I due scivolarono con la massima accortezza verso il vuoto.
Il tunnel sbucava molto vicino al soffitto di una grotta, a diversi metri di altezza rispetto al suolo, offrendo una visuale privilegiata verso ciò che stava più in basso, grazie anche all'inaspettata, debole illuminazione. Le numerose stalattiti che pendevano dal soffitto fornivano una parziale copertura nei confronti di sguardi indiscreti.
Due bracieri bruciavano al centro di un complesso di tende, montate circolarmente e orientate in modo che le entrate guardassero tutte verso l'interno. Una squadra di guerrieri maschi drow, sei in vista, era appostata di guardia tutt’intorno, mentre un’avvenente chierica intratteneva con l’ausilio di un’ancella un ospite molto particolare.
Il mistero della presenza di fuochi in un accampamento drow, razza per natura ostile alla luce, fu presto svelato: l'ospite era nientemeno che l'umano Zakk, figlio di Demogorgon. Accanto a lui, il suo generale Yuan-ti Slitz.
Heonidas e Shiv si scambiarono uno sguardo, poi si concentrarono sullo scambio di battute in corso tra i due chierici.
"…rtese da parte sua, ma non era necessario: non mi è mai piaciuta molto la luce."
“E’ cratteristica comune dei maschi della tua specie dileguarsi in chiacchiere inutili, o è solo una tua spregevole caratteristica?” rispose la chierica
“Suvvia matrona Sheyraen! Inutile adulare, lei non è il mio tipo, e poi non ho più lo spirito di una volta...”
A quelle parole, l’ancella svolse la frusta facendola schioccare nell'aria, l’indignazione per la sfrontatezza di quel maschio evidente sul suo volto. Il cenno di una mano della matrona e una veloce occhiata allo Yuan-ti, con le mani appoggiate sul manico dell’enorme mannaia, permisero alla situazione di non degenerare.
“Forse se…” riprese più diplomaticamente Zakk
“Forse se coordiniamo i tempi, Zakk” lo interruppe immediatamente la matrona, con un'espressione altera che lasciava intendere quanto fossero scarsi il favore e la considerazione nei confronti del chierico “Lolth e Demogorgon trarranno maggiore profitto dall'arrivo di Muzedon e Mastermind dal reame remoto”.
“Eh eh eh... Trovo alquanto ironica la frase “Uniti nel Caos”, ma forse è adeguata, non trovi?”
“Quanto sei.. romantico.. caro Zakk, ma lo sai perfettamente che tu e il tuo Principe dei Demoni non bastate ad aprire la strada a Muzedon e alla sua gente. I Piani esterni vi sono preclusi, come lo sono agli invasori: serve l'intervento un dio compiacente, per garantir loro l'accesso."
"E a voi servo io per entrare nel Palazzo e rovinare una certa festa"
La tensione fra gli interlocutori non accennava ad allentarsi, mentre Shiv e Heonidas ascoltavano le sconvolgenti rivelazioni
"Ah ah ah, bene bene, allora ricapitolando: Tharmekhul ha isolato come ci aspettavamo il palazzo, proprio mentre il.. puah... Re degli Inferi si trova al suo interno. Là io e mio padre potremo raggiungerlo ed eliminarlo, insieme a quel fantoccio che ha appena innalzato a suo discepolo. La caduta di Asmodeus scatenerà la guerra e il caos per la sua successione negli Inferi, indebolendo la loro offensiva sulle rive dello Stige. La tua dea continuerà a permettere segretamente l'accesso ai piani esterni a Muzedon, e il caos dilagherà nel pantheon, e di conseguenza in tutti gli altri piani"
...quando qualcosa cominciò ad andare storto. La matrona prese a gesticolare verso la sua accompagnatrice, mentre sul volto del chierico si spalancava un sorriso carico di ferocia e derisione.
"E ai due piccoli spioni che ci credono così stupidi, chi ci pensa?”
“Credo che i miei servi e il tuo generale basteranno. Noi abbiamo ancora qualcosa da fare” disse la matrona, ridendo e scomparendo insieme a Zakk.
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