il lich strinse i pungni ma restò gelido

intanto Sherwill non verrà sacrificata...e non dirmi che non lo volevi...per quanto riguarda la sua sorella minore spero che ora sia più utile...

ancora restava immobile,anche se muoversi in certe situazione era inutile.
Se avesse potuto sentirlo,si sarebbe accorto di aver la gola secca

il suo volto si fece serio...non osare più a dirmi cosa devo o non devo faare...be si phedyna è stata sacrificata bene non con la cerimonia che avrei vluto ma è stata uccisa bene... ma volendo potrei uccidere Sherwill, qui se lo volessi, ha una grande voltontà ma la mia presenza la fa soffrire... un taglio si aprì sulla guancia di sherwill e lei prese a ridere

il lich pur non avendone bisogno sospirò

Certo che potresti ucciderla..è un tuo diritto farlo..ma qualcosa mi dice che non resterebbe morta a lungo.

no no no...se io la uccido sarà del tutto mia...tutta mia e rise e riprese a giocherellare con il pugnale poi ge lo tirò e si conficcò nell'erba vicinissimo ai suoi piedi non osare più a prendere in giro le mie sacerdotesse il libro che aveva prese fuoco non osare più prenderti gioco di loro o di tradirle...già una volta ti ho punito, la prossima non sarò clemente il corpo di sherwill cadde a terra senza vita...

sospirò profondamente e si avvicinò a shewill prendendola in braccio,nello steso momento davanti a loro comparve una porta,simile a quella di una reggia.

Il lich la varcò portando la drow priva di sensi in una stanza da letto,li lentamente la adagiò e la osservò rendendosi bene conto delle sue condizioni.

poi si volse e iniziò ad allontanarsi

passarono parecchie ore poi un marchio prese forma sulla testa di sherwill questa aprì gli occhio, tornati del suo color celeste e il suo volto più addolcito e senza tracce di tagli o cicatrici, non riusciva a muoversi dal dolore fisico e mentale che aveva per tutto il corpo, si guardò in torno...

Appena si allontanarono, Valas e l'elfa dalla pelle chiara si accasciarono a terra. Valas sembrava furioso e una strana luce lampeggiava nei suoi occhi. Il tatuaggio sull'avambraccio prese a pizzicare come mai prima d'ora e lui sembrava irrequieto. Guardò l'elfa dorata e le chiese "Cosa è successo?"

la drow si ritrovò una splendida stanza finemente ammbiliata piena di oggetti lussuosi,una grande finestra permetteva di vedere l'esterno della villa..era notte ma stava per albeggiare.

Nella stanza regnava un silenzio quasi irreale,rotto solo dai lenti respiri della drow

sherwiil si posò una mano sulla fronte cercò di rimettersi sù ma non ce la fece si appogiò con le spalle al muro sospirò e pronunciò qualcosa in drow...[sono ancora viva...] poi guardò fuori dalla finestra e si perse a guardare il sorgere di una nuova giornata...

sherwill poteva vedere dalla sua finestra molto della valle e della foresta,compreso il lich che dalla sera prima non si era mosso dal giardino

prese le sue cose si fece forsa e uscì dalla porta...poi guardò il litch con uno sguardo inespressivo...ti ringrazio elle tue premure ma ora sto molto meglio...era come se era imbarazzata da quel suo stato di debolezze vorrei tornare dalgli altri era fredda distaccata e non guardava il litch negli occhi...

volse leggermente il capo verso di lei,più per un riflesso condizionato che per l'esigenza di vederla,poi allungò una mano verso il bosco indicandolo

la sono gli altri.

sembrava freddo un po più delle altre volte,ma più che ostile sembrava distante e pensieroso

la drow lo guardava pensieroso si rimise la sua robba e poi trafugò qlc nello zaino lo bevve e si sentì subito meglio...non sapeva cosa dirgli poi lo guardò cosa ti ha fatto?

Si rialzò guardando Valas "E' passata farci visita una persona..." sospirò con un sorriso <Davvero bello rimanere coinvolta in queste storielle...>. "Pare farti male...cosa ti succede?" fece cenno al braccio del ragazzo, si riaccucciò accanto a lui "...eppure avrebbero dovuto farti effetto le mie cure..." continuò a fissarlo pensierosa

si girò ora verso la drow

Non era per me che ero preoccupato.