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 Oggetto del messaggio: GOLCONDA
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Signore di Necropolis
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Golconda rappresenta uno stadio mistico di illuminazione raggiunto il quale il Vampiro non è più soggetto al giogo irrazionale della Bestia o meglio, una condizione di acquisita consapevolezza del proprio ruolo, di elevazione spirituale della propria condizione che consente al Vampiro di padronegiare la Bestia, accettandola intimamente e riassorbendola armoniosamente nel suo io, appianando il conflitto interiore e raggiungendo il perfetto bilanciamento tra UMANITA' e BESTIA', consentendogli come una crisalide di completare il ciclo NASCITA (umanità) - MORTE (vampiro) sintetizzando le due imperfezioni nell'UNO

Alcuni cenni della mitologia vampirica
Il termine Golconda è nominato in alcuni frammenti del famoso libro di Nod
Fu promesso a Caino da Dio in seguito alla sua maledizione, come premio/miraggio per il suo cammino di redenzione.
Non vi è unicità delle fonti su cosa si volesse intendere con questo termine: alcuni Noddisti ritengono che Golconda fosse effettivamente un luogo fisico, del quale Caino si mise alla ricerca quando lasciò i suoi Figli e scomparve nelle vaste terre di Nod. Altri, più verosimilmente, affermano che come ogni sistema filosofico codificato nel passato faceva uso di metafore, fisicizzando per semplicità concetti astratti, così Golconda non era altro che un'allegoria della meta finale raggiungibile solo al termine di un lungo viaggio interiore e solo a patto di porsi su di un percorso tale da riuscire a raggiungerla: tale meta finale, naturalmente, non poteva altro che essere la redenzione per la dannazione di Caino, l'espiazione del suo peccato, la riconciliazione con Dio e la sua umanità perduta e la rinascita attraverso il perdono voluto, cercato e interiorizzato.
Secondo la tradizione, Caino non trovò mai il Golconda, laddove pare che Saulot riuscisse a raggiungerlo a seguito di un viaggio (fisico e spirituale) compiuto in Oriente.
Raggiunta che ebbe l'illuminazione (fisicamente rappresentata dal terzo occhio sulla sua fronte) Saulot approfondì tale condizione e ne insegno i precetti ed il percorso ai suoi figli, i Salubri. Da quel momento in avanti, tra Salubri e Golconda è sempe esistito un'affinità spirituale dal momento che essi portavano scritto nel loro codice genetico il segreto e l'attitudine per raggiungere tale stato di illuminazione. Stato che agli albori della storia Vampirica era da costoro padroneggiato con una certa agevolezza. Tuttavia, dopo la diablerizzazione di Saulot da parte di Tremere, i Salubri furono indotti a nascondersi ed il loro odio puro per l'emergente Clan Tremere portò ad una radicalizzazione del loro spirito e ad una progressiva perdita dei segreti e delle conoscenze legate al Golconda.
Da allora, perduta la via ed i suoi migliori interpreti, tutto ciò che è legato al Golconda si è trasformato in mito e si è perso nella bruma dei secoli diventando una favola che viene raccontata solo per far intendere l'importanza di preservare la via humanitas.

Inconnu (gli Sconosciuti - first edition)
Secondo una delle numerose tradizioni vampiriche, si celano dietro questo nome coloro che (chiamarli Vampiri è oramai errato, chiamarli Umani è riduttivo) oggi hanno raggiunto il Golconda. Si tratta di una ristrettissima cerchia di illuminati che, atraverso un percorso lungo, difficile, sofferto, hanno attraverso i secoli (si badi bene, SECOLI, non anni o decenni) raggiunto la consapevolezza di se stessi, sperimentando su di essi le fasi del cambiamento e raggiungendo l'illuminazione. Si tratta di esseri talmente antichi e potenti che gli stessi manuali non approfondiscono mai: assurgono al rango di semi-entità divine (alla stregua dei favolegiati antidiluviani, quand'anche non coincidenti con essi) il cui ruolo è quello di essere oramai degli OSSERVATORI della realtà che intervengono come extrema ratio quando intravedono nel dipanarsi della storia gravi catastrofi o minaccie alla sopravvivenza stessa dell'ordine e dei cicli naturali (da intendere non in senso ecologista, ma evolutivo).
Costituiscono, se volete, i burattini supremi, i burattini dei burattini (gli anziani) i quali neppure sospettano la loro esistenza, posto che il loro operato avviene proprio attraverso le forze congiunte ed inconsapevoli di umanità e società vampirica.

