Valm Neira, la Città Sotterranea dei Drow e dei Vampiri
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(FC3) Side Project: Minacce e Promesse
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Autore:  goldrake [ lun mar 08, 2010 16:50 ]
Oggetto del messaggio:  Re: (FC3) Side Project: Minacce e Promesse

Tùnìr sconfisse il Drago, che, ruggente di rabbia, cadde rovinosamente al suolo.
Il pubblico era sconcertato, la prima sconfitta del Nero.

Mentre avveniva il consueto teletrasporto nei propri appartamenti, il Savio potè udire il ricordo della voce de Drago...

Concedimi di donare a questo nostro legame una longevità un pò superiore alla norma.

...e seppe che per avere i suggerimenti del Dragone, avrebbe dovuto abbassare di nuovo le sue barriere.
Non appena lo fece, molte immagini presero a passare nella sua mente...





Fu un attimo e il coboldo potè focalizzare la materia intorno a se. Era in un salone, molto lungo e similare alla navata centrale di una cattedrale umana. L'architettura era gotica e molte statue di demoni e ragni si ergevano ai lati, nelle cappelle minori.
Un lungo tappeto rosso partiva dal portone alle proprie spalle, sorvegliato da due guardie, e arrivava ai piedi di un basso trono metallallico in ombra, ornato di gemme, su cui sedeva una donna in veste altolocata. L'illuminazione era scarsa e sanguigna.
Il mago si prostrò una volta giunti a vari metri dal trono e la drow uscì dal cono di oscurità con i suoi lungi capelli lucenti e lo sguardo affilato.


Mia signora, ecco chi da te richesto.

Ŝaakashvilij sorrise.

Ritirati pure.

Quando il mago fu uscito, la Dragonessa scherzò.

Sei ridotto maluccio, figlio mio.

Autore:  Dmitrij [ lun mar 08, 2010 18:03 ]
Oggetto del messaggio:  Re: (FC3) Side Project: Minacce e Promesse

L'anziano arcanista sulle prime rimase immobile, senza proferire parola.
La sua mente, dapprima vacillante, si riempiva di certezze man mano che guardava quell'elfa scura negli occhi, dove dietro il rosso del travestimento Lui scorgeva pupille nere e taglienti.
Madre...
Sjachvrak sentì di essere finalmente giunto ad uno dei più importanti incontri della sua lunga esistenza.
Il peso di quella vecchiaia che aveva a lungo sopportato, più a lungo di qualunque altro membro della sua razza, gli crollò sulle spalle tutto di un colpo: i lunghi anni finora trascorsi, fatti di noia e astio nei confronti del mondo, dell'insopprimibile desiderio di spazzare via con un colpo di spugna tutto ciò che lo feriva così a fondo: la vita.

L'essere di fronte a lui era al contempo la Fonte, la Causa e la Chiave di ogni sua tribolazione.

I secoli trascorrono inclementi per noi figli minori... E la Cerca è stata faticosa, e ha preteso sacrifici...

Autore:  iKaR [ sab mar 13, 2010 22:48 ]
Oggetto del messaggio:  Re: (FC3) Side Project: Minacce e Promesse

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Il fighter si lasciò pervadere dalla comunicazione di quel drago nero in cui, anche se non senza difficoltà, aveva riposto la sua fiducia.

Autore:  goldrake [ dom mar 14, 2010 11:31 ]
Oggetto del messaggio:  Re: (FC3) Side Project: Minacce e Promesse

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Tùnìr udiva la voce del Drago...
Lei è Ŝaakashvilij, genitrice del coboldo. Il palazzo in cui si trova è fuori dalle mura di Valm Neira, in una grande stalattite non lontana dalla città, poche ore di volo bastano.
Non devi fare altro che raggiungerla, io le parlerò tramite te.
La fortezza è nascosta da molti incantesimi, confido nei tuoi grandi poteri.

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La donna sedette e con un cenno apparve uno scranno molto comodo dietro Sjachvrack. Non appena il coboldo si fu accomodato, sentì che la magia dello scranno leniva le sue pene, la febbre si abbassava e spariva, il suo corpo si rigenerava...

Fintanto che posso, piccolo... Raccontami i tuoi anni.
Gli occhi della donna, il suo sguardo, la sua voce, era tutto fermo, come se si rivolgesse ad un estraneo. Ma il coboldo capì che nemmeno un imperatore poteva aspettarsi dei simili riguardi e che con lei vicino non poteva capitargli nulla di male.

