Leggi argomento - Carriera sacerdotale • Valm Neira, la Città Sotterranea dei Drow e dei Vampiri

Halbryn

Scusa, capito niente io.... :-X

Non lo faccio più... :santo:

Sheyraen

Succede se danzi mentre leggi :ahah:

Scherzo... non c'è di che!
Invece, mentre ci sono, faccio un nuovo omaggio all'autrice di questo topic, anche se pare si sia defilata (se ci sei, batti un colpo!).
Ecco qui altre informazioni riguardo le cerimonie e i rituali delle Sacerdotesse drow:

Giorni Sacri / Importanti Cerimonie
Lloth richiede omaggio in preghiere, insieme a regolari offerte da parte delle sue sacerdotesse. Le cerimonie che prevedono il sacrificio di un elfo di superficie sono eseguite mensilmente durante la notte di luna piena come deliberato affronto al Sehanine, i più odiati rivali di Lloth. I riti a Lloth sono solitamente compiuti da sole femmine, in aree o stanze sacre in cui nessun maschio può accedere. I riti che richiedono straordinario potere o un vasto pubblico possono essere compiuti in luoghi aperti con ogni tipo di spettatori, come richiesto dalle sacerdotesse.

Quando l’aiuto ed il divino favore di Lloth è richiesto, necessario o meno che sia, un sacrificio deve essere ottemperato. Essi sono tradizionalmente fatti tramite il sangue di fedeli drow o di nemici catturati, che viene stillato dai loro corpi tramite un pugnale sacrificale composto da otto lame (2d6 punti di danno) che somigliano vagamente alle otto zampe di un ragno. In altri casi, gemme o altri oggetti di valore possono essere bruciati in speciali bracieri che adornano i templi, mentre le sacerdotesse cantano le loro preghiere. Nei riti più grandi ed importanti, le sacerdotesse di Lloth normalmente provvedono a sistemare otto bracieri dello stesso tipo, per congiungere la forza di fiamme addizionali, tutte alimentate da gemme o gioielli, in omaggio alla Dea (le otto lingue di fuoco rappresentano le otto zampe del sacro ragno).

I riti più potenti mancano di una vera descrizione, e sono raramente presenziati da non-drow. In generale comunque i riti comprendono il bruciare incensi ed oli preziosi, offerte viventi, gemme ed altri oggetti di valore, in particolare gemme. Essi vengono deposti in depressioni tonde nell’altare (o nei bracieri cerimoniali). Tali oggetti vengono sempre consumati dalle sacre fiamme di Lloth ad un certo punto del rito. Se Lloth è particolarmente maldisposta o insoddisfatta del rito, o se ci sono impostori presenti, le fiamme rosse e nere presenti nei bracieri per consumare le offerte potrebbero anche creare un arco, uscendo da essi per andare a consumare altri oggetti di valore nelle vicinanze, come gioielli, oggetti magici, o indumenti. Tipicamente le fiamme fanno poco più che umiliare la sacerdotessa ustionata, distruggendo le sue vesti e infliggendole 1d4 punti di danno, ma un impostore riceve invece un attacco di fuoco che infligge 6d6 punti di danno (la metà se effettua con successo un tiro salvezza applicando una penalità di meno due). Quando e se questo accade, ogni sacerdotessa di Lloth presente riceve un incantesimo “Darkfire” da utilizzare anche se è attualmente in possesso del suo pieno carico di incantesimi, o se ha già altri incantesimi “Darkfire” memorizzati. Questo incantesimo arriva seguito dal potente comando di utilizzarlo, all’istante, per annientare colui o colei che sta così insultando Lloth.