Inconnu (gli Sconosciuti - Revised)
Alcuni studiosi , proprio a causa di tale loro posizione super partes che li pone nella condizione di agire quali monarchi assoluti dei destini di umani e vampiri, hanno poi ipotizzato che tale loro neuteralità sia in realtà solo apparente, che questa setta segreta non sia altro che un concilio di potentissimi ed antichi vampiri che hanno fomentato essi stessi il mito occulto degli Inconnu e del Golconda solo per poter nascondere e mitizzare questa aristocrazie massonica. Una spietata setta di illuminati che sanno oramai troppo bene come vanno le cose al netto di etica, politica, filosofia o religione (nullìaltro che sistemi concettuali strumentali all'evoluzione umana).
Il fatto che abbiano o meno (o davvero) raggiunto il Golconda è secondario: semmai, diciamo, è loro interesse (a causa del terrore atavico degli anziani per gli Antidiluviani e delle profezie) spingersi alla ricerca del Golconda per sfuggire alla Jyhad e al giogo predetto dai frammenti di Nod e dalla Ghenna.
Sia come sia, tali Aristos si riuniscono per tirare le fila del mondo secondo i loro scopi, le loro battaglie personali. Secondo tale visione, gli Inconnu sarebbero dunque un'alchimia di Vampiri talmente vecchi potenti ed alienati, paranoici e assoluti da costituire l'architrave ed il timone segreto del Mondo.

Fonti
non esiste un vero e poprio manuale o monografia o regolamento che specifichi il concetto di Golconda. Attraverso il materiale WhiteWolf vi sono richiami, accenni, frammenti romanzati da cui si ricava questo "concept" tendenzialmente molto nebuloso e che attiene, più che a vere trame di Vampiri (i quali sono usualmente troppo giovani ed immersi nel mondo moderno per essere anche solo interessati a percorsi di illuminazione) alla cosituzione del pantheon mitologico, con funzione di triimensionalizzazione e credibilità dello stesso.
Alcune nozioni sono state sviluppate nello specifico nella monografia "Incatenare la Bestia" (Chaining the Beast).

L'inizio del Viaggio
per iniziare la ricerca del Golconda, il Vampiro deve innanzitutto venire a conoscenza della sua esistenza (cosa esso sia, il suo significato anche lato, i rumours, le voci le leggende) cosa che, già di per sè è intuibilmente assai ardua (per il concetto stesso di conoscenza come concepito dai Vampiri attraverso l'anzianità), ancor peggio se si parla di Sabbat (sì, anche un Sabbatico potrebbe raggiungere tale illuminazione, essendo un cammino destinato al Vampiro in quanto tale). Le conoscenze sul Golconda sono infatti rare, tenute segrete e spesso utilizzate dai più scaltri per circuire e plagiare Vampiri sprovveduti che si ritrovano ad essere pedine facilmente manovrate da finiti maestri (un po' come alcune neoreligioni fanno con gli sprovveduti per spillare loro denaro, potere e renderli burattini esecutivi senza obiezioni).
Da quanto sdin qui detto, gli Inconnu sono quasi impossibili da trovare; secoli di speculazioni led investigazioni non hanno mai fornito alcuna prova certa della loro esistenza facendoli assurgere al pari del "Mito del Santo Graal Vampirico".
E' dunque necessario cercare un Magister (o Guru) a guida del viaggio: seguendo i suoi consigli, i suoi precetti e adempiendo alle varie quests che costui richiederà il Vampiro sarà portato a recuperare progressivamente l'umanità perduta, risalendo la scala dei peccati della Via Humanitas fino a raggiungerne l'apice (7 punti) ed evitando a tutti i costi ed in ogni occasione (spesa di Willpower - Self Control) la lussuria e l'adulazione della Bestia che ribolle interiormente, cercando di placarla prima e di dominarla poi. In tal modo, il Vampiro acquisisce una comprensione ed una "coscience" dell'UMANITA' che va oltre (almeno 4 punti) il canonico discorso strumentale ed opportunistico "siamo Vampiri, proteggiamo gli umani perchè ci servono e perchè se scoprono che esistiamo benvenuti nel Medioevo 2 la vendetta", rendendosi altresì conto che la Via Humanitas è il segreto, la chiave di volta per comprendere appieno se stessi, il mondo e gli altri vampiri. Durante tale fase, il Vampiro è portato a fare ammenda dei suoi peggiori crimini e delle sue bassezze viscerali ed umorali

