Dal punto di vista mio, è molto brutto quando ti ritrovi ad un certo livello con un PG da buttare per qualche errore cmmesso in precedenza.....
A questo punto, come DM, mi capita di concedere ai miei compagni di poter cambiare qualche talento preso in modo avventato se non addirittura cambiare completamente dei livelli di classe, quali CDP....
Naturalmente il cambiamento non è drastico e non può avere cambiamenti esorbitanti (uno stregone di 19 livello non può ritrovarsi tutta ad un tratto un barbaro di altrettanti livelli) ma finchè si tratta di cambiare una CDP in un'altra CDP quando i livelli in essa sono pochi, posso pure mandare al diavolo le regole....

Le campagne le creo per divertirmi e far divertire i miei amici, vedere che uno di loro deve essere frustrato per il resto dell'avventura per un errore tecnico è inutile........

E' un gioco che serve a farci divertire e finchè sono DM e posso decidere suule sorti della campagna, preferirò che tutti si divertano a discapito dell'essere fatidiosamente pignoli..........


P.s.: naturalmente, non è che ad ogni livello fanno una cosa e dopo la cambiano, ma succede dopo una decina di livelli che concedo ai miei giocatori di rivedere se c'è qualcosa che non và e magari di cambiare qualcosa.......

boh... secondo me sono anche gli errori nelle sue scelte passate a caratterizzare un personaggio.

Sinceramente, non trovo che una scelta sbagliata in un talento possa compromettere un PG, che dovrebbe dire allora un PG con punteggi bassi nelle abilità?
Immagino che tutti noi avremo visto PG più deboli avere la meglio su PG forti ed ottimizzati a livello di regole, o riuscire dove questi hanno fallito, semplicemente perchè ha giocato meglio le proprie carte. Un talento sbagliato non rovina alcun PG.
Io trovo bello giocare anchei limiti dei propri PG.

Devo dire comunque che, se l'errore sta nella scelta del giocatore e non del personaggio, anche io tendo ad aiutare.
Non mi va che un personaggi prenda una strada invece che un'altra per un problema di mancata conoscienza dei cavilli delle regole da parte del giocatore che lo muove.
Ma se la scelta è del personaggio, ed è motivata in ruolo, è giusto che ci stia.

intendevo questo

Niente, perché probabilmente avrà altri punti di forza.
Peccato che i giocatori più esperti che io abbia mai visto giocavano con PG ottimizzati, e quindi non ho potuto vedere un uso efficace di un personaggio debole!

nella terza edizione, i talenti sono molto importanti e possono fare la differenza tra la vita e la morte non come su AD&D dove erano quasi inutili.
se un PG non si diverte più, sento le sue ragioni e nell'arco di 4 o 5 partite massimo lo accontento venendogli incontro se deve cambiare del tutto, gli tolgo 1 livello e aspetto il momento propizio, non di certo in mezzo ad uno scontro stile cambio nel Wrestling
"cambio esce Kain il mago ed entra Cartrhos lo stregone nero!"

Mi sembra giusto.... concordo....

in realtà, a me non tanto...
Insomma, ogni giocatore dovrebbe essere capace di accettare le debolezze del proprio personaggio, e queste debolezze certo non minano il suo ruolo, che ogni giocatore, sia da una posizione di forza che di debolezza, dovrebbe essere in grado di ritagliarsi.
Di fronte ai discorsi di sopra, sembra sia importante solo cosa sa fare il personaggio, non chi è e come lo fa.
Per quanto miriguarda, ho giocato personaggi creati secondo una mia "visione", che tradotti in Ad&D risultavano essere delle chiaviche assolute. Ne prendevo atto e ciccia, sapevo che avrei avuto la mia rivincita in ruolo.

Ovviamente in tutto questo il sistema di D&D non aiuta... infatti è una corsa frenetica in avanti, dove chi rimane indietro rischia di essere meno incisivo a livello di potere e capacità personali.

Ho mai detto che stimo Borgata???

quanto caspio hai ragione, c'è anche da dire però che al contrario se ci si riuscisse a ritagliare un pg forte è una buona interpretazione non dispiacerebbe anessuno (ma forse questa concetto a D&D è quasi utopico).

...se magari mi spieghi anche perché un PG forte esclude l'interpretazione...

eheh, certo che non dispiace, personalmente preferisco variare, dipende un po' dall'ispirazione, dal tipo di campagna e dalle occasioni del momento.

Però riuscire a divertirsi solamente con il PG potente secondo me è un po' limitativo, e per me, come master, un po' deludente.

Azrael, è verissimo che avere il PG potente non implica un'interpretazione scadente, eppure per esperienza ho visto le giocate in ruolo migliori da parte di personaggi limitati, deboli, con difetti.
Sarà che alla fine il personaggio forte fa scadere nella monotonia, sarà che i propri difetti fanno emergere un po' alcuni lati dell'interpretazione che spesso e volentieri si tende ad ignorare, sarà che l'accettare i propri limiti ci distogli un po' da quella corsa verso il diventare più forti e ci porta verso una valorizzazione dei valori più umani del personaggio.
Naturalmente tutto dipende dall'abilità del giocatore, ma secondo me un po' di fallibilità umana aiuta sempre.

Purtroppo in questo non aiuta invece D&D, dato che spesso un personaggio più debole diventa poco giocabile. E credo che nosferacchia, in parte, intendesse anche questo.

lo penso anche io, anche se non posso che essere d'accordo anche con Azrael.
Un PG forte non implica necessariamente che non si ruoli, certo, non sarà la medesima interpretazione in fondo anche uno stregone con tutte le STAT a 18 potrebbe vantarsi della sua abilità combattiva o essere vanaglorioso ancor più del solito.
Secondo me tutto dipende dalla persona che sta dietro al PG, non dal suo livello o dalla sua potenza

ragazzi, al di là di qualsiasi discussine su Roleplay o sul PP, per PG che fanno scelte sbagliate esiste un potere sull'Expanded Psionic Handbook che si chiama Psichic Reformery che permatte al bersaglio di riformulare tutte le sue scelte di talenti e abilità, anche se richiede un costo in PE.

E' scritto nel Decalogo del PP:

-Se sbaglio a mettere un talento, butto il personaggio.
-Se sei psionico puoi rimediare.


...

il potere ha un bersaglio, quindi puoi pagare uno psion affinchè lo lanci su di te, quindi anche i non psionici possono ricostruirsi il PG, master permettendo, visto che gli psion non sono molto popolari a quanto ne so.

No, dai, ma stiamo scherzando?
Oddio, mi scompiscio...
Umh... ma è vero vero?!!