Valm Neira, la Città Sotterranea dei Drow e dei Vampiri
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UN DROW IN SUPERFICIE
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Autore:  Th'Azof [ mar ago 05, 2008 11:17 ]
Oggetto del messaggio:  UN DROW IN SUPERFICIE

Questa è la storia di Th'Azof Aleval:

http://ricordombra.blogspot.com/2008/01/thazof.html

Ma per come impersonate questa maledetta razza, è possibile che un Drow nasca talmente puro da rinnegare perfino la sua natura?

Autore:  Th'Azof [ mar ago 05, 2008 11:21 ]
Oggetto del messaggio:  Re: UN DROW IN SUPERFICIE

Nato nel Sottosuolo, nella casata Aleval, e cresciuto anche grazie alla passione della figlia della Matrona.
Sin da piccolo ha covato l'odio per la supremazia femminile e per quella Dea, Lolth, tanto ingiusta con il suo sesso, quanto perfida.
Coperto da Hetkel Aleval, la figlia della Matrona, sopravvisse senza problemi derivanti dal suo carattere, ma questo comportò la perdita di favore della Dea nei confronti di Hetkel.

Tale privazione, di fatto, si manifestò allorchè la giovane decise di sfidare la matrona, dalla quale subì sconfitta, umiliazione e morte.
(Infatti gli si rivelò fatale alla giovane drow quando decise di sfidare la Matrona, e lì, perì.)

Th'Azof, che assistette segretamente al duello, approfittò della debolezza della Matrona, sfinita dal combattimento, per compiere la sua vendetta. Prima di uccidere l'odiata matrona, abusò di lei sull'altare della dea Ragno,
(e sull'altare dedicato alla dea ragno, ne abusò e la uccise.)

Lo scompiglio che ne derivò permise a Th'Azof di fuggire dal Sottosuolo grazie anche all'aiuto di un mercante di schiavi.
Ciò che ti ricordi ora è che sei certo della tua morte, ma non capisci perchè, di tanto in tanto, prendi forma mortale.

Autore:  Sheyraen [ gio ago 07, 2008 03:24 ]
Oggetto del messaggio:  Re: UN DROW IN SUPERFICIE

Ciao Th'Azof,

ho letto i tuoi post e vado con ordine:


Th'Azof ha scritto:
Ma per come impersonate questa maledetta razza, è possibile che un Drow nasca talmente puro da rinnegare perfino la sua natura?


Vorrei risponderti, ma vorrei prima comprendere alcune cose.
La prima: la tua è una domanda vera o una domanda in stile "narrativo"?
La seconda: cosa intendi per "talmente puro"? Sai, dipende un po' dai punti di vista. Per un drow essere puro è essere DAVVERO drow. La cultura di superficie, i sentimenti, le debolezze, le passioni che prevalgono sulla razionalità sono rinnegate dalla cultura drow. Dunque un "drow puro" è colui che sa agire da vero drow, colui che tradisce, tesse intrighi, rispetta la divinità che rende la sua razza "superiore" alle altre, disprezza i sentimentalismi e alterna orgoglio a prudenza con la stessa naturalezza con cui respira.
In questa ottica, un "drow puro" naturalmente non rinnegherebbe mai la sua natura perché un "drow puro" è orgoglioso di esserlo.
Ma suppongo tu intenda un drow i cui sentimenti sono "positivi" secondo l'accezione comune: bontà, generosità, onestà, lealtà ecc. ecc.
Cosa che però mi confonde perché se così fosse, dubito che avrebbe abusato della propria matrona prima di ucciderla nel modo più blasfemo possibile.
A dire il vero, vedo molto difficile che un maschio possa avvicinare una matrona drow tanto facilmente (a meno che non sia una matrona caduta in disgrazia, o decisamente poco "matrona" e lui molto "figo").

A ogni modo, per rispondere alla tua domanda:
Un drow dai sentimenti puri non rinnega la propria "natura" per il semplice fatto che considera se stesso nato con tali sentimenti appunto, quindi "puro e nobile" a dispetto della consuetudine della propria razza.
Semmai potrebbe rinnegare la "cultura" della propria razza, come ha fatto Drizzt (se non l'hai fatto, ti consiglio di leggerne la saga perché merita e aiuta molto a conoscere i drow).

