Ricordo tanti anni fa quando mio padre, mi portava a vedere le partite di calcio con la speranza di vedermi un giorno far parte di quel gioco. Gli brillavano gli occhi al solo pensiero. Lui nn avrebbe mai immaginato che suo figlio un giorno gli avrebbe detto: "ciao pà, me ne vado". Lui nn capiva, ma io nn potevo spiegargli...........; in quel momento prvaleva in me la voglia di scoprire cose nuove, di capire cosa stava succedendo, di sapere chi ero, o meglio cosa ero. Tutto cominciò in un pomeriggio di Maggio. Ero insieme ad altri ragazzini vicino ad un laghetto, stavamo giocando tutti insiema a quel gioco che i bambini amano tanto, nascondino. Io presi per mano una bimba e andammo a nasconderci (o almeno tentammo di farlo). Per uscire dal laghetto, bisognava attraversare un filo spinato, e nel passare sotto la bimba si graffiò ad una gamba. La lacerazione provocò una fuoriuscita abbastanza copiosa di sangue anche se era solo un graffio. A quella vista nn resistetti, mi buttai su quella gamba e cominciai succhiare avidamente. La bimba nn protestò, rimase ferma li senza dire una parola, forse per paura. Ci alzammo e ritornammo dagli altri bimbi. Nn parlò mai. Oggi è una mia...........donatrice. Tornato a casa, vomitai. Nn sapevo spiegarmiil perchè, quel nettare mi piaceva. Scoprii da solo col passare del tempo che bevendone poco mi dava sollievo e grande freschezza. Oggi mio padre ancora nn sa perchè quel ragazzo nn ha corso dietro ad una palla, e ogni tanto lui e mia madre mi chiamano per andarli a trovare. Talvolta passo io, e tutte le volte mia madre si commuove e io..............va beh. Ecco l'inizio della mia storia. E' una piccola storia, ma diventerà grande se avrete la voglia e la costanza di seguirmi.

.............quando mi accorsi di nn essere come gli altri, inizialmente mi preoccupai, poi piano piano me ne feci una ragione. E ragionai: ecco perchè nn posso prendere il sole; ecco perchè gli occhi sotto il sole mi bruciano, ecco perchè di tante cose. Nn ero ancora maggiorenne, ma dovevo andarmene, nn potevo continuare a vivere sotto il tetto con i miei quando facevo ciò che facevo. Avevo anche una sorta di paura mista a sconforto che facevo fatica a dominare. Crescendo mi rendevo conto che nn potevo stare senza sangue: era cominciata la mia condanna. E allora forza con gli animali, e la mia donatrice. Soffrivo di attacchi sessuali violentissimi, avevo bisogno di soddisfarmi, e allora avanti con la masturbazione. Vivo solo, col mio lavoro che mi tiene compagnia, e che mi permette di lavorare solo la notte. Perchè di notte la mia mente è molto + attiva. Lavoro per conto di una azienda che si occupa di pubblicità; sono un pubblicitario. Vado avanti notte dopo notte, giorno dopo giorno.................................a 18 anni..............

Ho mandato per errore 2 volte lo stesso post chiedo se potete cancellarlo grazie. ..............................imcontrai una persona la quale mi disse: "senti io devo partire, starò via un pò, perchè nn vieni con me?" Ero preoccupato per il lavoro, nn potevo lasciarlo, ma allo stesso tempo quel periodo di vacanza mi avrebbe di sicuro giovato. Pertii in sieme a lui, dissi a me stesso che avrei trovato un'altra azienda che mi avrebbe dato da lavorare. La persona con cui viaggiavo era un signore sui 45 che si occupava di botanica, e arrivai con lui fino in Perù. Andava la' per lo studio di alcune piante introvabili nella nostra Europa. Fu un mese meraviglioso, imparai tante cose e la persona mi fece anche fare qualche lavoretto con lui che poi mi pagò. Al ns. ritorno nn piansi per i soldi che avevo speso per il viaggio (e nn erano pochi), ma lo ringraziai per gli insegnamenti. Voi vi chiederete come io in quel periodo trovai il sangue. Uscivo la notte, di nascosto dall'albergo, e ciò che trovavo andava bene. Ma dopo 4 notti nel centro di Lima trovai un macello di animali sempre aperto, e li da giovane scosiderato bevvi tutte le volte che il mio fisico lo richiedeva. Oggi nn è + cosi, ho 2 donatori che mi aiutano a sopperire a questo................

