Aeron si teletrasportò in un batter d'occhio ai piedi dei gradini del Palazzo, pochi metri davanti al portale di accesso.
Scrutava l'oscurità davanti a sé, martoriata dai rumori del combattimento, dal clangore delle armi e dalle urla angoscianti dei feriti.
Poi, l'Apocalisse.
Con il ruggito di mille tuoni, la notte buia venne illuminata a giorno dall'improvviso e violento divampare di fiamme ruggenti, che avvolsero una porzione immensa del campo di battaglia.
Il calore insopportabile fece indietreggiare di un passo Heonidas, che si trovava a pochi metri dal fronte lucente e letale.
Le fiamme avvolsero tutto e tutti, una vera e propria tempesta di fuoco che consumò ogni cosa, senza distinzione né ritegno. Drow, nani antenati, elementali, ragni, niente sopravvisse a quella furia devastante. Le grida disperate dei morenti si sollevarono all'unisono, strazianti e in agonia.
Con altrettanta velocità, le fiamme si spensero.
La notte tornò padrona, il buio avvolse nuovamente ogni cosa. Solo qua e là qualche fiammella continuava a rischiarare l'ambiente, ma poca cosa.
Ovunque giacevano i corpi carbonizzati dei caduti, per lo più ridotti a cumuli di carne fumante e ceneri, mentre qualche gemito fendeva l'aria ora irrespirabile e nauseabonda, tagliando un silenzio innaturale dettato dallo sbalordimento che aveva colto chiunque sul campo.
I fumi si sollevavano acri dal terreno e dai resti dei guerrieri, creando un'atmosfera surreale in quell'ecatombe estremamente reale.
Al limitare del campo visivo di Aeron ed Heonidas, una figura si fece avanti.
In sella ad un enorme aracnide nero, la drow era vestita di una lungo abito elegante che pareva tessuto di fili di ragnatela. Gioielli le decoravano i fluenti capelli bianchi e le mani affusolate, una delle quali sorreggeva un sottile flagello all'estremità del quale piccole vipere ondeggiavano con fare ipnotico.
Pochi dubbi v'erano sull'identità della nuova venuta, e sulle sue responsabilità nella strage appena conclusa.
Matrona Sheyraen era scesa in campo.
Alcuni chiarimenti:
la mappa visibile riporta non solo la vostra area sensibile (e quella di Masserdoston, ancora in vita), ma anche l'area coinvolta dall'attacco di fuoco, flebilmente illuminata dai fuochi morenti.
Per quanto riguarda Heonidas, in realtà egli non vede la matrona, ma la vede la sua catena, con cui è comunque in costante contatto telepatico.TURNO AD HEONIDAS