Personalmente ho sempre pensato che interpretare un drow che non è un drow (o non si comporta da tale) è di fatto uno spreco :occhio:
La bellezza dei drow sta proprio nella loro particolare cultura, tutt'altro che facile da interpretare.
Se si vuole interpretare un personaggio nobile e puro, tanto vale fare un paladino.
Il drow "atipico", che sfugge alla propria razza e alle persecuzioni che conseguono alla sua blasfemia (le matrone non perdonano simili gesti), è faccenda sempre delicata e si rischia o di renderla piuttosto poco credibile, o di rendere il personaggio in questione un po' "sborone".

Più la tua conoscenza dei drow, della loro cultura e del loro ambiente è approfondita, più ti verrà facile comprendere che razza di conflitto interiore può affrontare un personaggio simile e quanto sia difficile per lui staccarsi dalla propria, rigida, severissima società senza finire vittima dei predatori del Buio Profondo.

Spero di aver risposto comunque alle tue domande :)

Autore:  Amaranta [ gio set 11, 2008 09:17 ]
Oggetto del messaggio:  Re: UN DROW IN SUPERFICIE

Questo argomento mi interessa molto.
Proprio perchè non capisco se è davvero impossibile interpretare un Drow, che pur avendo le caratteristiche del Drow puro, quindi orgoglioso, vizioso, bravissimo nel tessere tele,... etc.. etc.. abbia dei dubbi, dei rimorsi delle incertezze... insmma un pò sfgato per dirla tutta..

Dite che è impossibile?

Autore:  Muzedon [ gio set 11, 2008 10:43 ]
Oggetto del messaggio:  Re: UN DROW IN SUPERFICIE

Non è impossibile, ma rientrerebbe nello stereotipo "Drizzt Do'Urden", drow rinnegato che vive stabilmente in superficie. :)

Nella società drow incertezze e dubbi significano, nella maggior parte dei casi, morte. Sarebbe molto difficile giustificare un background di un drow abile, ma che abbia simili "limiti".
Drizzt è appunto un caso unico, affascinante solo per il fatto di essere un'eccezione. Molti amanti dei drow invece tendono ad emulare il rinnegato per unire la bellezza dell'esoticità della razza Drow, con il buonismo epico dei PG classici.

Io dico che è molto più difficile giocare un drow "vero". Drizzt, per come ragiona, potrebbe essere un umano (qualcuno lo definisce un elfo con la pelle scura, ma evidentemente non conosce bene la cultura e il retaggio elfico), al massimo un mezz'elfo. Gli manca il retaggio della sua razza, è un drow incompleto (e infatti il centro della saga è proprio il suo essere combattuto tra quello che è, e quello che avrebbe potuto essere).

Autore:  Amaranta [ gio set 11, 2008 10:53 ]
Oggetto del messaggio:  Re: UN DROW IN SUPERFICIE

Muzedon ha scritto:
Io dico che è molto più difficile giocare un drow "vero".


Su questo concordo con te incomincio a capire che è davvero complesso giocarsi un PG con queste caratteristiche.
Quindi solo un mezzelfo può giocarsi un conflitto del genere?

Ma i NIKADROW cosa sono esattamente?

Autore:  Muzedon [ gio set 11, 2008 11:15 ]
Oggetto del messaggio:  Re: UN DROW IN SUPERFICIE

Amaranta ha scritto:
Su questo concordo con te incomincio a capire che è davvero complesso giocarsi un PG con queste caratteristiche.
Quindi solo un mezzelfo può giocarsi un conflitto del genere?


Difficilissimo farlo bene, verissimo. :sisi:
E' per questo che non mi piace la nuova edizione di D&D, hanno reso i drow più "giocabili" e molto meno affascinanti.
Prima un drow era una rarità, giocato da chi poteva permettersi perle di bravura nel GdR. Ora tutti gli appassionati del PowerPlay potranno avere il loro drow con due lame, pronto ad affettare chiunque (possibilmente però, meglio il mago cattivo che ha rapito la principessa). :D

Per quanto riguarda il mezzelfo, andavo per stereotipi.
Essere mezzo elfo (rifiutato dagli elfi in quanto "impuro") e mezzo umano (malvisto dagli umani in quanto "diverso") è il classico per eccellenza del conflitto interiore nel mondo fantasy occidentale.
Ti consiglio la saga di DragonLance. Tanis Mezzelfo è l'esempio per eccellenza di questo conflitto interiore. ;)

Amaranta ha scritto:
Ma i NIKADROW cosa sono esattamente?


