La Leggenda dell' M.V.D.
mar lug 13, 2004 16:43
Si narra nelle pagine dell'antico grimorio Al Azifa, scritto da un master pazzo babilonese, dell'origine dell'M.V.D, il Most Valuable Dead, essere maledetto, antico demone che infesta gli incubi di ogni Master, mettendo alla prova costantemene la loro sanità mentale.
Si racconta che Hammlaki II, re di Babilonia, si vantasse di essere un grande Maestro di Gioco, il migliore di tutti i regni, capace di creare storie talmente appassionanti ed avvincenti da intrigare i giocatori al punto da far loro dimenticare persino di mangiare o di accostarsi con le loro donne.
Naturalmente i suoi giocatori si guardavano bene dal contestarlo, preferendo sopprotare soluzioni astruse che il re creava appositamente per volgere qualunque situazione a suo favore, conoscendo la sua ira e il suo sconfinato deisderio di vittoria.
Un giorno Hammlaki venne a conoscenza da alcune voci di palazzo, dell'esistenza di un giocatore che stava emozionando le piazze della povincia vincendo tornei cittadini con il suo ingegno e le sue brillanti intuizioni.
Incuriosito ed intrigato dalla figura di questo giocatore, il re decise di inviare le sue spie affinchè trovassero quest'uomo: egli lo avrebbe sfidato e battuto, confermandosi il migliore ancora una volta innanzi alla sua gente.
Dopo talune settimane infruttuose, gli agenti del re condussero l'uomo di fronte al sovrano
< Sei tu il Grande Giocatore di cui la provincia intera è tanto ammaliata?> chiese Hammlaki II.
< Sono solo un contabile che per passione gioca con gli amici nel tempo libero maestà, nulla a confronto dei giocatori professinisti che ella può vantare> rispose l'uomo.
Nulla potè addurre per sfuggire al suo destino: partecipare ad una sfida con il re sottoponendosi al suo gioco.
E così si misero irrimediabilmente in moto gli eventi.
La partita si prolungò per 6 giorni. La notte del settimo giorno, eliminati avversari e compagni, rimanevano uno di fronte all'altro il Re e il Giocatore. Quest'ultimo aveva saputo raggiungere la porta finale, porta che gli avrebbe assicurato la vittoria, porta che era custodita da un orrendo mostro partorito direttamente dalla fervida immaginazione del Re: un'enorme e terribile lucertola alata, dalle fauci infuocate.
Già Hammlaki II si vantava con gli astanti per la sua grande vittoria e si complimentava con l'uomo per il gioco espresso e per il divertimento che gli aveva pocurato, promettendogli terre e ricchezze.
Fu allora che si consumò la tragedia: con uno stratagemma spregiudicato e sagace, l'uomo fu in grado di concepire una strada temeraria, soluzione rischiosa sì, ma che mise alle strette il Maestro di Gioco e lo costrinse, nello stupore generale, ad ammettere senza mezzi termini la sconfitta.
Il gelo scese nlla grande sala: perchè il contabile era stato tanto sciocco da rinunciae al plauso del re e ad una vita assicurata per sempre?
Il giocatore si inchinò al re
<Complimenti mio signore. Facendovi vincere avrei insultato Voi e il vostro gioco. Siete davvero il grande Canta Storie di cui si narra: la grandezza di un Maestro di Gioco si misura dal grado di divertimeno dei Giocatori ed io dichiaro di essere la persona più sodisfatta esistente nell'intera provincia>
L'odio più puro, la rabbia più profonda emersero in quel momento nell'animo del Re: sconfitto, sconfitto e deriso da un popolano.
Ciononostante, grande simulatore, il re si congratulò con l'ospite, promettendogli tesori e fama, offrendo in suo onore una grande festa, nonostante già i suoi assassini fossero pronti a vendicare l'offesa.
E fu così che la terza notte di festeggiamenti, sotto una falce maligna di luna argentea, nere figure incappucciate penetrarono nella stanza del contabile e lavarono nel sangue l'insulto arrecato al loro signore e padrone.
Nulla più si seppe del giocatore e della sua sorte.
Accade, alcuni mesi dopo, che il re si ammalasse e fosse costretto ad allontanarsi dalle questioni politiche, tentando di cercare sollievo attraverso il gioco.
Eppure questo si rivelò impossibile, il gioco non lo sodisfaceva più e gli lasciava un retrogusto di fiele.
