Riproduco qui il mio primo articoletto per la Wiki-neira.
So che a nessuno del Casato piacerà essere assimilato ai Duergar, ma nella mitologia norrena era così... elfi oscuri e gnometti erano la stessa identica cosa. Buona lettura.
L'Edda in ProsaLa fonte norrena più nota riguardo agli Elfi Scuri (o oscuri, o neri), chiamati anche Gnomi (Dvergar) è L'Edda in Prosa (Gylfaginning 17.)
Cita:
Margir staðir eru þar göfugligir. Sá er einn staðr þar er kallaðr er Álfheimr. Þar byggir fólk þat er Ljósálfar heita, en Døkkálfar búa niðri í jörðu, ok eru þeir ólíkir þeim sýnum ok miklu ólíkari reyndum. Ljósálfar eru fegri en sól sýnum, en Døkkálfar eru svartari biki.
Ci sono molti luoghi degni di nota, nei cieli, e uno di questi è chiamato Álfheimr. Ivi vive il popolo degli Elfi Luminosi (Ljósálfar), mentre gli Elfi Scuri (Døkkálfar)vivono nelle viscere della terra,e sono diversi dai primi per l'aspetto e ancor più diversi nelle sapienze. I Luminosi sono nell'aspetto più biondi del sole, mentre gli Oscuri sono più neri della pece.
AspettoLa differenza tra gli Elfi Scuri e quelli Luminosi è quindi, innanzitutto nell'aspetto fisico. Si deve precisare prima di tutto che gli Dvergar antico nordici erano qualcosa di completamente diverso dai Nani come li intendiamo oggi. L'Edda in Prosa li rappresenta "simili agli umani". La loro assimilazione a creature di piccola statura avvenne in epoca tardomedievale e moderna, quando si cominciò a immaginarli simili ai Troll o ai Nissen. Solo nelle saghe del '3-400 compaiono i veri e propri nani: piccoli, simpatici e sbruffoni. Ma come s'immaginavano i Døkkálfar gli antichi nordici?
Il loro colore "nero" non si riferiva ovviamente alla pelle, ma alla capigliatura e alla barba. La pelle degli Svartalfar non è nera, ma piuttosto pallida, cadaverica, con sfumature livide. E' tipica di una razza che non vede mai la luce del sole, vivendo nel sottosuolo.
Il luogo di residenzaIl regno sotterraneo degli Oscuri è denominato Svartálfheimr
Cita:
Loki .. svarði þess, at hann skal fá af Svartálfum, at þeir skulu gera af gulli Sifju hadd þann, er svá skal vaxa sem annat hár. Eftir þat, fór Loki til þeira dverga, er heita Ívaldasynir, ok gerðu þeir haddinn.
Allora Loki giurò che si sarebbe recato dagli Svartálfar perché fabbricassero il capello d'oro di Sif, che crescesse insieme al resto della capigliatura. Detto ciò Loki si recò dagli Gnomi, che sono detti Figli di Ivaldi, e loro gli fabbricarono il capello.
Þá sendi Alföðr þann, er Skírnir er nefndr, sendimaðr Freys, ofan í Svartálfaheim til dverga nökkurra ok lét gera fjötur þann, er Gleipnir heitir.
Allora Il padre Universale mandò colui che ha nome Skirnir, messaggero di Freyr fin giù a Svartálfaheim, poichè gli gnomi fabbricassero la catena chiamata Gleipnir.
Esso è situato in basso, nelle profondità della terra. Le moderne rappresentazioni dei Nove mondi lo collocano appena sopra Helheim. Una relazione più diretta tra il regno sotterraneo degli Elfi e quello dei Morti è ipotizzata da alcuni aderenti al paganesimo nordico moderno (Asatru)identifica negli Elfi Neri gli spiriti degli antenati (una simile concezione era presente nella cultura germanica del primo medioevo).
La culturaGli Svartálfar sono considerati padroni delle arti magiche e della tecnologia, che impiegano soprattutto per elaborare prodigiosi manufatti.
Sono stati creati dagli Gnomi i seguenti oggetti:
1. Skíðblaðnir, la nave di Freyr;
2. Il capello d'oro di Sif;
3. Gungnir, la lancia di Odino;
4. Draupnir, l'anello d'oro Odino, capace di moltiplicarsi all'infinito;
5. Mjölnir, il martello di Thor;
6. La collana di Freyja, Brísingamen;
7. I due cinghiali d'oro che trainano il carro di Freyr, Gullinbursti and Slidrungtanni.
8. L'elmo Huliðshjálmr, che rende invisibili.
Gli Dvergar avrebbero anche forgiato i corpi dei primi uomini, secondo il Voluspa.
Cita:
9
Þá gengu regin öll
á rökstóla
ginnheilög goð, ok gættusk of þat,
hvárt skyldi dverga
dróttir skepja
ór Brimis blóði
ok ór Bláins leggjum.
10
Þar vas Móðsognir
mæztr af orðinn
dverga allra,
en Durinn annarr;
þeir manlíkun
mörg of gerðu
dverga í jörðu,
sem Durinn sagði.
17
Unz þrír kómu
ór því liði
öflgir ok ástkir
æsir at húsi,
fundu á landi
lítt megandi
Ask ok Emblu
örlöglausa.
18
Önd þau né áttu,
óð þau né höfðu,
lá né læti
né litlu góða;
önd gaf Óðinn,
óð gaf Hænir,
lá gaf Lóðurr
ok litu góða.
"Andarono allora gli dèi tutti ai troni del giudizio, divinità santissime e su questo deliberarono: chi dovesse tra gli Gnomi le schiere (umane) foggiare dal sangue di Brimir e dagli ossi di Bláinn.
Là Móðsognir era il più eccellente fra tutti gli Gnomi e Durinn era secondo. Là, i sembianti umani, in quantità furono creati, dagli gnomi con la terra; come Durinn diceva....
Ma infine in tre vennero da quella stirpe, potente e bella, dalla dimora degli æsir, Trovarono in terra, senza forze, Askr ed Embla, privi di destino.
Non possedevano respiro né avevano anima, non calore vitale, non gesti né colorito. Il respiro dette Óðinn, l'anima dette Hœnir, il calore vitale dette Lóðurr e il colorito."
Gli Elfi Oscuri avrebbero quindi creato i corpi degli uomini, fantocci forgiati con la terra. Ma erano dei sembianti privi di vita, e solo gli Dei, gli Asi, poterono instillare nei progenitori dell'umanità, Askr e Embla, lo spirito vitale.