Lloth entra nel primo piano materiale, o permette di essere contattata, solo quando le fa piacere e da il suo sacro consenso. Negli altri casi, vengono raggiunte le ancelle di Lloth, le yochlol. Tale rito di contatto richiede l’utilizzo di bracieri contenenti olio da bruciare, carbone, o incenso incandescente, racchiusi in un contenitore di materiale nero e prezioso (come ossidiana, onice, o oro il cui interno è foderato di perle nere). Le fiamme forniscono il materiale che la magia del rito trasforma in un temporaneo cancello extraplanare tra il sessantaseiesimo piano dell’abisso ed il primo piano materiale. Tramite questo collegamento, la yochlol appare, utilizzando le fiamme sacre per dare forma al proprio corpo. Se viene chiamata con sufficiente forza, una yochlol può emergere interamente del cancello interplanare. Lloth solitamente ordina alle sua ancelle di rimanere nel piano materiale non più a lungo della durata delle fiamme sacre – la scomparsa di tali fiamme permette alla yochlol di essere risucchiata immediatamente nell’abisso. Le yochlol che vengono richiamate possono mantenere aperto il cancello e comunicare liberamente con Lloth e le altre creature dell’Abisso (tale comunicazione richiede la loro completa attenzione, così che la loro forma nel primo piano diventa inespressiva e sorda ad ogni evento). Altrimenti possono anche richiamare una creatura dall’Abisso nel piano materiale, privo di ogni controllo, anche se tale evento interrompe il cancello e richiama la yochlol nell’abisso. La creatura richiamata è solitamente un myrlochar.

In parte sono informazioni che avevo già postato, ma qui trovi appunto altri dettagli.

Warchief Vlad · **Iscritto il:** mar mag 08, 2007 10:02 **Messaggi:** 382

Sheyraen ha scritto:

"Si schiarisce la voce, spinge gli occhialini da professoressa (che solitamente non indossa) sul naso e con la bacchetta indica uno schemino assurdo disegnato da lei sulla lavagna, più per far scena che per l'effettiva utilità di tale pastrocchio"

Due cose, miei cari:
La prima: Vierna, da brava drow, non da una risposta, ma lascia spazio alla menzogna o alla verità, a scelta di Drizzt. Unirsi a un demone è un segno di un onore concesso da Lloth. Quale femmina drow ammetterebbe davanti a un maschio di non averlo fatto, proprio mentre un'altra lo ha appena fatto davanti ai suoi occhi? Lei dice "Sono una Somma Sacerdotessa", cosa che automaticamente vi ha portati a pensare quello che volevate pensare. Sarà vero? Sarà una menzogna? Non ci sono effettivamente fonti che lo specifichino.

La seconda: state confondendo la cerimonia di diploma di una sacerdotessa con il passaggio a Somma Sacerdotessa. Alla fine del corso di Arach NON si diventa SOMME SACERDOTESSE, ma solo sacerdotesse. La strada per diventare "Somme" e ricevere la "Sacra frusta" è più complessa e pretende che ciò che una femmina drow ha imparato in accademia, venga messo alla prova, venga messo in pratica nella vita al di fuori dell'accademia.
Quello che accade nella cerimonia in cui una Sacerdotessa viene investita a Somma Sacerdotessa non è specificato in alcuna delle fonti che conosco, quindi posso ipotizzare che sia vero... o che non lo sia.
Una cosa di cui sono certa è che nella Guerra della Regina Ragno viene detto esplicitamente che un mezzodemone in una casata è una cosa rara e di gran pregio, invidiata da tutte le altre casate. Anche questo, può farci supporre tutto o niente.
Come è giusto che sia in una società caotica in fondo :twisted:

Tralasciando i toni formali, visto che sto diventando un po' affettato, voglio polemizzare blandamente su questo. Anzitutto il contesto mi induce a dare per buono che Vierna dica la verità : resta un'insegnante di Arch-Tinilith che cerca di correggere un allievo deviato. Analizziamo poi la risposta.
"Sono una somma sacerdotessa". (mi piacerebbe averlo in versione originale, ma su questo punto ci torno poi). Il che stà a significare che tutte vengono sottoposte al rito. Diversamente avrebbe dovuto precisare "Solo le più Fortunate" (magari mentendo su questo e includendosi). Insomma, non parla di se, enuncia una regola generale e non vedo perchè debba mentire.

Secondariamente vado a vedere il contesto. Si stà parlando del rito che si stà celebrando all'interno, perchè mai Vierna ne dovrebbe tirare fuori un altro? Bisognerebbe consulatare la versione originale però, magari potrebbe fugare ogni dubbio.