Alcuni servi a palazzo iniziarono a raccontare che era possibile udire il re di notte tenere lunghe conversazioni con qualcuno, inveire, imprecare ed urlare senza pace, giurando le guardie che nessuno si era introdotto nelle stanze del re.
Si giunse a credere che Hammlaki II fosse uscito oramai di senno e che la malattia lo stesse consumando.
Quando mori, si sussurra che furono trovati nel suo pugno serrato dei dadi da gioco, gli stesi dadi appartenuti al giocatore senza nome e che il re aveva voluto fossero posti nella sua bocca per ricordare l'offesa inflittagli.
Nacque così, atteraverso il passaparola, attraverso testimonianze ed esperienze dirette, la leggenda del M.V.D, del giocatore senza nome e senza pace, spirito destinato a morire mille volte e mille volte tornare per mano dei master, a prescindere dal livello eccelso di gioco espresso, tormentando, puntualizzando, specificando e rettificando senza pace per vendicarsi in eterno di Hammlaki II e del suo gioco borioso.
Nelle ultime pagine sbiadite del grimorio, si parla tuttavia della venuta di un Master Leggendario, il quale, dimostrando pazienza e grandezza di spirito, sarà capace di ottenere il premio finale: le parole pronunciate dal giocatore senza nome ad Hammlaki II , quelle stesse parole che saranno finalmente in grado di restituire la pace al contabile babilonese
Si racconta che Hammlaki II, re di Babilonia, si vantasse di essere un grande Maestro di Gioco, il migliore di tutti i regni, capace di creare storie talmente appassionanti ed avvincenti da intrigare i giocatori al punto da far loro dimenticare persino di mangiare o di accostarsi con le loro donne.
Naturalmente i suoi giocatori si guardavano bene dal contestarlo, preferendo sopprotare soluzioni astruse che il re creava appositamente per volgere qualunque situazione a suo favore, conoscendo la sua ira e il suo sconfinato deisderio di vittoria.
Un giorno Hammlaki venne a conoscenza da alcune voci di palazzo, dell'esistenza di un giocatore che stava emozionando le piazze della povincia vincendo tornei cittadini con il suo ingegno e le sue brillanti intuizioni.
Incuriosito ed intrigato dalla figura di questo giocatore, il re decise di inviare le sue spie affinchè trovassero quest'uomo: egli lo avrebbe sfidato e battuto, confermandosi il migliore ancora una volta innanzi alla sua gente.
Dopo talune settimane infruttuose, gli agenti del re condussero l'uomo di fronte al sovrano
< Sei tu il Grande Giocatore di cui la provincia intera è tanto ammaliata?> chiese Hammlaki II.
< Sono solo un contabile che per passione gioca con gli amici nel tempo libero maestà, nulla a confronto dei giocatori professinisti che ella può vantare> rispose l'uomo.
Nulla potè addurre per sfuggire al suo destino: partecipare ad una sfida con il re sottoponendosi al suo gioco.
E così si misero irrimediabilmente in moto gli eventi.
La partita si prolungò per 6 giorni. La notte del settimo giorno, eliminati avversari e compagni, rimanevano uno di fronte all'altro il Re e il Giocatore. Quest'ultimo aveva saputo raggiungere la porta finale, porta che gli avrebbe assicurato la vittoria, porta che era custodita da un orrendo mostro partorito direttamente dalla fervida immaginazione del Re: un'enorme e terribile lucertola alata, dalle fauci infuocate.
Già Hammlaki II si vantava con gli astanti per la sua grande vittoria e si complimentava con l'uomo per il gioco espresso e per il divertimento che gli aveva pocurato, promettendogli terre e ricchezze.
Fu allora che si consumò la tragedia: con uno stratagemma spregiudicato e sagace, l'uomo fu in grado di concepire una strada temeraria, soluzione rischiosa sì, ma che mise alle strette il Maestro di Gioco e lo costrinse, nello stupore generale, ad ammettere senza mezzi termini la sconfitta.
Il gelo scese nlla grande sala: perchè il contabile era stato tanto sciocco da rinunciae al plauso del re e ad una vita assicurata per sempre?