il Sospiro
A questo punto il Vampiro è guidato da visioni di cui la più intensa e determinante (il sospiro) costituisce una sorta di viaggio/quest astrale al termine del quale egli viene posto innanzi alla sua Bestia, il suo Altro-Io, e dove avviene l'incontro-scontro (fisico, metafisico, psicologico, al Master caratterizzarla in modo appropriato) al termine del quale i due lati della medagli dell'ESSERE (uomo e vampiro) si fondono l'uno nell'altro attraverso una sintesi che non tutti riescono a vincere.
Se il Vampiro dovesse fallire tale test finale dimostra la contaminazione oramai profonda con la Bestia e non potrà MAI sperare di raggiungere il Golconda. Se invece supera il test, le porte del Golconda si schiudino alla sua anima e alla sua mente.

Benefici
Va premesso che come tutto il discorso, non essendo definito il Golconda in modo approfondito, tantomeno lo è dal punto di vista regolamentare, lasciato completamente alla discrezionalità del Master (e per fortuna aggiungiamo: dettagliare l'indettagliabile e vincolare alla limitatezza o alla soggettività cilò che per sua natura dev'essere ampio, indefinibile e visualizzabile da ciascuno secondo il suo sistema di valori ed esperienze è l'unica via per renderlo davvero mitico, epico ed impalpabile, invece di racchiuderlo in un simulacro insoddisfacente).
Si racocmanda comunque di gestire saggiamente e con moderazione il Golconda, rendendolo se del caso l'apice e il punto focale di una Ccronaca magistrale, l'arrivo epico di un lungo percorso, piuttosto che un evento interinale compiuto quasi per caso.
Ragginto il Golconda si apre per il "Vampiro" una serie sterminata di benefici:

Ecco quelli più frequentemente canonizzati:
- fuoriuscita dalla Jyhad, non essendo più un vampiro canonicamente inteso i favoleggiati Antidiluviani non avrebbero a doverli perseguire e massacrare (ai detto poco);
- immunità alla Frenesia;
- immunità al Rötschreck (Terrore Rosso);
- fusione con la Bestia, potendo accedere a volontà e senza conseguenze negative alla feralità della bestia ai suoi bonus (immunità alle discipline che attengono alla mente) e ai suoi tratti;
- immunità dagli effetti del Torpore;
- possibilità di muoversi alla luce del giorno;
- cessazione del desiderio di sangue (Fame), ridotta dispersione del sangue, diminuzione della necessità di consumarlo (serve assumerne un punto a settimana);
- possibilità di apprendere qualunque disciplina e a qualunque livello (fino a 10), senza limiti di generazione;
- possibilità di aumentare i tratti oltre i limiti dovuti alla generazione (non così il pool di punti sangue);
- liberazione dalle debolezze di Clan;

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 Oggetto del messaggio: Re: GOLCONDA
MessaggioInviato: ven giu 05, 2009 11:32 
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iniziavamo ad averne bisogno che ne dite?

Lo dedico a Goldrake sperando che in qualche modo possa tornargli utile innestandolo con la sua neonata Cronaca ed i discorsi in corso
Come vedete, quando Valm chiama, Necropolis risponde schiudendo le poverose pagine dei suoi perduti Grimori che attendono nelle catacombe il momento in cui potranno tornare a divulgare le loro conoscenze proibite ;)

EDIT
Nota sugli Inconnu
Ho volutamente preso in esame gli Inconnu dal punto di vista del Golconda, che era l'argomento di interesse senza analizzarli a 360 gradi
Se tuttavia foste DAVVERO interessati (e per davvero intendo non "scrivi che poi il post lo apro", ma "scrivi che sono curiosissimo e mi interessa anche a livello di conoscenza e di materiale" essendo un lavorone) al concetto di INCONNU come ristruturato nella Revised (più dettagliato e volendo, "giocabile" (OMG) e meno neutrale, vediamo cosa poso fare per creare queste sorta di riassuntini iperconcentrati rivisti e corretti al netto di scempierie

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 Oggetto del messaggio: Re: GOLCONDA
MessaggioInviato: ven giu 05, 2009 11:46 
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Io dal canto mio dico che è molto interessante e ti batto le mani! :clap:

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 Oggetto del messaggio: Re: GOLCONDA
MessaggioInviato: ven giu 05, 2009 15:11 
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Una chicca degna dell'uomo fumetto, per i cultori del primissimo Dylan Dog come me! ;)

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Siamo simili in molti modi, tu ed io. C'è qualcosa di oscuro in noi. Oscurità, dolore, morte. Irradiano da noi. Se mai amerai una donna, Rand, lasciala e permettile di trovare un altro uomo. Sarà il più bel regalo che potrai farle.
Che la pace favorisca la tua spada. Tai'shar Manetheren!