Autore:  Dmitrij [ mer mar 17, 2010 13:37 ]
Oggetto del messaggio:  Re: (FC3) Side Project: Minacce e Promesse

Il coboldo restò letteralmente stupito dall'atteggiamento accomodante, addirittura gentile di Lei.
Erano trascorsi decenni e decenni da quando il suo fisico era libero dai malanni che lo assillavano, e quel benessere fu una sensazione quasi nuova, per lui. Si era completamente assuefatto alla sofferenza, e non vi aveva dato più peso.
Dopotutto, lui era nato nella sofferenza.
Questa pace... proveniva dall'Ombra, proveniva da prima del torneo, della sua tribù, della sua nascita solitaria.

Sjachvrak prese a narrare la sua storia. Lo fece abbastanza sbrigativamente, saltando dettagli che riteneva che Lei avrebbe comunque intuito. Poi attese in silenzio.
Faticava a guardarla direttamente, limitandosi a fuggevoli occhiate che distoglieva quasi subito.

Autore:  goldrake [ dom mar 28, 2010 11:59 ]
Oggetto del messaggio:  Re: (FC3) Side Project: Minacce e Promesse

La dragonessa lo fissò negli occhi e da quello sguardo il coboldo si sentì trafiggere, da quelle iridi rosse e lucenti come amarene scure.

La tua mente è orientata in direzione opposta al moto della vita, Sjachvrack. Per questo motivo hai ridotto così il tuo corpo e il tuo spirito che, per quanto forte, è segnato da mille ferite.
Sapevo che i miei poteri si sarebbero risvegliati potenti in te, figlio mio, ma mai così.
Ora è giunto però il momento di riportare il pensiero sul giusto sentiero. L'Ombra. L'Ombra non è morte e non è principio, così come non lo è il Vuoto che hai cercato di creare nell'universo in tutti questi anni.
Vuoto è un modo di dire Nulla, sai da te che essendo non puoi non essere, e che tentare di non essere e di ricondurre gli altri e il mondo al non essere è una perdita di tempo. Il Vuoto non si crea o causa, quella mancanza l'avvertiamo a prescindere dalle nostre azioni, nemmeno operando indirettamente possiamo Annullare, poichè ciò che non è in un luogo o in un tempo viene così spostato altrove.
Se rimpiangi il periodo passato nel tuo uovo, rimpiangi il calore e il conforto presente in esso.

Sei stato capriccioso.


Ŝaakashvilij aveva tra le mani un' orb di forza e la tenne sospesa sul palmo come un uovo prima di dissiparla.
Sjachvrack comprese avvertiva il potere che traboccava da quella figura, un potere che sapeva di Vita, di competitività, di forza fisica dei draghi, che scorreva potente e calda. Il suo tono era rassicurante. Seduto su quel trono incantato, anche il coboldo sentiva scorrere sereno e rassicurante il sangue.
La dragonessa distolse lo sguardo, come a significare che quella parte di discorso era finito, a meno che suo figlio non avesse da aggiungere.





Tùnìr e il suo compagno Fash lasciarono la città come pochi sanno fare, nè una particella di polvere scivolò indietro mossa dalla loro massa e silenziosamente volarono verso la fortezza che sapevano essere occultata da qualche parte in quella grande caverna. Con l'aiuto e un saggio uso della magia, i compagni individuarono la struttura... era piccola, ma ben fatta.
A forma di grande pigna, le cui scaglie erano di metallo scuro e incantato. C'era un ingresso alla base, un grande portone spalancato sul vuoto, e due file di creature alate erano ordinate e perpendicolari ad esso... come in attesa.

Autore:  Dmitrij [ lun mar 29, 2010 17:15 ]
Oggetto del messaggio:  Re: (FC3) Side Project: Minacce e Promesse

E' un po' troppo tardi, per gli amorevoli rimbrotti materni...

