Valm Neira, la Città Sotterranea dei Drow e dei Vampiri
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Kiaransalee
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Autore:  Kryziel [ dom mag 21, 2006 22:32 ]
Oggetto del messaggio: 

PPS: penso comunque che non sia molto "normale" che la dea patrona dei non morti tra i drow non permetta ai suoi sacerdoti di essere dei true-necromancer... quando lei stessa era in vita una sacerdotessa negromante...
Bah... c'è sempre la speranza di incontrare dei Master seri...
non come quel tale al quale (AD&D 2a Ed.) fu proposto un PG drow necromancer.
Lui disse: NO, è vietato.
Poi uscì il Complete Necromancer's HB che contemplava il drow con tale scuola di specialità.
Gli fu fatto notare. Risposta: ora si può.
Odiosa categoria.

Bye bye again.
K.

Autore:  shaladane [ dom dic 27, 2009 13:21 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Kiaransalee

Nelle appendici della Guida del Giocatore a Faerun è descritta la classe di prestigio apposita per le negromanti di Kiaransalee, la Yathrinshee. io l'ho proposta ala mio master, ma anche io come te ho trovato livelli di scetticismo incredibili.

Autore:  Sheyraen [ mar dic 29, 2009 06:20 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Kiaransalee

Temo che siamo nella categoria sbagliata qui, perché a tutti gli effetti noto che parlate di edizioni successive alla 2°
La cosa che non mi sorprende per niente è vedere che a livello razionale non ci sia molta logica nell'assegnazione dei domini alle divinità. Ma d'altro canto la mia sensazione è che le nuove edizioni abbiano curato meglio la parte tecnica e di "potenza" che di "ruolo".
Permettetemi di dire "Tsk, nuove edizioni :nono: "
Mi fermo qui perché non è il caso che io apra l'ennesima disputa tra nuove e vecchie edizioni... perdonate il momento di sfogo :blll:

Concordo comunque con Kryziel: i master che non hanno un minimo di umiltà per ammettere i propri sbagli sono patetici. In fondo non si può pretendere che uno conosca tutti i manuali esistenti e relative espansioni a memoria ed è più che accettabile che anche un master sbagli. Purché questi abbia la maturità per ammetterlo :wink:

Autore:  Dmitrij [ mar dic 29, 2009 11:44 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Kiaransalee

Perdonate l'intrusione, ma devo dissentire con alcune considerazioni sin qui fatte.
Ci sono alcune premesse da fare, prima fra tutte quella per cui a mio parere con un po' di buonsenso da parte sia del giocatore che del master ciascuno dovrebbe poter creare il proprio personaggio come meglio preferisce.

Detto questo però, c'è da dire che è a dir poco difficile identificare univocamente la figura del necromante, ed è meglio considerare invece la necromanzia come una scuola poliedrica che dà vita (o non vita :D ) a diversi tipi di necromanti: l'evocatore di non morti e il manipolatore di energia negativa i più comuni, ma anche lo specialista del sangue o quello del freddo estremo, tanto per fare esempi.
Con questo presupposto, si possono perciò fare considerazioni su quali figure di necromante si adattino meglio alla cultura e alla mentalità drow e quali no, e in particolare quali di esse sono meglio aderenti alla figura di Kiaransalee, al suo status divino e al suo clericato.

Innanzitutto, mi sembra perfettamente coerente che tra i suoi domini compaia quello dei Non Morti, piuttosto che quello della Morte. Il primo riguarda soprattutto l'evocazione e la creazione di creature non morte, e sia il potere del dominio che gli incantesimi ad esso legati hanno a che fare soprattutto con questa pratica, mentre il dominio della Morte ha più genericamente a che fare con la morte come concetto violento di termine della vita.
Se leggiamo la storia di Kiaransalee, sappiamo che
Cita:
Un tempo lei era una mortale e potente matrona madre che è ascesa al suo nuovo rango dopo la distruzione vendicativa del suo reame evocando un'armata impensabilmente enorme di non morti.
Da allora lei è a lungo discesa nella sua follia, consumata dalle proprie trame di vendetta, ma mantiene ancora la sua contorta astuzia. Lei ed i suoi discepoli incessantemente complottano per ottenere vendetta contro coloro che li hanno offesi. Loro evocano armate di non morti per eseguire i loro ordini e per farsi aiutare nel conseguimento della vendetta.

e veniamo quindi a sapere che questa divinità ha sì la non morte tra le sue "competenze", ma in modo molto specifico e limitato. Kiaransalee non cura le anime dei defunti, né ha un reame dell'aldilà. E' una divinità nata dal desiderio di vendetta (un desiderio tipicamente Drowish), e cerca di soddisfare questo desiderio con mezzi ben specifici.
Alla luce di questo, sembra ancora così sconsiderato che i suoi domini siano Caos, Male, Drow, Vendetta e Non Morti?

Ora prendiamo in esame il True Necromancer.
E' una classe che si propone di studiare le necromanzia in tutte (o quasi) le sue forme tradizionali, attingendo sia dal divino che dall'arcano, espandendo così il suo potere e la sua sapienza in modo notevole. Ma è un'espansione che avviene al prezzo della specializzazione.
Un True Necromancer è un buon evocatore di non morti, ma non avrà mai l'immenso esercito di un Necromante del Terrore.
Un True Necromancer conosce moltissimi incantesimi, ma non sarà mai letale quanto un mago specialista.
E' questa sua genericità, che è insieme la sua forza e la sua debolezza, che giustifica il dominio della Morte tra i prerequisiti.
Ed ecco perché, secondo me, è coerente ritenere che questa classe non sia affatto adatta al culto di Kiaransalee.

