Grande ballo in maschera a Villa Shraen [on role]

Le signorie vostre tutte, sono invitate al grande ballo che si terrà questa e le sucessive sere a Villa Shraen, d'obbligo la maschera che le signorie vostre son pregate di specificare, l'invito è esteso agli abitanti tutti della città, senza eccezioni di colore o razza.
Speriamo che le signorie vostre accettino l'invito numerose!!

[dato che l'elisium mi pare languire un pò è una buona occasione per qualche chiacchiera in compagnia]

I portoni di solito chiusi sono spalancati su un salone enorme, illuminato da candelabri di cristallo che pendono dal soffitto in cui sono infisse migliaia di candele la cui luce viene amplificata dagli immensi specchi che ornano il salone principale, molti servi sono affaccendati nell'apparecchiare alcuni tavoli per gli ospiti che desiderassero cibarsi;
all'ingresso due umani in smoking attendono gli invitati.
L'orchestra al fianco destro della scalinata in fondo al salone accorda gli strumenti, tutto è pronto.

Come potrei mancare a questo Gran Ballo! Come resistere alla tentazione di indossare una maschera! Danzare negli splendidi saloni di Lady Shraen e godere di indimenticabili notti di inganni ed illusioni, incrociare languidi sguardi con sconosciuti e giocare ad indovinare chi si nasconde dietro un costume da arlecchino, dietro una bautta, dietro un giullare.

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Impossibile che manchi ad un Gran Ballo un evento particolare come questo merita l' attenzione di tutti.
Come potrei mancare a quest' evento che trasuda mistero e fascino,nell' Elysium ,oltretutto, luogo sempre suggestivo dove lo sguardo può perdersi sulle varie opere in esposizione, la musica,la popolazione dei vampiri riunita...
Entro e mi guardo intorno aspettando gli altri invitati...

Proviamo questo ballo in maschera!!

Entro dentro la sala in maschera, mi guardo un po in giro e analizzo la situazione!!!

La sala ancora parzialmente vuota accoglie una sagoma avvolta in un mantello verde smeraldo e si intravede sotto di esso una figura snella che indossa una veste da ballo smeraldo ed oro, in tono con la sua maschera che lascia spazio ad un languido sorriso. Il mantello copre con il colletto il collo dell'uomo e i capelli bianchissimi sono legati.
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La figura scorre nella sala centrale e si guarda intorno.

Indosso l'abito da sera è rosso, il mio colore preferito, sontuoso, settecentesco, con la crinolina, scollato quanto basta, la maschera veneziana mi nasconde parte del viso.
L'orologio suona, è ora devo andare, in ritardo...quanto basta.
Scendo le scale, esco e mi lascio avvolgere dalla notte, attraverso i vicoli della Necropoli verso la residenza di Shraen.

Ultima modifica di DADA il mar mag 24, 2005 01:26, modificato 1 volta in totale.

La sala è illuminata a dovere, nei punti giusti, così che sfugga la mano bianchissima adagiata con ricercatezza al marmo della balaustra, a pochi metri la scala, la dama in ombra attende che gli invitati facciano il loro ingresso, solo allora lei farà il suo...la sua maschera di pizzo nero è appoggiata negligentemente vicino alla candida mano, la indosserà al momento di scendere.

Una figura enorme apre lentamente il portone principale e lascia illuminare la sua maschera dal chiarore degli enormi lampadari della Sala.
Porta una lunga veste nera Rinascimentale, aperta sul davanti, che lascia intravedere una camicia a sbuffi blu notte. Porta un ampio cappello a tre punte, con una lunga piuma nera sul lato destro.

Passo flessuoso e leggero nonostante la sua altezza di quasi tre metri, e il suo peso di due quintali, si guarda lentamente intorno, fino a sollevare lo sguardo sulla balaustra. Scorgendo una ben nota figura ammantata d'ombra, il nuovo arrivato porta il cappello al petto e le rivolge un inchino, e un sorriso.