Sjachvrak si poggiò stancamente al bastone, l'unico legame con Lei perdurato nei lunghi anni solitari. Un cimelio senziente, la cui volontà era stata in principio la bussola spirituale che aveva condotto un giovane e predestinato coboldo sulla strada della grandezza e della dannazione, ma una volontà che si era poi chinata al crescente potere e alla dilagante follia del Profeta.
Le conoscenze e i bisbigli che quel sostegno gli aveva elargito nel tempo erano così diversi dalle di Lei parole odierne.
Possibile? Possibile che Lei fosse cambiata? Possibile che Lei non comprendesse nulla di ciò che era accaduto?
Soltanto allora Sjachvrak realizzò che quello era l'istante in cui il Vuoto conquistava definitivamente la sua anima. Negli anni aveva scacciato da sé ogni legame, ogni aspettativa, aveva depurato il proprio spirito dalle vanità mortali, negato ogni significato possibile alla sua esistenza. Quanto era stato facile tutto questo, per lui.
Eppure a qualcosa si era aggrappato, una scintilla aveva continuato a brillare, debole e oppressa, ma tenace, nel nero del suo essere. Lei.
Fin dall'inizio sapeva di doverla trovare, sapeva che il loro incontro avrebbe significato per lui una nuova Rivelazione, il compimento di una profezia personale.
Così stava accadendo, ma in un modo che nemmeno lui si era aspettato.
La Cerca era stata lunga, erano occorsi secoli per concluderla, con quel misero lumicino nel fosco orizzonte ad indicare la strada, ed ora... pochi secondi erano stati sufficienti a spegnerlo, spazzarlo via, cancellato dal tessuto del multiverso.

Sei molto sadica, oppure molto ingenua, Saakashvilij.
Le ferite del mio corpo non sono nulla, le porto su di me come un umano indossa gli abiti quotidiani. Quelle della mia anima, quelle che tu hai contribuito a creare, quelle che con goffi tentativi credi ora di attenuare tu invece le stai rinfocolando, come un aguzzino che pungoli con il ferro rovente le cicatrici del corpo martoriato, seviziato del prigioniero. L'ira, la rabbia, la perversione, ma anche il piacere, la lussuria, la compassione, il sollievo e la serenità, ogni cosa entra in me solo per riversare altro dolore, ed il mio è un vaso già pieno da molto tempo, straborda inondando tutto ciò che mi circonda.
O forse è con il crudele piacere dell'infliggere dolore, che cerchi di risvegliare in me sentimenti che arrogantemente supponi mi appartenessero un tempo?
Stai sbagliando Saakashvilij, io non ho rimpianto di nessun calore, di alcun conforto, né potrei averne dal momento che questi sentimenti non mi sono mai veramente appartenuti.
Io non creo il Vuoto, io non dono la Morte, io non perseguo un Sentiero sbagliato. Il voto Esiste, e la morte è soltanto uno dei molti Sentieri percorribili, poiché tutti, senza eccezione, al loro termine si congiungono al Vuoto.
Ciò che ben ricordo, ciò che è parte di me fin dall'inizio, ciò che Io solo ho sperimentato, è la pace data dal percepire coscientemente, assolutamente... Nulla.
In quell'uovo non avevo occhi per vedere, non avevo orecchie per sentire, né dita con cui toccare. Non c'era spazio, per altre creature, né per te, né per me, e il tempo non scorreva per il semplice fatto che non esisteva. Là esisteva il Nulla, ed io ero in Esso.
Non ho mai perso tempo nel cercare di spiegare ad altri, certo che nessuno avrebbe compreso appieno il Significato. Neppure quella parte di tribù che si dichiarò a me fedele, neppure le Kosjach, nella loro benedizione, hanno mai compreso a fondo.
Speravo, mi illudevo, che invece tu fossi simile a me, e che poiché almeno spiritualmente io da te sono sorto, pensavo che tu capissi, conoscessi, che tu stessa avessi sperimentato ciò che io avevo sperimentato.
Ora anche quest'ultima illusione cade, e la mia Cerca ha compimento, sebbene non nel modo in cui ritenevo. Ora ti vedo per quel che sei, forte, eterna, gonfia di Vita come un cadavere che da giorni galleggia nelle acque.
Anche tu appartieni al Mondo, mentre io sono da esso distante, e di esso l'Opposto.

Ora finiamola con tutto questo.
Dimmi cosa vuoi, ho già sopportato abbastanza questa città, le sue ridicole matrone e il suo ancor più ridicolo torneo.

Autore:  goldrake [ lun mar 29, 2010 23:08 ]
Oggetto del messaggio:  Re: (FC3) Side Project: Minacce e Promesse

Solo ciò che chiamiamo Lord Ao è fuori dal mondo, meno che un puro concetto.
Disse Saakashvilij con un sorriso.

Pensavi che la tua scintilla fosse congeniale al tuo modo di vivere? No, caro, è come il fondo di un sacco... se vuoi portarlo alla luce devi rivoltare tutto.
Ciò che io desidero, l'ho già ottenuto.


