Eccomi a parlare del secondo gioco del nuovo corso del World Of Darkness: Werewolf!
Anche questo nuovo nato( così come
Vampire: The Requiem,
Mage:the Awakening,
Promehean: The Created e
Changeling the Lost) sfrutta la nuova incarnazione dello
Storytelling System.
Scendendo nel dettaglio vediamo subito che Werewolf condivide la stessa struttura base di Vampire, vale a dire: 5 archetipi "di nascita"(gli Auspice), 5 sociali(le Tribes) e dei sottoarchetipi(le lodges) nonchè un nuovo "attributo" che determina la loro anzianità e la potenzialità del personaggio(l'equivalente della Blood Potency dei Vampiri, anch'essa ha vantaggi e svantaggi).
Anche qui grossi cambiamenti di ambientazione e di caratterizzazione della figura del licantropo rispetto al passato. Pur sempre protettori di un equilibrio non sono più figli della madre terra ma cacciatori di spiriti e non più acerrimi nemici naturali dei vampiri(inimicizia può comunque essercene e i motivi non mancano), coloro che devono fare sì che gli spiriti rimangano nel limbo. Ma la novità più importante in questo senso è la caratterizzazione più oscura di cui ora il licantropo è portatore, infatti maggior peso assume il suo lato bestiale e predatorio, diversamente dal vecchio ora ci troviamo in mano un potenziale assassino che condivide con i vampiri la discesa verso il lato più oscuro della bestia. Conseguenza di questo è (oltre che l'introduzione di un punteggio di moralità per i werewolf, come già accade in vampiri) la cosiddetta Death Rage. Di cosa si tratta? potremmo dire che somiglia alla Frenesia da rabbia dei vampiri, con la differenza che non si focalizza su un solo bersaglio ma porta il licantropo ad attaccare e uccidere tutto ciò
che si muove con le conseguenze che la Frenesia ha sui vampiri (ovvero abbassamento del livello di moralità). Ma questa Death Rage è provocata, non solo dalla rabbia, ma anche dall'eccessiva pernmanenza in quella forma metà lupo e metà uomo che già era presente nella vecchia edizione(con la quale questa condivide tutte e 5 le forme del licantropo da uomo a lupo con i vari gradi). Questa nuova regola porta ad una giusta necessità di non fare un uso smodato di una forma che altrimenti renderebbe il licantropo troppo forte( rendendone facilissimo l'abuso). Inoltre il licantropo nelle sue varie forme ha perso la facoltà di causare danni cosiddetti aggravati. Non pensate però che il licantropo abbia perso di efficacia, spesso e volentieri non si ha la necessità di uscire dalla forma ibrida a metà tra uomo e lupo(la cosiddetta Gauru) prima della fine di uno scontro a causa della profonda efficacia della stessa, specie se usata con intelligenza.
Anche qui però il gioco non è esente da difetti anche se non pesantissimi.
L'ambientazione rende le trame un po' banali a volte e rischia di renderle alla lunga ripetitive a meno di non mettere i licantropi in una trama di più ampio respiro insieme ai loro "coinquilini" del World of Darkness, vale a dire Maghi e Vampiri.
Che dire? alla fine ci troviamo in mano un ottimo prodotto che riesce più equilibrtato e vario di Vampire: The Requiem nella caratterizzazione dei protagonisti e perfettamente equilibrato con gli altri giochi della collana(così come anche vampire), sicuramente da provare.
Voto:
88/100