Questa parte è dedicata al gioco di ruolo più famoso del mondo. Domanda tipica: "Che malus hanno i drow alla luce del sole?"
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Re: 4°ed

lun giu 30, 2008 14:49

Sinceramente... fatico a comprendere come possiate ritenere D&D scarso dal punto di vista della ruolabilità.
E' vero che certe regole sono troppo macchinose...

Però personalmente ogni volta che ho ideato un personaggio, ho sempre trovato il modo di renderlo quasi alla perfezione, almeno sotto il profilo tecnico. E poi giocarlo è sempre stato compito mio, non del manuale.

E' probabile che a me manchi l'esperienza con altri tipi di gdr, però certi limiti che a voi sembrano così forti, io ancora non li percepisco.



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Re: 4°ed

lun giu 30, 2008 17:25

non si tratta di problemi di ruolabilità ma di giochi che incoraggiano a ruolare e di giochi che incoraggiano a rollare (i dadi :D ). D&D è un gioco dove ci si mena tanto con i mostri e dove se ruoli o meno la differenza è pochissima.

Re: 4°ed

lun giu 30, 2008 18:11

Dici?
A me sembra abissale.

Nel senso che se quello che auspichi è un gioco che "costringa" a ruolare, non mi pare una buona idea.

Effettivamente D&D lo puoi giocare sia in versione easy, per coloro che non sono bravi, non hanno interesse, preferiscono uno stile di gioco di questo tipo...
sia in versione hardcore, dove tutto il macchinume regolamentativo può tranquillamente passare in secondo piano rispetto alla più spavalda recitazione ruolistica.

Un buon gioco forse è quello che ti consente entrambe le possibilità, e a me pare che D&D in questo riesca abbastanza bene.
Ad esempio, nel mio gruppo prima miniature e griglia erano d'obbligo, poi abbiamo deciso che era troppo limitante e, a parte situazioni di necessità, ne facciamo tranquillamente a meno.

Re: 4°ed

lun giu 30, 2008 19:05

Nel senso che se quello che auspichi è un gioco che "costringa" a ruolare, non mi pare una buona idea.


questa cosa non ha il minimo senso. Un gioco di ruolo di costringe a ruolare così come ad esempio il nuoto ti costringe a nuotare.

Se non vuoi ruolare che giochi a fare?

Re: 4°ed

lun giu 30, 2008 19:12

diciamo che a D&D è il master che fa in modo che i pg ruolino per bene. Io ad esempio per un bel periodo davo mlta più exp per una buona interpretazione più che per gli scontri(almeno che non li mandavo in una mischia contro 200 elementi) e loro, col tempo ,hanno imparato a far personaggi singolari e ben interpretati(anche se io uso un saistema exp tutto mio).

Re: 4°ed

lun giu 30, 2008 19:28

Ravenard ha scritto:
Nel senso che se quello che auspichi è un gioco che "costringa" a ruolare, non mi pare una buona idea.

questa cosa non ha il minimo senso. Un gioco di ruolo di costringe a ruolare così come ad esempio il nuoto ti costringe a nuotare.
Se non vuoi ruolare che giochi a fare?

Ma perchè i gusti sono gusti e ciascuno può dedicare al proprio roleplaying più o meno intensità...
Io posso sì calarmi nei panni di un guerriero, ma in modo frivolo e superficiale, limitandomi più che altro all'aspetto combattivo.
Oppure posso interpretarlo nel modo più profondo possibile, al punto che la spada finisce in secondo piano rispetto allo "spirito guerriero" che rappresento.

Il manuale di D&D non è che uno strumento che ti offre le basi per fare l'una e l'altra cosa. Quale delle due vie intraprendere, sta a te.

Re: 4°ed

lun giu 30, 2008 20:00

in realtà anche il manuale di heroquest ti da le stesse cose.

poi scusa,perchè fai un GdR se non vuoi ruolare?

è come dire faccio scherma ma non voglio usare armi.

Fai altro. Non ruoli? Amici come prima ma giochi a un gioco da tavolo (GdT) e non infanghi altri giochi per bimbomikiaggini di varia natura.

Vogliamo parlare del guerriero che ora tira resurrezione ?

o del fatto che fra un mago e un guerriero ci sono massimo 60 pf di differenza se no "il party non è tutto allo stesso livello e non possono andare insieme a uccidere il mostro"?


Io posso sì calarmi nei panni di un guerriero, ma in modo frivolo e superficiale, limitandomi più che altro all'aspetto combattivo.
Oppure posso interpretarlo nel modo più profondo possibile, al punto che la spada finisce in secondo piano rispetto allo "spirito guerriero" che rappresento.


Parlando tecnicamente da DM a DM suppongo o cmq a giocatore scafato..sei consapevole che quello che si cala nella parte in modo frivolo e superficiale, limitandomi più che altro all'aspetto combattivo è quello che non solo non prende px ma che viene considerato pure un peso morto dal manuale del DM 3.0 3.5 e incredibile ma vero 4th :shock:

Re: 4°ed

lun giu 30, 2008 23:44

Sulla commistione insensata tra classi, poteri e commistiume vario guarda, ti dò anche ragione.

Sul ruolare rimango dell'idea che alla fine l'importante è divertirsi, e se un gruppo vuole giocare un'avventura soft beh, non vedo perchè il gioco non debba permetterglielo.

Poi chiaro, da DM a DM, concordo con te che io al suddetto gruppo difficilmente prenderei parte, che il bimbiminkiume è bene che resti al suo tavolo mentre io ricerco qualcosa di più.
Personalmente mi son sempre trovato bene con D&D.

