ormai sono passati quasi due anni dall'avvento del nuovo WoD e la WW si sta apprestando a lanciare un nuovo gioco della linea. Alla luce di tutto l'operazione sembrerebbe essere stata un successo, forse non quello che pianificavano alla WW o forse di più, non si sa, ma sicuramente un successo. Un caso piuttosto strano, vista l'accoglienza che all'inizio sembrava ricevere questo nuovo WoD. Se ne sono sentite di tutti i colori, a volte persino al limite della decenza. Più spesso invece si sono sentiti dei luoghi comuni del tipo: ah era una commercalata, ah fa schifo era meglio il vecchio.il secondo può anche essere condivisibile, ma più spesso si tratta di un fenomeno diffusissimo di non accettazione di un cambiamento. Quante volte musicisti piuttosto che autori di libri o fumetti, optano per un cambiamento, una sterzata in favore di qualcosa di nuovo e il pubblico rimane contrariato.
Riguardo le motivazioni di un cambiamento, sicuramente in molti casi c'è un motivo strettamente legato alle vendite, altre volte le vendite non sono l'unico motore di un cambiamento.
Mi sono fatto un ragionamento.
La WW è una casa editrice piccolissima, che ha a malapena un piano in un palazzo come uffici. fine della cosa. non è una grande industria, e per pubblicare le proprie opere si deve appoggiare spesso a terzi.
Nonostante questo il WoD(quello vecchio) era la seconda linea editoriale più giocata al mondo dopo D&D. Sicuramente una garanzia di guadagno,oltretutto per una casa piccola come la WW è decisamente una miniera d'oro; cambiare era un rischio di notevole entità per loro. eppure di fronte alla possibilità di ridurre drasticamente il loro pubblico la scelta è stata fatta comunque. Certo alcune cose sono state notevolmente semplificate(soprattutto a livello di sistema) ma l'ambientazione nel suo complesso è rimasta nello stesso livello di complessità seppur diversa, da una parte si è andato a semplificare, da altre a rendere più complesso. quindi sostanzialmente non si sono neanche completamente buttati sul pubblico occasionale. quindi comunque anche la decisione di cambiare target sarebbe stata, in questo modo, decisamente mal gestita. Sicuramente si puntava a qualche vendita in più,che alla WW fa molta più differenza che alla Wizard of the Coast, però credo che comunque alla base ci fossero delle esienze di rinnovamento per riuscisre ad avere una gestione più organizzata della linea e disfarsi di tutto il materiale vecchio, ormai diventato caotico.
I risultati a parer mio sono stati soddisfacenti, sia per loro che per i giocatori.
Nota: tempo addietro mi sono preso la briga di recensire
The World of Darkness,
Vampire: the Requiem,
Werewolf:the Forsaken e
Mage:the Awakening per chi fosse interessato a saperne di più su questi giochi e ad avere un parere.