Sheyraen

Non ho mai detto che sta mentendo.
Ho detto invece che non è una risposta.
Sarà una Maestra di Arach che cerca di correggere un allievo deviato, ma sarebbe impensabile che lo faccia usando mezzi estremi?
D'altro canto, viene anche insegnato ai drow che la magia in superficie non funziona, o funziona male.

Tu dici: "Si stà parlando del rito che si stà celebrando all'interno, perchè mai Vierna ne dovrebbe tirare fuori un altro?"
Perché Drizzt le ha rivolto una domanda personale e non credo che una drow ammetterebbe che al suo diploma non è stata la migliore del corso.
Lui le chiede se anche lei ha fatto una cosa simile, e lei trova la risposta più comoda... questo mi sembra plausibile.
D'altro canto (mi affido solo al ricordo perché non sono andata a riprendere il libro), durante la cerimonia a cui assiste Drizzt, solo la migliore del corso si accoppia con il demone, mentre le altre scelgono un maschio presente (tra cui c'era Drizzt).

Ripeto, questo non esclude che successivamente, al passaggio da Sacerdotessa a Somma Sacerdotessa, tale rito venga messo in atto. Lo trovo anche lecito e la risposta di Vierna farebbe pensare che sia così, solo non ho alcuna certezza di questo e non conosco attualmente fonti che lo confermino.

Halbryn

Per le piccole sacerdotesse....

Rito Sacrificale

Parte Gestuale
La sacerdotessa si alza di fronte all’altare con mani e braccia in segno di ricezione. Altre sacerdotesse o femmine del tempio possono alzarsi dietro alla sacerdotessa, tutti gli altri drow formano un mezzo cerchio intorno all’altare, con le femmine nobili più vicine all’altare e alla sacerdotessa. Un sacrificio, di solito una creatura intelligente, o anche un animale se non si trova niente di meglio, viene legato saldamente all’altare. La sacerdotessa celebra il culto con voce alta e chiara.

Testo
Ultrine Olath Valsharess vel'uss kultar l'har"oloth lueth mriggar l'ilythiiri,
udos dryss'ho ghil izil Dossta jb"leus wanren.
Qualla ja"hai udossta or'shanse izil natha proof de"udossta eluith'orth.
Udos dro ulu lka'ath Dos, xuileb Dosst zhaunil lueth mriggan udos phuul naubol.
Dos detholus udossa izil Dosst lodias, led udossa wund oloth,
lueth belbaus udossa l'z'ress ulu elgg udossta ogglinnar.
Dos belbaus udossa zhaunil lueth kampi"unin,
lueth dumos udossa ji udos xal tlu Dosst detholusin dalharen, dossta.

Maristo udos mir natha talthalra d'jivvin wun Dosst bel'la.
Sanwttdd pholor udossa xuil jal Dosst olath ssin
izil udos l'amith l'mzil jivvin Dos belbaus ulu udossa.
Xal nind jous udossa natha in"loin del Dosst ib"ahalii, orthae uss,
lueth tlu udossa natha tajo del l'jivvin quin ulu doer
vel'drav udos orn valm Dos wun Dosst olath erl'elee 'sohna.

Traduzione
Il potente Ciar M'odryb che regola il buio profondo e guida i drow:
siamo qui riuniti come tuoi umili servi.
Accetta il sacrificio come prova della nostra fede.
Viviamo per servirti, senza la tua saggezza e il tuo consiglio non siamo niente.
Ci hai scelto come tua gente, ci hai condotti nel buio, ci hai dato la forza per distruggere i nemici.
Ci hai dato saggezza e comprensione, e ci hai benedetti in modo da poter essere i tuoi bambini scelti.

Stasera teniamo una festa in vostro onore.
Sorridi su di noi con tutta la tua oscura bellezza
poiché godiamo/gioiamo dei molti piaceri che ci hai donato.
Possano essi mostrarci appena un lampo della tua gloria, e dacci un’anticipazione dei piaceri che verranno quando ti raggiungeremo nuovamente nel tuo oscuro abbraccio.

