Ti invidio con intenstità.

Ti ringrazio perchè alla fine sei un animo sensibile
Ieri ho lavorato fino alle 2 e passa. Oggi sveglia alle sei. E tutto ciò non mi peserebbe nemmeno se fossi riuscito a venire. E da bravo sfigato vi dico:

- Dai ragazzi raccontatemi qualcosa!

Olè! sì, i sensi incominciano a riprendersi

Innanzitutto vorrei ringraziare Shey, tutto lo staff del locale e i gruppi di rievocazione presenti per l'occasione, perchè hanno dimostrato grande ospitalità e attenzione nei confronti degli avventori.

C'è da dire che Shey è molto poco matrona quando vede giungere ospiti nel suo palazzo
(mille sorrisi e saluti poco si confanno ad una sacerdotessa)... Se non per il fatto che per salutarla e scambiare due chiacchere si deve necessariamente arrivare fino al suo trono posto dietro il bancone, dove la vedrete armeggiare con congegni e alambicchi che vi regaleranno sempre ottime "percezioni palatali"
Ma d'altronde sono sicuro che se potesse sarebbe la prima a girovagare tra i tavoli, e in fondo il pellegrinaggio verso di lei è cosa dovuta e sempre piacevole.

I dettagli della giornata ve li posterò più tardi però, che ora è il mio turno di sgobbare dietro un bancone (quello da pizzaiolo).

Ciao

PS Cara Shey, ho scoperto che la tua collega (di cui tra l'altro non so ancora il nome. e non va bene ) ha riscosso notevole successo presso un paio di miei amici, i quali si sono tuttavia dimostrati per l'ennesima volta troppo timidi

peccato non esserci stato!
spero di vedere presto delle vostro foto!

Foto! Foto! Foto foto!

dai dai dai dai raccontate ancora

peccato, se era domenica prossima sarei potuto venire, ma ieri sera avevo una battaglia da affrontare (tra l'altro persa anche se a testa alta)

sisisisisisisisisi rifatelo!!!!!!

magari a campionato concluso così vengo anche io

Bene, eccomi qui ^_^
Innanzitutto gran cosa che Shey vi abbia già fornito un più globale racconto dell'andazzo della giornata di ieri; per parte mia, vedrò di porvi l'ottica di uno sparuto gruppo di viandanti giunti in pellegrinaggio alla Sacra Tana per celebrare l'occasione.

La comitiva giunge in loco sotto un cielo plumbeo e carico di futura pioggia, dopo un viaggio astrale tormentato a causa sia di rilevanti sfasamenti temporali (mi sono svegliato alle 15.00 ), sia di spaventosi mostri che hanno assalito l'intrepida carovana durante il tragitto, il cui aspetto pacioso non vi tragga in inganno!



Orbene, scesi dalle cavalcature, una giovine improvvisamente esclama entusiasta: "Ehi, siamo in nove! Come la compagnia dell'anello!".
Entusiasmo subito smorzato dalla serie di sguardi torvi che gli altri membri volentieri elargiscono alla fanciulla.

Ma ecco che un clangore di armi risuona nell'aria e attrae la nostra attenzione.
Avvicinandosi al luogo del raduno, veniamo accolti da guerrieri che, armati di spade affilate, si sfidano in onore alla Madre Terra.

Il sangue inizia a scorrere copioso (dalle dita ) e persino giovani amazzoni partecipano all'arena, sfoggiando eguale ardore.
Giovani amazzoni che, a dirla tutta, stuzzicano non poco la mia arcana mente, la quale presto s'interroga sul perchè mai io abbia dimenticato nella mia torre quel fantastico libro di incantesimi erotici che avrebbe ora giovato non poco.
Mi è sufficiente girare il capo, e lo sguardo della mia consorte, con la sua promessa di morte certa, mi ricorda quel "perchè" che stranamente mi sfuggiva...



