Phemt era intento ad apprezzare la qualità delle sale d'allenamento che sfruttavano i pilastri, quando il dolore lo fece piegare in due. Evitò due frecce infuocate e si lanciò fuori dalla palestra, con un unico pensiero in mente: arrivare al salone il prima possibile.

Il willyguhl mise per un attimo da parte i suoi bellicosi intenti, ed osservò gli oggetti misteriosamente comparsi nella tetra oscurità della sua stanza. Quell'intromissione lo irritò, dal momento che gli era stato garantito che niente e nessuno avrebbe mai potuto avventurarsi nell'intimo spazio dei combattenti. Quello che pareva l'affronto di un temerario burlone, in realtà era chiaramente l'invito per un incontro al buio. Scrutò attentamente l'occhio inciso sul tomo, lo analizzò con la chiara intenzione di verificarne fattura e provenienza..

Sembra che io sia arrivato tardi...

Disse nel linguaggio del sottosuolo, che ormai parlava come fosse la sua lingua madre.

Cos'è successo?

Non voleva esporsi troppo, raccontando del suo legame con la Signora. Si accorse di aver attirato l'attenzione di troppi occhi nella sua corsa sfrenata, ma non ne aveva potuto fare a meno. Era tuttavia pienamente consapevole dei rischi a cui andava incontro in un luogo come questo.

Non siete le uniche a sentire il Suo richiamo.

Rispose sommessamente. Si affiancò poi alla femmina che l'aveva fissato, senza distogliere gli occhi dalla statua.

Hazarael era sospettoso. Non conosceva un singolo drow di cui si potesse fidare. Eppure sapeva che quella femmina aveva qualcosa per lui. Mise da parte la sua reticenza e lasciò che il pensiero dell'elfa scura si insinuasse nel suo.

La mente di Hazarael prese a ragionare sulle novità apprese. Visto l'andamento degli ultimi combattimenti, la proposta era sicuramente un buon modo per risollevarsi agli occhi della Dea, anche se in realtà ancora non comprendeva come fosse stato possibile per un umano come lui entrare nelle grazie di Lloth. Nei recessi della sua coscienza sapeva di essere fondamentalmente carne da macello, ma non riusciva ad ammetterlo neppure a se stesso. Per lui che aveva vissuto gli ultimi anni della sua vita a Menzoberranzan, disprezzato da tutti meno che dal suo datore di lavoro al quale risultava parecchio utile, diventare un Prescelto di Lloth era stata un'enorme sorpresa. Ed in quel momento aveva goduto. Tanto. Tantissimo. Avrebbe voluto schiaffeggiare con il falchion regalatogli dalla Dea tutti quei porci di elfi scuri che lo guardavano come se fosse un pidocchio. Ora non poteva fallire.

Sappiamo chi sono i partecipanti contattati da questo infame?

Un ricordo lontano si fece spazio nella sua mente. Quand'era bambino suo padre era solito raccontargli storie riguardanti lo scorso Fight Club. Rammentava ora che il padre si infiammava imprecando contro "quel maledetto ratto di Olidammara". Si, erano proprio quelle le parole che usava.

Lentamente willyguhl chiuse gli occhi, assaporando l’inebriante piacere della lettura appena compiuta. L’antico idioma del dio lich l’aveva pervaso con un’orgia di suoni e cantilene spettrali, anche se attorno a lui tutto era immobile e in silenzio assoluto, e si poteva percepire soltanto il tocco leggero delle sue dita sulla carta avvizzita. In un lasso di tempo lungo quanto la durata dei fatti narrati dall’antico tomo, il mezz’elfo si ritrovò a peregrinare attraverso oscuri recessi, tanto nascosti da temere di essersi smarrito nel passato. Improvvisamente una folgore rosa lo abbagliò, prima che uno scatto delle pagine nere ne distruggesse per sempre il suo contenuto. Un pesante ronzio scese sulle fredde pareti della sua camera, e nelle orecchie di willyguhl rimbombava sordo, come se un esplosione l’avesse privato temporaneamente dell’udito.
Nella mente pervasa da memorie a lui estranee, le immagini presero forma con il confluire di una nube densa di magia, talmente reali da fargliele percepire come vissute, come se egli stesso avesse partecipato ai fatti che ruotavano attorno agli antichi tornei che si succedettero sulla terra di Valm. Osservò alcune scene di quei combattimenti e si mise di nuovo in ascolto.. i suoni della battaglia, come il sibilo di dardi corvini scagliati nell’ombra da un infallibile arciere, i suoni della morte, quelli degli ultimi spasmi di un monaco divorato nel ventre da fiamme invisibili, o malvagie blasfemie, le bestemmie di un vecchio nano barbuto.. Questo era solo che il primo atto, ed anche il più segreto, che celava in sé la genesi di tutto ciò che avvenne poi.
Vaxel, Victor, Zakk.. erano i primi “eroi” del fight club, che combetteronò valorosamente in nome di un’ideale, di una fede, o semplicemente per sé stessi. Nessuno sapeva però quale fosse il motivo per cui essi vennero richiamati, e ad aspettarli non vi erano ricompense o benedizioni, ma la sola gioia dell’assassinio, che per i più deboli e per i più arroganti era pure sufficiente. Chi invece ancora possedeva un minimo di grano in testa si rese conto immediatamente che quel gioco al massacro era solo un piccolo passatempo generato dalle entità creatrici di quello strano mondo.
Ma quale fosse il vero potere per dominare l’intero universo, l’oscuro segreto bisbigliato nell’ombra, willyguhl ne aveva compreso solo una minima parte, tanto questo però bastava per comprendere che la sua esistenza sarebbe presto giunta alla fine..

La Guardia sorrise all'intesa che si era instaurata fra i presenti.No, sfortunatamente non appiamo chi sono i nostri avversari, ma chi sa che non scelgano di stare dalla parte dei più forti. Ricorda però che Shahrazad è molto forte... come anche il suo protettore. Di lui sappiamo che non è un mortale, bensì un fantasma in grado di assumere forma corporea più spesso di quanto non sia loro possibile normalmente.
Era un nano un tempo, un nano dorato di superficie. Continuò Goral con evidente disprezzo. Dedito alle arti arcane e al combattimento. Morì in circostranze sconosciute... ho il dubbio che possa essere stato ucciso dallo stesso Olidammara per renderlo suo servitore. Si girò verso la sacerdotessa Deme. E lei crede che sia la Dea a suggerirci qust'ipotesi, quindi questa è la verità sul suo conto.

Dato il suo stato incorporeo, crediamo che non accompagnerà i Fighter nella sua empia missione.
Intervenne la donna, che fissò Goral molto intensamente.
Ma grazie alla Dea tu potrai accompagnare Me.