"La tua prima prova sarà il mio servo Milkos" se sarai degno inizierai a far parte del fight club"

Ambientazione: Far west (30 mt di distanza, 5 case su ogni lato della strada, le 2 centrali più grandi)
iniziativa vinta dallo Janbar

ps: milkos si presenta così http://i197.photobucket.com/albums/aa22 ... ns/God.jpg .. in armatura

Il vento sollevava leggermente le vesti dello Janbar, sulle quali tremolanti fiammelle verdi danzavano come se fossero agitate, nonostante apparissero semplici decorazioni.
Seccato dai toni pacati e dalla mancanza di rispetto del semidio che l'aveva accolto, lo Janbar scrutò con attenzione la figura dinanzi a lui, ancora molto distante.
Si stava innervosendo, e la sua pazienza era tutt'altro che proverbiale, se non per la facilità con cui svaniva.
Essere messo alla prova era un'umiliazione più che sufficiente per quel giorno, e l'inutilità di quella pagliacciata era qualcosa di cui avrebbe fatto volentieri a meno.
Ma se ora si trovava lì, era perchè l'Ombra lo voleva in quel posto, e a questa volontà neppure lo Janbar poteva opporsi.

Prese fiato con un sibilo, e avvicinandosi all'avversario riconobbe un halfling, ma dalle forme naturali cancellate, mentre indicibili aberrazioni sconvolgevano il suo corpo.

E così, tu sei la mia... prova...
disse con voce ispida sollevando leggermente il bordo del pesante cappuccio.
Così sia, ignaro figlio dell'Ombra, vieni dunque a me. Vieni a conoscere quanto è buio e profondo l'abisso.

Procedeva verso di lui, e mano a mano che procedeva l'aria si caricava di oscurità e magia, incantesimi incominciarono a manifestarglisi intorno, e la brezza stessa cessò di fluire sulla piana desolata e tra i casolari abbandonati. Proseguì fino a che dimezzò la distanza tra loro, e lasciò che il fetore del Male si allungasse fino a lui.

"Milkos capiva che quella era troppa magia per lui, ma ci provò lo stesso. Lui era troppo bello, è sempre stato bellissimo e le persone comuni non possono guardarlo... eppure quella volta quel arcano ce la fece"

... Era un fredda giornata d'inverno, io e Tharmekhul passavamo il tempo con racconti, così iniziammo a parlare dello Janbar e della sfida che gli diede l'accesso al fight club...

"In prattica, Milkos fecce quell'incantesimo ma lo volontà dello Janbar era insormontabile, così il suo avversario contrattaccò e......"

turno allo Janbar

La risata rauca e soffocata dello Janbar riecheggiò tra gli edifici, mentre si accorgeva che l'avversario aveva tentato di sopraffare la sua volontà senza minimamente riuscirvi.

Stupida creatura... vedi come ti sono inutili le tue certezze, vedi come sbiadiscono le tue convinzioni quando l'Ombra si allunga su di te?

Si esibì in un gesto plateale, il braccio ossuto che sbucò da sotto la tunica compiendo un semicerchio da sinistra a destra, e così facendo un'oscurità fitta e maligna prese a distendersi tutt'intorno, fino ad includere lo sprovveduto e storpio halfling.

Vieni, abbraccia la notte: il dolore è per te lo strumento necessario alla comprensione.

Puntò su di lui un dito scarno e proseguì:

Abbandona ciò che sei, abbandona ciò che credi: il freddo che ora proverà la tua anima è frutto dei tuoi errori, dei tuoi sbagli. Lasciati andare al vuoto, lascia andare te stesso, e unisciti al nulla che tutto circonda.

Il mio allievo continuava a raccontarmi questo scontro avvenuto ormai diverso tempo fa con un certo trasporto. Sapevo quanto Tharmekhul ci tenesse al suo paladino eppure le sue parole non riuscivano a nascondere una certa ammirazione anche per la creatura del male

… “gli dicevo maestro, Lo Janbar portò le tenebre su quel recondito paesino e colpì il mio Milkos con un incantesimo che fece gelare il sangue a lui ed in un certo senso anche a me (-2 a CA, attacchi, prove di forza/destrezza e prove di abilità legate a forza destrezza, più 25% di fallimento degli incantesimi con componenti somatiche).
Allora il guerriero decise di contrattaccare, provò ad avvicinarsi all’incantatore ma una barriera di pura ombra glielo impediva. Senza perdere ulteriore tempo Milkos fece 2 velocissimi incantesimi ***** e *****, per poi sparìre dalla visuale del nemico.”

