Riizhet fu sorpreso di ricevere visite. E non si fece remora di mostrarlo.
Entri, e si accomodi disse aprendo la porta. Non pensavo di ricevere risite, sopratutto non subito dopo la fine dello scontro. Ciononostante, è un piacere ricevere ospiti, sopratutto di cosi alto rango. A cosa devo l'onore della sua visita?
Anche uno stupido poteva capire che se l'arcimago si era scomodato a mandargli un messagero, qualcosa bolliva in pentola. Di sicuro costui non sapeva molto piu di quanto strettamente necessario al suo incarico, ma Riizhet mise in moto gli ingranaggi della sua mente per tentare di carpire e dedurre la maggiore quantita di informazioni possibili dal suo ospite.

Una pergamena. Quanto di piu imperscrutabile ci fosse. Riizhet guardo con disappunto il messaggio, sapendo benissimo che ciò gli impediva di fare alcuna speculazione su cio che stava per accadere.
Riporta all'arcimago che saro lieto di accettare il suo invito
Glissò sul fatto che l'invito in realtà venisse da parte della matrona.
Riflettè sul perche la matrona si fosse presa la briga di far passare l'invito per le mani dell'arcimago invece che inviare direttamente uno dei suoi messageri. Con ogni probabilità semplicemente non voleva mostrare ai propri sudditi quella che poteva essere considerata una "debolezza", ovvero aver troppo rispetto degli "ospiti". Oppure vi era qualcsa di piu complesso sotto. Alla fine concluse che a volte pensava davvero troppo. Se ci fosse stato qualcosa da scoprire, lo arebbe fatto al momento del colloquio.

Lo psionico ora tornato dal quarto scontro che lo vedeva vincitore, decise che era il momento di sapere la verità.
Non perdette nemmeno un istante, la verità non poteva aspettare!
E così si diresse nel luogo prestabilito cercando di non farsi notare dagli altri partecipanti.

Riizhet studiò attentamente l'ambiente mentre si sedeva. I soliti esibizionisti pensò. Sono contento che il mio anfitrione sia soddisfatto dello spettacolo rispose all'arcimago. La realtà era che non poteva infischiargliene di meno, ma non riteneva saggio farglielo sapere. Attese quieto ma attento che il drow proseguisse il suo discorso.

Lo psionico era contento che qualcuno aveva riconosciuto la grandezza dei suoi poteri, ma con una certa aria di sufficienza guardò la persona che gli stava davanti e disse:

"Purtroppo dubito che mi possiate dare ciò che cerco, ma potreste aiutarmi nelle ricerche. Al momento sono alla ricerca di un potente artefatto chiamato Annulus, se potreste dirmi ciò che sapete a riguardo di tale oggetto... ve ne sarei grato, si è questo che chiedo in cambio"

Successivamente aspettò la risposta del drow per fargli un'altra domanda:

"Un'altra cosa, vorrei mi parlasse meglio di questo avvenimeto che aprirà le menti, perchè penso che potrebbe essere un'arma a doppio taglio senza contare che potrebbe trasformare noi esseri straordinari in persone comuni"

La Casata X'Indress desidera i vostri servigi per impossessarsi di un oggetto magico molto potente, messer Riizhet.
Il mago parlava lentamente, oggetti vari ruotavano e fluttuavano pigramente per lo studio, penne, pergamene, tomi, inchiostri.
Naturalmente questo sottintende un accordo di tipo privato fra le due parti.








Il Maestro d'Armi non rispose ai quesiti dello psionico, bensì fece un passo indietro ed una donna si scoprì il capo fissando Victor negli occhi con iridi smeraldine e capigliatura bionda. Un'umana, con tratti da elfo oscuro.

La società veneratrice del divino e dell'arcano, suo schiavo, ha fatto il suo tempo, il Piano Materiale appartiene a noi che possediamo il vero potere... che svela l'unica Verità: tutta la Magia ha radice nel potere della mente... le formule arcane non sono altro che espressioni criptiche dei percorsi cerebrali e le ridicole cantilene delle sacerdotesse non sono che un modo di contattare la mente delle loro divinità, che a loro volta intervengono sfruttando gli stessi processi.