Parte Gestuale
Dopo aver effettuato una breve pausa, la sacerdotessa alza in alto il pugnale sacrificale per mostrarlo a tutti, mentre le altre femmine che appartengono al tempio si raccolgono attorno al sacrificio con i calici nelle loro mani per mettervi dentro il sangue del sacrificato.

Testo
Udos sila Dos nindol or'shanse nindel udos detholus whol
dos xuil ssinssrigg lueth eluith"orth.
Xal olt vlos ssrig"tul Dos.
Xal olt vlos plyken udossa Dosst elamshinae lueth Dosst dumoas.

Traduzione
Accettiamo questo sacrificio che tu hai scelto per
noi con passione e fede.
Possa il suo sangue deliziarvi.
Possa il suo sangue comprare il vostro favore e la vostra benedizione.

Parte Gestuale
La sacerdotessa conficca il pugnale nel cuore del sacrificato cantando Olath Valsharess tlu malla! mentre estrae il cuore e lo ripone in un braciere di carboni ardenti. Le sue assistenti riempiono i calici con il sangue. La sacerdotessa si inchina all’immagine del ragno sulla parete.

Testo
Vlos whol l'Valsharess!

Traduzione
Sangue della regina!

Parte Gestuale
La sacerdotessa prende uno dei calici dalle sue assistenti e rovescia il suo contenuto di fronte all’immagine del ragno.

Testo
Belbau dosst dumoas ulu dosst ku"nal dalharen, oh zhennu Ilhar,
lueth inbal nau ka"lith pholor l'ogg"elenden.
Doer fotus jal dos, vel'uss daewl ulu inbau Olath Valsharess’ dumoas.

Traduzione
Dai la tua benedizione ai tuoi fedeli bambini oh grande madre,
e non avere misericordia per gli eretici.
Facciano un passo avanti tutti coloro che desiderano ricevere la benedizione di Ciar M"odryb.

Parte Gestuale
Coloro che hanno fatto il passo avanti per la benedizione e la sacerdotessa che ha celebrato il rituale, assieme a tutte le altre sacerdotesse disponibili benedicono ciascuno di loro, separatamente, mettendo un dito nel calice di sangue e disegnando l’immagine del ragno sulla loro fronte. La maggior parte dei drow si inginocchierà per ricevere la benedizione. Quando la sacerdotessa ha terminato, versa il resto del sangue sull’altare e alza le braccia di fronte alla folla fedele.

Testo
L'Ilhar kyorl lueth bel'la udossa jal!

Traduzione
La madre ci protegga a benedica tutti!

Parte Gestuale
La sacerdotessa lancia una protezione come segno della benedizione.

:jalil:

Don't try this at home :occhio:

Ciò che temo io conosco.

Sheyraen

Notevole Halbryn... veramente notevole!
Grazie per questa tua testimonianza di fede

A parte gli scherzi, veramente molto bella.
Puoi dirci la fonte?

Halbryn

In realtà come avrete capito non è farina del mio sacco.
Quando abitavo ancora a Menzoberranzan...... :ahah:

La fonte precisa non la conosco ma in nome delle sacerdotesse prometto di informarmi.

Grazie, sono lusingato... :drow:

Halbryn

Il momento della verità: non mi ricordo esattamente da dove l'ho preso, sicuramente da uno dei drowsiti che frequento.
L'ho scaricato più di un anno fa non da qui, in effetti.... ma non ricordo dove.
Farò una ricerca capillare. Ti saprò dire.

*... e sparì nel buio che lo aveva tenuto celato fino a quel tempo tutti questi lunghi secoli....*

Sheyraen

Beh, era solo una curiosità, non stare a perderci troppo tempo

Alla fine, per chi interpreta i drow inventare rituali in base alle conoscenze che si hanno sulla razza non è difficile e volendo, si riesce anche a mantenere un buon livello di coerenza.
E questo è un suggerimento per l'autrice di questo topic (che però non sento più...)

