Una scena etera, astratta.
La distanza tra i due contendenti era notevole se si considerava la difficoltà nel muoversi dettata dalle acque.
Eppure Lothar fu prima a 15 metri, poi a 7, infine accanto all'Eterno, decisamente più grande di quanto ricordasse.
Incombeva su di lui come la statua di un dio.
L'acqua del mare invase innocua i polmoni del santo guerriero, quando trasse un profondo respiro a cui seguì la potente scarica di colpi.
Onde d'impatto rombarono a lungo nell'acqua, i quattro pugni diretti al petto e al volto di Hakah: il sangue si mescolò all'acqua salmastra, gli organi interni esplosero, la pelle bruciò di un fuoco che pareva vivere anche nelle profondità marine.
Hakah vide la luce sopra la sua testa pulsare quattro volte, rimpicciolirsi progressivamente, infine spegnersi.
Il buio lo avvolse, e il suo corpo cominciò a scivolare verso gli abissi, privato di tutta la sua vitalità.
Solo molto tempo dopo gli abitanti della barriera corallina tornarono ad uscire dalle loro tane e a popolare le acque.
VINCE L'INCONTRO LOTHAR.
Majere può contattarmi via Msn per chiarimenti, naturalmente ^_^