"Per distogliere l'uomo dal suo cammino,
Per reprimere il bambino dal grembo,
Per privare la città del suo pane;
Così che gli altri imparino a obbedire,
Che l'orgoglio del cuore venga meno,
Che la lussuria degli occhi sia spenta,
Che il delicato orecchio nella sua infanzia
si possa ottundere, e le narici si chiudano,
Per insegnare ai vermi mortali il cammino
che conduce alle porte della Tomba?" *1
Salve a tutti fanciulli e fanciulle (e vecchiardi anche!
) Mi ri-presento dato che ho cambiato nickname..prima era Charon ora l'ho cambiato in Moonchilde..
Charon era nato in un ambito particolare, legato in gran parte a fatti sgradevoli (e malsani) che se non mi appartengono più, perlomeno non rispecchia più appieno ciò che sono e vorrei essere...così l'ho modificato invece in qualcosa di più consono alle sfumature (sopratutto quelle lunatiche...vero Erin??!
) che mi caratterizzano.
Salutoni a tutti e ci bekkiamo sul forum o in chat!
"Vuoi un po' di vino?" disse allora quasi con un tono incoraggiante la Lepre Marzolina.
"Non vedo vino" osservò Alice. Infatti aveva guardato sulla tavola e non aveva visto altro che thè.
"Non ce n'è infatti" disse la Lepre.
"Allora non è stato gentile da parte tua offrirmelo" disse Alice arrabbiata.
"Non è stato gentile neppure da parte tua sederti senza essere invitata" rispose pronta la Lepre Marzolina.
"Non sapevo che fosse la vostra tavola" disse Alice.
"E' apparecchiata per più di tre persone!"
"I tuoi capelli avrebbero bisogno di una sforbiciata" disse il Cappellaio dopo aver osservato Alice per un pezzo e con molta curiosità. Erano le sue prime parole.
"Non si fanno appunti alle persone" disse Alice severa "E' cattiva educazione."
A sentir questo il Cappellaio spalancò gli occhi. Era meravigliato, ma le sole parole che disse furono: "Perchè un Corvo assomiglia a uno scrittoio?"
"Ecco adesso ci sarà da divertirsi!" pensò Alice.
"Sono contenta che mi facciano indovinelli" E aggiunse forte: "credo di saperlo..."
"Vuoi dire che credi di poter trovare la risposta?"
domandò la Lepre Marzolina.
"Proprio così" rispose pronta Alice.
"Allora dimmi subito quello che credi" riprese la Lepre.
"Come volete" rispose in fretta Alice "Vi dico quello che credo..perchè io quello che credo dico...è la stessa cosa"
"Non è per niente la stessa cosa!" esclamò il Cappellaio "Vorresti forse sostenere che la frase
vedo quello che mangio ha lo stesso significato di
mangio quello che vedo?"
"O vorresti sostenere" proseguì la Lepre Marzolina "che la frase
mi piace quello che prendo ha lo stesso significato di
prendo quello che mi piace?"
"E vorresti forse sostenere" concluse il Ghiro (il quale sembrava che parlasse dormendo) "che la frase
respiro quando dormo ha lo stesso significato di
dormo quando respiro?"
"
Per te è la stessa cosa!" disse il Cappellaio. E a questo punto la conversazione finì.
Tutti restarono seduti in silenzio, mentre Alice si sforzava di ricordare più cose che fosse possibile dei corvi e degli scrittoi. Ma non erano molte. *2
Bye!
*1 -The Song of Los-W.Blake
*2 -Alice's Adventures in Wonderland -Lewis Carrol
[/i]