Discutiamo insieme i grandi temi di attualità: cronaca, politica, religione, eventi sportivi e tutto ciò che riempe le pagine dei quotidiani!
Rispondi al messaggio

Triste passo indietro Inglese

mar feb 23, 2010 13:04

Se hai la minigonna lo stupro te lo cerchi

http://www.giornalettismo.com/archives/51883/
:pha:
Sinceramente quando ho letto il titolo pensavo fosse un'inchiesta ed uno studio italiano. Invece....

Re: Triste passo indietro Inglese

mar feb 23, 2010 14:12

Questo è frutto della mentalità maschilista di oggi, a cui sono soggette -come si può vedere in questo articolo- anche le donne. Ed è veramente triste cosa =(

Detto ciò,posso incavolarmi seriamente? MA PORCA MISER MA CHE CA$$O HANNO NEL CERVELLO?!? :angry:
una ora non può nemmeno vestirsi come le pare perché sennò si sente responsabile di un possibile stupro?!? Ma è fuori da ogni logica diamine! O_O
La libertà di espressione sta anche in questo, imho...!
Questi sono i momenti in cui mi piacerebbe avere a che fare con le ragazzine e i ragazzini e farli tornare a casa piangendo dalla mammina dopo avergli fatto per bene la mia tortura mentale >.<
Vorrei solo averceli a portata di voce, mi basta solo questo <.<

Re: Triste passo indietro Inglese

mar feb 23, 2010 14:22

Eh certo, colpa del maschilismo :roll:
E infatti "Se il 57% dei maschi intervistati ha detto che la vittima di stupro deve accettare parte della responsabilità del fatto di essere finita a letto con qualcuno, il 71% delle donne è convinto della parziale colpevolezza delle loro pari."

Comunque bellissimo questo passaggio:

"In Inghilterra su 100 casi di stupro portati in giudizio soltanto 14 (la percentuale più bassa in tutta Europa) si concludono con una sentenza di condanna nei confronti dell’uomo."

->

"Ma il dato che colpisce di più è la convinzione che – per il 14 per cento delle donne intervistate – la maggior parte delle accuse di stupro sono false."

Basandoci sui dati giudiziari direi che hanno ragione.

Re: Triste passo indietro Inglese

mar feb 23, 2010 14:47

Che sia o meno maschilismo, ciò non toglie che sia una cosa becera e buzzurra, come uscita: anche se una andasse in giro nuda... diciamo che non si tocca senza avere il permesso.

Re: Triste passo indietro Inglese

mer feb 24, 2010 16:36

"Un terzo degli uomini è convinto che non possa essere considerato stupro quando fanno sesso con la propria partner anche se lei non è consenziente"

Ma vaffanc**o.

Re: Triste passo indietro Inglese

mer feb 24, 2010 19:35

Io mi chiedo comunque come faccia una donna a stare con un uomo del genere. :roll:

Re: Triste passo indietro Inglese

mer feb 24, 2010 21:00

vabbè, ma questi sondaggi andrebbero visionati per intero, non solo sui numeretti per quanto siano preoccupanti.
Non basta dire che il campione era di età compresa tra x ed y, ma servirebbe anche istruzione, ceto sociale, luogo d'appartenenza ed altri fattori, è chiaro che se lo avessi chiesto ad uno del tufello (noto quartiere romano poco raccomandabile) 20 anni fa non avrebbe fatto una piega nel dire che no non è stupro, ma oggigiorno?

Re: Triste passo indietro Inglese

mar mar 02, 2010 18:26

Muzedon ha scritto:Io mi chiedo comunque come faccia una donna a stare con un uomo del genere. :roll:


Purtroppo la mente di una donna funziona così. Meglio con un uomo che ti considera carne da macello che sola. Non tutte sono capaci di rendersi conto di questo, e anche quando ci riescono, sono poche quelle che riescono a reagire. E' il nostro istinto di protezione, credo... difficilmente riusciamo a vedere davvero come un mostro l'uomo che abbiamo amato o che amiamo. Se le donne si ribellassero davvero ad ogni sopruso, sarebbero davvero pochi gli uomini che ci sputano addosso.

Mi sento davvero triste nelllo scrivere ciò.

Re: Triste passo indietro Inglese

mer mar 03, 2010 14:14

Lory, credi che si tratti di una condizione innata o puramente culturale?

Re: Triste passo indietro Inglese

mar mar 16, 2010 13:41

Entrambe, ma il predominio di una o dell'altra dipende dal punto del globo che guardi.

Se vai in paesi poveri, in cui l'uomo è davvero l'unico in grado di lavorare per una questione fisica, la donna può essere un'individuo di pari diritti ma con compiti diversi oppure una schiava. E in quei casi è la paura a costringerla a stare con un uomo violento, meglio stare in una prigione in cui hai un margine di controllo, che venir stuprata pubblicamente o lapidata o cosparsa di benzina e bruciata. In questi casi la condizione è culturale soprattutto, ma anche innata (sono poche le donne che riescono a credere che esistano condizioni migliori, molte si scagliano contro le riformiste al pari dei loro uomini) e forzata.

Non vedete la concezione di "amore" inteso come affetto e rispetto tra persone come qualcosa di universale. Nel medioevo su 10 bambini nati ne sopravvivevano uno o due, se quelle donne avessero posseduto la moderna concezione di amore materno avremmo avuto un calo di popolazione dovuto a suicidi!! E ci sono molti punti del globo in cui la gente è così disperata da arrivare a ragionare in modi simili. L'Iraq e l'Africa ne sono un esempio.

E' proprio vero. Se vuoi capire il livello di qualità culturale di un popolo, guarda le donne. Se sorridono, vuol dire che la loro etnia è matura e "umana".
Rispondi al messaggio