SulissElnoar · **Iscritto il:** mer mag 10, 2006 12:26 **Messaggi:** 19

Innanzi tutto mi scuso con tutti voi per non aver più risposto, ma ho avuto una serie di giorni di fuoco in rl :crying:

...appena potevo mi aggiornavo con la lettura, ma di più di questo non riuscivo a fare purtroppo

Detto questo, vorrei esprimere la mia soddisfazione nel vedere che il mio topic ha suscitato un certo interesse, ne sono davvero felice

E quindi vengo al momento di commozione

Sto scherzando, ma neppure poi tanto, davvero sono commossa per tutte le info che Sheyraen e Halbryn mi hanno trovato: siete una fonte inesauribile, mi sono letta tutto per bene e ho trovato le descrizioni estremamente interessanti!!
Grazie grazie grazie, ho imparato una serie di cose nuove e ho integrato altre cose che già sapevo, un sentito SMACK ad entrambi

Ma la mia sete di sapere è inesauribile, quindi se trovate altro, io sono qui, pronta ad imparare, e visto che non me la cavo particolarmente bene con l'inglese, anche traduzioni saranno mooolto gradite :jalil:

Sheyraen

Intanto il bacetto me lo prendo io prima che Halbryn si monti la testa :Sorrisone:

Una brava sacerdotessa deve sempre tenere sotto controllo le impennate d'orgoglio dei maschietti

In secondo luogo, mia piaccola sacerdotessina affamata di sapere, sappi che più starai tra noi, più consulterai i vari topic, più tutto quello che potrebbe mancarti si delineerà nella tua testa, credimi.
Spesso, anche in topic che non trattano strettamente i riti e la carriera sacerdotale, trovi informazioni e piccole dritte che potrebbero tornarti utili.
E' insomma un fiume in piena e ti consiglio solo di lasciarti trascinare

A ogni modo, man mano che trovo notizie ti aggiornerò.

Halbryn

SulissElnoar ha scritto:

un sentito SMACK ad entrambi

Intanto l'ha dato ad entrambi. Non rubare ciò che non ti appartiene, piccola sacerdotessa affeccendata... :ahah:

E' stato un piacere essere utile e a parte gli scherzi tra me e la matrona la quoto in pieno!
Girati un po' tutti i topic e vedrai che il mondo è più di quanto si sa.
Appena trovo qualcosa di nuovo nella mia biblioteca (vedasi mia biblioteca: un coacervo caotico di nozioni salvate in diverse partizioni dei miei due hard disk, sperdute in chissà quali tomi, derivanti da manuali che ho per casa... un disastro in due parole :wink:

!) ti faccio sapere!

Felice di averti aiutata!

SulissElnoar · **Iscritto il:** mer mag 10, 2006 12:26 **Messaggi:** 19

Grazie ancora ad entrambi, io appena posso continuo a leggermi di tutto, come da vostro consiglio, e cmq il materiale che mi avete trovato mi sta ispirando

Ma intanto sto per apire un nuovo post sui glifi perchè non mi pare di averne trovati sull'argomento. :jalil:

Sheyraen

Cara SulissElnoar, ho trovato una chicca che penso (spero), possa piacerti.
Di seguito, nei prossimi post, simulerò delle vere e proprie lezioni da Accademia di Arach.
Controlla di avere con te diario, penne, libri e merendina e prendi posto :occhio:

Lezione 1
Le sacerdotesse

Nella prima lezione è bene chiarire a tutte le allieve, il ruolo e l'importanza delle sacerdotesse di Lloth nella nostra società.
Per alcune di voi queste cose potranno essere solo un ripasso di ciò che già sapete, ma ricordate di non dare mai nulla per scontato, potreste incorrere in gravi e dolorosi errori.

Le Yathrin costituiscono la classe dominante nella nostra comunità, proprio come vuole e pretende la Regina Aracnide. Siamo infatti capi spirituali, giudici, legislatrici ed esecutrici della volontà della Dea che, in tal modo, ci pone in una condizione incredibilmente privilegiata, fornendo a noi tutte gli strumenti necessari per detenere saldamente il dominio sui drow.
Naturalmente non tutte le sacerdotesse hanno lo stesso potere e gli stessi privilegi. Vi è una gerarchia anche all'interno della nostra classe sociale, ma tale spiegazione sarà oggetto di una delle prossime lezioni.