Ma c'è di più, la tradizione drow in genere rifugge lo studio contemporaneo (e meno profondo) della magia arcana e la "carriera" clericale, che rappresentano in genere percorsi dicotomici: o uno, o l'altro.
Le divinità drow sono tutte totalizzanti, e pretendono dai propri fedeli la dedizione più completa.
Gli studiosi arcani (quasi sempre maschi) vedono nell'Ars il loro strumento di valorizzazione, di potere e di rivalsa.
Una figura ambigua e ambivalente come quella del True sarebbe come minimo bizzara, nei casi più estremi stigmatizzata come empia.


Che dite, vi sembra un ragionamento sbagliato, o poco curato? :wink:

Autore:  Sheyraen [ mar dic 29, 2009 15:45 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Kiaransalee

Eh mio caro, resti sempre il mio "orgoglio" quando ti esprimi così.
Ragionamento che fila alla perfezione, fatto da chi sa ponderare ed equilibrare bene le cose.
Da sempre, l'interpretazione del master e dei giocatori ha fatto la differenza nelle giocate di D&D e la tua è a mio parere condivisibile a pieno.
Mi domando soltanto quanto le nuove edizioni siano chiare su questi punti e quanto stimolino i giocatori e master a questo tipo di ragionamenti, piuttosto che indurli alla ricerca del potenziamento del personaggio a prescindere dalla sua "mentalità e cultura"... ma qui sfocio in un altro tipo di considerazione che mal si addice all'argomento.

Autore:  Alukane [ mar dic 29, 2009 18:54 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Kiaransalee

Certo è, comunque, che quello di cui ha parlato Dmi è la tradizione e la mentalità del/la "solito/a" drow. Se tieni davvero a sviluppare il personaggio in quella direzione niente te lo vieta (a parte il DM :roll: ), anzi potrebbe essere uno spunto eccezionale per il background. Sicuramente non sarebbe la prima drow insolita :wink:

Tra l'altro, il coboldo che il nostro Dmitrij ha creato per il Fight Club 3 è un ottimo esempio di personaggio che va contro le tradizioni :P

Autore:  Dmitrij [ mer dic 30, 2009 09:44 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Kiaransalee

Alukane ha scritto:
Certo è, comunque, che quello di cui ha parlato Dmi è la tradizione e la mentalità del/la "solito/a" drow. Se tieni davvero a sviluppare il personaggio in quella direzione niente te lo vieta (a parte il DM :roll: ), anzi potrebbe essere uno spunto eccezionale per il background. Sicuramente non sarebbe la prima drow insolita :wink:

Assolutamente :sisi:
Laddove la regola scritta ti "vieterebbe" certe soluzioni, il tuo Master può intervenire per venirti incontro.
Come DM non avrei alcun problema a considerare il dominio dei Non Morti valido per l'accesso al True. Certo però che l'unicità del personaggio risultante si rifletterebbe anche nel mondo che lo circonda, e nei rapporti con i suoi simili, con tutte le conseguenze del caso.

Alukane ha scritto:
Tra l'altro, il coboldo che il nostro Dmitrij ha creato per il Fight Club 3 è un ottimo esempio di personaggio che va contro le tradizioni :P

Il mio coboldo E' una tradizione :balla:

Autore:  goldrake [ gio dic 31, 2009 11:44 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Kiaransalee

Cita:
...Lei ed i suoi discepoli incessantemente complottano per ottenere vendetta contro coloro che li hanno offesi. Loro evocano armate di non morti per eseguire i loro ordini e per farsi aiutare nel conseguimento della vendetta.


Il mio modesto parere è che il True richieda il dominio della Morte anche perchè è il più attinente del Manuale del Giocatore. I supplementi di D&D sono creati per integrare i tre manuali base e fanno riferimento a quelli, non fanno riferimento specifico tra di loro, a parte qualche raro caso.
Sapendo questo non credo un master oculato possa negare varianti.

[vecchie edizioni] Passando all'attinenza culturale con i drow e la dea Kiaransalee: ritengo che il pensiero fondamentale della Dea sia la vendetta. Ottenere vendetta. i non-morti sono un modo magnifico ma penso perchè siano tanti, tremendamente efficaci e relativamente economici e un drow sa apprezzare queste qualità.
Non ho mai letto che la dea abbia effettivamente una predilezione per gli undead che trascenda da queste caratteristiche che li rendono eccellenti macchine di morte (quindi ottimi strumenti di vendetta).
Un incantatore arcano specializzato nella necromanzia che la adora e che si intende (consequenzialmente, da parte divina) anche di non-morti credo sia una buona arma e un'ottimo supporto nelle mani di Kiaransalee.

Da master direi che questo implica una cosa però al giocatore, che viene prima dell'interpretazione: nascondere la sua fede in territorio drow ed essere maledettamente elusivo. I rischi per lui di ritrovarsi una lama tra capo e collo sono alti, tantopiù che esistono cellule drow attive 24h su 24 per togliere di mezzo "ibridi fuori controllo" come il True Necromancer in questione.

[nuove edizioni] Con le nuove edizioni penso che i problemi di interpretazione siano prossimi allo 0, poichè esistono tante di quelle sottofazioni e sottoculture drow da rendere il caso del True di ordinaria amministrazione.

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