..............ragazzi in questa piccola storia vi narrerò alcune cose che mi sono successe nei miei viaggi, alcune sono..........come dire..........incredibili, altre rappresentano una parte di me.
Ora devo fare una cosa, vi lascio; a domani.

.............e nn finirò mai di ringraziarli. Dopo il mio primo viaggio, presi coraggio (la rima nn è voluta), e decisi di li a qualche mese di ripartire. Siccome in quegli anni i computer nn erano sofisticati come quelli di oggi, con la nuova azienda pubblicitaria che avevo trovato, lavoravo prevalentemente con telefono e qualche fax. La mia destinazione fu il Brasile. Paese meraviglioso per chi nn l'ha mai visto, ma anche pieno di misteri e soprannaturale. Ho imparato a conoscere la tecnica Vudu e il bere sangue è sicuramente stato meno difficoltoso. Mi accorgevo che tutte le volte che lo bevevo le mie energie sembrava aumentassero, ma nn so dire se era solo autoconvinzione oppure la cruda realtà. In Brasile conobbi uno stregone che abitava in uno dei villaggi limitrofi di Rio, e grazie alle traduzioni di un Inglese che accompagnava i turisti in questi posti mi feci spiegare cosa era per loro la Magia. Lo stregono credeva molto negli spiriti dei morti, ma nn credeva assolutamente che ci fosse un aldilà dove la gente continuava a vivere. Fumava una cosa strana da una specie di ampolla (probabilmente erba), e mi diceva che serviva per parlare nel sonno con i suoi morti. Siamo passati (e quando dico siamo è perchè là c'erano molti turisti) attraverso foreste con una vegetazione foltissima, con canoe su fiumi melmosi dove gli alligatori si muovevano a pelo d'acqua. La notte facevo sogni strani, spesso mi svegliavo sudato e sembrava di essere sotto l'effetto di una droga. Il giorno successivo tornai a visitare un piccolo villaggio nell'entroterra dove c'erano molti bimbi tra gli 8 e 12 anni. Comprai un bel pò di caramelle, e gliele portai con quanta felicità avevo dentro. Mi fecero una grande festa e i genitori mi ringraziarono. Me ne andai con le lacrime agli occhi vedendo come vivevano. E' stata una esperienza bellissima.............................

............solo una cosa era davvero difficile sopportare in quei viaggi; il sole. Mi stressava, gli occhi mi bruciavano, e le scottature provocavano dolori lancinanti. Tornai in Italia dopo 23 gg.
Ragazzi sto preparando qualcosa che vi interesserà. Vi posterò i titoli di 2 libri interessanti e vi farò conoscere gli HLV + in profondità aprendo un nuovo Topic. Per adesso vado avanti con questa piccola storia................

............tornato in Italia, ricominciai a lavorare alacremente, concquistando i colleghi con alcune invenzioni pubblicitarie di rilievo, ma nonostante il lavoro andasse bene, sentivo che la mia persona nn era appagata; mancava qualcosa. 3 mesi e ripartii, e al mio terzo viaggio cominciarono i primi incontri "interessanti". Arrivai in aeroporto la mattina del 13 Giugno 1981. Il mio aereo partiva alle 10. 45. Mi tremavano un pò le gambe, perchè avevo deciso di andare nel paese dove i "succhiatori" di sangue fanno parte della leggenda: la TRANSILVANIA. Posto meraviglioso. Di solito si organizzano comitive turistiche per andare al castello del conte in visita, ma a me piace viaggiare da solo. Posso andare dove voglio, vedere ciò che voglio e nn avere problemi di orari. Arrivato a Bucarest, mi fermai per la notte in un piccolo alberghetto molto accogliente. La mattina successiva mi spostai a Sighisoara, il posto Natale di Dracula e successivamente a Tirgoviste dove c'è il castello del conte. Ovviamente avevo una frenesia totale addosso. Sapete, è come quando si aspetta un qualcosa di importante e nn si vede l'ora che arrivi. Arrivato a Sighisoara, chiesi informazioni ad un signore vicino alla fermata del Bus dove poter pernottare, e lui mi indicò un motel in fondo ad una via. Me la cavo un pò con l'inglese, e riuscii a farmi capire. Cominciai a camminare, e + camminavo + mi allontanavo dal centro abitato. Pensai "gli ho chiesto un posto economico, sarà per quello". Finalmente, dopo almeno 1 ora e mezza di buon cammino arrivai al motel e qui la prima sorpresa: il motel si chiamava Vlad. Entrai con fare abbastanza titubante, ma mi venne incontro un tipo (il proprietario) con un viso da allegrone, il quale mi fece accomodare e mi chiese se avevo bisogno di mangiare. In effetti avevo fame, e mi portò una arrostita di carne (loro ne mangiano molta) + verdure alla griglia. Finito mi portò una fetta di Kozonac, che è un dolce famoso in Romania fatto con l'uvetta.Feci i miei complimenti alla cucina, e andai in camera. Mi addormentai profondamente..................