Noi psionici, che attingiamo il nostro potere alla fonte dell'energia, siamo naturalmente superiori a tutto questo.

La donna guardò lontano, scoprendo un tatuaggio alla base del collo... Victor potè intuire che era un' Innata.

Ma siamo schiacciati, da un indegno, superficiale e grasso ordine, e siamo oppressi, come passeri da un cuculo.
Quest'ordine va distrutto ed uno nuovo sorgerà dalle sue macerie. Instaurato e guidato da noi. Siamo quì per questo e cominceremo da Valm Neira e la sua ridicola divinità.

La voce che arrivò poi alla mente di Victor era di un terzo, uno sconosciuto incappucciato, la voce suonava gentile ed emise un sospiro prima di rispondere.
Sappiamo cos'è l'Annulus, messer Victor, e quali sono i suoi poteri.
Venne avanti e scoprì anch'egli il volto, era un drow, molto anziano, dalla testa rasata. Colui era senza dubbio uno Psion.
Siamo sicuri che condividi le nostre idee, Victor, ma tutte le menti sono complesse e prima di continuare... vorremmo ascoltare la tua opinione.

Riizhet continuo a seguire con lo sguardo l'arcimago. Il suo viso non era più espressivo come quando era in vita, ma era inequivocabile quello che il suo sguardo suggeriva. Era il mago a volere qualcosa dal combattente, e spettava a lui proseguire la conversazione.

Victor ascoltò con molta attenzione quello che dicevano i tre drow, tuttavia era molto indispettito per non aver ricevuto risposta alla domanda su Annulus penso fosse molto scortese fare una domanda e poi non rispondere a quella dell'altro; ma decise di passarci sopra e rispose alle parole dei tre.

"Ammetto che avevo frainteso i vostri progetti. Condivido le vostre idee e con il fatto che questo mondo dovrebbe essere governato da chi ne è davvero degno, non ho mai sopportato che i maghi fossero guardati con rispetto dal mondo, mentre noi siamo sempre stati visti con diffidenza, odiati e perfino perseguitati in qualche parte del mondo"

Lo psionico si fermò un attimo a pensare. Questa poteva essere la sua possibilità per uscire dall'ombra del suo maestro ed essere ricordato per qualcosa di grande che potesse rendere il suo maestro fiero di lui, fatto questo pensiero sorrise e continuò.

"Vabbene sono dei vostri! Cosa devo fare?"

Interessante racconto. Sembra che Union non sia poi questa potenza di citta planare se il suo Campione è stato battuto da un "semplice" Drow del piano materiale nonostante fosse dotato di un tale "portentoso" mantello. Senza intendere nessuna offesa per il suo predecessore ovviamente. Ma non mi ha ancora dato una descrizione di cosa effettivamente è capace questo mantello. E neanche una valida ragione per la quale un casato così potente come quello degli Xindress sia disposto a liberarsene con tale leggerezza. In generale io non sopporto l'idea di venir meno alla parola data, e per questo capirà che prima di assumere un incarico desidero avere una ragionevole certezza che l'impresa sia alla portata delle mie, seppur notevoli, comunque non divine capacità. Dopotutto, il casato ha dimostrato di avere potenti personalità come la sua oppure quella del maestro dell'arena. Comprenderà che se lei è all'altezza del suo predecessore e ciononostante il casato ritiene il caso di affidarsi a qualcun altro persino a costo di dover rinunciare ad un artefatto proveniente da union, come io possieda qualche riserva sulla fattibilità dell'impresa.

Il discorso era molto piu lungo di quanto a Riizhet piacesse, ma era necessario che il Drow capisse che non si fidava di lui. Non gradiva neanche un po quella situazione. Puzzava di bruciato come poche cose incontrate fin'ora.