Poco lontano dall'arena, i migliori fabbri celti (in compagnia delle suddette amazzoni, che qui potete solo parzialmente apprezzare) danno dimostrazione di grande abilità d'artigianato.


Infatti restiamo stupiti nell'osservare la favolosa armeria che questi grandi guerrieri portano con sè:
-affilati pugnali
-poderose spade corte
-lunghe spade coperte di rune
-possenti asce decorate

Decidiamo a questo punto di entrare nella Tana, e subito balza all'occhio l'incredibile varietà di avventori giunti dalle più disparate parti del globo.
Non che la nostra compagnia sia meno composita.... tra noi troviamo sia leggiadre elfe che rappresentanti di altre razze


All'interno la sacralità del luogo induce parimenti profondo rispetto e amabile conversazione.
Il sottoscritto coglie l'occasione per dar sfoggio ai presenti del suo ultimo potente incantesimo, Cattura Immagine dell'Anima di Soleoscuro; ma se il soggetto sulla destra, nonostante i suoi diabolici talismani, soccombe alla mia potenza arcana, il soggetto sulla sinistra (Gilius! di cui potete scorgere un braccio e qua e là qualche parvenza di testa) non si sa come riesce ad eludere l'incantesimo e a sfuggire... sfuggendevolmente.


Col tempo (e con l'alcool ) l'atmosfera si fa via via più rilassata, e parte della compagnia (quella diciamo più desiderosa del contatto con Madre Natura) risulta visibilmente in uno status privilegiato di comunione con la dea.
[da sinistra: il sottoscritto Dmitrij, Lemmy, Gilius e colui che potete chiamare l'Oscura Entità]


Il popolo celtico, oltre alle notevoli dote guerriere, sfoggia virtuose capacità musicali, per lo più muggiti di corni che riecheggiano per tutta la Tana.
Naturalmente anche la compagnia si cimenta nella sonora impresa; a dire il vero con risultati variabili, perchè se Lemmy decisamente non sfigura di fronte ai nordici energumeni, producendo poderose note che inneggiano alla battaglia

invece un altro membro riesce ad ottenere timidi tremolii soltanto dopo che, non senza una certa collettiva ilarità, gli si fa notare che nello strumento ci deve soffiare, non deve aspirare


Il sottoscritto ha modo di sfidare un barbuto guerriero ad un gioco d'arguzia, la dama celtica.
Nonostante la scarsa (ok, nulla) conoscenza delle strategie, inizialmente lo scontro è combattuto. Alla lunga però l'esperienza celtica inizia ad avere la meglio.
Ho provato a castare un Fermare il Tempo per potermi avvalere di qualche mossa consecutiva, ma lo sguardo di ghiaccio e il tintinnio dell'ascia del guerriero mi hanno sconsigliato di completare l'incantesimo.
Solo l'inesorabile incedere della clessidra mi ha salvato da una certa disfatta... e naturalmente la giovane donzella a cui il guerriero si è dedicato non appena ha capito che anche a lei interessava giocare. Me la pagherà

Purtroppo il mio entusiamo non era così condiviso, e certi membri della compagnia hanno iniziato a scalpitare per abbandonare anticipatamente il luogo celebrativo.
per essi, ho già in mente alcuni incantesimi grazie ai quali rimpiangeranno la loro testardaggine... a meno che non apprezzino folti ciuffi di pelo sui loro visi.

Ma non sarebbe possibile una partenza senza aver prima immortalato la divina e deliziosa presenza di matrona Sheyraen e la mia umile figura.
Ed ecco che, dopo timida richiesta, e aver dannato la mia anima, ottengo il prezioso artefatto

Avevo detto che venivo in borghese

Molto gentili i tuoi schiavi, ti ho visto due tre volte, in una stavi guardando nella mai direzione con un altro ragazzo ma non era possibile riconoscermi, avevo tagliato di 2 cm i capelli

Visto che ci torno di sicuro avremo possibilità per fare una foto^_^

La prossima volta ti porto una compagnia d'avventurieri con l'ugola assetata.