Del resto, se sto provando Exalted con te un motivo ci sarà :P anche se solo PbF ^_^

Re: 4°ed

mer lug 02, 2008 13:45

...Dopo la mia inattività, torno.
Ovviamente il dover studiare per gli esami non mi ha affatto fermato dal cercare di conoscere al meglio la 4° Edizione, ed infatti ben prima della data di uscita mi ero già letto i miei bei 3 manuali base in inglese... :asd:

Per questo posso dire di averli già da un po' e di essermeli letti molto bene. E di averci giocato. E di aver masterato.
Che dire, per me la 4° Edizione è semplicemente tutto quello che mi aspettavo, e forse qualcosa di più.
Non è il "sistema perfetto", per carità, ma quello non esiste.

Partiamo da una cosa: l'edizione 3.5 di D&D era molto più simulazionista, e mirava anche a ricreare un mondo con regole ben precise, valenti per tutti. La 4° Edizione no. E' molto più avventurosa, più pulp e d'azione. Per un amante di Eberron come il sottoscritto, è manna dal cielo. Nonostante questo non è "combat combat combat": uno come me si sbizzarrisce completamente con le Skill Challenge, che possono riguardare qualsiasi situazione, e con il solito fluff che dipende dal DM. E i premi per le quest, cosa che davo già da prima perché mi hanno sempre ispirato.

Ma parliamo di ciò che questa edizione fa veramente bene: il combattimento.
E' semplicemente meglio della 3.5, da questo punto di vista, sotto praticamente ogni lato. Classi equilibrate tra loro, tutti ruoli necessari, e le sgravate sono ben poche. Ovviamente dobbiamo paragonare ogni cosa al suo: magari quando ci saranno 123000 splatbook per la 4° sarà sgrava pure quella, ma per ora va benone.

Il resto lo scrivo dopo, che ora ho da fare. Ma tornerò. :asd:

Re: 4°ed

ven lug 04, 2008 07:40

Lieto di rivederti da queste parti :) Io proverò la 4 tra non molto, per ora sono del parere che un buon gruppo della Basic sia migliore, ma vedremo :-P

Re: 4°ed

ven lug 04, 2008 12:21

Forse è proprio la concezione di "gruppo" che consente alla 4 Edizione di battere la 3.5. Questo perché moltissimi poteri della 4E sono basati sul lavoro di squadra, cosa che alla 4E manca. Non dico che la 3.5 non sia un gioco tattico, perché ciò dipende dai giocatori, ma qiuelle tattiche dipendevano da singoli specialisti che si mettevano insieme a fare "ognuno il suo" in maniera intelligente.
Invece nella 4E possiamo avere situazioni come: Ladro e Guerriero in prima linea ad attaccare i nemici, il Ladro viene colpito duramente e quindi attacca e scivola rapidamente dietro il Guerriero, che ora lo protegge, mentre il Warlord avanza per curare il Ladro ordinando contemporaneamente al Guerriero di attaccare.

:D

Re: 4°ed

ven lug 04, 2008 12:43

non riesco a vedere nessuna differenza con quello che succedeva in 3.5 :no

Re: 4°ed

ven lug 04, 2008 14:55

in effetti nemmeno io :look:

Re: 4°ed

ven lug 04, 2008 17:13

La differenza è che ora le regole premiano un approccio del genere, mentre nella 3.5 (a causa della mancanza di regole ottimizzate per il lavoro di squadra) delle buone tattiche potevano finire male anche solo per sfortuna (cosa un po' più rara nella 4th).

Re: 4°ed

ven lug 04, 2008 18:09

Ravenard ha scritto:non riesco a vedere nessuna differenza con quello che succedeva in 3.5 :no

Semplice: il fatto è che non si tratta di un astrattismo di un combattimento piatto che potrebbe venire narrato in modi diversi a seconda dell'interpretazione delle azioni dei personaggi. Quello che ho descritto accade effettivamente grazie alle meccaniche di gioco.
Nella 3.5 quello che ho descritto dovrebbe essere qualcosa del tipo: il Ladro viene colpito, attacca a sua volta e viene costretto a fare un passo di 1,5 metri per ritirarsi, terminando la sua azione in una posizione comunque scoperta, il che dovrebbe costringere il guerriero a muoversi ancora per coprirlo e poi attaccare, senza poter effettuare un attacco completo. E il Warlord? Il Warlord non c'è, al suo posto il Chierico, nella funzione di Heal-Bot, si avvicina e cura, facendo solo quello.
Ed il combattimento, basandosi sulle azioni, potrebbe avere molte diverse interpretazioni di qualcosa di ruolisticamente mooolto lasciato all'immaginazione.

Nella 4° Edizione tutto ciò è diverso. Quello che vi ho descritto è un combattimento in cui il Ladro usa King's Castle per invertire la sua posizione con quella del Guerriero, ponendosi subito in posizione strategica senza sacrificare le azioni del Guerriero, che anzi gode di un attacco extra grazie a Commander's Strike del Warlord, che fa pure più danni del suo attacco normale. Libero di agire, il Guerriero può finalmente scegliere il tipo d'attacco che preferisce: uno per rallentare l'avversario, uno per buttarlo a terra, uno per infiggergli danni tremendi o uno per riprendere fiato e prepararsi a fare da scudo ai suoi alleati.
Nella 3.5, sarebbe già tanto scegliere a quanto usare Attacco Poderoso. O Maestria.

E ho volutamente usato come esempi dei personaggi di livello 1. Al livello 1, nella 3.5, ben pochi hanno tante possibilità tattiche.

Per vedere le differenze, dato che ci sono, basterebbe non essere tremendamente prevenuti. :P
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