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 Oggetto del messaggio: Re: GOLCONDA
MessaggioInviato: ven giu 05, 2009 19:03 
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Ricordo ancora quel numero di Dylan Dog XD

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C'era gratitudine nei loro occhi,Loki lo vedeva,ma anche paura e Loki pensò:preferisco quella


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 Oggetto del messaggio: Re: GOLCONDA
MessaggioInviato: ven giu 05, 2009 19:29 
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come sputtanare un post serio..... :pha:

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 Oggetto del messaggio: Re: GOLCONDA
MessaggioInviato: ven giu 05, 2009 22:54 
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Vero vero MM....

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 Oggetto del messaggio: Re: GOLCONDA
MessaggioInviato: sab giu 06, 2009 09:58 
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Gli Inconnu, secondo me sono uno di quegli elementi che in Vampiri può risultare spiacevole specificare.
Mi spiego meglio.
Le meccaniche oscure della Jyhad, le profezie e le macchinazioni dei più potenti è bene che restino nell'ombra innanzitutto per una questione di pathos, in secondo luogo perchè aiutano a mascherare l'azione diretta del Narratore :P

Per questo non sono tanto interessato agli Inconnu quanto alla defizione di Golconda come cammino interiore da te riportata, che calza più o meno bene con ciò che avevo in mente.
Detto questo, una domanda: Quante volte da giocatori o narratori avete avuto la possibilità di avere un contatto in-game con la Golconda? Come è "vissuta"?
Penso che l'esperienza in gioco a questo proposito possa aiutare in modo considerevole a definire la Golconda. :P

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 Oggetto del messaggio: Re: GOLCONDA
MessaggioInviato: sab giu 06, 2009 12:23 
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Iscritto il: mer mar 24, 2004 14:59
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giustissimo concordo!!
Io ho dovuto inserirli per completezza: la sez Vampiri ha anche intenti conoscitivi a 360 gradi

Ma tu, puoi ad esempio prendere spunto su "benefici" - "inizio del viaggi" e "sospiro" che sono le parti più prettamente descrittive del Golconda
il resto, è bello e buono e giusto che sia tu a personalizzarlo con il tuo tocca da Master :ok:

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 Oggetto del messaggio: Re: GOLCONDA
MessaggioInviato: mar giu 09, 2009 13:14 
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Iscritto il: gio apr 01, 2004 18:20
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Località: Altopiano di Leng
goldrake ha scritto:
Detto questo, una domanda: Quante volte da giocatori o narratori avete avuto la possibilità di avere un contatto in-game con la Golconda? Come è "vissuta"?
Penso che l'esperienza in gioco a questo proposito possa aiutare in modo considerevole a definire la Golconda. :P


Ho avuto una possibilità col mio primo personaggio, ma visto che la storia del master era eccessivamente sabbatica (e che il master aveva delle bacature sue speciali riguardanti l'umanità :roll: ) ho cambiato personaggio prima di farlo arrivare a quel punto :(

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"[...]vedete dei marinai che stanno scaricando delle tasse..."
-Grande Pacho 'M Hell-


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 Oggetto del messaggio: Re: GOLCONDA
MessaggioInviato: mer mag 29, 2013 10:52 
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Iscritto il: mer lug 13, 2005 14:43
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Salve a todos!

Riesumo questo interessantissimo topic per desiderio di approfondire un elemento che quattro anni fa ho desiderato lasciare indefinito. Gli Inconnu.
A tal proposito invoco la scienza del Signore di Necropolis, se fosse possibile, al fine di avere delle nozioni in più rispetto a quelle gia presentate.

Pongo in primo piano alcune mie osservazioni.
Il discorso degli Inconnu riferito alla Golconda appare molto simile a quello del concetto generale di maestro, inteso, al di fuori del materiale whitewolf, come uomo in media via tra questa concezione di realtà ed un'altra. La descrizione letta nel post di Mastermind mi ha immediatamente riportato alla mente Incontri con Uomini Straordinari, con l'aggiunta della distopia tipica del WoD.

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