Come servitrici e detentrici dell'oscuro culto della Dea, il nostro compito è quello di conoscere e far rispettare il volere della nostra Regina, senza pietà o indugio alcuno, poiché una sola cosa conta nella vita di una religiosa: compiacere la capricciosa volontà della Dea al fine di ottenere e conservare il suo favore. Quest'ultimo è l'unica cosa che conta davvero se, come immagino, la vostra ambizione è forte e volete arrivare a occupare una posizione importante.

La Dea concede grandi privilegi e benefici alle sue serve più fedeli, ma… non dimenticate che tale potere è un'arma a doppio taglio. Più si ha potere più si rischia di perderlo, poiché la Somma Regina, nella sua grande saggezza, non permette alle sue dilette di adagiarsi sul trono conquistato senza richiedere nulla in cambio. Le sacerdotesse in ogni momento dovranno dimostrarsi degne della carica che ricoprono, e mai dovranno trasgredire alla sacra legge.
La punizione in caso di fallimento è terribile, la Dea difficilmente concede una seconda possibilità e la sua fantasia nel punire chi la delude non conosce limiti. Ciò che accade infatti a una sacerdotessa che muore senza il favore di Lloth, sono indicibili tormenti in altri piani, sino al giorno in cui tornerà in vita come serpente o come ragno.
Invece coloro che moriranno sotto la benevolenza della Dea andranno nell'abisso, sua dimora, dove continueranno a servirla fedelmente quali sue ancelle, ossia come Yochlol, o un altro tipo di creatura, sempre sua serva.

Le sacerdotesse non sono solite indossare armature, ma portano invece leggere cotte di maglia di adamantite, molto leggere, per salvaguardare la loro incolumità, specie quando sono mandate in missione nei letali cunicoli del selvaggio Underdark o nelle spedizioni in superficie.
Il simbolo di potere che contraddistingue una Somma Sacerdotessa di Lloth è un oggetto incantato potente e spesso letale: la frusta di serpenti.
E' composta da serpi vive che, come saprete, mordono le vittime iniettando il loro veleno e lasciando sulla pelle drow segni permanenti del loro passaggio. Nessun'altra arma infatti è in grado di lasciare cicatrici sul nostro corpo. La frusta sacra viene usata, qualora la Somma Sacerdotessa lo ritenga opportuno, contro chi ha trasgredito alla Legge di Lloth. Chi abusa di tale arma e viene scoperta verrà ovviamente punita. La frusta sacerdotale rappresenta infatti l'estensione del volere divino e anche per questo non può essere usata su chi gode di maggior benevolenza presso la Dea, rispetto a chi la impugna.

Il Narbondel segna la fine di questa prima lezione.
Nella prossima parleremo di Lloth :occhio:

Halbryn

Appunto dell'insegnante di Sorcere:

... a-hem... e ricordatevi: esistono diverse fruste per diverse sacerdotesse, ed è la grazia di Lolth a stabilire quanto valgono. Esistono alcune "fruste senzienti" in grado di parlare telepaticamente con la propria padrona, per una benedizione della Regina Ragno. Ricordatevi di Quenthel Baenre.
La vostra energia magica viene concessa direttamente dalla Dea, nella sua capricciosa e divina grazia, ella via dona i suoi incantesimi, diversamente da noi maghi che attingiamo direttamente dal "tessuto" della Trama il nostro potere.
E' concessione di Lolth poter incantare. Un vecchio detto dice:

Lloth dà, Lloth prende.

Sappiate farne tesoro.

Ho finito ma quelle di voi che hanno bisogno di chiarimenti possono prendere appuntamento nel mio studio nella torre di Sorcere... Troveremo i nostri punti d'incontro....

:Sorrisone:

Carriera sacerdotale

Chi c’è in linea