.........................al mio risveglio (erano c.ca le 7 del mattino), sentii un profumo di caffè, e siccome amo il caffè, mi precipitai a fare colazione. Bevuto, cominciai a pensare che dovevo trovare indicazioni su di me. Perchè ero cosi'? Perchè bevevo sangue? Cosa si era scatenato in me di particolare che mi faceva fare una cosa che alla moltitudine della gente faceva ribrezzo? Mah, solo domande. Ragazzi credetemi se vi dico che veramente ancora oggi nn so cosa renda un HLV, un HLV. Cmq. decisi che era ora di trovare qualche indicazione e chiesi al proprietario la strada per..........la storia. Quando gli feci domande riferite a Dracula mi sorrise e mi disse in inglese: " ma i vampiri nn esistono, sono solo leggende". Già, se tu sapessi pensai. E mi raccontò un pò della famiglia Tepesh, e del suo conte dell'ordine dei dragoni. Poi però mi disse: "signore attento ad uscire di notte, perchè delle nostre parti ci sono i lupi, ed è meglio stare lontani soprattutto quando hanno fame, perchè vengono a grattare alla porta". Sorrisi e uscii. La prima notte di sonno era stata normale, nn fu cosi' la seconda. Ad una certa ora sentii grattare alla porta.
PS: un passo indietro. Il motel era fatto con una serie di camere tutte in fila indiana, ed erano proprio solo camere. Erano in contatto con l'esterno, nel senso che come aprivi la porta ti trovavi proprio di fronte un immenso prato verde senza recinzione.
Nn accesi la luce (solitamente nn ho paura di nulla), e mi avvicinai alla porta. Quello che vidi mi lasciò di stucco.............erano veramente lupi, ma nn lupi come si possono vedere nei ns. parchi nazionali, lupi..........orribili. Nn so dire quanto lunghi di preciso, ma a me sembrava tanto, pelo nero folto, orecchie lunghe e una dentatura impressionante. Nei loro occhi sembrava brillasse una luce d'odio nei confronti dell'uomo. Nn sono uno facilmente impressionabile, ma quella notte nn riuscii + a dormire. Al mattino una giornata di sole caldo mi dava il benvenuto, ma io fui costretto a mettere gli occhiali scuri. Andai nei giorni successivi al castello, (nn c'è + nulla), visitai la sua casa (adesso c'è un pub-cafè o qualcosa di simile). La mia permanenza durava 17 gg. e a furia di camminare, chiedere informazioni ecc. ne erano già passati 13. Il 14 giorno feci un incontro con un signore appena arrivato in motel. Si chiamava Gregory Eyes (si pronuncia Ayes), il quale era li in gita di piacere con la famiglia, e il giorno dopo sarebbe ripartito per Bucarest ed era come me attratto dai vampiri e la loro leggenda. Rimanemmo per ore a parlare fino che ci accorgemmo che si erano fatte le 2 di notte. Gli parlai di me, e di cosa facevo. Si mise a ridere e la mattina dopo riparti senza nemmeno salutarmi. Al che cominciai a capire + nel profondo che nn era proprio il caso di stare a perdere tempo con la gente per raccontargli cose che nn rientravano nella loro concezione di vita. Il 17 giorno ripartii senza aver trovato o capito nulla. Il proprietario nel salutarmi mi disse: "io ti credo, ma nn dirlo a nessuno. queste confessioni quà (quà inteso come posto) sono molto pericolose"........................