Tharmekhul si fermò qualche secondo per passarmi la pipa che entrambi stavamo fumando, ormai ero anch’io incuriosito da quel racconto.
“Continua, come rispose allora lo Jambar?”
”beh, lo Jambar……”
Turno allo Jambar

Lo Janbar prese alcune percauzioni e scomparve agli occhi del mondo, poi si mosse con passi calmi nella direzione verso cui si era portato lo stolto, il quale si riteneva al sicuro grazie ad un inutile incantesimo di invisibilità prontamente identificato.
Raggiunse l'angolo dell'edificio, e con un secondo incantesimo avvertì la presenza dell'avversario a pochi metri da lui.

Stanco di giocare con quel codardo, lo Janbar si preparava a imporre il colpo di grazia.

“Milkos non sapeva che lo Janbar non era più li e tantomeno seppe intuire quel che lo attendeva. Quell’essere si spostava come l’ombra stessa, senza rumore, impercettibilmente. I sensi animali del caro Milkos invece di aiutarlo lo confondevano, l’udito gli diceva che si era spostato eppure il suo olfatto non lo percepiva. Il paladino si schiacciò bene contro il muro e s’nventò 2 incantesimi protettivi ma la paura che lo Janbar gli aveva infuso causò la perdita di uno (7 danni e percentuale fallita). L’armatura che gli donai sarebbe diventata di gran aiuto in questo scontro”

… Intuivo che non sarebbe andata bene per Milkos ma cercai di non farlo vedere a Tharmekhul, non volevo fraintendesse, così continuai ad ascoltare la sua storia come se non sapessi già la fine …

“Milkos attese il minimo segnale per attaccare, fu allora che lo Janbar…. “

Turno allo Janbar

Lo Janbar si risolse in un attacco devastante: sfiorò leggermente la sua cintura, guadagnando così tempo per agire. Con parole intessute nell'oscurità stessa, generò davanti a sè una sfera nera fatta del nulla assoluto, che immediatamente si precipitò contro Milkos.
Provò a colpirlo, una, due, tre volte.
In quella sfera, l'avversario avrebbe visto il baratro che avrebbe inghiottito la sua anima.

“Milkos si vidie arrivare questa imponente sfera che cercava di annientarlo, sembrava una supernova maestro, mi sarei spaventato anch’io!!! Credo che fu allora che decise di non perdere più tempo ed attaccare. L’armatura lo protesse dagli attacchi, ma non sarebbe durato a lungo. Allora il paladino corse, fece il giro della casa che credeva gli avesse dato riparo e si preparò per attaccare l’incantatore. Egli però non era più li e Milkos si ritrovò in mezzo al nulla a guardare il buio, non poteva fare altro, se non un veloce incantesimo protettivo ed aspettare”

Lo Janbar seguì la direzione dell'avversario, e percorrendo il giro dell'edificio in senso opposto giunse in vista dell'halfling, il quale non potendolo vedere s'era nel frattempo castato un ulteriore incantesimo protettivo.
Stanco di tutto ciò, lo Janbar lanciò su di lui un incantesimo di dissoluzione, tentando di rimuovere le sue difese e, magari, trarne qualche vantaggio.
Poi senza perder tempo, un fascio oscuro partì dal dito indice puntato, tentando di colpirlo, ben sapendo che il dolore che avrebbe patito sarebbe stato immenso.

L'incantesimo ebbe successo, e fiotti di sangue sprizzarono dalla pelle e dagli orifizi del malcapitato, inondando il terreno circostante e impregnandosi con la sabbia. Il dolore ne fiaccò la mente, così che Milkos non potè reagire in alcun modo ad una situazione che era per lui disperata.

Capendo ormai di averlo in suo potere, lo Janbar diresse la sfera nerastra verso Milkos, condannandolo a morte.

Ecco, ora saluta la Madre Ombra, unisciti a lei, unisciti al nulla.

Il globo l'aveva quasi toccato quando...

“Lei sa Moradin, non potevo vederlo morire così … Lo Janbar si era dimostrato più che degno di quel torneo”
“Beh Tharmkhul, hai sconfinato i tuoi domini provando compassione per un guerriero sconfitto, ma era il tuo guerriero e tutto ciò ti è stato perdonato tempo fa”
“Lo so maestro, ma quel paladino si era battuto con onore, in fondo …. Beh non lo so”
“Hai deviato il globo dello Janbar? E poi?”
“Ho guarito le ferite di Milkos e l’ho privato di quel ricordo di morte …. poi iniziò il torneo maestro, e ciò che successe dopo lo sa già”



Lo Janbar è il 2° PG ammesso con onore al Fight Club