I Nika Drow sono i "drow stranieri" in una data città. A Menzoberranzan, un drow di Valm Neira viene etichettato come "Nika Drow". ;)

Autore:  Amaranta [ gio set 11, 2008 11:34 ]
Oggetto del messaggio:  Re: UN DROW IN SUPERFICIE

Accc... mi stai dicendo che sta diventando un mondo di PP????

DragoLance conosco non bene ma alcuni li avevo letti.. a suo tempo. Rispolvero...

Quindi il Nika è solo uno straniero... niente di più niente di meno.

Grazie moltissimo...

Autore:  Sheyraen [ gio set 11, 2008 13:18 ]
Oggetto del messaggio:  Re: UN DROW IN SUPERFICIE

Si vede che al gatto l'argomento preme molto, come a me del resto, dal momento che mi ha battuto ferocemente su tutte le risposte che quoto in pieno :)
Sì, Amaranta... purtroppo la tendenza che percepisco (e non solo io... così mi sento meno pazza) è proprio quella del PP.
La 4° edizione ne è l'esempio più lampante dove la razza umana è rara quanto un tempo lo era incontrare un elfo.
Il fascino delle prime edizioni era proprio nell'approfondimento della cultura di razza.
Ogni ceppo era diverso in modi di pensare, pregare, commerciare, interagire con le altre razze e più approfondivi la cultura di un determinato popolo, più eri bravo a interpretare il personaggio in questione.
Adesso è un po' un'altra storia.
L'attenzione si è spostata sulle capacità in combattimento, trascurando grandemente il lato psicologico dei personaggi.
Un peccato.

Di contro si ha ancora la fortuna di conoscere gente come te che è seriamente interessata al lato interiore del personaggio per non "tradirlo" e renderlo credibile.

Sono sicura che approfondendo la tua conoscenza della cultura drow, potresti arrivare a creare un personaggio che vive un conflitto interiore e che si può ritrovare persino in superficie... ma per non rischiare di essere solo una brutta copia di Drizzt dovrai essere molto, molto brava.
Più ne sai, meno corri questo rischio.
Coloro che invece partono con il loro primo drow direttamente in superficie, giustificandolo con una storia poco credibile secondo la cultura drow, finiscono poi per fare delle figure un po' barbine agli occhi di chi li conosce meglio ;)

Autore:  Bahamut [ gio set 11, 2008 15:06 ]
Oggetto del messaggio:  Re: UN DROW IN SUPERFICIE

Nel racconto di Th'azof per il BG del suo personaggio drow trovo molte incongruenze, a partire da come è stato ripetuto da qualcun altro, un drow con sentimenti puri e nobili mai abuserebbe di qualcuno, anche in preda all'ira non riuscirebbe a fare ciò, poi altre cose che proprio non mi tornano è come possa un giovane maschio di casato avvicinarsi abbastanza ad un duello in cui a combattere è la matrona e questo perché la sorveglianza sarebbe molto più alta di quella che ci sarebbe durante una guerra... tra figlie che vogliono salire di grado e maschi (specialmente maghi) che vogliono ribaltare una situazione in casato per aumentare il proprio potere, il tuo piccolo guerriero sarebbe l'ultimo in grado di avvicinarsi, neanche se fosse il compagno della matrona potrebbe avvicinarsi tanto e per ultimo il discorso che il duello avviene tra una matrona e sua figlia caduta in disgrazia presso Lolth? non ci sta più sfida se la figlia caduta in disgrazia era una sacerdotessa, perché morirebbe all'inizio dello scontro e quindi la matrona non arriverebbe proprio a sfinirsi... ma da come hai messo la cosa neanche una maga potrebbe essere, perché i maghi drow sono tra i più infervoriti ricercatori di potere arcano sempre maggiore, quindi non avrebbe tempo di occuparsi di un semplice maschio come quello da te descritto

Autore:  Amaranta [ gio set 11, 2008 16:58 ]
Oggetto del messaggio:  Re: UN DROW IN SUPERFICIE

Sheyraen ha scritto:
finiscono poi per fare delle figure un po' barbine agli occhi di chi li conosce meglio ;)


Ehh si...non voglio correr questo rischio....ehhehe proprio no!

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