A volte la percezione,di ciò che siamo,rimane nel mistero,mà non è a Transilvania,che puoi trovare le risposte,dovresti guardarti attorno,un pò più vicino a te,e dentro di te. Ave da Seth.( r.v. Psichico)

Ciao Seth, potresti avere ragione; ma ti prego di leggere attentamente tutto ciò che ho visto nella mia vita. Poi al limite mi potresti dire una cosa del genere. Un abbraccio.

Ciao folliadisangue ..veramente ho gia letto i topic nei quali ti descrivi,vorrei darti 3 consigli non rivelarti troppo..perchè corri il rischio di non essere creduto..2) Percepisco una cosa da quanto scrivi..hai bisogno di amore..di comprensione..queste 2 cose sono piu importanti..del tuo essere r.v. Vedi sei andato molto vicino alla risposta che stai cercando,ti ha sfiorato e non l'hai neanche notata, ed è proprio quella che ho svelato a metà ,nel mio topic..pensa ai lupi e alla pratica del vodoo..voglio darti la possibilità di capirlo da solo ..sê non ci arrivi allora la svelerò

Accidenti seth, io sto cercando una spiegazione da una vita del -perchè sono cosi- e arrivi tu in un secondo e mi spieghi tutto? Avrei dovuto conoscerti tempo fa. Ma forse nn hai capito; io nn sto cercando amore, nn è quello che mi manca, forse sulla comprensione hai ragione. Io sto cercando delle risposte del perchè sono cosi, e nn credo che il guardarmi dentro possa dirmi ciò che mi serve. Un abbraccio.

................la risposta del proprietario del motel mi lasciò in uno stato leggermente confusionale, ma allo stesso tempo mi fece fare la pazzia di allungare il mio soggiorno di una settimana. Gli chiesi la mattina dopo cosa avesse voluto dire; la sua risposta fu: "al cimitero forse troverai risposte". Nn me lo feci certo dire 2 volte e mi misi immediatamente alla ricerca del cimitero. Distava più o meno 1 km dal motel e una volta arrivato trovai un cimitero vecchio, quasi decrepito (oggi certo nn sarà più cosi, e va a capire se ci sarà ancora il motel). Girando all'interno mi chiedevo come la gente di questo posto potesse continuare ad accettare di seppellire i suoi cari in un posto del genere. Notai in un angolo anche un grosso topo, il quale capitò di là proprio a proposito. Erano 2 gg. che nn bevevo, e mi dissetai. Compiuto il macabro e per quanto schifoso, ma vitale per me, gesto, ricominciai con grande energia a cercare; ma cosa cercavo? come poteva essere possibile che avrei trovato risposte in un cimitero? Dopo quasi l'intera mattinata alla ricerca di nn so cosa, arrivai davanti ad una tomba bella (per quanto possa essere bella una tomba), tenuta bene e pulita. L'incisione recava questa scritta "un dolce abbraccio angelo a chi ti vuole bene e ti porterà nel cuore per l'eternità". Fin qui tutto normale, nn fosse altro per il fatto che sotto questa scitta c'era una scritta + piccola che diceva "il suo male ti ha portato via, ed ora il tuo sangue vive in lui". Beh amici miei, nn potete immaginare la mia curiosità su questa cosa. Nn trovai + nulla di strano, e tornai al motel. Raggiunto il proprietario gli dissi ciò che avevo trovato. Lui per nulla colpito mi disse "ecco, hai trovato risposte". Quella persona aveva 21 anni, era una regazza dolcissima. L'hanno trovata dissanguata senza un solo taglio. Arrivò la sera, andai a letto con l'anima un pò in pena, ma senza un briciolo di risposta. Nei giorni restanti nn trovai più nulla e quando arrivò il momento di ripartire mi pianse il cuore, ma dovevo lavorare, nn potevo solo pensare ai viaggi.................

Lo so.. A volte la verità e molto più vicina..di quanto pensi..io lo sono da 3 anni r.v.psichico..e forse perchè sono anche una strega sensitiva ecc..ho percepito molto prima ciò che tu stai cercando di capire...sè vuoi ti rivelo la risposta,perchè non la trovi in web..e ti ripeto nella terra di vlad..là fanno solo i loro bisogni economici.. Forse sè ero con te ..avresti capito di piu..ave da Seth..

Avevo capito bene chi eri Seth, e infatti nn mi sbagliavo. E' la prima persona che incontro, e se ti fa piacere puoi chiamarmi in privato, o preferisci prima leggere ciò che mi è capitato in giro per il mondo?