Rifornisci per bene le cantine perchè ti metteranno a dura prova ^_^

La prossima volta mi taglio i capelli ancora di un centimetro e tolgo l'anello

“Ed eccoci giunti nel epico antro, il guerriero più sanguinario e traditore della storia (Mik), Il barbaro giocherellone (Lemmy), lo stregone e la sua elfa consorte (Dimy e fede), “l’Oscura entità” (coluichenonpuoesserenominato), i due pacati monaci (Jes e Fabio), ed infine io Chierico di Moradin con la mia compagna Halfling… Il viaggio dalle montagne fino a quell’appostamento Drow era stato lungo e non privo di pericoli; la tempesta si era scagliata contro di noi facendo accrescere la fatica di quella traversia ed i nostri sederi erano intorpiditi dal viaggio. Smontati non faccio in tempo a stiracchiarmi un po’ che sento una banale battuta sul numero della nostra compagnia. Il mio amore per questa mezza-donna solo Moradin lo può misurare ma a volte certe uscite mi lasciano senza parole!
Ci avviciniamo cauti alla “Tana” e capisco subito che la giornata era particolare, mi ero preparato lungo il viaggio a trovarmi circondato solo da esseri con le “orecchie appuntite” ed invece scopro con gioia di non essere l’unico nano ad aver messo piede in quel luogo. Anche se apprezzo sempre il discutere con i miei colleghi sulle nuove tecniche di foggiatura, ed anche se godo sempre nel vedere un bel scontro armato in quel momento il mio pensiero era altrove, IL BERE!.. Ero molto curioso di scoprire le strane libagioni che i Drow producessero quindi dopo qualche fulmineo sguardo d’intesa fra me, Lemmy e “l’Oscura entità” ci decidemmo ad entrare lasciandoci alle spalle fabbri e guerrieri con la promessa di tornarci più tardi. Ma la calma con cui si era giunti presto svanì, oltrepassate le oscure porte potemmo subito apprezzare le stranne decorazioni e rabbrividire! Il primo corridoio subito dopo l’entrata era pieno di statuette demoniache, figure che a prescindere dei miei anni di studi religiosi non riuscivo a riconoscere, eppure la loro bellezza estetica non finiva di affascinarmi… Poi la scoperta!! Su un piccolo piedistallo era esibito come trofeo l’elmo di uno dei nostri più valorosi guerrieri!! L’elmo di Gimli!!! Come era giunto in quel posto di infedeli?!! Quello era un elmo sacro ma non era il momento di fare l’eroe, i Drow in quel posto erano pur sempre troppi quindi continuammo verso la grande sala mentre cercavo di fingere indifferenza. Lo stregone si fermò per qualche instante a parlare con la locandiera, la famosa Sheyraen, e noi ci scegliemmo il tavolo più appartato per non dare nell’occhio…

“Hai visto quell’elmo?” mi chiese il mio amico Lemmy, “Beh, è la reliquia più preziosa custodita in questo locale! Come avrai capito caro Gilius questo locale non è solo famoso per le squisite bevande”…

I minuti passavano ed io ero sempre più inquieto, ora tutti i nostri amici ci avevano raggiunto e tutti avevano un boccale, risate spensierate coprivano i nostri discorsi ma i miei pensieri erano altrove, quell’ elmo. Cominciai a studiare la situazione.. quanti guerrieri ci saranno qui?.. quanto sarà potente la magia della leggendaria sacerdotessa? Non lo potevo sapere.. Impossibile era inoltre il non notare la “mascotte” del locale, un imponente drago rosso che riposava in mezzo al locale, notai con curiosità anche che questo drago era particolare, la sua coda finiva con un pungiglione come le viverne, ma le mie scarse conoscenze in natura non mi dissero niente.
Il problema restava!! Come ricuperare quella reliquia per riportarla in suolo consacrato?!!
.... Da quel momento capì che quella non sarebbe stata li mia unica visita alla “Tana del drago fumante”…