Il giocatore si inchinò al re
<Complimenti mio signore. Facendovi vincere avrei insultato Voi e il vostro gioco. Siete davvero il grande Canta Storie di cui si narra: la grandezza di un Maestro di Gioco si misura dal grado di divertimeno dei Giocatori ed io dichiaro di essere la persona più sodisfatta esistente nell'intera provincia>
L'odio più puro, la rabbia più profonda emersero in quel momento nell'animo del Re: sconfitto, sconfitto e deriso da un popolano.
Ciononostante, grande simulatore, il re si congratulò con l'ospite, promettendogli tesori e fama, offrendo in suo onore una grande festa, nonostante già i suoi assassini fossero pronti a vendicare l'offesa.
E fu così che la terza notte di festeggiamenti, sotto una falce maligna di luna argentea, nere figure incappucciate penetrarono nella stanza del contabile e lavarono nel sangue l'insulto arrecato al loro signore e padrone.
Nulla più si seppe del giocatore e della sua sorte.
Accade, alcuni mesi dopo, che il re si ammalasse e fosse costretto ad allontanarsi dalle questioni politiche, tentando di cercare sollievo attraverso il gioco.
Eppure questo si rivelò impossibile, il gioco non lo sodisfaceva più e gli lasciava un retrogusto di fiele.
Alcuni servi a palazzo iniziarono a raccontare che era possibile udire il re di notte tenere lunghe conversazioni con qualcuno, inveire, imprecare ed urlare senza pace, giurando le guardie che nessuno si era introdotto nelle stanze del re.
Si giunse a credere che Hammlaki II fosse uscito oramai di senno e che la malattia lo stesse consumando.
Quando mori, si sussurra che furono trovati nel suo pugno serrato dei dadi da gioco, gli stesi dadi appartenuti al giocatore senza nome e che il re aveva voluto fossero posti nella sua bocca per ricordare l'offesa inflittagli.
Nacque così, atteraverso il passaparola, attraverso testimonianze ed esperienze dirette, la leggenda del M.V.D, del giocatore senza nome e senza pace, spirito destinato a morire mille volte e mille volte tornare per mano dei master, a prescindere dal livello eccelso di gioco espresso, tormentando, puntualizzando, specificando e rettificando senza pace per vendicarsi in eterno di Hammlaki II e del suo gioco borioso.
Nelle ultime pagine sbiadite del grimorio, si parla tuttavia della venuta di un Master Leggendario, il quale, dimostrando pazienza e grandezza di spirito, sarà capace di ottenere il premio finale: le parole pronunciate dal giocatore senza nome ad Hammlaki II , quelle stesse parole che saranno finalmente in grado di restituire la pace al contabile babilonese
Ultima modifica di MasterMind il mar lug 13, 2004 16:57, modificato 4 volte in totale.
mar lug 13, 2004 16:45
purtroppo, testimonianza dell'ultima ora, la maledizione dell'M.v.d ha colpito ancora, cancellandomi il topic un secondo prima che lo avessi potuto inviare e postare, perdendo così un ora di lavoro.
la seconda versione è cmq nata nonostante questo, nonostante abbia perso molto rispetto a quella originale... peccato
Maledetto M.V.D
la seconda versione è cmq nata nonostante questo, nonostante abbia perso molto rispetto a quella originale... peccato
Maledetto M.V.D
mar lug 13, 2004 16:57
BELLISSIMA MASTER SEI MEGLIO DI SHERAZADE!
mar lug 13, 2004 16:58
Eheheheh... nonostante sia quasi diventato cieco leggendo questa novella, devo dire che MM ha reso bene l'idea della maledizione del M.V.D.
Povero Giggone, costetto per l'eternità a torturare quell'invidioso di un Master(Mind)...
Povero Giggone, costetto per l'eternità a torturare quell'invidioso di un Master(Mind)...
mar lug 13, 2004 17:06
Metti gli occhiali ad una certa età Muziniel
Invidioso???
Posso solo dire che non ci tengo ad essere il Master Lungimirante per cui
MUORIIII MUORIIIIIIIII E ANCORA MUORI MVD!!!!!
mUAHAHAHAHAHAHAHAHAHA
Invidioso???
Posso solo dire che non ci tengo ad essere il Master Lungimirante per cui
MUORIIII MUORIIIIIIIII E ANCORA MUORI MVD!!!!!
mUAHAHAHAHAHAHAHAHAHA
Re: La Leggenda dell' M.V.D.
mer lug 14, 2004 12:59
Grazie!
