono per la libetà, a discapito del despota freddo e crudele che, maltrattando la bambina, la accompagna alla morte.
E scusami se, per una volta, un film ha anche uno scopo "educativo" o ("propulsivo se vuoi), posto che non mi indigna affatto che un bambino (per quanto il film sia chiaramente destinato ad un pubblico più maturo) propenda NATURALMENTE per un combattente per la libertà, piuttosto che per un (come lo chiami tu) "despota freddo e crudele". CI MANCHEREBBE PURE!
Attenzione: a parlare così è il Signore di Necropolis, uno che da sempre (sin da Jafar e ancor prima nel tempo con la Strega di Biancaneve o qualunque cattivo da cartoon) è stato e sta dalla parte di tuti i cattivoni DOC che si rispettino.
MA
un conto è il cattivone doc, romanticamente intriso di malvagità e di charme, proteso alla conquista contro i buoni gay che giocano ad armi tendenzialmente pari (in un mondo in cui si sorvola volutamente e semplicisticamente sul prezzo che paga la gente comune); un altro è mettersi dalla parte del cattivo a prescindere o, meglio, farlo nella realtà storica... dove i cattivi (alla Hitler o Mussolini o Mao Tse Tungo Stalin se vuoi) di charmant avevano ben poco, tutt'altro: salvo ovviamente non voler per qualche motivo sorvolare sugli aspetti più biechi del loro comportamento e focalizzarci sul perverso fascino che queste figure, la loro simbologia, le loro perverse ricerche mitiche possono in alcuni suscitare. Il che è un'altra cosa (per quanto, ritengo sia difficile da scindersi la cosa e soprattutto sostenerla)
Quando dici "siamo alle solite" francamente (:asd:gioco di parolissime) un pizzico mi stupisco, posto che significa che, per non essere alle solite, si sarebbe dovuto prospettare il freddo padre/padrone gerarca franchista come un bravo e pio cittadino, quando, evidentemente, un combattente al soldo di un leader che pretese (e ci riuscì!) di prendere il potere con la forza... mmm... scarsamente si può qualificare come orsetto della felicità.
Vero poi, se vogliamo, che anche tra le fila dei ribelli ci saranno stati ladri, tagliagole o poco di buono, chi lo nega!.
MA, se permetti, a parametro zero, è più verosimile creare una figura "oscura" quale il gerarca oppressore (in tal modo mantenendo sicuro legame con la realtà storica accertata oltretutto!!!) piuttosto che presentare in tal guisa un tizio che combatte per il princicipo "voglio autodeterminarmi, chi sei tu per arrivare bello bello e dire: qui comando io perchè l'ho detto io!"
E scuserai se è poco
E sì, siamo alle solite e dovremmo essere alle solite un po' più spesso, se vogliamo mantenere vigile il senso critico e lo spirito "controllore" dell'opinione pubblica, posto che, ogni volta che l'opinione pubblica se ne è sbattuta di quel che facevano i suoi regnanti, la storia ci ha allietato con l'emersione non del fico Saruman o del Cavaliere Nero, ma con l'affermazione di dittature, fondamentalismi, corruzione, clientelarismo e qualunque bassezza di cui gli esseri umani (che non sono quelli di GONDOR trasfigurati dal buon Tolkien, ma quelli di Porta a Porta et similaria) tendono a macchiarsi quando sono a briglia sciolta e senza controllo
Un conto è sognare il dittatore buono e illuminato, dispotico e fermo quanto basta dei fantasy, un conto è fare la sciocchezza di pensare che essi possano esistere
E, per concludere, ch il regista volesse ambientare il film sub dittatura Messicana o Spagnola, poco mi importa, posto che non vivo nel paese delle fate e per fare un film capisco che i soldi servono: ma cmq scegliere come substrato un background così critico e spesso come la dittatura, che sia belga, russa o nigeriana, BEN VENGA!
Cmq anche LA SPINA DEL DIAVOLO (film meno pregiato a mio dire, ma godibile per quell'ambientazione concreta e "vera" dei film spagnoli in generale) ha la medesima ambientazione e vede in figure autoritarie, ignoranti e prevaricatrici (mm, l'humus in cui spesso maturano i seguaci del capobranco che è forte e si segue perchè comanda) i cattivi... i quali poi, senza scomodare la realtà di tutti i iorni, sono i veri cattivi che i bambini si trovano a fronteggiare (pedofili, violenti e quant'altro), che hanno la forma del padre padrone del Labirinto del Fauno, più che la forma del Lupo Cattivo di Cappuccetto rosso
Detto questo, fino a che il discorso rimane ancorato al film, altro che OT... siamo in perfetto topic[e in quanto tale MERITA ogni contributo ed ogni idea] ed anzi, se ha la forza di stimolare una simile discussione, significa che cmq ha colto un bersaglio
Quale poi, a ciascuno definirlo
Oscuri Saluti
ven mar 14, 2008 10:45
ven mag 20, 2011 10:34
ven mag 20, 2011 13:33
ven mag 20, 2011 13:45
sab mag 21, 2011 08:37
dom mag 22, 2011 04:56
dom mag 22, 2011 16:46
dom giu 05, 2011 21:16