Il Savio, così era conosciuto dalla folla dell'Arena e in tutta Valm Neira, era forse uno dei pochi, contendenti, che non si lasciavano prendere dalla foga della lotta.
Con molta calma e precisione, compì una lunga serie di gesti per innalzare le sue molteplici difese.
Imprigionando il mostro riconosciuto come un Elder Odopie in una gabbia composta da pura forza, tramutatosi, pur conservando i lineamenti e la massa muscolare, assieme al suo compagno, in un umanoide dalla pelle verdastra, attendeva al cospetto del Golem Prismatico.
Tùnìr scrutava negli occhi la creatura, incuriosito dalla sua condizione. Sicuramente il golem era stato costretto...
Intanto alle sue spalle, il mostro composto da mani era un tantinello agitato: l'aria intorno a lui si era fatta scura ed in un crepitio di luce mutevole un'ombra somigliante ad un paio di immense ganasce si chiusero su di lui...
Resistenza agli incantesimi superata: 78 danni all'Elder Odopi. 1 tiro salvezza sulla Volontà superato.
...infrangendo le sue intime barriere e arrecandogli danno.
Ora toccava al Golem.
Tùnìr ben resisteva al lucore abbagliante della creatura, a differenza del pubblico a cui, per precauzione, l'Arena aveva "schermato" la visuale.
Egli era quasi certo che non sarebbe stato attaccato, ma quello che il buon guerriero non sapeva è che, seppur generalmente non malvagi anche i prismatici erano costrutti e come tali rispondevano al volere del loro creatore. Anzi, essi rispettavano più di tutti gli altri golem il codice morale che il loro costruttore condivideva.
Due lunghi tentacoli prismatici si tesero per toccare Tùnìr ed uno solo ci riuscì...
2 attacchi di contatto in mischia effettuati, 1 riuscito: 1 tiro salvezza sulla Volontà superato
...rischiando di stravolgere la mente del combattente, che però ben riuscì ad arginare l'influenza del costrutto.
Non era finita. L'Elder Odopi aveva un asso nella manica e si teleportò fuori dalla gabbia e dall'area delle ganascie, ma frapponendo tra lui e il Fighter queste ultime due, in modo da non poter essere direttamente raggiunto... almeno credeva.
TURNO A TU'NI'R