Grazie!!
GRAZIIIEEE!!!
Veramente un momento toccante Master!
Il plauso eterno della mia opera che, rinvigorita dalle lodi del tuo cantico, continuerà più assidua e penentrante di prima..............
Per la seconda volta in pochi giorni: MI HAI VERAMENTE COMMOSSO MASTERONE!
M.V.D. C.d.R. out
P.S.: E vorrei anche pubblicamente esaltare la modestia del Master per il ruolo della storia che SICURAMENTE egli stesso si è scelto:
Lasciatemi dire che è un atto senza eguali ne precedenti, che ci lascia attoniti di fronte a cotanto Master, di cui la Campagna tutta può vantarsi.
P.P.S.: E poi non dire che non ti lodo mai..............
Grazie!!
GRAZIIIEEE!!!
Veramente un momento toccante Master!
Il plauso eterno della mia opera che, rinvigorita dalle lodi del tuo cantico, continuerà più assidua e penentrante di prima..............
Per la seconda volta in pochi giorni: MI HAI VERAMENTE COMMOSSO MASTERONE!
M.V.D. C.d.R. out
P.S.: E vorrei anche pubblicamente esaltare la modestia del Master per il ruolo della storia che SICURAMENTE egli stesso si è scelto:
MasterMind ha scritto:
[...] Alcuni servi a palazzo [...]
Lasciatemi dire che è un atto senza eguali ne precedenti, che ci lascia attoniti di fronte a cotanto Master, di cui la Campagna tutta può vantarsi.
P.P.S.: E poi non dire che non ti lodo mai..............
mer lug 14, 2004 13:11
il P.p.s lo potevi fare un po' più piccolo giggone!!
Volevi dire ciò che hai detto senza calpestare il tuo orgoglio di Leggendario M.v.d.??
Volevi dire ciò che hai detto senza calpestare il tuo orgoglio di Leggendario M.v.d.??
mer lug 14, 2004 14:31
In realtà è un test.............
M.V.D. C.d.R. out
M.V.D. C.d.R. out
Re: La Leggenda dell' M.V.D.
mer lug 14, 2004 14:34
GiggoneRobottone ha scritto:...la mia opera che, rinvigorita dalle lodi del tuo cantico, continuerà più assidua e penentrante di prima..............
Vabbè sifgnori basta con le lacrime!
Non immaginate il gusto di ammazzarlo ogni volta
Alla fine, dai e dai, la prendi come una sacra missione... ci prendi gusto!
8)
spero davvero di essere la reincarnazione di Hammlaki II giunto dopo ere a pareggiare i conti
Re: La Leggenda dell' M.V.D.
gio lug 15, 2004 11:37
MasterMind ha scritto:
Suvvia Masterone........ vuoi che ti regali uno Zombie Sù Sù (Quelli che fanno Pat Pat sulle spalle degli Zombie Giù Giù)??
MasterMind ha scritto:
spero davvero di essere la reincarnazione di Hammlaki II giunto dopo ere a pareggiare i conti
Ah, beati sogni di gioventù...................
M.V.D. C.d.R. out
gio lug 15, 2004 16:36
Ere ed ere per perfezionarsi, mentre il master è solo una reincarnazione...
comincio a temere che non ci sarà mai alcun modo per pareggiare i conti...
comincio a temere che non ci sarà mai alcun modo per pareggiare i conti...
ven lug 16, 2004 11:41
U get the point, Nosfy!
M.V.D. C.d.R. out
M.V.D. C.d.R. out
sab set 04, 2004 19:22
E'v qui che il cattivone fa l'errore che gli costerà l'episodio, come in ogni buon film.
Se uno è il prescelto poco importa l'esperienza: SO CAZZI CMQ!!
Uahahahahahahah
Se uno è il prescelto poco importa l'esperienza: SO CAZZI CMQ!!
Uahahahahahahah
mar ott 12, 2004 22:39
giggone sei un mito!
mer ott 13, 2004 15:24
DADA ha scritto: giggone sei un mito!
:clap: :boing2: :boing2: :clap:
Grazie. Grazie a tutti i miei fan!!!
Vorrei dire che siete tutti meravigliosi; che vi voglio bene; e che.........
SPLASH!!!!!
Ecco! Lo sapevo: mi sono sbrodolato!!!
:Sorrisone:
M.V.D. C.d.R. out