La dama in ombra sulla balaustra si porta alla luce, sorride, si pone la maschera e comincia una lenta discesa della scalinata per porgere il benvenuto e i suoi omaggi al signore della città.

Il lungo abito amaranto in stile seicentesco appare del colore del sangue alla luce delle candele, simile a ciò che si trova in numerose caraffe sui tavoli, ma perchè non si dica che la casa manchi di ospitalità numerose altre bevande e cibarie ornano i tavoli, vicino ai divani che presto accoglieranno dame meravigliose e ciarlieri cavalieri.

Finalmente dopo un lungo viaggio ho tempo di rilassarmi un po' e godere di buona compagnia... tanti conoscenti ed alcune facce nuove. Chissà... questi eventi possono pure avere strascichi positivi per me e per il clan.Scelgo una cappa nera finemente ricamata ed una maschera sofisticata... gradevole dono di lady Rebecca.
Inoltre lady Shraen è sempre un'ottima cnversatrice... sarà un piacere e non un dovere.
E' tardi... bene... molto bene... mi annoia entrare in un salone semivuoto e rischiare che qualcuno si accorga di me troppo tardi.Prendo una rosa dal vaso vicino allo specchio e la appunto sul vestito.
E' ora di andare... il Principe è tornato

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silenziosa, la magrissima figura di un mimo, varcò la soglia del massiccio portone.
leggere sete nere fasciavano il suo corpo ed eleganti pizzi scuri ornavano le maniche e il collo della figura snella. Balzellando tra gli invitati, quella parodia in nero di Pierrot, s'avvicinò alle scale.
senza emettere suono, si voltò su se stesso per tre volte, avvicinandosi teatralmente alla padrona di casa. arrvato dinnanzi a lei, l'esaminò con occhi vitrei e spalancati... portò una mano verso il colletto del vestito di lei, e Zak! con un rapido movimento del polso, porse una Rosa alla dama mascherata. poi, con un'inchino esagerato, si congedò.
Scese le scale, prese a saltellare tra le altre figure che riempivano il salone.

<grazie, adoro le rose>
Il bisbiglio scarsamente udibile per orecchie mortali esce dalle labbra della dama come un soffio, mentre ella si appresta a fermarsi ai piedi della scala in attesa dei sucessivi omaggi degli invitati, tutti meno uno a cui gli omaggi sono dovuti.

<fate un grande onore alla nostra modesta magione, signore della città, siamo felici di avervi qua stasera per presenziare al ballo, vi chiedo, se non sono troppo ardita, mi donereste il primo valzer, di apertura delle danze ?Sarebbe un onore.>

la maschera copre il viso ma lascia ben visibili le labbra rosse e atteggiate ad un sorriso e gli occhi brillanti di fredda intelligenza.

<L'onore sarebbe esclusivamente mio, Milady...>

Sotto la maschera che non nasconde completamente i tratti felini dell'invitato, si scorge un mezzo sorriso.

<Oggi sarete contesa da tutti i rampolli della nostra amata città, penso che approffitterò del privilegio concessomi... prima che Voi dedichiate le Vostre attenzioni altrove, mia signora.>

Detto questo, con un gesto naturale prende delicatamente la mano di Lady Shraen, si inchina, e la porta per un istante alle sue labbra. Istante in cui lancia alla dama uno sguardo di sottecchi, nascosto dalle falde del proprio cappello...

Ricambiato lo sguardo dal basso verso l'elevata statura del felino, sorride gentilmente

<Vi debbo sottrarre un poco della mia attenzione, signore per accogliere i nuovi ospiti, ma sareste gentile se voleste farmi compagnia nel far gli onori di casa nell'attesa che il mio sire sia pronto, avrei bisogno che mostraste le sale e i rinfreschi alle signore che giungeranno sole>

detto questo sottrae la mano da quella del felino per posarla sul suo braccio e dice sottovoce

<Vi sarei davvero grata>