Il trono della dragonessa sparì con un gesto e lo scranno di Sjachvrack perse il suo potere, rimanendo freddo.
Questo Torneo cela uno scopo ulteriore dietro la tradizione. I drow hanno trovato i resti di un antico tempio che loro credono della loro assurda Dea. Ivi, inciso nella roccia, nascosto dalla magia abbastanza bene che i drow potessero trovarlo senza insospettirsi, c'erano li istruzioni di un rituale... un rituale che darà alla Dea il potere necessario per ascendere al grado di Divinità Maggiore e, forse, di scalzare lo stesso Corellon dal suo posto tra gli dei.
Per compiere il rituale c'è bisogno dio una grande energia e di molteplici sacrifici di creature potenti.

Penso che tu abbia già intuito la verità... l'Arena è stata creata per raccogliere anche questo potere. L'Arena è un altare sacrificale. Ogni morte e ogni colpo di magia, ognis forzo fisico e mentale viene accumulato in un grande cristallo nelle fondamenta della struttura. Con quel potere, al termine del Torneo, essi concluderanno il Rituale. Si, concluderanno, un Circolo sorvegliato di diciassette maghi è attivo dal primo scontro e si trova nella Sala del Cristallo per compiere le prime fasi dell'Invocazione.


La dragonessa fissò un punto vuoto sopra la testa del coboldo.
E' curioso come siano effettivamente caduti nel tranello dei Draghi, se Muzedon e Mastermind fossero quì...
Il tempio che trovarono appartiene effettivamente a Lloth, ma il Rituale è stato incisoi molti secoli fa dal Signore delle Caverne, il Dragone d'Ombra più potente che sia mai esistito, il nostro Guerriero e un tempo Padrone del Sottosuolo. E' colui che creò i Pilastri, le Statue della Scacchiera.
Tutti i Draghi dell'Underdark gli obbedivano...


Una mente acuta come quella del coboldo potè notare la minima ombra di un qualche ricordo personale della dragonesa, che la legava al suo ex-signore.
...finchè non osò reclamare per se le città drow. Ne distruggemmo parecchie, ma fu questa a fermarci. I neo-signori di Valm Neira, Muzedon e Mastermind, sfidarono Chain e lo distrussero, assicurandosi con potenti incantamenti che nessuno dei suoi servi potesse riportarlo nei Piani.
Lui però era stato previdente... il Rituale, una volta ultimato, riporterà alla luce Chain, più potente che mai ed al momento presente, nè Muzedon nè Mastermind sono quì.

Ma... ci sono dei ma.
Il primo di chiama "Sheyraen", la matrona di quella maledetta casata è viva e tornerà presto in città, prima della fine del Torneo. Ella ha realmente vagato, sotto la guida della Dea, in cerca del Vero Rituale, e presto sarà di ritorno.
Il secondo ha canini aguzzi e si chiama Demos, Lord Demos, sovrintendente al Trono di Sangue... crediamo che abbia compreso il nostro inganno.

Autore:  Dmitrij [ mar mar 30, 2010 13:12 ]
Oggetto del messaggio:  Re: (FC3) Side Project: Minacce e Promesse

Il Profeta ascoltò il breve resoconto di Saakashvilij.
Non lo stupiva il ritrovarsi in mezzo all'ennesima lotta di potere, tantomeno in quel luogo dove l'intrigo era l'essenza della quotidianità. Non lo stupiva nemmeno scoprire che la sua madre spirituale ne era invischiata fino al collo, non dopo che Lei le aveva dimostrato quanto diversi fossero in realtà.
Così Sjachvrak scopriva che all'ira iniziale stava andando sostituendosi un altro sentimento: la delusione.

Continuo a non vedere cos'abbia a che fare tutto questo con me.
Stai davvero pensando che il tuo racconto mi spinga a solidarizzare con una delle parti in causa? Magari quella dei Draghi d'Ombra, mm?

Autore:  goldrake [ gio apr 22, 2010 16:53 ]
Oggetto del messaggio:  Re: (FC3) Side Project: Minacce e Promesse

No, Sjachvrack. Noi intendiamo stringere un accordo con te.

La dragonessa creò un bicchiere di cristallo colmo di un liquido chiaro e trasparente, sembrava acqua alla vista. lo vuotò e il liquido prese la forma di un uovo, molto simile ad un uovo di drago.

Non credo ti piaccia dover fungere da vittima sacrificale per far piacere ai drow... e noi Draghi non vogliamo che il rituale venga interrotto o modificato, così gli stolti avranno la sorpresa che meritano. Chain, una volta risorto, li distruggerà tutti.
La Matrona Sheyraen però, effettuò una scoperta interessante, sessant'anni fa, che non condivise con nessuno.


