Su tuttoLibri (supplemento de La Stampa) del 29 gennaio 2005 c'è uno "sfizioso" articolo sulle Vampire femmine dal titolo
"Le Signore che mordono sul collo", in vista dell'uscita del libro
"Vampire. Crimini e misfatti delle succhiasangue da Carmilla a Van Helsing" di A. Corti appassionata di cinema e letteratura fantastica e F. Pezzini esperto di diritto canonico.
Le Vampire femmine protagoniste dei sogni erotici e delle fantasie maschili tra vamp, dark ladies e innocenti succhiasangue nella letteratura, nel cinema, nel folklore e nell'arte.
Riporto la parte conclusiva dell'articolo per l'insolito aspetto che l'autore, Bruno Ventavoli, suggerisce:
L'amore è sempre vampiro!
Per leggere tutto il pezzo si può sbirciare questo sito in PDF a pag.12
http://www.lastampa.it/_settimanali/ttL/
Buona lettura Signori ma attenti al collo, le Signore mordono!
"Come mai quei mostri continuano
a piacerci? Come mai non
ci stanchiamo dei loro dentini
senza carie nonostante i secoli?
Gli scaffali di letteratura sull'argomento
arrischiano spiegazioni
perché mettono in gioco ossessioni,
paure, sogni ricorrenti nella
storia umana. Sicuramente la
maledizione che li costringe ad
essere pendolari tra vivi e morti
li rende malinconicamente romantici
nella loro solitudine. Il
fatto che siano golosi non di
tisane ma di sangue, il fluido
della vita pieno di simbolismi,
aiuta assai. Così pure la loro
giovinezza senza rughe e senza
lifting, la forza sovrumana, l'immortalità.
Ma c'è anche un altro aspetto
più quotidiano e più universale,
dalla Mesopotamia del 5000
avanti cristo a Grottaferrata del
2000 dopo Cristo: chi è innamorato
ha sempre la sensazione di
essere prosciugato, risucchiato,
dal fidanzato/a. Talvolta abbandona
il collo con complicità,
talvolta cerca di resistere. Ma il
risultato finale non cambia.
L'amore è sempre vampiro. Chi
ha la ventura di inciamparci
dentro resta tramutato in morto
vivente senza un filo di volontà.
E non c'è aglio che tenga. Né
paletto di biancospino. Se la
vampira è bella, con gli occhi
luccicanti, la donazione di sangue
è più maliarda."