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mar apr 14, 2009 23:49
Non riesco a vedere l'immagine
gio apr 23, 2009 22:37
FOTOVOLTAICO
Il Vaticano avrà l'impianto
solare più grande d'Europa
Il progetto è alle fasi finali di studio. I lavori potrebbero partire entro due-tre mesi. Prezzo: 500 mln di euro. E il surplus di energia sarà venduto all'Italia
CITTA' DEL VATICANO - Il Vaticano avrà l'impianto fotovoltaico più grande del mondo ed il progetto è ormai alle fasi finali di studio. I lavori, se ogni nodo verrà sciolto positivamente, dovrebbero partire entro due-tre mesi per poi durare dai tre ai quattro anni. Il prezzo dell'impianto sarà di 500 milioni di euro.
I pannelli fotovoltaici verranno installati a Santa Maria Galeria, nel terreno della Santa Sede che ospita gli impianti della Radio Vaticana. Già lo scorso autunno, dopo il collaudo dell'impianto a pannelli solari dell'Aula Paolo VI in Vaticano, venne annunciata la futura creazione di un impianto analogo per Santa Maria Galeria, che nel 2014 porterebbe il Vaticano ad avere l'impianto di immagazzinamento di energia solare più grande d'Europa.
Un progetto che costerà alle casse dello Stato della Città del Vaticano circa 500 milioni di euro e verrà affidato alla tedesca Solarworld AG, azienda specializzata nella costruzione di pannelli solari. Produrrà un quantitativo di energia pari a 100 MegaWatt, necessari non solo a soddisfare il bisogno dell'impianto radio, ma anche dell'intero stato e di circa 40mila abitazioni: il surplus verrà quindi venduto all'Italia.
gio apr 23, 2009 22:55
buona mossa anche politicamente secondo me
ven apr 24, 2009 12:22
Quanto sarebbe bello non comprargli l'energia e farli andare in perdita?
Peccato non ci sia nessuno con le palle di farlo
ven apr 24, 2009 12:41
E se lo emulasse San Marino?
ven apr 24, 2009 13:25
su 100 MW l'energia messa in vendita sarà talmente poca che non credo falliranno per qualche megawatt
ven apr 24, 2009 13:33
Infatti a mandarli in fallimento sarebbe, eventualmente, un gruppo di sciamani con le loro danze della pioggia.
Vabbé, a parte le mie immancabili boiate, sarà effettivamente così efficace l'impianto progettato?
ven apr 24, 2009 20:23
Kagura ha scritto:Infatti a mandarli in fallimento sarebbe, eventualmente, un gruppo di sciamani con le loro danze della pioggia.
Vabbé, a parte le mie immancabili boiate, sarà effettivamente così efficace l'impianto progettato?
500 milioni di euro per 100MW, conviene di più comprare un centinaio di bambini africani e farli andare su cyclette con dinamo.
ven apr 24, 2009 22:07
guarda che non è male invece il rapporto prezzo energia prodotta.
Tu che parli sempre delle nucleari sai che una nuova centrale costa all'incirca 4 miliardi di euro per circa 1000MW
questa sta a circa un decimo dell'energia prodotta ma anche dei prezzi e non scordiamoci che non inquina come le nucleari tra scorie, inquinamento radioattivo vario e calore prodotto.
dom apr 26, 2009 14:50
Mi spiace però che non ci sia un'azienda italiana con le capacità necessarie da rivaleggiare con i tedeschi in tale campo.
Se il Vaticano l'avesse spesi da noi 500 mln di euro non mi sarebbe dispiaciuto.
lun apr 27, 2009 13:36
Andiamo con le cospirazioni:
Papa tedesco -> appalto a una ditta tedesca
(ovviamente era per ridere

)
lun mag 11, 2009 14:32
Fotovoltaico: le imprese ci sono, il governo no
In Italia il mercato dell’energia dal sole cresce a ritmi da capogiro, in netta contro tendenza rispetto alla crisi. Gli acquirenti ci sono. Le imprese italiane ci sono. Il governo manca: all’ultimo momento a Verona hanno dato forfait sia il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, che quello dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo. E’ la fotografia che emerge dalla tre giorni di Solarexpo che alla decima edizione - con 64 mila visitatori, nove padiglioni rispetto ai sei dell’anno passato, oltre mille espositori di cui il 35 per cento provenienti dall’estero - si è confermata come la fiera leader a livello europeo.
Con 340 megawatt nel 2008 l’Italia si attesta al terzo posto nel mondo, dopo Germania e Spagna, per quanto riguarda l’installazione di impianti fotovoltaici, superando così Stati Uniti e Giappone. Ma il dato sorprendente riguarda il biennio 2009-2010: sono previsti 1000 megawatt cumulativi entro la fine del 2009 e ben 2000 megawatt a fine 2010, cifre che consentiranno all’Italia di mantenere un ruolo leader a livello mondiale: nel prossimo biennio, fa notare il direttore del Kyoto club Gianni Silvestrini, ci sarà un vero e proprio boom per il fotovoltaico, tanto che dal 2011 potremmo diventarne esportatori.
Insomma l’Italia ha dimostrato ancora una volta una formidabile capacità di ripresa. Negli anni Ottanta il nostro paese occupava un’invidiabile posizione nel campo delle rinnovabili: aveva un tessuto industriale maturo, ottime performance nel fotovoltaico, una ricerca che, nonostante la drammatica carenza di risorse, stava dando risultati concreti. Fu fatta la scelta di non sostenere il mercato dando la prospettiva di una crescita agevolata dall’interesse pubblico. Venne innalzato un muro di difficoltà burocratiche per la realizzazione degli impianti. Si lasciò il timone della corsa in mano ai più lungimiranti tedeschi e poi ai danesi, agli spagnoli e a tutti gli altri concorrenti che hanno potuto contare su un sistema normativo più certo e affidabile.
Adesso siamo partiti per la seconda volta. Per favore, niente sgambetti.
lun giu 22, 2009 23:29
un piccolo sunto del video?
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