Saakashvilij indicò l'uovo fluttuante.
Scoprì questo. Esso è un Artefatto di enorme potere... posto in un Dungeon Astrale, assorbe potere per millenni, finquando non è completamente carico; quando lo è, può essere costretto a divenire temporaneamente il doppio di un altro Artefatto che l'utilizzatore dell' Uovo Astrale conosce.

La dragonessa sorrise all'indirizzo del figlio.
Gli X'Indress ultimamente hanno "rovistato tra le carte della Matrona", scoprendo a loro volta l'oggetto.

Questa Casata vuole impadronirsene per manipolarlo affinchè doni nuova energia al Rituale... purtroppo grazie all'Uovo potrebbero comprendere comprendere la vera natura del Rito e metterci, volgarmente parlando, i bastoni tra le ruote.

Se tu ti impadronissi dell'Uovo, i nostri problemi sarebbero risolti.

Autore:  Dmitrij [ dom apr 25, 2010 11:44 ]
Oggetto del messaggio:  Re: (FC3) Side Project: Minacce e Promesse

L'anziano coboldo era davvero basito: Saakashvilij non lo ascoltava nemmeno, rispondeva alle sue domande con frasi senza senso.
Peggio, lo insultava apertamente, prima negando che volesse qualcosa da lui e poi comandandolo come se fosse ovvio che avrebbe accettato di servire la causa dei draghi.

Direi che abbiamo concluso. Non ho intenzione di restare in questa città in minuto di più.

Autore:  goldrake [ dom apr 25, 2010 12:04 ]
Oggetto del messaggio:  Re: (FC3) Side Project: Minacce e Promesse

La dragonessa evocò nuovamente il suo scranno, sedendovisi con tutta calma.

Dovunque andrai, con qualunque mezzo, la magia dell'Altare... dell'Arena, ti riportarà sui suoi campi di battaglia. Non sarai mai veramente libero fino alla fine di questo Torneo. Anche se tu decidessi di radere al suolo Valm Neira, non servirebbe a nulla. Il tuo potere è troppo piccolo per recidere il legame arcano che ti riporterà quì all'inizio di ogni nuovo Girone.

Saakashvilij puntò le irridi rosse in quelle del figlio.

Ti stò offrendo di essere a tua discrezione protagonista, invece che semplice vittima e spettatore. Ma va pure, se vuoi.

La figura dell'Uovo fluttuò ancora per un attimo, poi evaporò.

Autore:  Dmitrij [ gio apr 29, 2010 13:00 ]
Oggetto del messaggio:  Re: (FC3) Side Project: Minacce e Promesse

No Madre, tu mi stai offrendo solo un altro padrone da servire.
Se veramente non ho scelta, e l'Arena mi riporterà ogni volta sul terreno di scontro finché il torneo e il rituale ad esso collegato non sarà concluso, che differenza fa per me il ritorno del Grande Dragone, o di Sheyraen, o l'ascesa di Lloth?
Insomma, se sei capace di rispondere ad una domanda metti da parte il tuo vaneggiare contraddittorio: perché io dovrei schierarmi a favore di Chain? Perché dovrei schierarmi a Tuo favore?

Autore:  goldrake [ gio apr 29, 2010 14:10 ]
Oggetto del messaggio:  Re: (FC3) Side Project: Minacce e Promesse

La dragonessa si limitò a fissare il coboldo, con espressione un pò corrucciata.

Semplice, ci guadagni quello che probabilmente è l'artefatto più potente di tutti i Piani. L'Uovo a noi non serve strettamente, certo è molto forte, ma senza Chain sarebbe tutto inutile e senza il tuo aiuto sarebbe difficile evitare che cada nelle mani dei drow.
Questo è il patto, noi ti forniamo informazioni e mezzi per recuperare l'Artefatto e, in cambio, tu ti tieni l'Uovo.

Scegli pure, adesso.

Autore:  Dmitrij [ ven mag 07, 2010 18:08 ]
Oggetto del messaggio:  Re: (FC3) Side Project: Minacce e Promesse

Sjachvrak chiuse gli occhi, riflettè ancora una volta sulla situazione....

Non aveva alcun desiderio di aiutare Saakashvilij nella sua impresa, anzi farlo lo avrebbe disgustato.
Così, dopo essersi passato la ruvida lingua sulle piaghe delle labbra disse:

D'accordo Madre, ti aiuterò.
Ma voglio un'altra cosa, da te...


Si avvicinò a Lei, e le sussurrò nell'orecchio.

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